cesta

Io con il 200 l'estate scorsa ho tirato dentro dalla ventola un fagotto di nastro biancorosso di quello da cantieri. Mi si è bloccato e colato proprio sopra lo scarico facendo un bel tappo di plastica. Prima di accorgermi che c'era qualcosa che non andava non so quanto tempo è stato li. Ho notato che calava di prestazioni da caldo molto rapidamente ma pensavo fosse colpa delle temperature esterne. Poi ho sentito odore da plastica bruciata e pensando fosse la cuffia ho smontato trovando la sorpresa. Colato tutta la cuffia sulla testa, passava aria solo nella parte bassa del cilindro Mi sono preoccupato di aver rovinato il cilindro ho smontato la testa ed era tutto apposto. Ho smadonnatto un bel po con il fresino a pulire tutto. Comunque per dire che non ho avuto problemi neanche allora. Poi sarà fortuna o non so a sto punto

Urby mi spiace che hai preso sul personale il "pippone" Ma non era riferito certo a te. A te avevo risposto con le mie prime osservazioni. Se ti interessa possiamo approfondire la faccenda con le mie esperienze in merito. Poi sono andato avanti con i pensieri per dire in definitiva che bisogna per forza trovare i difetti prima che sia venduto. Il "pippone" lo so che fa da cagare ma perdonatemi se son sempre così filosofico. Son fatto così.

In 4 anni che ci sono i quattrini io non ho mai avuto problemi con lo scarico. Non ho mai grippato una volta. Con i cilindri quattrini e marmitte quattrini su i carter quattrini ho rotto 2 pistoni in gara ma mai scaldato. Poi negli ultimi 2 anni abbiamo fatto delle prove ancora in fase di prototipo con il cilindro zuera con le termocoppia sullo scarico e in vari punti del cilindro per misurare le temperature con vari tipi di ventole e tra i classici carter e i quattrini non abbiamo riscontrato valori diversi o anomali. Se qualcuno ha avuto problemi penso che la causa non sia la conca. Io son già contento che ci sia materiale come questo è persone che si impegnano a realizzarle in modo sempre migliore. Lo so che tanta gente ha il suo modo di vedere le cose in modo diverso. Tanti credono che noi squadra pinasco in pista nelle gare di endurance usiamo cose che non sono standard. Mi piacerebbe riuscire una volta a smentire certe credenze. Ma tanto i dedrattori o gli scontenti ci sono sempre quindi non servirebbe poi a molto. Trovare i difetti ancor prima che una cosa sia provata fa parte dei forum e va bene così. Spero di poterlo avere in mano presto per metterli alla prova.

Sì pressofusi. Spero di avere foto più dettagliate più avanti. Che alberi a valvola stanno per uscire e che tipo di Carter? Sui quattrini non hanno mai dato problemi. In più il selettore del cambio è montato su gabbia a rulli con paraolio esterno

Al momento ho questa foto. C'è tutto il Carter completo. Con 2 versioni, una lamellare e una a valvola. Con i quattrini hanno in comune le dimensioni di larghezza del albero ma i diametri della camera è già da 88. Poi le dimensioni dei cuscinetti di banco e la posizione del paraolio lato frizione e la conca per la marmitta che esce dritta dallo scarico. Per il resto la zona cambio non è maggiorata verso l'esterno come i quattrini che in curva se si piega molto toccano. Per la qualità spero di averli in mano presto per fargli i raggi X e metterli alla prova.

Un mio amico li ha presi qualche settimana fa e mi ha fatto vedere quel sito li per farmi vedere il modello. Dovrei chiedere a lui se li ha presi li o da un altra parte per.

La candela laterale c'è come optional

Ma nel post stiamo parlando di una forcella da pista tipo zip o sbaglio? Solo per non fare confusione con le esperienze perché con la forca originale anche con antiaffondo non c'è paragone con le altre. Che si trovi un compromesso sul originale non vuol dire che sia lo stesso con tutto il resto. Rispondo alla domanda del post poi chiudo, Con meno di 400e prendi quello che preferisci. Se vuoi spenderli per i bitubo perché sei convinto che siano il massimo per quella cifra fai come preferisci. È dal inizio del post che ti dico che li ho provati un po tutti in pista e che i bitubo non valgono il prezzo che spendi per averli. Ciao

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Però c'è scritto il sito. Basta copiarlo.. Cmnq se si è alle prime armi in pista direi che non serve chissà che assetto. Solo quando si arriva a capire che il limite è il setting allora vale la pena prendere buoni ammortizzatori. Che poi come escono di fabbrica non è che siano apposto neanche i vari paioli stage. Quasi tutti sono da revisionare con olio di migliore qualità e carichi molla a seconda del pilota

Dai un occhio qui [urlhttp://www.racingmat.altervista.org[/url]

Il freno in estensione in pista è quasi indispensabile per avere un buon setting sempre se si sa cosa si sta facendo. Il freno in estensione del bitubo funziona il minimo indispensabile. Se dico che i bitubo non valgono i soldi che paghi è perché con 400 o poco più un paio di ammortizzatori più seri si trovano anche nuovi. Per stare sul livello dei bitubo ripeto che ci sono altre marche che vanno uguali. Comunque è meglio prendere degli ammortizzatori che siano revisionabili.

