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GiPiRat

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  1. GiPiRat

    Bollo

    Per tutte le regioni, guardate qui: http://www.vespaonline.com/MDForum-view ... -38240.htm Ciao, Gino
  2. Se non hai il libretto e i numeri del telaio sono illegibili, non te li ripunzonano affatto!!! Vedi di ritrovare il libretto oppure della vespa puoi farci un portafiori. E, comunque, una volta fatta la denuncia di smarrimento hai solo 3 giorni per richiedere il collaudo! Collaudo, libretto e targa nuovi, se fai da te, costano circa 46 euro. Ciao, Gino
  3. Prego di nulla. Mi lascia perplesso solo il prezzo. Con il foglio complementare dovrebbe essere di 90 euro tutto incluso. Ciao, Gino
  4. Quello che ti ho scritto prima: dopo essere andato al PRA per registrare il passaggio di proprietà, quando hai il CdP a tuo nome in mano, vai alla motorizzazione e fai l'aggiornamento del libretto. Ciao, Gino
  5. Dipende. Se c'è il CdP puoi fare tutto allo sportello STA del PRA, con il foglio complementare non è sempre possibile. Ciao, Gino
  6. Nessun problema, puoi rivolgerti tranquillamente allo sportello STA e dovrebbero fare anche l'aggiornamento del libretto. Se non è possibile per qualsiasi motivo, fatti dare i bollettini di versamento postale pre compilati per i due versamenti per la motorizzazione, così fai i versamenti prima di andare in motorizzazione. Ciao, Gino
  7. L'ACi funziona come una normale agenzia e si fa pagare (anche piuttosto salato) il lavoro svolto. Al PRA non paghi altro che la tariffa stabilita dallo Stato. Ciao, Gino
  8. Ragazzi, non ve ne abbiate a male, ma ora faccio la parte dell'avvocato del diavolo. L'omologazione ASI dei veicoli ed il registro storico FMI esistevano molto prima che qualche burocrate idiota decidesse, durante i blocchi del traffico per i veicoli Euro0, di concedere la circolazione sul suolo dello Stato solo ai veicoli storici iscritti a queste associazioni "private"! Tralasciando il discorso della costituzionalità o meno di interdire una parte del territorio alla circolazione su veicoli regolarmente acquistati ed a posto con le leggi in vigore, c'è da dire che ASI ed FMI sono due istituzioni serie che, tranne qualche occasionale strafalcione (errare umanum est), si occupano, tramite i rispettivi registri, della conservazione, divulgazione e reperimento di quei veicoli storici meritevoli di essere preservati per la loro storia e per la loro corrispondenza all'originalità. Con notevole spesa da parte dei proprietari, aggiungo. Quindi, che ci sia una normale attenzione da parte di ASI ed FMI sulla reale condizione dei veicoli che si vuole iscrivere al R.S. o omologare, mi pare il minimo, anche per preservare il buon nome delle stesse istituzioni. Quello che non è normale è che da queste certificazioni (riconosciute dallo Stato con ben altri intenti) dipenda la circolazione di un veicolo su un territorio comunale, provinciale o regionale! Detto questo, e considerando che io sono dalla parte dell'originalità per quel che riguarda i veicoli iscritti al R.S. FMI o omologati ASI, ognuno è libero di comportarsi come vuole, tenendo però ben a mente che, nel caso di un controllo sulla veridicità delle foto inviate, non si ha poi alcun diritto di lamentarsi della "severità" dell'eventuale reazione di ASI e/o FMI. C'è da aggiungere che esiste anche un compromesso, da parte dell'ASI, per quei soci che avessero necessità di una certificazione di storicità nonostante il loro veicolo non raggiunga il livello di rispondenza all'origine che ne pregiudica l'omologazione: si tratta dell'attestato di storicità che viene rilasciato gratuitamente a tutti i soci che ne facciano richiesta per i propri veicoli. Quest'attestato è riconosciuto normalmente dalla maggior parte degli enti preposti al controllo, come la regione Lombardia. Il mezzo, con 20 anni o più, può essere di colore difforme dall'origine, con tappezzeria o selleria fuori serie e con gadget anche vistosi, purché conservi la carrozzeria e/o telaistica conformi all'originale, motore del tipo montato in origine dal costruttore o compatibile, interni/selleria decorosi (in pratica, non strappati). Quindi l'escamotage esiste e non c'è alcun bisogno di passare dalla parte del torto baloccandosi con la consueta furberia italica. Ciao, Gino
  9. GiPiRat

