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chi l'ha detto che l'et3 è piccola per viaggi?


paradaise

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Mckenzie almeno!!! Le ho regalato, dopo un restauro accurato, una 50 prima serie. Che si presta poco alle elaborazioni e che mi è costata sudore e fatica. Sono in attesa dei ricambi per il mio motore ormai da 1 mese e non sto più nella pelle.

 

P.s. dimenticavo, comunque di vespe ne ho già 4 mie;) tutte in fase di sistemazione ma tra bimbo piccolo e acquisto casa sono fermoooooo...aaaaaaahhhhhh

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In realtà fino a un paio di anni fà anche la mia era abbastanza orientata verso le vacanze al mare poi le ho buttato l'idea di fare un vacanza diversa facendo monaco,praga,berlino,amsterdam,parigi,mont saint michele,bilbao,matrid,lisbona,tarifa,tre giorni di mare a tarragona e barcellona.Tutto nelle tre sdttimane di ferie in agosto e dormendo dentro a un fiat scudo nei campeggi e da li ho creato un mostro.Estate scorsa capo nord kn vespa 1 novembre praga a natale volevamo tornare in norvegia sempre col furgone ma un'influenza due giorni prima di partire ci ha fatto ripiegare su un piú vicino capodanno a berlino due settimane fa giretto sul lago di garda in giornata con cilindro preso a caso dal garage e pistkne di un'altro motore fresato a mano per addattarlo e adesso salvo imprevisti e clemenza meteo foresta nerain vespa a pasqua

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  • 2 weeks later...

martedi 13 agosto ci svegliamo esausti e un pò affamati ma ormai fà parte dei nostri viaggi dove spesso e volentieri il pranzo lo saltiamo o alla meno

 

peggio mangiamo quello che i mercati del posto offrono e la cena spesso è un pò blanda,quando c'è.Rituali matuttini e si riparte con la bussola che punta

 

a sud ma con già un pò di nostalgia del nord.

La strada scorre veloce,bè si fa per dire,e il contakilometri della vespa continua a scrivere in maniera indelebile su esso la nostra storia,ora non

 

abbiamo fatto nulla di particolare o che cambierà il mondo,molti prima di noi e dopo di noi affronteranno la stessa strada ma nessuno avrà le stesse

 

emozioni dell'altro o lo stesso stato d'animo perchè ognuno di noi è unico e siamo il risultato dato dalle esperienze che ognuno di noi ha avuto nella

 

vita,per cui quello che abbiamo fatto in qualche modo ha cambiato il mio IO e di conseguenza il mio piccolo mondo.

La strada prosegue tra millllllioni di alberi finchè a un certo punto scorgo in lontananza un sagoma famigliare molto famigliare,è una vespa un px, la

 

vedo girare, la seguo, vedo che si ferma ad un distributore mi fermo anch'io non è una vespa o meglio non è una vespa vespa,è la nuova lm quattro tempi ma

 

vabe hanno copiato una delle meraviglie d'italia per cui me la faccio passare,sono italiani,io arrivo suonando e due ragazzi mi guardano con la classica

 

espressione di ...azzo vuole questo,li saluto e quando capiscono che sono italiano si mettono a chiaccherare con me,sono anche loro carricchissimi,hanno

 

anche un bengio,sono partiti da milano se non ricordo male più o meno quando siamo partiti anche noi ma se la prendono con più calma di noi,forse,non

 

hanno limiti temporali lavorativi stretti come i miei.

