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Discussione tecnica: il volume nel carter.


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Effettivamente è così...io come penso altri senza voler screditare abbiamo teorie e qualche certezza data da prove empiriche sensazioni e quanto altro,trovare qualcuno che ha certezze ,leggi e prove su prove fa parecchio comodo a noi smanettoni....butto qui la mia...si parla di barenare i carter ecco quella anche io la vedo proprio come ultima spiaggia, ad aver la possibilità va sempre trovato sotto il cilindro,volume nel posto giusto e minori spinte....mente per quello che dice Andrea ATA, lamellari e poco volume,meglio,dipende sempre cosa cerci,io sarà che nelle mie prove ho aumentato senza esagerare magari....ma ho migliorato ovunque,senza secondo me perdere in risposta,perché qui secondo me bisogna quantificare il tanto e il poco volume,perché sui px si parla sempre minimo di motori da170/180cc, su small oramai si va da un minimo di 130cc e si va su anche li fino ai 180....

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salve ragazzi .. bello .. un post di tutto rispetto !

volevo chiedere a greg ....se una volta spessorato il pacco lamellare per dare un po + di volume alla pompa sotto e diminuendo la pressione potrei utilizzare uno spessore delle lamelle minore e quindi avere ancora piu' riempimento ! dato che la frequenza delle onde è lievemente piu' lunga credo ritarderebbe sensibilmente l'entrata in risonanza della lamella pur sottilissima che sia ! ... o magari ho detto una caxxata!!

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salve ragazzi .. bello .. un post di tutto rispetto !

volevo chiedere a greg ....se una volta spessorato il pacco lamellare per dare un po + di volume alla pompa sotto e diminuendo la pressione potrei utilizzare uno spessore delle lamelle minore e quindi avere ancora piu' riempimento ! dato che la frequenza delle onde è lievemente piu' lunga credo ritarderebbe sensibilmente l'entrata in risonanza della lamella pur sottilissima che sia ! ... o magari ho detto una caxxata!!

ciao gary.... Quello che dici è giusto.... Anche perché allontanando il pacco questo viene colpito dalle onde di risonanza meno violentemente..... Ho visto anche montare pacchi piccoli su porta pacchi grandi con benefici..... Altra cosa puoi provare anche , con lo spessore a cambiare l'inclinazione del pacco: io sui rotax sp lo giravo un pelo verso il basso e così riuscivo a montare una lamella più tenera sopra( quasi uguale all'inf),,,,, basta che guardi come lavorano le lamelle: quale si sbecca e dove.....

Tornando al volume, anche il lamella ha bisogno di respirare bene , soprattutto se si comincia a girare forte.... Io feci alberi per Honda gp con il passaggio biella portato da 9 a 12 e la cosa diede i suoi frutti ( volume si era attorno i 450)....

Poi, ripeto, è una questione di gusti e di quello che si vuol tirare fuori da un motore il più o il meno, ma ci sono regole di fluidodinamica da rispettare se si vuole crescere con le prestazioni e , da quello che ho potuto provare sul vostro motore, il punto dolente è il volume sotto..... Poi si spacca tutto il resto!!!!!

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Tu come lo imposteresti il discorso? :)

 

Io ?

 

Mi sopravvaluti, sono abbastanza ignorante in materia, e di certezze non ne ho, mi limito a montare di scatola quello che studiano e creano gli altri e farlo bene già non è facile, però..........se proprio, proprio avessi tanto tempo da dedicarci e fare esperimenti partirei da un "semplice" (che invece è il più complicato) motore con ammissione tramite valvola dell'albero e GT polini.

 

Dato che non stiamo parlando di fasatura dell'albero quella la lasciamo stare e me la farei consigliare da qualcuno.

Penserei invece alla fluido dinamica ed al giro che con conseguente velocità che deve fare la miscela per attivare alla camera di combustione.