    OTTO FOTO

    Prova prima a farle vedere al responsabile regionale del R.S. FMI per un parere preventivo. Ciao, Gino
  10. Dimenticavo: deve portarsi appresso una copia di un tuo documento d'identità valido e del codice fiscale. Ciao, Gino
  11. GiPiRat

    radiata d'ufficio

    E' tutto spiegato qui: http://lnx.et3.it/phpBB-2.0.17/phpBB2/v ... php?t=7567 , caso per caso. Ciao, Gino
  12. Può fare l'autentica della firma in comune o al PRA, come gli pare. Una volta che hai in mano l'atto di vendita, vai allo sportello STA del PRA e registri il passaggio di proprietà (entro 60 giorni). Ciao, Gino
  13. Potrebbero essere cofani e parafango della 125 VNB6, che erano sagomati, mentre tutti i cofani e parafanghi delle VNA e VNB precedenti, delle VBB e della VBA erano lisci, anche se sulla VBB2 erano montati i fregi in alluminio sui cofani. Inoltre il codice ricambio del cofano motore per VNA e VNB (sino alla VNB5), della VBA1 e della VBB2 era lo stesso, cambia solo per la VBB1, ma anche quello fu unificato agli altri ad un certo punto della produzione. Ribadisco: o sono pezzi di una VNB6, oppure sono quelli della GS 160 (improbabile, troppo grandi, li riconosceresti!). Ciao, Gino
  14. Mi pareva di essere stato chiaro: ci sono sportelli STA dove NON si paga il servizio (PRA e motorizzazione) ed altri dove se lo fanno pagare (ACI e altre agenzie abilitate). A voi la scelta. Ciao, Gino
  15. Vorrai dire VBB2T! Comunque la risposta del sig.tanzi rimane pertinente. Metti in giro sui mercatini le foto dei tuoi pezzi e spieghi che li vuoi scambiare con gli equivalenti della VBA, qualcosa dovresti trovare! E' un peccato rovinare dei lamierati che vanno sicuramente bene su altre vespe e, comunque, sapere che hai dei tarocchi sulla tua. Ciao, Gino
  16. Dimenticavo: il prezzo per un passaggio di proprietà, incluso atto di vendita e aggiornamento del libretto, per una vespa fornita di CdP e con meno di 30 anni, è di circa 75 euro. Se invece del CdP ha il foglio complementare, allora la spesa sale a circa 90 euro. Ciao, Gino
  17. Gli sportelli STA sono quelli del PRA e della motorizzazione, l'ACI ed altre agenzie di pratiche automobilistiche possono avere un collegamento agli STA che gli consente di svolgere le stesse funzioni, ma con un prezzo aggiuntivo. Andate al PRA e NON CONFONDETELO con l'ACI! L'ACI gestisce il PRA per conto dello Stato e delle regioni, ma non è il PRA (ed infatti, spesso, le due entità hanno sedi separate). Ciao, Gino
  18. GiPiRat

    et3...

