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lettura degli elettrodi


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Salve a tutti.    apro una discussione dove mi piacerebbe spiegare, e poter disquisire, come procedere nella pratica di una delle discipline più complesse in assoluto su un motore. appunto la lettura degli elettrodi(candela).

Vorrei iniziare innanzitutto da come si esegue tale prova, che ricordo essere utile ed esplicativa se interpretata nel modo corretto. Si possono correggere ed individuare una moltitudine di fattori quali, ad esempio: carburazione, temperatura, lubrificazione, saturazione miscela(quindi tipologia ed efficacia oli) banda errata, anticipi accensione e favorevolezza ciclo fluido.    Fondamentalmente a Noi delle Vespe interessano carburazione e temperatura, ameno a chi non partecipa alle competizioni via?

allora: la prova va effettuata nel modo seguente: dopo aver svuotato il motore, cioè aver percorso un tratto di strada con il motore allegro leggermente sopra coppia, si ferma il mezzo per alcuni minuti. lo si riavvia e, sempre in marcia ovvio, si tiene la Vespa in regime di power band poco prima del fuorigiri. questo vuole dire che il rapporto utilizzato per la verifica non deve necessariamente essere una ipotetica 4a marcia; perché il motore deve poter esprimersi appieno.        si tiene appunto tale regime per qualche istante, pochi secondi (5/7ndr) si ferma il mezzo: senza tentare il suicidio: si porta al minimo e lo si spegne semplicemente.      si procede immediatamente allo smontaggio della candela e alla lettura della stessa.   

la visione dell'oggetto va fatta immediatamente dopo lo smontaggio perché a contatto con l'aria avvengono dei processi che variano molto in fretta la colorazione o meglio variano i toni e la lucentezza che tende ad opacizzarsi.

un'eventuale fotografia per un confronto sul forum o tra di voi va fatta rendendo visibile la superficie di contatto, soprattutto quella dell'elettrodo centrale. si deve vedere l'archetto ed un primo tratto di filettatura.  faccio due esempi che verranno comodi nella discussione per confrontare alcune cose.   

naturalmente siete invitati a riportare le vostre esperienze; se la discussione avrà un seguito sarò ben contento di spiegare alcuni concetti e di fare tesoro di eventuali vostre esperienze.

20181013_105240.jpg

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15 minuti fa, robertoromano ha scritto:

Argomento spesso richiesto e interessante,solo una cosa Race,fullpower per 7 secondi molti motori vespa secondo me rischiano il grippaggio , personalmente  cerco di limitarmi circa alla metà.

assolutamente si.           ho scritto in power band e non in fuorigiri full power .        cioè si tende ad ottimizzare il motore per quello che é il suo reale arco di utilizzo.     

solitamente ottieni una power band e candela leggibile stando a circa 3/4 di gas. a cavallo di quando il motore tende ad esaurire la spinta e quando potrebbe ancora prendere giri(fuorigiri non utili alla lettura)

Modificato da filipporace
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ecco si vede bene nell'esempio di Fagio 72 come nella secondo foto siano totalmente assenti depositi carboniosi.    la colorazione indica un'elevata temperatura(Non ancora critica perché se no si avrebbero depositi lucidi) bianco/grigiastro segno di un rapporto aria miscela poco corretto.     nella prima foto invece il colore indica un buon compromesso di arricchimento miscela.

grazie per l'esempio(rcamiseriachebottail pistone)?

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io anche per 10 secondi tanto ho il polini antri grippata ?, peccato che sulla mia vespa sia assento lo spegnimento ovvero devo fermarmi e a marcia inserita lasciare la frizione fino a che si spegne ? senza contare che per me col sensore temperatura sip sotto la candela smontarla velocemente equivale a rompere il sensore

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21 minuti fa, Lop1994 ha scritto:

io anche per 10 secondi tanto ho il polini antri grippata ?, peccato che sulla mia vespa sia assento lo spegnimento ovvero devo fermarmi e a marcia inserita lasciare la frizione fino a che si spegne ? senza contare che per me col sensore temperatura sip sotto la candela smontarla velocemente equivale a rompere il sensore

fai la prova con la vite del minimo svitata così si spegne eh?

