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GiPiRat

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  1. E' molto probabile che i dati tecnici dei veicoli dal 1990 in poi siano stati informatizzati al momento dell'immatricolazione o proprio dell'omologazione, quindi non è difficile reperirli nelle varie sedi di motorizzazione. Ciao, Gino
  2. Macché, pare che nessuno l'abbia mai richiesta alla Piaggio, su nessun sito! Ciao, Gino
  3. Non si tratta solo di fare la denuncia, devono fare loro la richiesta di duplicato del CdP al PRA, accettando l'eredità della vespa, e te la devono vendere. Quindi, se non ne vogliono sapere, lascia perdere, perché non riusciresti ad intestartela MAI! Ciao, Gino
  4. Per prima cosa fai una visura al PRA per vedere qual'è lo stato amministrativo del veicolo, poi, se è ancora in regola, devi rintracciare gli eredi diretti dell'intestatario, perché solo loro possono fare richiesta di duplicato del CdP al PRA. Se non è in regola perché demolito, la procedura la trovi al primo post di questo topic e, se è radiato d'ufficio, la procedura la trovi qui: http://et3.it/topic/7096-reiscrivere-al-pra-una-vespa-radiata-d%e2%80%99ufficio/ Ciao, Gino
  5. Forse non mi sono spiegato bene, la pratica che ho descritto prima, e che era quella comunemente utilizzata per tutti i veicoli radiati d'ufficio sino al 2002, che avessero o no la targa, NON prevede l'iscrizione del veicolo ad un registro storico nè il pagamento di alcun bollo, maggiorato o meno, ma la semplice reimmatricolazione con nuova targa e documenti, basta la denuncia di smarrimento di targa e documenti, la scrittura privata di vendita in bollo con la firma del venditore autenticata e la dichiarazione di un meccanico autorizzato per i lavori eseguiti a regola d'arte. Il veicolo può essere di qualunque colore e con la selleria che più ci piace, l'importante è che la meccanica e la carrozzeria siano originali e conformi alla scheda tecnica omologativa e che non ci sia traccia di ruggine. Ripeto, era la prassi in uso per i veicoli radiati d'ufficio che si voleva rimettere in circolazione, che avessero la targa e i documenti oppure no (se c'erano, andavano riconsegnati al PRA), ed in alcune motorizzazioni è ancora in uso. Naturalmente ci si può rivolgere a queste sedi anche se si arriva da altre provincie. Ciao, Gino
  6. No, il PRA non c'entra se si tratta di un radiato d'ufficio senza targa da reimmatricolare ex novo. Prima si immatricola in motorizzazione (qualunque sede) e poi si va al PRA. Ciao, Gino
  7. La residenza non c'entra nulla, ci si può rivolgere a qualunque sede di motorizzazione a prescindere da dove si risiede. Non ti dò torto nel non voler fare una falsa denuncia ma, se non lo si facesse, perché costretti da queste norme machiavelliche e dall'orrida burocrazia, buona parte dei veicoli storici andrebbero persi. Di necessità virtù, ed infatti non ho mai saputo che qualcuno sia stato incriminato per falsa denuncia in questi casi. Certo, basterebbe che l'eventuale denuncia di smarrimento la facesse chi vende piuttosto che chi compra, ma non sempre è possibile. Ciao, Gino
  8. Ho un'unica obiezione al tuo argomento: in caso si conosca la targa del veicolo sprovvisto e questo risultasse radiato d'ufficio dal PRA, in alcune sedi di motorizzazione (come, per esempio, Lecce e Brindisi), la procedura consente la reimmatricolazione senza che si debba preventivamente iscrivere il veicolo ad uno dei registri storici riconosciuti dall'art. 60 del CdS. In tal caso si tratta di risparmiare tempo e denaro. Ciao, Gino
  9. Sì, il primo articolo è interessante ed esaustivo sull'argomento trattato, mentre il secondo link non porta a nessuna pagina, dovresti rimettere il link. Comunque, credo di aver capito che tratti della reimmatricolazione di veicoli storici radiati e/o demoliti e, nella fattispecie, delle denunce di smarrimento di targa e documenti che si è costretti a fare per rimetterli in circolazione. Questa, purtroppo, è una questione senza soluzione, e anche se non ho mai sentito di nessuno che sia stato incriminato per aver dichiarato il falso in queste circostanze, è una cosa che può accadere (naturalmente, a patto che chi accusa possa provare che ci sia stato effettivamente il reato di falso e che lo si abbia fatto con dolo, cosa non facile!). Ciao, Gino
  10. Ti ho risposto nell'apposito topic. Ciao, Gino
  11. Io ho sempre usato il modello NP-2B, che mi sembra pressocché identico, ma che non si trova più sul sito dell'ACI, anche se so che le agenzie continuano ad usare quello. Vedi tu, comunque puoi scaricarti un facsimile del mod. NP-2B qui: http://old.vesparesources.com/forum/downloads.php?do=file&id=283 , e ci troverai anche un link per un mod.NP-2B precompilato per vedere come utilizzarlo. Ciao, Gino
  12. Basta la sola firma del venditore autenticata, e non ha nessuna importanza se non è l'intestatario, visto che è demolita il proprietario può essere chiunque. Provate a chiedere al PRA se nel fascicolo è presente la denuncia di smarrimento, la denuncia di ritrovamento va fatta nella stessa caserma di quella di smarrimento (in pratica, si annulla quest'ultima). Altrimenti non fate nulla e provate a presentare la pratica come se niente fosse, senza denuncia di ritrovamento! Occhio alle denunce false! Ciao, Gino
  13. No, i ciclomotori pagano da sempre il bollo come tassa di circolazione. Ciao, Gino
  14. I ciclomotori pagano il bollo come tassa di circolazione, quindi paghi solo se circoli. Il bollo lo paghi il giorno prima di circolare e vale sempre sino al 31 dicembre, come da schema nel primo post di questo topic. Ciao, Gino
  15. Che modello è e di che anno? Ciao, Gino
  16. Sei sicuro che sia stata demolita per cessata circolazione? Se così fosse, avrebbero dovuto fare una denuncia di smarrimento per targa e documenti per non riconsegnarli al PRA, quindi, se li si vuole conservare, adesso andrebbe fatta una denuncia di ritrovamento alla stessa caserma della denuncia precedente. Insomma, controlla bene prima, perché una denuncia falsa comporta un reato penale. Ciao, Gino
  17. Sirvano, rivolgiti ad un altro comune! Tanto, se uno ha la testa quadra, non gliela fai tonda. Ciao, Gino
  18. Sì, ma la legge di riferimento è la finanziaria varata a dicembre 1996, ed entrata in vigore a gennaio 1997. Ciao, Gino
  19. Tranne quelle rosse e rosso/arancio, che li hanno bianchi. Ciao, Gino
  20. GiPiRat

