Leaderboard

Buon pomeriggio ragazzi..! ero alla ricerca di una nuova vespetta e mi sono imbattuto in questa vespa 50 R dista circa 4 ore da casa mia quindi andrei a ritirarla a mano.. il proprietario mi ha confermato che è in possesso di libretto “nuovo” già per la targa quadrata,, vi allego alcune foto.. Volevo chiedervi se secondo voi poteva valerne la pena.. il prezzo si aggira sui 900 euro.. purtroppo i numeri di telaio sono in queste condizioni.. ma essendo già circolante con libretto “nuovo” non dovrebbero esserci grossi problemi a farli ripunzonare dalla motorizzazione giusto? Grazie a tutti..!

Ti piace eh😂😂😂😉

ma si certo ,ma vedo la pedana da cambiare e sperare che il lelaio non sia marcio sotto nel tunnel ,lo vedo messo male ,ci vuole già una puntaticre o una saldatrice mig-tig per ripristitinare tutta la lamiera ,è impegnativo tutto qui

comunque.... Purtroppo non sono riuscito a capire perché .. ma io tempo non ne ho e volevo farmi questo giro. Quindi ho tolto la frizione 12 molle con 4 dischi falc e 3 infradischi fabbri ed ho rimesso l'originale 3 dischi di 33 anni con 6 mollette morbide morbide. E incredibile ma vero.. funziona..non avevo sbagliato niente. Sicuramente il pacco nuovo ha uno spessore maggiore ed io scioccamente non l'avevo verificato. Vabbè... É andata così

Non c'è alcuna scritta. Ci sarà il marchio del gruppo termico alla base del medesimo e per scoprire la cilindrata effettiva, devi togliere la testa e misurare l'alesaggio. Sono 4 semplici bulloni (anzi, almeno ne controlli lo stato)

La R è uno dei miei modelli preferiti in assoluto. Se tutti i lavori li eseguirai tu a tempo perso per aggiustarla, prendila al volo. Se la prendi per rivolgerti a esterni, lascia stare

Ci sono lavori importanti da fare sulla carrozzeria - tipo cambiare le pedane - da valutare se ci sono altre aree con ruggine passante… io non sono un fan delle ruote da 9” ma…si parla di 900€…se hai voglia e budget per rimetterla a nuovo, tutto si può fare

Mi chiedo quanto ci vorrà per abbassare a 200€ il prezzo di carter Piaggio usati…con l’offerta di carter nuovi che c’è oggi, 400€ e’ completamente fuori mercato oramai

Io quel cilindro lo avevo con 18/67 e proma, una proma vecchia che usciva sotto pedana con carburatore 19, andava veramente bene, ma son d’accordo @MarcoBorga96 devi aprire e se apri consiglio anch’io 24/72 con cluster 18-20, ho avuto anche questa configurazione col 75 ma in corsa 45 è l’ho trovata perfetta, viaggiare sui 60/70 orari diventa possibile se messo a puntino, a modo, il mio era col cp24 ma il 19 va benissimo Vado anche un po contro corrente, per me pk va con padella, la sito-plus per il 75 va già bene c’è anche la bgm che pure meglio, poi se cerchi giri e monti 102 la sua diventa la modern di Dexter W1R, so che costa cara ma secondo me vale più di tante altre ( espansioni comprese )

Ciao a tutti! scrivo per chiedere consiglio su un cilindro 75 che devo montare sulla mia pk 50 xl, sono indeciso tra un 75 dr f1 e un 75 polini (anche qui non saprei se valga la pena mettere 20 euro in più per un polini racing). La differenza di prezzo è enorme, il dr sta sui 90/100 e il polini 150, ma dovrebbero erogare entrambi tra i 7 e gli 8 cavalli. contando che ho già montata una marmitta polini a espansione, quella lato carter, e che vorrei montare un carburatore 19 mi chiedevo anche se avesse senso comprare tutto dalla stessa casa produttrice e quindi ricorrere ad un carburatore polini oppure si può comunque "mischiare" pezzi di vare marche, nel caso prenderei un dell'orto. Vi ringrazio se avrete la voglia di rispondere : )

Ero già senza filtro, ho semplicemente montato il conetto senza fare altro, la vespa cola da tutte le parti,anche perché non ho neppure il gommino di chiusura della scatola in corrispondenza della vite di regolazione benzina minimo.

Ci ho fatto poca strada e nessun rilevamento sui punti che utilizzo come riferimento, ma a sensazione non è cambiato nulla.

Ho spostato la discussione per rispondere alla domanda dell'utente sulla perplessita nr telaio. 900€ una r? Cosa fai ancora davanti al pc...é da prendere!