Modificato da filipporace
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Questa discussione è molto interessante, grazie a race per aver dato lo spunto.

Oltre il colore dell'isolante dell'elettrodo centrale che deve essere color nocciola come tutti sappiamo, sarebbe da guardare anche l'isolante in profondità dove si congiunge con il corpo candela, in tale punto, in caso di carburazione corretta, si forma sull'isolante un giro di depositi più scuro alto circa 3-4 mm, se è meno di 3mm si va verso una carburazione magra, se è più alto di circa 4mm si va sul grasso.

L'anello esterno del corpo candela dovrebbe essere di colore molto scuro, nero-grigio scuro

L'elettrodo di massa dovrebbe essere nero a partire dall'enello estero del corpo candela fino alla curva, per poi diventare nocciola da tale punto in poi, in questa foto presa dall'altro post si può vederlo chiaramente dove indica la freccia

IMG_20181012_113220.thumb.jpg.b4c14e06aeb315e3a561b1f94b950c21.jpg.fb7a7c7e0557573f01e56af842fcafd9.jpg

Si vede come, dall'anello esterno alla curva dell'elettrodo il colore è un pò chiaro, li dovrebbe essere più scuro, quella zona e l'anello esterno sono indicatori della carburazione dal minimo ad 1/4 di apertura circa?  io ad esempio vedo in quella candela un getto del minimo da aumentare di un paio di punti che poi porterebbe beneficio su tutto il range di apertura poichè ....diciamo che è al limite del magro.

Ora fatte le mie considerazioni, mi piacerebbe che race mi desse i suoi riscontri per capire se ci ho visto giusto o meno.

Inoltre, dato che è molto disponibile a condividere (credo ? ) , se potesse approfondire il discorso sui segnali per capire  temperatura, lubrificazione, saturazione miscela(quindi tipologia ed efficacia oli) banda errata, anticipi accensione e favorevolezza ciclo fluido (ho copiato dal primo post ? )

Grazie.

Modificato da Clear
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2 ore fa, Clear ha scritto:

Questa discussione è molto interessante, grazie a race per aver dato lo spunto.

Oltre il colore dell'isolante dell'elettrodo centrale che deve essere color nocciola come tutti sappiamo, sarebbe da guardare anche l'isolante in profondità dove si congiunge con il corpo candela, in tale punto, in caso di carburazione corretta, si forma sull'isolante un giro di depositi più scuro alto circa 3-4 mm, se è meno di 3mm si va verso una carburazione magra, se è più alto di circa 4mm si va sul grasso.

L'anello esterno del corpo candela dovrebbe essere di colore molto scuro, nero-grigio scuro

L'elettrodo di massa dovrebbe essere nero a partire dall'enello estero del corpo candela fino alla curva, per poi diventare nocciola da tale punto in poi, in questa foto presa dall'altro post si può vederlo chiaramente dove indica la freccia

IMG_20181012_113220.thumb.jpg.b4c14e06aeb315e3a561b1f94b950c21.jpg.fb7a7c7e0557573f01e56af842fcafd9.jpg

Si vede come, dall'anello esterno alla curva dell'elettrodo il colore è un pò chiaro, li dovrebbe essere più scuro, quella zona e l'anello esterno sono indicatori della carburazione dal minimo ad 1/4 di apertura circa?  io ad esempio vedo in quella candela un getto del minimo da aumentare di un paio di punti che poi porterebbe beneficio su tutto il range di apertura poichè ....diciamo che è al limite del magro.

Ora fatte le mie considerazioni, mi piacerebbe che race mi desse i suoi riscontri per capire se ci ho visto giusto o meno.

Inoltre, dato che è molto disponibile a condividere (credo ? ) , se potesse approfondire il discorso sui segnali per capire  temperatura, lubrificazione, saturazione miscela(quindi tipologia ed efficacia oli) banda errata, anticipi accensione e favorevolezza ciclo fluido (ho copiato dal primo post ? )

Grazie.

dagli tempo che race è disponibilissimo a consigliare e nel mio caso anche a cazziarti se fai cagate? 

praticamente io per fare il mio motore l'ho stressato per ogni cosa che non mi tornava

 

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  • SuperMod
10 ore fa, Clear ha scritto:

Questa discussione è molto interessante, grazie a race per aver dato lo spunto.

