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  1. Si e no. Se siamo alla ricerca di volume, e quindi di passaggio, dobbiamo sfruttare tutto quello che abbiamo a disposizione quindi lavoriamo anche verso il basso mantenendo l'orientamento verso il centro ed utilizzando un albero adeguato che ci consenta di sfogare al centro quello che non potrebbe passare verso l'alto
  2. Grazie Mc Basta solo che non siano rovesciate, l'ordine non è importante. L'albero è spalle 86 ma il carter è stato barenato a 88
  3. Come promesso pubblico qualche foto del carter lamellare del mio Polini 6t in corsa 53 di ritorno dalla sabbiatura. Ho preso un paio di scatti anche con l'albero a spalle piene montato posizionando la biella al pmi ed al pms per dare un'idea del passaggio che rimane quando si lavora con criterio. Ripeto che su questo carter non sono alla ricerca della massima prestazione e pertanto si può ancora scavare qualche millimetro qua e là. Ho ritratto in foto anche il famigerato ma economicissimo collettore Polini modificato per alloggiare il pacco del Minarelli orizzontale a tutto beneficio di un gruppo lamelle decisamente più efficiente di quello di cui è dotato in origine. In questo caso ho utilizzato un pacco Wforce per cui il lavoro è un po' facilitato dalle dimensioni laterali delle cuspidi più contenute ma in ogni caso il lavoro da fare non cambia di molto rispetto al pacco Adige. Per preparare l'alloggiamento occorre dotarsi di tanta pazienza e di una bomboletta di vernice nero opaco, se ne vedono le tracce in una delle foto precedenti. Se avete un pacco tradizionale, non il Wforce, smontate le lamelle dal pacco facendo attenzione alla disposizione delle lamelle perché hanno un verso ed altrettanto dei fermi delle lamelle. Date una passata leggera di vernice all'interno del condotto ed attendete che si asciughi. Introducete il pacco e cominciate a fresare dove la vernice rimarrà segnata. Mi raccomando di procedere per gradi e con pazienza perché lo spessore delle pareti sul collettore Polini non abbonda ed è facile sfondare. Ripetete la verniciatura ad ogni nuova prova. So che è noioso ma è l'unico modo per fare un buon lavoro senza sbagliare. Procedendo per tentativi sarete riusciti ad introdurre il pacco nudo all'interno e il pacco dovrà entrare all'interno del collettore senza sfregare da alcuna parte. Avrete notato che non ho scritto di montare il pacco con la guarnizione di base e questo perché lo spessore della guarnizione impedirebbe al pacco di entrare completamente facendo sì che il lavoro finale sarebbe troppo giusto per alloggiare il pacco "comodamente". Ora che il pacco nudo è entrato montate le lamelle sul pacco e ritentate il montaggio, a questo punto saranno i fermi lamelle che andranno a toccare sul collettore. Lavorate il collettore di conseguenza finché raggiungerete il momento in cui entrerà quasi completamente. Vi renderete conto che con ogni probabilità sarà necessario ritoccarli leggermente sui lati per far sì entri alla perfezione. Limate il giusto e riprovate passo dopo passo. Una volta finito monterete la guarnizione originale Polini (debitamente ritagliata al suo interno per accogliere il pacco di maggiori dimensioni) ed il vostro pacco sarà in posizione con le lamelle che avranno sufficiente spazio per lavorare nel condotto. Scusate per le foto messe un po' a caso ma non riesco a metterle nel senso giusto. Se qualche buonanima volesse intervenire a vantaggio di tutti gliene sono grato