Nel mio immaginario partirei dai travasi del nostro gruppo termico che dovrebbero portare la miscele proprio li dove voglio io, al centro della camera di combustione (per questo anche gli angoli dei travasi vanno curati) facendo in maniera nell'immissione al cilindro andassero progressivamente ad allargare fino al basamento, dal rifare la valvola al nostro motore vespa riportando (se serve e dopo i dovuti calcoli) materiale con saldatura all'interno del carter ed allungando la valvola fino a portarla ad un area appena più grande dell'area della somma dei due travasi alla base del cilindro, farei un collettore (corto e senza curve) partendo dalla geometria del foro della valvola sempre andando appena ad allargare, l'albero lo farei sempre in corsa 51 ma con bilella da 102 (a mio avviso il giusto compromesso per dare al motore vespa quel tantino di volume in più che serve)

Carburatore non andrei oltre il 30, magari un vhsh, ma tutto dipende da quale risultato di area mi uscirebbe dal collettore.

All'albero gli darei un "taglio" pensando al flusso della miscela in modo di indirizzarlo "dritto dritto" verso l'entrata dei travasi.

Insomma nel mio immaginario l'alimentazione la vedo come un imbuto che "spari" miscela verso il centro della camera di combustione puntando sulla velocità ed un tantino di volume tramite la biella da 102.

 

Naturalmente per raggiungere il mio motore ideale l'area di partenza e di arrivo del nostro ipotetico imbuto per far si che la velocità sia quella "giusta" è tutta da scoprire........come da scoprire sono le fasi, l'espansione, ecc.

 

P.S. Questo è un ragionamento fatto senza il minimo fondamento pratico, ma fatto solo su un pensiero personale sulla base delle mie esperienze lavorative per quanto riguarda "il come si muovono i fluidi liquidi o gassosi" all'interno di un condotto.

 

Quindi tutto da verificare applicato ad un motore.

Together we stand, divided we fall

 

By

 

Roger Waters

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Io ?

 

Mi sopravvaluti, sono abbastanza ignorante in materia, e di certezze non ne ho, mi limito a montare di scatola quello che studiano e creano gli altri e farlo bene già non è facile, però..........se proprio, proprio avessi tanto tempo da dedicarci e fare esperimenti partirei da un "semplice" (che invece è il più complicato) motore con ammissione tramite valvola dell'albero e GT polini.

 

Dato che non stiamo parlando di fasatura dell'albero quella la lasciamo stare e me la farei consigliare da qualcuno.

Penserei invece alla fluido dinamica ed al giro che con conseguente velocità che deve fare la miscela per attivare alla camera di combustione.

Nel mio immaginario partirei dai travasi del nostro gruppo termico che dovrebbero portare la miscele proprio li dove voglio io, al centro della camera di combustione (per questo anche gli angoli dei travasi vanno curati) facendo in maniera nell'immissione al cilindro andassero progressivamente ad allargare fino al basamento, dal rifare la valvola al nostro motore vespa riportando (se serve e dopo i dovuti calcoli) materiale con saldatura all'interno del carter ed allungando la valvola fino a portarla ad un area appena più grande dell'area della somma dei due travasi alla base del cilindro, farei un collettore (corto e senza curve) partendo dalla geometria del foro della valvola sempre andando appena ad allargare, l'albero lo farei sempre in corsa 51 ma con bilella da 102 (a mio avviso il giusto compromesso per dare al motore vespa quel tantino di volume in più che serve)

Carburatore non andrei oltre il 30, magari un vhsh, ma tutto dipende da quale risultato di area mi uscirebbe dal collettore.

All'albero gli darei un "taglio" pensando al flusso della miscela in modo di indirizzarlo "dritto dritto" verso l'entrata dei travasi.

Insomma nel mio immaginario l'alimentazione la vedo come un imbuto che "spari" miscela verso il centro della camera di combustione puntando sulla velocità ed un tantino di volume tramite la biella da 102.

 

Naturalmente per raggiungere il mio motore ideale l'area di partenza e di arrivo del nostro ipotetico imbuto per far si che la velocità sia quella "giusta" è tutta da scoprire........come da scoprire sono le fasi, l'espansione, ecc.

 

P.S. Questo è un ragionamento fatto senza il minimo fondamento pratico, ma fatto solo su un pensiero personale sulla base delle mie esperienze lavorative per quanto riguarda "il come si muovono i fluidi liquidi o gassosi" all'interno di un condotto.

 

Quindi tutto da verificare applicato ad un motore.