    Con 500 euro quale vespa

    Il problema del sud è che non assicurano i ciclomotori, vecchi o nuovi che siano, se non a cifre folli! E, purtroppo, nella quasi totalità dei casi, la gente interpella un forum quando i casini sono già sorti, non prima di fiondarcisi dentro. Ciao, Gino
  21. Vero. Anche se non capisco come possano aver messo quelle 3 misure, di cui solo una è quella omologata, e che non è certo la terza! Ciao, Gino
  22. GiPiRat

    Con 500 euro quale vespa

    Seguendo le questioni burocratiche mi trovo spesso davanti a situazioni del genere, soprattutto con utenti del sud: acquistano un ciclomotore a poco (vespe PK, ma anche Special), perchè gli ricorda il tempo di quando erano pischelli, o di quando il papà li portava in giro in piedi sulla pedana da piccoli, spendono anche cifre consistenti, e poi non riescono ad assicurarli a prezzi decenti, e quindi si ritrovano con un ciclomotore inutilizzato dopo aver speso anche 1500-200 euro! Ragazzi, finchè non si troverà una soluzione per le assicurazioni troppo esose per i ciclomotori, meglio acquistare un bel 125cc.! Ciao, Gino
  23. In bocca al lupo! Perché di lavoro ce n'è da fare. A me l'azzurro cina piace molto, quindi ti suggerisco di lasciarla di quel colore. Se vuoi sapere di quali altri colori facevano quel modello di vespa, ti suggerisco di rivolgerti ad un vecchio concessionario Piaggio che conservi ancora le mazzette dei colori divise per anno e modello. Ciao, Gino
  24. GiPiRat

    ***rubata la vespa di pacomino***

    Mi dispiace Paco! Ciao, Gino
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