Li salutiamo e ripartiamo anche perchè, tanto per cambiare in svezia spesso piove,proseguiamo fino a sera quando decidiamo di non farci fregare di nuovo e

 

alle sette o forse anche prima ci fermiamo a mangiare,dopo due giorni ci vuole.Dopo cena riacendiamo il bolide e inizia la ricerca di un campeggio ma è

 

gia un pò tardi quindi optiamo per un albergo,ci troviamo in una vietta in mezzo alle migliaia di laghi dove troviamo un albergo,entriamo,suoniamo ma non

 

c'è nessuno,nel frattempo arriva anche un'altra coppia un pò anziana, suonano anche loro ma non arriva nessuno,la signora prova a salire ma non trova

 

nessuno,cosi decidono di provare a telefonare ad un numero che c'è scritto su una bacheca.Risponde la padrona dell'albergo dicendogli che ci sono le

 

chiavi sopra il bancone di prenderle,salire,e che il giorno successivo alla mattina avremmo pagato.COOOOOSA?Se lo avesse fatto qui da noi forse non

 

avvrebbe trovato neanche più i muri dell'hotel.Siamo talmente spiazzati dalla cosa che decidiamo di non dormire li siamo troppo imbarazzati da una cosa

 

del genere,tra l'altro si è alzata anche un pò di nebbia e la mia testa dice che sono il protagonista della Donna il sogno e il grande incubo di Max

 

Pezzali.Proseguiamo ancora per qualche kilometro e troviamo un altro alberghetto in riva al lago molto molto carino,semplice ma simpatico,entriamo e una

 

signora anziana ci accoglie dopo le classiche registrazioni ,stavolta, ci da le chiavi della stanza di mary pompins e ci accomodiamo.

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Mercoledì 14 agosto ci svegliamo nel fantastico mondo delle fiabe,si lo so sono scemo, ma l'albergo era proprio come tornare indietro di quarant'anni

 

quando una signora tirava fuori l'impossibile da una borsa e volava grazie ad un ombrello,

tra l'altro all'esterno c'erano delle inquietanti statue di gufi che guardavano con sospetto due giovani viaggiatori mentre loro erano costretti in un

 

corpo di pietra a rimanere fermi.Colazione in riva al lago con il sole decide di farci compagnia,saluti di rito e via più veloce di una bici,ma a metà

 

pomeriggio inmancabilmente arriva puntuale come un orologio la pioggia cosi mi fermo per evitare l'acqua più pesante ad un distributore dove ne

 

approffito anche per fissare la marmitta visto che sono rimasto solo con una vite,l'altra si è spezzata all'altezza del dado al cambio pistone.Arrivano

 

due ragazzi uno a bordo di una bmw 320 e l'altro non ricordo di preciso,entrano di traverso nel distributore,fanno benzina e ripartono facendo

 

all'ellegramente sbandare il posteriore alla rotonda succesiva e pure in quella dopo.

Intanto ha smesso di piovere,si bè ha smesso di diluviare e piove solo,così ripartiamo ma dopo pocchi km ridiluvia cosi mi fermo in un supermarket a

 

prendere qualcosa da mangiare,entriamo prendiamo due o tre cose e ci avviciniamo alle casse,faccio per pagare con la carta di credito,qui tutto funziona

 

con le carte e sono accetate ovunque ma questa volta la cassiera mi dice che non ho credito,come come come?é praticamente la seconda volta che la

 

uso,fin'ora ho pagato tutto con una prepagata è imposibile che non ci sia credito così riprova ma nulla.Fortunatamente acceta anche il bancomat,i negozzi

 

ma soppratutto i distributori non li accettano quasi mai.Esco un pò preocuppato sopratutto per il fato che senza carta di credito non riuscirò

 

praticamente quasi mai a fare benzina nei self service,e forse neanche neglia altri distributori,cosi mi fermo al primo distributore ma effetivamente la

 

carta non funziona.Ripartiamo con circa sette litri di benzina in tutto e oltre 2000 km da percorere ma mi sa che non c'è la farò neanche addotanto una

 

guida super economica.