Ciao Io sulla pk rush blocco rush 3 marce con primaria allungata (non ho ancora guardato che campana monta ma ha salto 2a 3a lunghiiiissimo e la 3a si sente è lunga non da primaria originale) ho provato questi cilindri con Shbc 20, filtro airbox polini e marmitta sitoplus e albero più anticipato del normale, lavoro fatto non da me di cui ignoro le fasi 75 polini luce singola usato montato originale, da solo va bene, non ha allungo ma entra in coppia, un po' scarso ai medi giri, in seguito ho allargato la luce di scarico lasciando completamente inalterato tutto il resto (compreso il diametro di uscita scarico) ha preso sotto molto meglio, ma andarci in giro devi comunque tenerlo su di giri 75 DR F1 cilindro preso usato e montato di scatola, solo smussati gli spigoli viviRispetto al Polini sotto è più morto ma sopra gira di più...nell'uso stradale noto che se vuoi avere spinta devi tenerlo bello su di giri, oppure devi pesare poco come persona...sopra gira proprio bene e senti che ama girare alto....l'ho smontato settimana scorsa e dilatazione pistone perfetta, canna ottima quindi regge gli sforzi di giri alla grande (ce l'ho montato dalla estate scorsa e quando la uso ci dò dentro per avere spinta però io peso 75kg) 102 Pinasco ultima serie, quello in vendita, poca differenza dal DR F1, il F1 viaggia ma il Pinasco 102 ha più coppia a metà gas, quindi più godibile, l'ho tenuto su giusto il tempo di capire come va Ora sto aspettando preso in offerta il Pinasco 85cc, pistone da 50mm, secondo me rappresenta il plus totale, bello spessore di canna che va nel carter, 10cc in più di tutti i 75cc booster o no, a vedere dalle foto il 85 ha dei bei travasoni che i 102 non hanno (Zuerino e RSV Vmc a parte) ha una bela luce di scarico estesa che fa presagire, come il fratellone Pinasco 122r 7 travasi che ho sull'altro motore, bel tiro ai medi regimi che è quello che mi serve avendo solo 3 marce Quindi potresti stare o sul Pinasco 85 ccm o Polini 85 CCM che però il polini 85 altro non è il 75 alesato a 50mm, il Pinasco un progetto diciamo più nuovo Volevo andare sul 75 polini booster ma avendo provato il F1 penso proprio sarebbe circa la stessa erogazione, sotto ni e potenza alti giri

In tal caso, sarà lui a esprimere il parere finale sui pezzi. Possiamo consigliarti anche il sacro graal dei cilindri, ma starà a lui la parola finale

Per non parlare dell'enorme guadagno in termini di sgamabilità, pressoché nullo

Due parametri di base: 130cc più di 100cc (e come dicono gli inglesi, there is no replacement for displacement) ma sopratutto il corsa 51 rispetto al corsa 43 ha una coppia/erogazione diversa/maggiore. Se ci fai caso, la differenza in alesaggio tra un 100 (54mm) ed un 130 (57 mm) non è tanta (il 102 ha stesso alesaggio di un 125 corsa lunga…55mm), e’ la corsa dell’albero che cambia e fa la differenza.

Ciao Marco, esistono per tale scopo i carter sip modello base, che con gli sconti sui classici siti riesci ad acquistare dai 400 euro in giù...praticamente come un carter piaggio usato oggi giorno, ma con la garanzia che è un prodotto nuovo, non esausto. Anche se, con 60 euro in più circa si trovano i sip evo che sono già spianati. https://avotecnica.com/carter-motore-e-varie/3090-carter-sip-per-vespa-50-125-et3-pk50-125-24310000.html del modello base hanno fatto la fusione anche del 2 fori, replica dell'originale special et3 primavera o pk s prima serie.

La HP in origine, è collocata a 19 gradi E accelera un pò, altrimenti non capiremo mai i sintomi 😁

Ciao a te 😁 Secondo me, questa mia discussione, potrà aiutarti. Ci sono i vari step con prove on board E ascoltami, data la mia esperienza personale sulla medesima vespa. Cambia campana o non c'è speranza di andare oltre i 50/60 all'ora (il che significa viaggiare a circa 45 come velocità di crociera). Anche montando il pignone, la coppia 16/69 è troppo corta. Se non cambi il pignone, la velocità sarà ancora più bassa di una manciata di km orari e devo dire che per i 10 euro scarsi che costa lo z16 Olympia, è un obbligo. Molto più importante del carburatore 19 La 21/76, l'ho messa una settimana dopo. Contavo di lasciar passare del tempo e godermela almeno per l'estate (ho altre 2 vespe). Ma girare a 45 all'ora, era scandaloso Ale1509 ha perfettamente ragione. I costi per un 102, sono identici ma anche il 75 ha il suo perchè e il DR F1 sa dire la sua. Cosa principale su tutte...questo cilindrino, vuole bere. Se gli dai una concreta fase d'aspirazione, può filare come un treno Tutto dipende dal budget. Volendo spendere per aprire il motore, monti il 75 F1 con 24/72 e cluster 18/20 (con sempre i dovuti lavori all'aspirazione sempre da prendere in considerazione). In questo modo, sarai pronto a montare un 102 senza riaprire in futuro