Mi piaci come ragioni...diciamo che le nostre idee sono quasi simili su questo concetto,a parte però per quanto riguarda il carburatore massimo...io per esempio sul mio 130 polini ho montato un 34 keihin pj con collettore conico fatto da me...credo che per i collettori che ci ritroviamo(essendo che la mia è una vespa stradale,quindi collettore con lunghezza standar) il tipo di valvola che abbiamo e tutto il giro che fa la miscela prima che arriva in camera di combustione,penso siano adeguati carburatori grossi...anche per poter puntare di più su una potenza massima del motore....il discorso secondo me cambierebbe con dei collettori gia più corti(parlando sempre di alimentazione a valvola) adotterei un carburatore più contenuto....io parlo per esperienze fatte da me....al primo step del mio motore montavo un phbh 28,derivazione rs(un classico!!) e la vespa andava benone...poi sempre con la stessa configurazione montai collettore e carburatore 34 e credetemi io ho sentito solo miglioramenti su tutti i range del motore....di solito più il carburatore è grosso e più abbiamo una resa scarsa ai bassi,cosa che io l'ho sentita appena....in definitiva voglio dire che essendo si adotta un carburatore grosso si riesce anche a riempire meglio il carter pompa...sbaglio?? :)

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ciao gary.... Quello che dici è giusto.... Anche perché allontanando il pacco questo viene colpito dalle onde di risonanza meno violentemente..... Ho visto anche montare pacchi piccoli su porta pacchi grandi con benefici..... Altra cosa puoi provare anche , con lo spessore a cambiare l'inclinazione del pacco: io sui rotax sp lo giravo un pelo verso il basso e così riuscivo a montare una lamella più tenera sopra( quasi uguale all'inf),,,,, basta che guardi come lavorano le lamelle: quale si sbecca e dove.....

Tornando al volume, anche il lamella ha bisogno di respirare bene , soprattutto se si comincia a girare forte.... Io feci alberi per Honda gp con il passaggio biella portato da 9 a 12 e la cosa diede i suoi frutti ( volume si era attorno i 450)....

Poi, ripeto, è una questione di gusti e di quello che si vuol tirare fuori da un motore il più o il meno, ma ci sono regole di fluidodinamica da rispettare se si vuole crescere con le prestazioni e , da quello che ho potuto provare sul vostro motore, il punto dolente è il volume sotto..... Poi si spacca tutto il resto!!!!!

 

Ecco era quello che pensavo!

Anche il lamellare, agendo per differenza di pressione, ha bisogno di più volume per avere una fase più estesa e un miglior riempimento ai regimi più elevati... sempre tornando al discorso del primo messaggio :)

Per curiosità, a quanto arrivavano di potenza gli Honda gp?? A confronto con gli Aprilia gp com'erano??

Elaborazioni Ferrando https://www.facebook.com/elaborazioniferrando?fref=ts :)

Passate a dare un occhio e un like ;)

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Ecco era quello che pensavo!

Anche il lamellare, agendo per differenza di pressione, ha bisogno di più volume per avere una fase più estesa e un miglior riempimento ai regimi più elevati... sempre tornando al discorso del primo messaggio :)

Per curiosità, a quanto arrivavano di potenza gli Honda gp?? A confronto con gli Aprilia gp com'erano??

ciao il mio miglior Honda arrivava a 51 cv Aprilia 54.... Ma a 11000 c'erano 6 cv e a 14000 4
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Ecco era quello che pensavo!

Anche il lamellare, agendo per differenza di pressione, ha bisogno di più volume per avere una fase più estesa e un miglior riempimento ai regimi più elevati... sempre tornando al discorso del primo messaggio :)

Per curiosità, a quanto arrivavano di potenza gli Honda gp?? A confronto con gli Aprilia gp com'erano??

questi sono le prove di jhan del 2008 con il motore Derbi di Lorenzo.....

post-7778-0-24421400-1374234674_thumb.jpg

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Bello e affascinante l'argomento! è uno di quelli dove pochissimi sanno e a questa categoria penso appartengano anche: scarico, bilanciatura, anticipi, teste, ecc.

Per cui come al solito anche se molti resteranno delusi non esiste ricetta! Resta il fatto che mi è sempre piaciuto l'atto pratico delle cose per cui dico la mia!

Cosa facciamo allora? Proviamo lo stesso motore con 3 bielle diverse? e chi ci dice che non dia il meglio con una configurazione a biella corta nonostante si pensi il contrario?

Per l'utente medio che non ha tempo e mezzi (banco prova ed Euri) meglio si fissi una misura secondo lui più congeniale (anche per analogia) e veda di sviluppare poi quel determinato motore.