Cosi,nervoso come non mai,sono una persona molto calma ma ogni tanto sclero anch'io ,proseguo fregandomene altamente del diluvio universale,solo la mia

 

ragazza ha indosato l'anti pioggia,fino a che un salmone mi risale dalle maniche fino al collo e lì grazie all'acqua bella fresca mi calmo,troviamo un

 

campeggio che acceta il bancomat e chiediamo un bungalow,ci offre gentilmente un'asciugamano per poter firmare il foglio,entriamo e scopro di aver circa

 

mezza riserva d'acqua moldiale nei miei vestiti.Finalmente riesco a contattare il servizio clienti della mia carta dove scopro che era semplicemente

 

scattato un allarme sicurezza, perchè, qualcuna, di un negozio aveva sbagliato a inserire la data di nascita.

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Giovedi 15 agosto ci svegliamo con delle anatre che passano davanti alla nostra finestra,tanto per rendere l'idea di come per loro sia normale vivere ed

 

esser perfettamente integrati con la natura che li circonda.

I vestiti si sono per fortuna asciugati e non sembra neanche voler piovere,siamo fortemente decisi a prendere il traghetto per la germania la sera

 

stessa, cosi ci mettiamo in viaggio spediti e km dopo km proseguiamo senza intoppi,funziona anche la carta di credito,si per i primi due tre distributori

 

poi per magia smette,cosi provo a rincontattare il servizio clienti,ma è ferragosto e,ovviamente sono chiusi,cosi abbiamo ancora 300 km da fare per

 

arrivare al traghetto,si e no gli spiccioli per un caffè da dividere in due,una tanica da cinque litri e forse un litro e mezzo nel serbatoio,faccio due

 

rapidi conti e capisco che se riesco a trovare almeno un distributore che accetta il bancomat c'e la dovremmo fare,il resto dell'energia la metto io con

 

il fumo dalle orecchie.Si facile a dirsi ma quale le acceta e quale no?cosi passiamo la giormata a fare dentro e fuori dai distributori in cerca di

 

fortuna,alla fine devo dire che sono più fortunato del previsto,probabilmente perche più ci avviciniamo alla germania più viene accetato anche il

 

bancomat ma non son nemmmeno costretto ad intaccare la riserva della tanica.Arriviamo in porto nel tardo pomeriggio acquistiamo il biglietto e capiamo di

 

aver fatto una cazzata,perchè ci ritroviamo gia in fila pronti per prendere il traghetto senza possibilità di uscire dal porto ma mancano più o meno sei

 

ore alla partenza del traghetto,cosi passiamo il tempo a fare da attrazione ai vari camionisti e passeggeri dei vari traghetti che man mano si aggiungono

 

nelle corsie di imbarco,ridiamo e scherziamo con tutti bè almeno per quello che riusciamo a spiegarci faccendo slalom tra le varie lingue presenti sul

 

posto.Tra le varie battute ne faro una alla mia ragazza che si rivelerà un gran bel brutto presentimento.Non so quanti di voi hanno avuto modo di provare

 

un imbarco in svezia o germania,ma funziona più o meno cosi,al via dell'omino si scatena un inferno,dove,non si deve assolutamente perdere tempo e

 

bisogna affrontare una gran bella salita con una vespa col volano da un kilo prima lunga e carica come non mai,ma questo no è un problema tutto

 

sommato.Be pocche ore prima dissi alla mia morosa:sai se non va più in moto la vespa al momento di salire sulla nave,bè non fu previsione più azzacata(se

 

vi interessa con pocchi spiccioli posso fornirvi un oroscopo detagliato),e dire che in 10 anni che c'è l'ho forse era la prima volta che mi si ingolfava

 

la vespa.Via via via, si ma a spinta, con gia il terrore negli occhi di dover spingere su per la ripida salita,fortunatamente,qualche metro più avanti la

 

colonna si è un'attimo bloccata e la vespa ha deciso di tornare a frullare per poi scoprire che, a differenza della volta precedente,per noi motociclisti

 

questa volta niente piano superiore ma la punta della nave,vabè meglio cosi un infarto inutile.PArcheggiato la vespa siamo saliti al ristorante della