  4. Aggiungo una foto del passaggio del mio Polini 6t 53 lamellare in corsa 53 che equipaggerà il mio PK da viaggio Si vede che la camicia è stata tagliata per agevolare il flusso e che ci sarebbe ancora un po' da togliere sulla valvola in prossimità del prigioniero ma questo è un motore stradale sul quale voglio mantenere la massima affidabilità. Per precisione aggiungo che il cilindro non verrà basettato sebbene sia agevole farlo dato che per recuperare questo ammasso di ghisa d'altri tempi avevo già fatto tornire 3 mm alla base per riprendere con una lastra di alluminio uno dei travasi mal lavorato L'albero sarà uno spalle piene e nonostante questo rimane abbondantemente spazio per il flusso al di sopra delle masse volaniche
  5. Ci vuole il collettore di alluminio Piaggio e monta su qualunque telaio PK indipendentemente dall'anno di fabbricazione Come rapporti io monto una 27/69 e la tira senza problemi, faccio i 100 Kmh da solo e li raggiunge in poco tempo
  6. Sul mio PK 125 XL monto proprio l'originale accoppiata ad un Polini 6 travasi che ora sto passando in corsa 53 lamellare E' antisgamo e va benone per i miei gusti. Certo che non gli si può chiedere i miracoli quindi il prossimo step sarà quello di passarla a diametro 30 sul collettore partendo dal cilindro dato che oltre un certo regime tende a murare anche lei
  7. La Sito Plus mura circa 5 kmh prima della marmitta originale del PK 125 XL ed oltretutto è più rumorosa Se hai qualcuno che sa saldare prendi la marmitta originale del PK 125 automatica, rifai il tratto di tubo che va al collettorino di alluminio ed avrai una copia di quella originale Piaggio per PK 125 XL (cod. 4207) La serpentone della Polini la avevo provata ma non è tutto sto gran che, di sicuro è più libera dell'originale PK 125 S Per montare la batteria puoi anche prendere il porta batteria del PX, forarlo e fissarlo ai 3 fori originali sulla scocca
  8. Lo scudo piegato si usava nelle gare anni 60 Quest'anno alla 10 Ore di Magny Cours avevamo un PX con la carrozzeria preparata nello stesso modo E una squadra austriaca aveva adattato una marmitta PX big volume per montarla sotto la pancia sinistra del loro PK
  9. aplus

    ciao da enduro

    Gian cerca su FB il gruppo I like Ravatti, fanno una competizione con i monomarcia sulle colline dell'entroterra ponentino e ci sono un sacco di ragazzi che sapranno darti buoni consigli
  10. Purtroppo gli impegni personali e lavorativi mi hanno impedito di proseguire questa breve guida. Ho in cantiere ancora due motori lamellari al carter e durante l'inverno conto di aggiungere foto delle lavorazioni, soprattutto quella dell'adattamento del pacco Minarelli orizzontale sul collettore Polini
  11. Molto strano La qualità dei pezzi che stai usando è fuori discussione Un paio di domande. Prima di montare il cambio avete controllato la scorrevolezza della crocera sull'albero ruota? E cosa ancor più banale l'allineamento dei denti della crocera sulle battute della seconda e sulla terza è corretto? Se il pacco ingranaggi è stato chiuso alla giusta tolleranza (0,05-0,10) non resta che pensare alla crocera che non scorre bene (e quindi la sfera non riesce ad entrare nella cava) o all'allineamento errato della seconda. Altra cosa possibile, mi è capitato e sono diventato scemo, è che uno dei cavetti si stia sfilacciando in qualche punto della guaina e si impunti proprio sulla seconda evitando che la sfera riesca ad entrare completamente nella cava. Anche a me saltava la seconda e proprio tirando la marcia
  12. Purtroppo quel sistema di fissaggio è sempre stato il punto debole di questo tipo di manubrio Il sistema più adatto è quello usato in pista con fabbricazione di un collare da saldare internamente e bullone passante per stringere il collare sul tubo della forcella Trovi il kit anche su Scooter Center http://www.scooter-center.com/it/product/7676525/Supporto+manubrio+per+la+conversione+GELB+manubrio+Vespa+PK+XL2+T5+Cosa+con+forcella+Vespa+PX+PK+XL1+PK+S+Piaggio+Zip?meta=7676525*scd_ALL_it*s2201456828176*manubrio%20hp*1*1*1*16
  13. monta il pignone Pinasco da 16 oppure cerca una 16/68 della Special è di piccola cilindrata e se non urla non tira....