Io sono sempre stato sostenitore della biella lunga, spinte laterali, fasi, volume, disegno, combustione,.... ne traggono vantaggio e con questa insisto.

Se devo essere sincero mi ha spiazzato il Modena con la biellina da 106mm, ma comunque poco male in quanto il motore non è fatto della sola biella con le relative conseguenze.

Il motore medio da vespa ha travasi dalla sezione ridicola, probabile dia il meglio (se cosi' si può dire) con bielle corte, (non ho provato e non ci tengo) mentre quando la termica merita penso la misura debba essere adeguata!

Sulle piccole bene o male si è visto di tutto e diversi motori che respirano come si deve si sono sentiti, con le large ca..o ad oggi non ho mai, e dico mai sentito un motore suonare come si deve!

Mi piacerebbe provarci ma adesso non ho tempo.

Se vi piace la teoria è gia stato scritto abbastanza penso, all'atto pratico per come la vedo io con cilindri simil vespa penso non valga la pena andare a fare prove, 97- 105 e via, se poi si vuole provare oltre buon lavoro (nel senso che non basta cambiare solo la biella)! Con cilindri derivati allora penso sia indipensabile andare olltre.

Con questo volgio dire che prima di arrivare ad appezzare la differenza fra 2 misure di biella differenti (portate a pari sviluppo), l'utilizzatore medio ha tante di quelle variabili da sviluppare a minor costo e maggior benenficio che per un pò sarà sicuramnte impegnato!

- PROTOTIPO C5 PAVESI DISCO ROTANTE tutto inizia da qui

- PROTOTIPO C5 BSG DISCO FRONTALE 56x58 - PROTOTIPO BSG-TM LAMELLARE AL CARTER 56x58 - PROTOTIPO BSG-BSG LAMELLARE AL CARTER 56x58

- TANTO ALTRO ...

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Bello e affascinante l'argomento! è uno di quelli dove pochissimi sanno e a questa categoria penso appartengano anche: scarico, bilanciatura, anticipi, teste, ecc.

Per cui come al solito anche se molti resteranno delusi non esiste ricetta! Resta il fatto che mi è sempre piaciuto l'atto pratico delle cose per cui dico la mia!

Cosa facciamo allora? Proviamo lo stesso motore con 3 bielle diverse? e chi ci dice che non dia il meglio con una configurazione a biella corta nonostante si pensi il contrario?

Per l'utente medio che non ha tempo e mezzi (banco prova ed Euri) meglio si fissi una misura secondo lui più congeniale (anche per analogia) e veda di sviluppare poi quel determinato motore.

Io sono sempre stato sostenitore della biella lunga, spinte laterali, fasi, volume, disegno, combustione,.... ne traggono vantaggio e con questa insisto.

Se devo essere sincero mi ha spiazzato il Modena con la biellina da 106mm, ma comunque poco male in quanto il motore non è fatto della sola biella con le relative conseguenze.

Il motore medio da vespa ha travasi dalla sezione ridicola, probabile dia il meglio (se cosi' si può dire) con bielle corte, (non ho provato e non ci tengo) mentre quando la termica merita penso la misura debba essere adeguata!

Sulle piccole bene o male si è visto di tutto e diversi motori che respirano come si deve si sono sentiti, con le large ca..o ad oggi non ho mai, e dico mai sentito un motore suonare come si deve!

Mi piacerebbe provarci ma adesso non ho tempo.

Se vi piace la teoria è gia stato scritto abbastanza penso, all'atto pratico per come la vedo io con cilindri simil vespa penso non valga la pena andare a fare prove, 97- 105 e via, se poi si vuole provare oltre buon lavoro (nel senso che non basta cambiare solo la biella)! Con cilindri derivati allora penso sia indipensabile andare olltre.

Con questo volgio dire che prima di arrivare ad appezzare la differenza fra 2 misure di biella differenti (portate a pari sviluppo), l'utilizzatore medio ha tante di quelle variabili da sviluppare a minor costo e maggior benenficio che per un pò sarà sicuramnte impegnato!