    I "mi pare", in queste cose, stanno a zero! Anche perché potresti ritrovarti con un pezzo di metallo inservibile! Numero di targa e visura, questo è l'essenziale. Verifichi lo stato amministrativo e poi decidi se acquistare o meno: ricorda che reiscrivere al PRA o reimmatricolare una vespa ha un costo, di sola burocrazia, di circa 300 euro, escluso l'eventuale restauro (quasi obbligatorio). Quindi pensaci bene e . . . occhio al prezzo d'acquisto! Se è radiata, vedi: http://lnx.et3.it/phpBB-2.0.17/phpBB2/v ... php?t=7567 Ciao, Gino
  19. Anche i ricambisti che inizialmente avevano prezzi più bassi si sono presto "allineati" ai più cari (vedi Zangheratti). Puoi trovare convenienza per un articolo da un venditore piuttosto che presso un altro, ma il vero risparmio richiede una buona dose di fortuna e dell'uso dei piedi: bisogna girare tanto e frequentare mercatini, ricambisti e vecchi meccanici (ma si adeguano anche questi, seppur a livello più basso). Certo questo comporta comunque una "spesa" in termini di investimento di tempo ed anche di denaro (soprattutto se abiti lontano dalle grandi fiere), così che, spesso, finisci per fare un bell'elenco di quello che ti serve e quindi fai una telefonata a Pascoli che ti spedisce tutto nel giro di una settimana! Ciao, Gino
  20. E da quando in qua sul certificato d'origine mettono il numero di motore? In genere è segnalata solo la sigla. Comunque, non dovrebbero farti storie, è la sigla quella che conta. Se te lo chiedono, puoi sempre dire di avere acquistata la vespa così. Ciao, Gino
  21. Ragazzi, naturalmente ognuno è libero di fare quel che vuole e io vi auguro tutto il bene di questo mondo, però considerate anche questo: - il codice della strada prevede sanzioni severe ed anche il sequestro (se si è recidivi, sino a 90 giorni) di moto e ciclomotori truccati; - se dovesse succedere un incidente grave, l'assicurazione (specie se vi sono coinvolti i ciclomotori) chiede una perizia meccanica sui veicoli coinvolti e, se risultano "modificati", non paga una lira e va tutto a carico del guidatore del veicolo truccato (potenzialmente, stiamo parlando di milioni di euro!). Quindi: OCCHIO! Ciao, Gino
  22. Attenzione! Quella di cui parli non è l'omologazione ASI (che comunque ora si chiama "certificato d'identità"), ma è "l'attestato di storicità", che è cosa completamente diversa, e bisogna vedere se ha la stessa valenza del certificato per il comune (o provincia o regione). Inoltre, sia l'attestato che il certificato ASI decadono se non rinnovi l'iscrizione annuale al club associato. Ciao, Gino
  23. Infatti, tutte le regole non valgono molto se non vengono fatte rispettare e se non si prendono provvedimenti a monte. Invece di fare l'Euro6, con emissioni di particolato sempre più minuto e micidiale, obbligassero a costruire veicoli che consumano minimo 50 km/l a 90 km/h! Voglio vedere quanti CV gli spremono! In un colpo sarebbe risolto il problema dell'inquinamento e l'emergenza degli incidenti stradali! Ma voi pensate che le multinazionali costruttrici di veicoli e quelle che producono carburante sarebbero d'accordo? Infatti c'abbiamo l'EuroX del cavolo!!! Ciao, Gino
  24. GiPiRat

    Targa 50

    Solo se stiamo parlando dei vecchi targhini trapezoidali con 5 cifre alfanumeriche, se ha il targhino nuovo, quello quadrato a 6 cifre alfanumeriche, allora bisogna rifare il libretto nuovo e nuova targa. Vedi: http://www.aci.it/index.php?id=420 Ciao, Gino
  25. Non ho mai plastificato un documento in vita mia, basta metterli negli appositi porta documenti e vai tranquillo. Comunque, le tecniche di plastificazione sono due, uno con la plastica con uno strato di colla e l'altra col metodo sottovuoto e il bordo pressofuso. Comodi se devi proteggere qualcosa che rimane alle intemperie, ma scomodi entrambi per documenti legali da tenere in tasca. Ciao, Gino
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