Per quello che le paghi e per quello che fanno ti conviene stare su prodotti più Low cost tipo yss pinasco o carbone. Di buono hanno che lo puoi revisionare ma per il resto a regolazioni sono molto scadenti.

È da sempre così. La roba piaggio già in origine era diversa da anno al altro quindi i ricambi sono sempre un casino. Ora con motori sempre più performanti i ricambi fatti come una volta o che con le elaborazioni di 10 anni fa erano affidabili ora non lo sono più. Quindi quando si fa una elaborazione o anche un motore è buona norma controllare sempre tutto e mettersi il cuore in pace oppure cambiare genere di moto.

Io vorrei segnalare un altro caso di pezzi importanti per la sicurezza che si rompono. Sono i tamburi dei freni posteriori after market fa cif e compagnia bella non marchiati piaggio. Si crepano intorno al mozzo centrale probabilmente perché non hanno abbastanza rinforzi interni. Io non ho mai sezionato un tamburo piaggio per controlare quello che sosteneva un vecchio meccanico della mia zona ovvero che nella fusione in alluminio sono annegati il mozzo centrale in acciaio con collegati 5 raggi di rinforzi sempre in acciaio messi in corrispondenza con i prigionieri del cerchio. Di sicuro gli F.a. hanno solo il perno in acciaio annegato nella fusione in alluminio perché dopo averne visto più di una mezza dozzina di rotti non ho mai trovato questi raggi. In più sempre in questi tamburi può succedere che la pista in acciaio a contatto con le ganasce si rompa creando uno scalino in cui le ganasce si possono incastrare. Quindi occhio.

La paura l'abbiamo presa entrambi perché stavamo insieme e ti assicuro che si è giocato un gran jolly quella volta a non farsi niente.

vi assicuro che non ha preso botte. ai cento all'ora è esploso il cerchio, ed è rimasto in piedi per miracolo. poi una volta smontato il cerchio si è collassato così come nelle foto

Vespaninja se cerchi nel forum ci sono decine di discussioni che parlano della frizione polini doppia molla. Se hai letto la guida sulle frizioni sai che la tua potrebbe tenere benissimo.

Con lauro paghi per avere certezze

Ciao e benvenuto. Vedo che è il tuo primo messaggio qui sul forum. Se ti va di fare un post e raccontarci i lavori che hai fatto sappi che sono sempre ben accetti.

Hai scritto che il meccanico che ti ha fatto il lavoro ti ha bilanciato un Mazzucchelli.. ecco.. chiedi al suddetto meccanico che lavoro ha fatto nello specifico all albero. Da li può dipendere il problema come anche da una mancata equilibratura del volano dopo la tornitura. Equilibrare un albero commerciale è un lavoro che bisogna sapere fare bene e che chi sa fare evita di fare perché hanno una qualità complessiva abbastanza scarsa. Quindi non voglio denigrare il lavoro di nessuno ma voglio farti ragionare sul fatto e magari far si che gli chiedi qualche Info in più a riguardo per capire nello specifico che cosa intende per equilibrare un albero.

normale con camera sticazzi per entrambi.. almeno pinasco ha messo apposto con quelli nuovi.

anche io con i pinasco mi sono ricreduto e dopo averli provati in pista sono passato ad usarli anche in strada. sono centrati rifiniti bene e la nuova versione sono a prova di martellate e cambiare pneumatico è più semplice di quelli in ferro originali. essendo in alluminio i bordi sono più grossi rispetto a quelli in ferro originali e con alcuni assi del cambio/ruota possono farli sfiorare il carterino della frizione cosa che succede anche con i vari sip fa tubless e divisibili. ho provato anche gli fa tubless che non sono niente altro che i classici fa divisibili in alluminio con il canale per la guarnizione. fanno il loro lavoro senza pretese, ma dubito possano resistere a 3 bar senza rompersi con solo 5 prigionieri. visto che già per il passato è successo a più di uno che si spaccasero anche da montati poi hanno il problema che non hanno la gobba per tenere in sede il tallone dello pneumatico come i pinasco e come tutti i cerchi tubless quindi in caso di foratura mentre si viaggia potrebbere stallonarsi lo pneumatico con le conseguenza che si possono avere con i cerchi a camera d'aria due foto degli fa scoppiati ad un mio amico mentre andava

per quello ci sono i carter indiani o i "malossi" o sbaglio?