 

Amen

Together we stand, divided we fall

 

By

 

Roger Waters

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preparatori medi ...(me compreso!.. e forse neanche, pensandoci bene! )...pensavate di trovare la risposta ai vostri dubbi ? è no! tornando con i piedi per terra si capisce che ci sara' da diventare pazzi soltanto intraprendendo questo argomento! siccome purtroppo il motore 2 tempi è e sara' sempre una bellissima gatta da pelare ...per cui condivido le parole del buon fabio !!!

indubbiamente la biella + lunga da dei benefici in un motore a livello di spinte laterali, ottimizza la combustione ed il riempimento dei travasi (visto che sosta qualche millesimo di secondo in + nei punti morti,aumenta il volume sotto ecc. ecc. perfetto tutto quello che volete ! il tutto non fa una grinza !

pero' non credo che aumentando soltanto l'interasse della biella magari di 10 mm ci ritroviamo un motore che sprizza cavalli da tutti i pori!... per ottimizzare il tutto dovremmo rivedere le fasi del cilindro .. rivedere la volumetria dell'espansione rivedere il rapporto di compressione ,rivedere pacco lamellare e carburatore ... insomma dovremmo rifare un motore tutto ex novo ... mhmhm.. mi piace l'idea !! è come fare un nuovo muro dove andare a picchiarci continuamente la capa!

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ciao a tutti

da perfetto ignorante leggo con grande interesse questa discussione

e per dare un'altro punto di vista vi cito una discussione interessante di un'altro forum (so che non è mai educato fare questo, ma penso possa dare nuovi spunti e lo scopo è che tutti impariamo qualcosa)

 

nellla discussione qui sotto si parlava principalmente di lunghezza della biella, che poi va ad'influenzare il volume del carter.

 

http://www.vesparesources.com/tuning-largeframe/49734-biella-corta-lunga-quando-perch.html

 

 

a voi i commenti....

PS se non si vedono le immagini le ri-posto

ciao

gian

 

 

 

 

 

Ragazzacci' date=' spesso leggo di configurazioni che vanno meglio di altre e di spiegazioni opinabili sul motivo delle prestazioni, oggi mi son messo due minuti a tavolino e ho fatto delle simulazioni che penso ritorneranno utili a molti...[/size']

 

Principio, il monevellismo è formato da albero motore biella e pistone, questi organi in movimento generano delle sollecitazioni, chiamate del 1* e 2* ordine.

 

Nel primo ordine rientrano le sollecitazioni generate dalla combinazione tra il movimento del manovellismo e le masse che lo compongono, maggiore è l'equilibrio tra le masse del manovellismo, minore (o nulla) è questa sollecitazione, il secondo ordine invece non dipende da questi fattori, ma dalla geometria del manovellismo e da eventuali forze aggiunte che partecipano al movimento.

 

Uno dei fattori che ha maggior importanza sulle sollecitazioni del 2* ordine (soprattutto nei monocilindrici) è l'angolo di biella, quest'angolo è determinato dalle combinazioni tra corsa e interasse biella, il suo effetto si traduce sulla spinta laterale del pistone sul cilindro, matematicamente, l'angolo aumenta al diminuire del rapporto interasse biella/corsa albero motore.

 

Iniziamo a fare due conti, qui sotto abbiamo albero corsa 57 con biella 105 e 110

 

5757110.jpg

 

Possiamo notare che con la biella lunga l'angolo e il carico diminuiscono in modo apprezzabile.

 

Albero corsa 57 e 60 con biella 105.

 

5760105.jpg

 

Le sollecitazioni crescono e non di poco...

 

Lo scontro tanto atteso, corsa 57 con biella 105 VS corsa 60 con biella 110

 

5760110.jpg

 

Svelato l'arcano icon_eek.gif l'angolo di manovella (e quindi le sollecitazioni del secondo ordine) non variano in maniera apprezzabile rispetto alla condizione originale, direi che la condizione è invariata, se ci mettiamo una migliore equilibratura del manovellismo (diminuzione sollecitazioni del 1* ordine) ecco spiegata la rilevante differenza tra configurazioni che sembrano le stesse, ma che in realtà non lo sono...icon_wink.gif

 

Adesso, visto che ho appena letto il topic del mio compagno Cosanauta, Grandevegeta, dove lui desidera ardentemente il corsa 62, ecco una simulazione che dovrebbe tornare utile.

 

6062114.jpg

 

Oscar ci vogliono bielle da almeno 114 di interasse, altrimenti ci si ritrova come quando si usa l'abero corsa 60 con biella 105...