Oltre il colore dell'isolante dell'elettrodo centrale che deve essere color nocciola come tutti sappiamo, sarebbe da guardare anche l'isolante in profondità dove si congiunge con il corpo candela, in tale punto, in caso di carburazione corretta, si forma sull'isolante un giro di depositi più scuro alto circa 3-4 mm, se è meno di 3mm si va verso una carburazione magra, se è più alto di circa 4mm si va sul grasso.

L'anello esterno del corpo candela dovrebbe essere di colore molto scuro, nero-grigio scuro

L'elettrodo di massa dovrebbe essere nero a partire dall'enello estero del corpo candela fino alla curva, per poi diventare nocciola da tale punto in poi, in questa foto presa dall'altro post si può vederlo chiaramente dove indica la freccia

IMG_20181012_113220.thumb.jpg.b4c14e06aeb315e3a561b1f94b950c21.jpg.fb7a7c7e0557573f01e56af842fcafd9.jpg

Si vede come, dall'anello esterno alla curva dell'elettrodo il colore è un pò chiaro, li dovrebbe essere più scuro, quella zona e l'anello esterno sono indicatori della carburazione dal minimo ad 1/4 di apertura circa?  io ad esempio vedo in quella candela un getto del minimo da aumentare di un paio di punti che poi porterebbe beneficio su tutto il range di apertura poichè ....diciamo che è al limite del magro.

Ora fatte le mie considerazioni, mi piacerebbe che race mi desse i suoi riscontri per capire se ci ho visto giusto o meno.

Inoltre, dato che è molto disponibile a condividere (credo ? ) , se potesse approfondire il discorso sui segnali per capire  temperatura, lubrificazione, saturazione miscela(quindi tipologia ed efficacia oli) banda errata, anticipi accensione e favorevolezza ciclo fluido (ho copiato dal primo post ? )

Grazie.

caspita bella spiegazione.  corretta per quanto concerne la colorazione dell'archeto e dell'elettrodo centrale.    i margini non indicano con precisione la carburazione del minimo perché per leggerla correttamente bisogna andare a visionare il bordo della banda di squish o smontando la testa o meglio ancora con un visore a sonda. In questo caso , guardando la candela, possiamo avere un quadro generale di come é settato il motore più votato alla lettura del passaggio e del circuito massimo.

la colorazione: i toni e le sfumature indicano un corretto o meno rapporto aria benzina.  sono variati rispetto a quando c'erano le benzine con il piombo dove la candela si presentava meno rossa e sicuramente più lucida rispetto alle letture che si effettuano con benzine moderne. spesso anche gli additivi che aggiungono agli oli sono fuorvianti sopratutto se in presenza di detergenti o peggio disincrostanti.

i depositi carboniosi: a secondo della loro forma e rilevanza e posizione indicano appunto l'efficienza della banda di squish e la saturazione e la qualità dell'olio utilizzato. (scriverò poi qualche esempio per capire meglio)  la loro lucidità o opacità indicano le temperature che si sviluppano durante la combustione e se presi in considerazione e quantificati a modo leggono una errata o meno anticipo di aspirazione e accensione.

a presto ragazzi, tornerò su questo discorso tutte le volte che ce ne sarà bisogno,

buona giornata a tutti

Modificato da filipporace
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Ciao a tutti, argomento molto interessante quello della lettura candela. Io seguo il vecchio metodo di partire dal grasso e togliere pian piano benzina, quando penso di essere arrivato alla carburazione giusta ( tendente al grasso ) verifico la candela che di solito esce nera sul bordo e marrone sull'ultima parte dell' elettrodo. Non condivido il discorso che un motore alla massima potenza e' a rischio dopo 5 secondi, io personalmente tiro la quarta per molto piu' tempo e non ho ( e non voglio ) avere questo tipo di paura.

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  • Moderatore

Ciao, io  dopo una distesa di pochi secondi in terza marcia spengo al volo con la chiave sul quadro.  Il discorso di riportarla al minimo non altera il colore prendendo appunto il segnale della carburazione al minimo regime? 