 

nave,sono le undici di sera,e sono oltre 26 ore che viviamo con due pomodori e una scatoletta di tonno,qui qualche ora più tardi un ragazzo tedesco

 

visibilmente brillo si avvicina a noi per scambiare due parole,ci chiede se siamo quelli della vespa,anche lui arriva da capo nord ha viaggiato solo con

 

un atv,ci racconta che è stata verramente dura e che spesso si è trovato a cercare qualcuno nei parcheggi per scambiare due chiacchere,ci scambiamo il

 

racconto di un pò di avventure sue e nostre e ci congediamo.Stanotte il max del relax sarà qualche ora di sonno su una sedia un pò per vivere la

 

tranquillità del mare di notte un pò per godere dell'alba un pò perche qualcuna è convinta di soffrire il mal di mare che in realtà non soffre e

 

soppratutto vogliamo godere tutti gli ultimi momenti del viaggio.Sono le sette del mattino quando usciamo dal porto il sonno si fa sentire ma visto che è

 

mattina presto ne dobbiamo approffitare per avanzare verso casa,colazione da leoni e giu gasss.Ma le forze ci abbandonano definitivamente nel pomerigio

 

quando siamo ancora a 800 km da casa cosi troviamo un campeggio sperduto i mezzo ai campi,è piccolo,gestito da una famiglia ma è accogliente offre buona

 

ospitalità,buona birra e da mangiare cosi montiamo la tenda doccia e cena per una volta ad un'ora decente.

 

 

é sabato 17 agosto partiamo dal campeggio tranquilli e rilassati,non sapiamo ancora fin dove arriveremo ma in germania le strade si lasciano percorere

 

rapidamente e cosi nel pomeriggio ci rendiamo conto di poter arrivare a casa senza ulteriori tappe per dormire cosi decidiamo di azzardare e fare 800 km

 

in un giorno,anche se vorra dire arrivare in nottata.Percorriamo tutta la germania ma arrivati in austria sono costretto a fare una rapida sosta a bordo

 

strada per tornare ai getti originali ,la vespa infatti e gia da ieri che sono sbarcato che è grassisima ma per noia non volevo toccarla,ma affrontare le

 

alpi cosi sarebbe un suicidio.Ripartiamo,la vespa va decisamente meglio e se non fosse per i cuscinetti ruota definitivamente andati passare i paesini in

 

festa dell'austria sarebbe uno spasso,tento anche di offrire un passaggio a una ragazza che fà l'autostop ma non so come mai rifiuta,e,terzo mal di

 

spalla della vacanza.Sono le nove passate e dopo aver fatto un paio di passi con lo scarico svitato mi fermo praticamente in piazza a cortina a

 

fissarlo,si lo so non è il massimo per la classe del posto ma sinceramente non me ne frega un ...pene.Sosta cibo al pedavena e alle tre di notte siamo

 

finalmente a casa.Mi ci vorrà un pò per metabolizzare il viaggio,forse non ci sono ancora riuscito a distanza di parecchi mesi ma alla fine di sicuro ci

 

è rimasto in tutti due la voglia di ripartire,sono stati quindici giorni difficilissimi durissimi,a volte pieni di ansia,ma di sicuro non è mai mancata

 

l'avventura,e nonostante le difficoltà non ci siamo mai persi d'animo e alla fine siamo tornati pieni di emozioni e ricordi che invaderano per sempre la

 

nostra mente.Recentemente mi è capitato di vedere un video su you tube che vi consiglio di stefano tiozzo su capo nord,bè l'anno scorso anche lui per

 

certi versi ha fatto un viaggio simile al mio anche se fatto in auto e da solo,alla fine del video fà una considerazione che per certi versi rappresenta

 

in pieno il mio modo di vivere,dove dice che era una vita che sognava di andare a capo nord da solo,è una volta arrivato si è accorto che capo nord non