 

Ovviamente con biella più lunga, aumenta anche il peso della stessa, ma lavorando sull'equilibratura del manovellismo, il problema viene risolto. icon_cool.gif

 

Bye, Luca

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quindi la teoria dei pacchi lamellari il + possibile vicino all'albero ha un limite oltre il quale una certa distanza diventa magari inutile o controproducente giusto? quindi anche la dimensione di volume del portapacco varia il comportamento del motore......

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Bello e affascinante l'argomento! è uno di quelli dove pochissimi sanno e a questa categoria penso appartengano anche: scarico, bilanciatura, anticipi, teste, ecc.

Per cui come al solito anche se molti resteranno delusi non esiste ricetta! Resta il fatto che mi è sempre piaciuto l'atto pratico delle cose per cui dico la mia!

Cosa facciamo allora? Proviamo lo stesso motore con 3 bielle diverse? e chi ci dice che non dia il meglio con una configurazione a biella corta nonostante si pensi il contrario?

Per l'utente medio che non ha tempo e mezzi (banco prova ed Euri) meglio si fissi una misura secondo lui più congeniale (anche per analogia) e veda di sviluppare poi quel determinato motore.

Io sono sempre stato sostenitore della biella lunga, spinte laterali, fasi, volume, disegno, combustione,.... ne traggono vantaggio e con questa insisto.

Se devo essere sincero mi ha spiazzato il Modena con la biellina da 106mm, ma comunque poco male in quanto il motore non è fatto della sola biella con le relative conseguenze.

Il motore medio da vespa ha travasi dalla sezione ridicola, probabile dia il meglio (se cosi' si può dire) con bielle corte, (non ho provato e non ci tengo) mentre quando la termica merita penso la misura debba essere adeguata!

Sulle piccole bene o male si è visto di tutto e diversi motori che respirano come si deve si sono sentiti, con le large ca..o ad oggi non ho mai, e dico mai sentito un motore suonare come si deve!

Mi piacerebbe provarci ma adesso non ho tempo.

Se vi piace la teoria è gia stato scritto abbastanza penso, all'atto pratico per come la vedo io con cilindri simil vespa penso non valga la pena andare a fare prove, 97- 105 e via, se poi si vuole provare oltre buon lavoro (nel senso che non basta cambiare solo la biella)! Con cilindri derivati allora penso sia indipensabile andare olltre.

Con questo volgio dire che prima di arrivare ad appezzare la differenza fra 2 misure di biella differenti (portate a pari sviluppo), l'utilizzatore medio ha tante di quelle variabili da sviluppare a minor costo e maggior benenficio che per un pò sarà sicuramnte impegnato!

 

E fabio,sò cosa intendi con il suonare ... , sulle large prova però con le cose comerciali che si trovano per vedere quanto si possa farlo suonare , rifacendo tutto ok ! anche se secondo mè un 180cc o 200cc non suonerà mai come piace a te propio per la cilindrata unitaria .

 

Smal con biella 97 -102- 105 ...ma!! , la vespa nasce con pistoni con compressione 35mm , molti kit hanno pistoni da 30 , i siciliani (Gary) ma non solo, li cercano per montarli sul polini , cosa sicura che è la strada giusta, non si può credere di fare un megamotore con pistoni dalle altezze compressione come gli originali , ma il volume così diminuisce... con una biella da 102 compensi poco cioe si torna come in origine ,..... io sul'sp ho usato 110 e quasi tutto chiuso sotto, bisogna fresare sopra.. e permè e cosi .

 

Porto una esperienza , ho fatto un motore a valvola, corsa 51 d55 con biella da 87 non cercavo prestazioni (non sono pazzo)

e uno corsa 52 d56 con biella 110 .., sono 2 estremi ..ho notato che con la biella + corta il motore ha molto + travaso, lo scarico cambia poco ma cambia ,perchè aumenta la permanenza nei punti morti per via della biella che deve radrizzarsi , quà leggo il contrario sono pazzo io ??

Se si visualizza quello che fà la biella mei primi 90° dal pms e i 90° dopo il pmi ,... le accelerazioni non sono uguali .

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Parlando di pistoni , le vecchie 125 gagiva sp avevano un altezza compressione mi pare +- 25 mm ,se non sbaglio gli ultimi cilindri falk D 64 usano pistone polini per quei motori .

