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sirnick

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Contenuti inviati da sirnick

  1. ...vespe che impennano di terza.... ...i cambi ravvicinati non servono.... bello sto topi
  2. Dici che non ha coppia... ma rispetto a quale configurazione?...
  3. Le fasce elastiche come stanno?
  4. Prima cosa, si dice non HA coppia Che carburatore monti? Se non ricordo male le fasi del cilindro sono 125 travaso e 185 scarico con basetta da 1,5... Che espansione monti? che rapporti monti?... scrivici la configurazione completa... poi si può cercare di consigliarti!
  5. I consigli del buon Negres sono come sempre ottimi La scorsa stagione montavo una 22/63 con 4DRT...ho appurato che con la fase di scarico a 182 (originale) e una espansione lunga 750mm, il salto terza quarta era PERFETTO..ma avvertivo leggermente il salto seconda terza.... considerando che la prima non la si usa praticamente mai, quest'anno ho configurato il cambio in modo diverso... ho avvicinato la seconda alla terza con una 2DRT e ho allungato un pelino l'espansione (che però ha aumentato di volume e quindi dovrebbe "svuotare" ugualmente qualcosa in più...)...
  6. Ciao! Bella configurazione Secondo me ti divertirai! Non so che interventi ha fatto marziali e nemmeno la lunghezza della m3xc, tuttavia io avrei configurato il cambio in modo diverso...
  7. Considera la possibilità di montare un volano vespa V in quel caso prendi un albero con cono20 direttamente! http://cgi.ebay.it/vespa-50-125-ape-50- ... 500wt_1154 Inoltre avresti il vantaggio che fa moooolta più luce io ho un'illuminazione praticamente al pari di un alogeno PX. Rifletti bene sull'albero...piuttosto prendi un Mazzucca...
  8. Cos'è?un motore da trial? Per motore da turismo sono ottime fasature un motore così se compresso come si deve e con una proma si pappa una 28/69 Considera che reimbiellando il tuo albero piaggio avresti un SIGNOR albero... spendendo 10€ in meno hai un albero CINESE Io terrei il piaggio!! Approposito, metti un volano più leggero! Ideale 1,6kg, ma già l'originale tornito a 2,2 va bene e senti un pò di differenza
  9. Il mazzucca ha un ottima fasatura per motore stradale tranquillo... con marmitte tipo proma o siluro!
  10. Io ho provato a fare le modifiche che vuoi fare, ne è uscito un bel risultato ma non stravolgente... nel senso che aveva una bella coppia ed era molto reattivo... ma le velocità erano variate di appena 5km/h (che non è poco)... ma con un albero fatto COME SI DEVE, in pianura passi dall'andare a 85 a 100-110
  11. Ciao! Se vuoi veramente ottenere belle soddisfazioni da questa configurazione, ti consiglio di rifasare l'albero motore
  12. Io non ne so niente nick... Per ape perlomeno direi di no, ma tutto può essere. Magari in una qualche versione per l'estero... Ok grazie lo stesso apista!
  13. cavoli, sopra ho sbagliato a scrivere... qualcuno di voi è a conoscenza di una terza da 52 denti? ORIGINALE PIAGGIO!
  14. ci sei o ti fai? su vespa NO cambio ape! Mitico Negres! e pensare che qualche mese fa, mi è capitato per le mani un cambio ape... un notissimo venditore internazionale, mi ha consigliato di montarlo perchè "lo usavano tutti nelle gare di accelerazione"... fatto un paio di conti sulle velocità, giuro ci ho sbattuto la testa un mese per capire come configurarlo... ma in tutte le salse non riuscivo ad avvicinarmi al mio attuale cambio (che risultava spaziato decentemente)... e in ogni caso avrei dovuto spendere un bordello di soldi in pignoncini e corone nuove... ah ecco... forse era per questo che voleva farmi montare quel cambio Un'ultima cosa.... a voi risulta una terza-vespa da 50 denti?
  15. MITTTTTICO pioppa te vieni domenica? magari.. Ho l'esame di meccanica applicata giovedì 8 .. Meglio studiare và.. Comunque non ti ho visto domenica dai SIV.. aiaiaia Causa studio sono potuto scendere solo al sabato così mi sono sparato anche il raduno del massi
  16. MITTTTTICO pioppa te vieni domenica?
  17. Tutte le info qui: http://www.uvageneration.com/index.php? ... mitstart=0 Paolo fai un salto??
  18. Domenica vieni al RTTP!! Così ci si fa 2 tirate serie ...l'audax vespistico è prima di tutto una gara di regolarità per nonni
  19. Non è malissimo... però sinceramente negli ultimi tempi sto perdendo il sentimento di fare i lavori altrui... mi hanno spiegato come recuperarlo con la tankerite e non ho intenzione di fare uno sbattimento simile. Fosse per me lo farei, ma più passa il tempo e più mi rendo conto che difficilmente le persone apprezzano questo genere di pratiche. Grazie dei consigli ragazzi...
  20. Ciao a tutti! Devo cambiare causa ruggine il serbatoio di un VBB... non trovandone uno nuovo a prezzo onesto, mi chiedevo se potevo mettere il serbatoio PX ben più comune. Si può?
  21. sirnick

    ..Anteprima matrimonio...