Che un 130 consumi più di un 100 e’ tutto da vedere…dipende dal polso e dai giri motore a cui vai (che in un corsa corta sono di solito più alti che in un corsa lunga con rapporti lunghi tipo la 27/69). calcolo veloce della portata tra un 100 a 8000rpm (133 giri/secondo) e 130 a 6000 rpm (100giri/secondo): 100ccx133= 13.3 litri/s 130ccx100=13 litri/s

Se apri, vai direttamente di 102 o 130. Con il 75 fai poco, soprattutto se non cambi i rapporti.

cioè questo su una vespa... .....saranno i postumi del fine settimana

Un dettaglio secondo me molto importante, l'elemento di unione guaine cambio Bauletto al suo posto e vista d'insieme Prossimo step devo mettere la Vespa a terra e provare l'esperienza mistica di cui parlavamo qualche post più indietro, ovvero montare motore e marmitta...però non manca molto, si inizia a vedere qualcosa di concreto.

no questo no ,è come dimensioni come l'altro ,quindi niente ,non ti avevo messo le foto di due di questi cusninetti da bici sfondati ,eppure lo hai preso lo stesso ,fiducia zero su zero

Io ho avuto il dr f1 un gran cilindro, puoi mischiare quanto vuoi

Considera che se questa sensazione persiste, e se ti sembra che la vespa non arrivi dove potrebbe arrivare come numero di giri, l’altra area da controllare e’ l’anticipo di accensione, variandolo in senso orario (cioè diminuendo l’anticipo) o antiorario (aumentando l’anticipo). Se aumenti l’anticipo, ne guadagni in accelerazione ma perdi in allungo (“muri”, in gergo, oltre al fatto che il GT scalda di più). Se ritardi, (diminuendo quindi l’anticipo), guadagni qualcosa in termini di capacità di raggiungere rpm più alti ma perdi in accelerazione.

IL FLASH POINT : PUNTO DI INFIAMMABILITÀ (FLASH POINT) E DI ACCENSIONE Il punto d’infiammabilità e quello di accensione servono fondamentalmente a determinare le caratteristiche di infiammabilità di un olio. Il punto di infiammabilità è la temperatura minima alla quale si è liberata dall’olio una quantità di vapori d’olio sufficiente a formare una miscela di vapori e aria che brucia se viene a contatto con una fiamma. La combustione della miscela a questa temperatura ha soltanto una durata istantanea. La determinazione del punto di infiammabilità consiste essenzialmente nel riscaldare con determinati incrementi costanti l’olio contenuto in un piccolo recipiente chiuso (vaso chiuso, ASTM D 93) o aperto (vaso aperto, ASTM D 92) e nell’avvicinare, ad intervalli di temperatura regolari e determinati, una fiammella alla superficie dell’olio, fino ad ottenere un breve lampeggiamento al momento in cui i vapori emessi dall’olio si infiammano istantaneamente. Il punto di infiammabilità in vaso chiuso è sempre più basso (avviene a temperatura inferiore) di quello in vaso aperto. Il punto di accensione è la temperatura minima alla quale continuano a liberarsi dall’olio tanti vapori da poter mantenere la combustione (non più istantanea) almeno per cinque secondi. Il punto di accensione di un olio lubrificante è così strettamente collegato con il suo punto di infiammabilità in vaso aperto che in genere non viene neppure determinato. Normalmente per i prodotti commerciali il punto di accensione è più alto di circa 30°C del punto di infiammabilità in vaso aperto. Il punto di infiammabilità e il punto di accensione non devono essere confusi con la temperatura di autoaccensione che è la temperatura alla quale la combustione avviene spontaneamente senza che vi sia nessuna fonte esterna di innesco. Prodotti con alto punto di infiammabilità possono avere basse temperature di autoaccensione e viceversa.

io lo sconsiglierei. Olii da Kart funzionano bene su motori da competizione, sulle stradali non bruciano, impastano tutto vanno peggio che un'olio minerale o ester. e puzzano, che sembra una stupidata, ma se tutte le volte che usi il mezzo con il ricinato arrivi a casa che sai di merluzzo fritto non é proprio il top.