  14. Ti è sufficiente trovare un tappo di plastica di dimensioni adeguate ed incollarlo con del comune epossidico. In alternativa tappi di gomma per impianti elettrici o similari nel settore automotive
  15. Francamente non ho fatto la prova con le molle Falc. Quelle originali insieme a quelle PX/Cosa vanno comunque
  16. Assolutamente si, ligurians do it better
  17. Premettendo che non è farina del mio sacco il cilindro girato rende di più per una semplice questione termica, ma non solo. In primis la temperatura del cilindro diventa più regolare in quanto vengono investiti prima i travasi e poi lo scarico evitando così di buttare aria calda sui gas freschi in entrata Altro piccolo vantaggio è il fatto che i gas seguono un percorso più regolare dalla camera di manovella al pistone In più la marmitta ha uno sviluppo più lineare e pertanto vantaggioso Generalmente rispetto ad un cilindro montato tradizionalmente un girato, a parità di marmitta, rende circa 1,5 cavalli in più mentre ne perde meno a mano a mano che sale di temperatura Fonte: quel gran bell'omino di Lauro
  18. etoplasma sei il benvenuto Un posto sulla Roomster lo troviamo di sicuro e poi ci saranno gli amici di Sanremo che debutteranno con il loro team Abbiamo già opzionato la pista per il 2017, ultimo week end di Settembre Noi di SPRT dovremmo gareggiare con il motore ad iniezione @Cesta La cicciona quest'anno andava veramente forte. Ci siamo agganciati un paio di volte con Fasa e Marzo divertendoci con reciproci sorpassi: Il Piccio ha fatto davvero un bel lavoro
  19. Non capisco a quale montaggio fai riferimento Sul Falc da Pista uso molle Newfren + mollette PX/Cosa insieme a dischi e infradischi del kit che vende Lauro Sul PK Ice e sulla vecchia C2S ho usato solo molle Newfren, dischi guarniti di derivazione Piaggio (attualmente sono dei Ferodo d'epoca), 2 infradischi da 1 mm e un disco Piaggio da circa 1,2 mm Sulle stradali 6 mollette rinforzate dei vecchi kit Piaggio o Newfren accoppiate a 3 mollette PX/Cosa, 3 dischi in sughero after market e infradischi orginali Piaggio. Tutt'al più se trascina monto infradischi da 1 mm In tutti i casi citati le frizioni tengono e non sento il bisogno di un carico molla maggiore
  20. vero Urby, secondo le mie conoscenze ci sono stati due tipi di montaggio nel tuo caso dovresti aver trovato un rasamento sotto al quadruplo
  21. Free tuning sia la PK 125 XL.che la ETS montavano cambio bifilo, probabilmente ti stai confondendo perché solo la FL 2 125 montava il monofilo Comunque laddove sono presenti carter monofilo è possibile convertire il carter in bifilo con col kit in vendita su Sip. Adattare un monofilo su manubrio PK bifilo la vedo dura ma non impossibile Paolo99 il manubrio PK XL è identico a quello del PK S ed ETS. In pratica solo le HP e successive avevano il manubrio diverso e in acciaio
  22. Dipende da frizione a frizione. Comunque tutte sotto ai 2 mm. La cosa migliore è assestare con un paio di colpi di lima per trovare la misura giusta e rettificare poi al tor io togliendo un altro paio di decimi
  23. Se monti il carterino HP con quella configurazione e i piccoli accorgimenti che ho dato la tiri veramente con due dita Il carterino HP, se ben montato, permette di tirare carichi molla da Maciste Altro piccolo accorgimento quando si monta una 4 dischi è quello di cercare infradischi in acciaio di spessore minimo, possibilmente 1 mm o poco più perché con il carterino HP rimane un certo trascinamento. Se invece si monta il carter Et3 il trascinamento è praticamente inesistente
  24. L'accoppiata con il carter HP è senz'altro una delle migliori ma con opportuni accorgimenti anche il carter Et3 fa il suo onesto lavoro Il problema è che occorre rettificare il nottolino premi disco in ottone e che tanti lo fanno a mano senza rispettare la planarità del pezzo Risultato: sforzo eccessivo alla leva, frizioni che trascinano, dischi mal usurati, rottura dei denti di innesto del nottolino, spingidisco scavato, ecc. ecc.
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