    Auguroni carissimo!! Bella l'idea della vespetta!!
  22. Senza ombra di dubbio sirvano, sono d'accordo con te sul fatto che università e realtà lavorativa siano spesso lontane!!
  23. L'università in italia, in questo periodo, fa sì che si laureino anche i peggiori idioti. Questo perché anche lì c'è la politika, che impone di far numero: pochi laureati, pochi iscritti, pochi soldi. Tanti laureati, tanti iscritti, tanti soldi. Io per laurearmi mi son fatto un culo come una capanna, perché ho studiato lavorando (sottopagato), ma lavorando nel settore in cui studiavo: mi facevo anche settimane o mesi interi in cantiere, e giornate intere in studio, per racimolare quattro soldi ma soprattutto per capire e toccar con mano la materia di studio concretizzata. Nei miei panni ce n'erano pochi, dei miei compagni di studio: la maggior parte preferiva stare in università a cazzeggiare tutto il giorno, studiacchiando nei ritagli di tempo, facendo comunella e leccando il culo ai professori... e dei pochi che lavoravano, la maggior parte faceva lavori che oggi sono definiti "da universitario": cassiere al supermercato, cameriere, pizzaiolo... arte sprecata. Agli esami poi passano quasi tutti: i leccaculo quasi sempre, perché impostano lo studio concentrandosi su quello che il tale professore chiede, mentre io e pochi altri invece facevamo più fatica, passavamo con voti parecchio altalenanti (nel mio libretto c'era la gamma dei voti completa dal 18 al 30 e lode, tranne 29 che non l'ho mai preso), perché decidevamo di studiare sia gli appunti che sul libro, focalizzando l'attenzione su quel che potrebbe servire un domani, ma ovviamente per studiare così è necessario molto più tempo, e spesso si finisce col perdere qualche dettaglio sul quale a volte si basano le domande "classiche" di un tale professore, che risultano difficili da prevedere quando si è latitato nel leccaculismo. Benissimo, e chi se ne frega? Alla fine il pezzo di carta è il medesimo, no? A mio avviso non è proprio così. La differenza sostanziale emerge al momento del colloquio con l'impresa: chi studia per laurearsi, il più delle volte non conosce neanche marginalmente le necessità aziendali, e si presenta con quell'atteggiamento che aveva durante la carriera accademica (pensa alla retribuzione, allo svacco e va a cercare il pelo nell'uovo senza vedere il trave che ha sotto il naso); chi invece ha studiato per imparare qualcosa, durante un colloquio troverà il punto di contatto per proseguire quel che ha fatto fino a quel momento, cominciando a concretizzare: se scatta il feeling, il gioco è fatto. Con questo non voglio generalizzare, in quanto sono fermamente convinto che dagli atenei italiani non esce solo merda, anzi, gli elementi validi ci sono e spero continueranno ad esserci, solo che -visto il sistema di funzionamento degli atenei- la merda è in maggioranza: conosco parecchi coetanei, laureati anche presso prestigiosi e rinomati atenei, che professionalmente non valgono nulla... figli di papà, ricoperti d'oro, che hanno fatto l'università perché "tanto è svacco", che passavano gli esami copiando, o col CEPU... ovviamente ai colloqui vengono rimbalzati: non me ne accorgo solo io della loro condizione. Io invece ho frequentato dei corsi extra, che non davano accredito di "punteggio" o "crediti", per cui ovviamente erano praticamente deserti... però quei corsi, estremamente tecnici e pratici, hanno fatto sì che il mio nome finisse sotto agli occhi giusti... per mia fortuna, poi tutto è evoluto nel verso migliore... sono stato convocato per un colloquio, nel quale non c'erano chances per chi era abituato a copiare e a cazzeggiare... che poi si è raddoppiato, diventando non un esame, ma una doppia chiacchierata tecnica di qualche ora con quelli che ora sono i miei attuali dirigenti, perché è scoccata la scintilla... Scusami sirvano ma ti trovo molto prevenuto... non so a che tipo di percorso di laurea ti stai riferendo, io studio Ing. Meccatronica e ti posso assicurare che, nonostante io abbia la fortuna di essere spesato dai miei genitori, tutti ci facciamo il culo e nessuno passa a gratis. Ing è così... non ci sono cazzi. Faccio 8 ore di lezione al giorno, e poi fino all'1 di notte lavoro su progetti o studio. questo perchè non sono un genio. Quando farò un colloquio di lavoro di certo non chiederò la retribuzione o le ferie, ma bensì cercherò di capire se quel lavoro può fare per me e può piacermi. Perchè UNIVERSITA' significa farsi le basi per poi cominciare ad imparere nel mondo del lavoro. Il tuo percorso è stato indubbiamente più difficile, ma secondo me hai solo deciso di anticipare le cose... facendo esperienza insieme allo studio della teoria. è un percorso anomalo, che ti ha permesso di essere un pelo superiore di un tuo laureato equivalente, ma per questo non devi denigrare chi segue la prassi normale. Poi io ti parlo da un ambito profondamente diverso... tu sei un chimico io un meccanico e le facoltà sono piuttosto diverse... è un pò più difficile laurearsi in meccanica lavorando (avendo sempre 8 ore di lezione al giorno....). Non averne a male, ma resto convinto che sia sbagliato dire "i neolaureati sono tutti dei presuntuosi ignoranti..." perchè non è così, ti potrei fare una misera lista di figli di papà che non sanno un mattarello su come funziona il lavoro che rispondo a pieno alla tua descrizione.. ma potre farti una KILOMETRICA lista di neolaureati, validissimi, MOLTO UMILI, che però... devono scappare da sto paese di merda perchè non vengono valorizzati!! In molti casi, quando si sente dire "I neolaureati sono tutti dei presuntuosi ignoranti..." rappresenta l'estremizzazione della frustrazione di molti operai... che in qualche modo devono sentirsi superiori...
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