 

ha nulla di speciale ,in realta è solo una meta turistica ma che per una volta viaggiando da solo non si è posto dei limiti ma si è lasciato lungo il

 

viaggio consigliare su dove andare e ha fatto le cose che gli andava di fare.Questo gli ha fatto provare un emorme senso di libertà e che in fondo anche

 

la vita si tratta di un viaggio dove non ha importanza la destinazione ma cosa e chi incontrerai per strada.Be questo è il mio modo di vivere da alcuni

 

anni per cui ringrazio chi ho incontrato questi anni,chi incontrerò e quello che mi accadrà perchè nonostante tutto farà parte del mio bagaglio di vita e

 

spero di riuscire sempre a non chiudere mai la porta alle novità che spesso mi spaventano perchè nel cambiamento non c'è nulla di sicuro ma spesso è ciò

 

che ci rende vivi.

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Da un amante dei viaggi in vespa,anche io ti faccio tanti complimenti....però la prossima volta,portati meno taniche e con i soldi risparmiati,regalati qualche pranzo ristoratore in più....è bello godere delle bellezze che ci circondano a 360° comprese quelle enogastronomiche!

P.S. se non l'hai ancora fatto,ti consiglio di percorrere la spina d'orsale d'Italia...sua maestà l'Appennino!!!!

per quanto scura,la notte è passata e non lascia che schiuma di birra slavata!

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In realtá avevo solo una tanica da 5 litri che si è rivelata fodamentale in un paio di occasioni.Per i pranzi al ristorante non è questione di soldi ma semplicemente di opportunitá,se c'è la voglia e il tempo di fermarsi lo si fá sino pazienza,non rientra tra le nostre prioritá di viaggio.Per quanto riguarda l'italia ho avuto modo di vederne una parte,ma non mi attrae piú di tanto per i miei viaggi,probabilmente perchè quello che era un paese stupendo negli anni è stato devastato dalla cementificazione selvaggia grazie alla lungimiranza dei suoi governanti e un pó anche grazie alla mentalitá dei suoi cittadini.

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Sarà per il fatto che l'anno scorso non avevo più una vita lavorativa,ma il fatto di non avere una tempistica da rispettare,completa la massima espressione della parola "viaggio".La realtà della vita spesso però ci impone ritmi a discapito di ciò che vorremmo goderci...pazienza.Per quanto riguarda invece il nostro paese ti do ragione in parte.La cementificazione (da cui mi tengo debitamente alla larga) non ha interessato tutta l'Italia fortunatamente.Non sembra vero ma ci sono ancora zone dove per 40/50km,non si vede ne una casa,ne un distributore...Quasi quasi,racconto anch'io di qualche viaggetto con tanto di foto.

per quanto scura,la notte è passata e non lascia che schiuma di birra slavata!

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attendiamo tutti con ansia il ritorno :) su google maps si può mettere il percorso, così puoi capire l'esattezza dei chilometri e mostrarci il tuo percorso :D

 

 

 

ci ho messo un pò ma grossomodo questa è stata l'andata del mio viaggio poi un pò vedevo alla giornata se variare il percorso in base alle esigenze.

Il ritorno previsto era per la costa norvegese poi i troppi imprevisti mi hanno fatto desistere e più o meno con qualche piccola variazione è stato lo stesso

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Ospite AncientArt

:A :A :A grazie grazie magari per il libro ci penso con la prossima avventura :bik

 

Complimenti ancora , ma come gia t'avevo suggerito inizia a mettere tutto in un blog qui su et3 , ti resta li', non scivola giu' , tutti possono commentare come nel topic , tutti possono darti un " mi piace " , e piu' visibile anche da chi non usa et3 , e pui sempre fare un'edit con aggiunta di foto ecc ..

 

Per iniziare fai il copia e incolla mica devi riscriverlo tutto . :)

 

Ciao :)

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