Modificato da Gano 80
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1 ora fa, Gano 80 ha scritto:

Ciao, io  dopo una distesa di pochi secondi in terza marcia spengo al volo con la chiave sul quadro.  Il discorso di riportarla al minimo non altera il colore prendendo appunto il segnale della carburazione al minimo regime? 

Uhmmm...... però... Togliere corrente con il motore ancora alto di giri non potrebbe portare anche a false letture? Un po' di benzina è sempre presente dentro e non viene bruciata, quindi la candela come esce in questo caso?

Io lo lascio scendere al minimo e  quando calcolo che si sta' stabilizzando spengo di solito, quindi in realtà neanche ci sta al minimo.

Che ne pensate?

P.S.  sui kart guardano molto il colore del collettore di scarico per leggere la carburazione (a parte che hanno anche le sonde di rilevazione delle temperature dei gas di scarico ed incrociando i risultati hanno un quadro completo).

P.P.S. grazie filippo per le precisazioni sul discorso minimo e passaggio.

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  • Moderatore
2 minuti fa, Clear ha scritto:

Uhmmm...... però... Togliere corrente con il motore ancora alto di giri non potrebbe portare anche a false letture? Un po' di benzina è sempre presente dentro e non viene bruciata, quindi la candela come esce in questo caso?

Io lo lascio scendere al minimo e  quando calcolo che si sta' stabilizzando spengo di solito, quindi in realtà neanche ci sta al minimo.

Che ne pensate?

P.S.  sui kart guardano molto il colore del collettore di scarico per leggere la carburazione (a parte che hanno anche le sonde di rilevazione delle temperature dei gas di scarico ed incrociando i risultati hanno un quadro completo).

mah, non saprei, teoricamente togliendo corrente non c è più combustione e la candela non avendo scintilla non dovrebbe assumere colore, però, puo darsi anche di no. 

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  • SuperMod

non é corretto spegnere il motore su di giri perché appunto non avviene più combustione e per il movimento del pistone ancora presente si ha immissione di miscela in camera.    E colore candela che potrebbe addirittura rimanere umida.

quando intendo spegnere al minimo non dico di lasciare la moto ferma sul cavalletto per lungo tempo.     Fai la tirata, non in discesa perché il motore deve stare in power band e non in fuorigiri, poi lasci che ritorni al minimo e spegni. 

Sarebbe ottima consuetudine scalare marcie senza accellerare?

Modificato da filipporace
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  • Moderatore
31 minuti fa, filipporace ha scritto:

non é corretto spegnere il motore su di giri perché appunto non avviene più combustione e per il movimento del pistone ancora presente si ha immissione di miscela in camera.    E colore candela che potrebbe addirittura rimanere umida.

quando intendo spegnere al minimo non dico di lasciare la moto ferma sul cavalletto per lungo tempo.     Fai la tirata, non in discesa perché il motore deve stare in power band e non in fuorigiri, poi lasci che ritorni al minimo e spegni. 

Sarebbe ottima consuetudine scalare marcie senza accellerare?

Porca paletta! E io è una vita che sbaglio allora ?

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  • 2 weeks later...
  • SuperMod

ringrazio molto chi apporta info e descrive talune situazioni.    e chiedo: secondo voi?

in questo caso si é attenti alla colorazione, ma vorrei farvi notare la lucidità acquisita dai depositi carboniosi e la loro disposizione. 

sinonimo di elevate temperature in camera di scoppio e lavaggio non proprio favorevole.

IMG-20181025-WA0007.jpg

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  • 4 months later...

Mi piacerebbe avere un vostro riscontro sulle foto della candela che seguono, c'è qualcosa che non mi convince in pieno ma non riesco a capire come intrerpretarla.

La candela ha una cinquantina di km circa all'attivo, la carburazione su strada ed all'orecchio è buona, un pelino pelino grassa fino al primo quarto scarso di apertura poi gira pulito, se parzializzo in velocità il motore zompetta bello allegro, insomma mi piace come gira.

Quello che non mi convince però è il colore dell'isolante centrale molto più scuro da un lato, ok che la candela viene esposta più da un lato, ma quì il colore mi dà l'impressione di ...cotto (l'ultima foto rende bene l'idea)

IMG-20190305-115746.jpg

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