Dico un ultima cosa ;quando è uscito questo argomento ho preso sonno alle 5 .... , non si puo parlare di volume senza andare in off topic e sfociare in altri argomenti .

Sulla vespa si è abbituati a copiare , cioe i motori che vanno hanno biella da 120 .... , i motori che vanno hanno aspirazione al carter a 90° o giu dili dal'asse cilindro ,messa così mesa cosa , i cilindri Tm- i rotax ecc .. , e cercare di riportare le cose su vespa , si è sicuro che va ,ma bisogna avere + stima di se stessi , uno spirito aventuriero e immaginazione,portando avanti le propie idee guardando anche gli altri , c'è ancora qualcosa di diverso da fare, e vengono fuori i motori come il modena .

Fra i moti interventi belli , questa frase di Greg mi piace :

 

In tutti i casi l'importante è crearsi l'erogazione che piace e sapere che esiste anche questo parametro da modificare.....

 

Mi permetto se posso , ricordandosi di lavorare su una vespa 4m .

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Parlando di pistoni , le vecchie 125 gagiva sp avevano un altezza compressione mi pare +- 25 mm ,se non sbaglio gli ultimi cilindri falk D 64 usano pistone polini per quei motori .

Dico un ultima cosa ;quando è uscito questo argomento ho preso sonno alle 5 .... , non si puo parlare di volume senza andare in off topic e sfociare in altri argomenti .

Sulla vespa si è abbituati a copiare , cioe i motori che vanno hanno biella da 120 .... , i motori che vanno hanno aspirazione al carter a 90° o giu dili dal'asse cilindro ,messa così mesa cosa , i cilindri Tm- i rotax ecc .. , e cercare di riportare le cose su vespa , si è sicuro che va ,ma bisogna avere + stima di se stessi , uno spirito aventuriero e immaginazione,portando avanti le propie idee guardando anche gli altri , c'è ancora qualcosa di diverso da fare, e vengono fuori i motori come il modena .

Fra i moti interventi belli , questa frase di Greg mi piace :

 

In tutti i casi l'importante è crearsi l'erogazione che piace e sapere che esiste anche questo parametro da modificare.....

 

Mi permetto se posso , ricordandosi di lavorare su una vespa 4m .

Concordo Perfettamente sulla tua ultima frase!!!

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ciao @muttley come va?

bhe! per quel poco che so' l'altezza di copmressione ridotta del pistone credo che abbia visto solo benefici nel motore vespa ...altra cosa da non sottovalutare è che avendo piu' pressione sotto ti puoi permettere di ampliare il time-area dei travasi !!

 

per il discorso della biella purtroppo devo contraddirti .... una biella piu' corta nei punti morti sia superiore che inferiore se fai attenzione.. salira' e a sua volta subito dopo scendera' piu' velocemente e viceversa.. di una biella + lunga ... quindi avra' una permanenza minore !!

per capire meglio la cosa vai in sezione guide e guarda attentamente le tabelle di corrispondenza degli anticipi .. vedrai che le bielle + lunghe hanno bisogno di + anticipo a parita' di gradi dal pms .. proprio perche' salgono un po' piu' lentamente e di conseguenza scendono piu' lentamente rispetto le bielle piu' corte rimanendo appunto qualche frazione in piu' !! ... spero di essere stato chiaro ..un saluto !

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Ciao Gary sul pistone non ci sono dubbi che è meglio corto , il discorso e che è da tenere conto per il volume .

Lo senpre detto che vado di intuito , e mi espongo :fiu .

Le tabelle non le ho guardate , io ho fatto con un semi carter in morsa mezza spalla albero ,quella aspirazione con l'asse e gabietta , un bel pò di mm di spessori per il cilindro , e le 2 bielle 97-87 e ha memoria era così ; pensando alla rotazione partendo dal Punto morto inferiore a salire di 90° la biella corta si inclina molto e sale lento , poi risalendo i restanti 90°và veloce perchè oltre alla risalita del'asse la biella si radrizza , nel riscendere altri 90° ri inclinandosi e senpre veloce ,ultimi 90° rialineandosi e lenta ,abbiamo fatto 360° , bassta ragionare dividendoli per 4 , i 180° sopra non hanno lo stesso andamento di quelli sotto , ed è + accentuato + è corta , vedo-immagino male ??

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