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500turbo

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  1. Complimenti. Se un Polinaccio in ghisa con una fase così misera di aspirazione albero riesce a superare i 120 km/h ( addirittura allungare all'infinito), do per scontato che se tu dovessi fare un cilindro come VMC, Quattrini o BGM dovrebbe arrivare agevolmente a 140-150 km/h. Se proprio un mago ( Do Nascimento) dei motori 🙂
  2. Se andavi di padella Polini o Malossi potevi pure azzardare la 23/64 DD. In generale le Megadelle ( per i miei gusti ) le ho trovate sempre un pelino carenti sotto ma divertenti in alto. Solo quella che sto testando in questo periodo, la SLX Rapid 0 , la si può considerare da coppia. Però da nuova penso sia abbastanza onerosa. Io fortunatamente l'ho trovata usata. In alternativa, 22/65 DE o 22/64DD ( corona 64 Polini + pignone 22DD DRT ) Ma io sono per i denti dritti su tutti i motori elaborati. I carter ringraziano...
  3. Concordo, non toccherei assolutamente il suo motore, ma andrei a lavorare un carter PX dove poi si avrebbe una maggior scelta riguardo ad alberi , cilindri e sopratutto rapportature. E tutto fattibile lasciando il mezzo completamente originale esteticamente. Un po' come ho fatto io con la mia Super 125: Aspetto originale, tenendo le ruote da 8", ma motore vitaminizzato.
  4. Vedendo la sua configurazione, credo volesse qualcosa di divertente , non un cilindro adatto alle passeggiate.
  5. Per la rapportatura dipende da che megadella vai a montare.Ci sono mille milioni di versioni e di certo non le ho provate tutte. 🙂 Altra cosa, dipende pure dal tuo modello di vespa, se hai gli ingranaggi denti piccoli ( vespa a puntine) o già i denti grandi.
  6. Da mk1 a mk3 non è solo questione di camicia chiusa o aperta, ma cambiano leggermente i lanci dei travasi, migliorando un po' la coppia nell'mk3 ( uno dei migliori cilindri fatti da Malossi tanto che son riuscito a procurarmene uno usato che in futuro non si sa mai) In ogni caso lo monti così, senza andar a modificare la camicia. Per il resto dai una bella raccordatura ai travasi, albero con un buon ritardo ( Mazzucchelli ) si24 e la sua padella Malossi. E già così metti in crisi qualche Polinista affezionato al ghisone 177. Vuoi qualcosa di particolare? Fallo corsa 60. Viene un bel motore quadro (61x60 = 177 cc) che ti posso dire può diventare molto divertente alla pari dei più moderni cilindri in alluminio. E ti dico non per sentito dire ma perchè il Malossino in corsa 60 l'ho effettivamente provato.
  7. Hai visto che te ne sei accorto da solo? 😁
  8. Da quello che mi risulta, è molto più probabile che abbia sbagliato tu qualcosa 😉
  9. Probabilmente penso che lui stia puntando più sulle smallframe ( la sua più grossa passione ) e ultimamente pure le Lambrette. Forse le padelle per Largeframe ancora le può fare tranquillamente visto che son relativamente veloci da costruire. Espansioni come la Bazooka e la Tourque probabilmente le fa su richiesta insistente e per poche persone fidate ( tipo io 🤣)
  10. Nella differenziata mi pare che l'alluminio vada assieme alla plastica. Ma meglio se prima ti informi. Kit poco utile come poco utili sono i Parmakit 195/205 ( se ne hanno venduti ) dove anche li occorre barenare il carter. Che per barenare occorre uno che lo sa fare bene e comunque il lavoro fatto bene va anche pagato bene.
  11. E' una marmitta che è stata calcolata su vmc 177 e 187 ma ideale per moltissimi 177. E' stata fatta per aver un buon allungo ma avere abbastanza coppia per tirare una 23/64 DD. Mentre il modello prima, la Torque (che tutt'ora possiedo), era un'espansione tutta coppia ma che peccava in allungo. Provato a cambiare solo la lana di roccia? Perchè secondo me quel silenziatore funziona molto bene.
  12. Era un 230cc. Con suo albero specifico e carter da barenare. Ma non credo abbia fatto molto successo.
  13. Sul discorso alberi per lamellare ci son diverse scuole di pensiero. Dallo special lip o pera che permette di avere molto volume ( forse troppo ), allo spalle piene che su un carter Piaggio mi fa storcere un po' il naso ma che su carter LML potrebbe essere una buona soluzione, alla via di mezzo che può esser un banalissimo albero anticipato. E su un VMC 187 fatto su carter LML avevo scelto un Mazzucchelli corsa 60 e biella 110, per la precisione quello specifico per VMC Crono in acciaio K2D ( non è economico ). Ero veramente dubbioso sulla scelta ma si è rilevato ben bilanciato, tanto che a livello vibrazione è indistinguibile da un corsa 57. Cosa scegliere al posto del Pinasco boosterato? La scelta è veramente vasta. Poi dipende cosa cerchi tu. Perchè è una cosa abbastanza soggettiva. Io vado dell'idea che il motore largeframe è un motore che deve dare tutto e subito, e non un motore che bisogna arrivare a 10000 giri per cercare cavalli. E la strada mi ha sempre dato ragione. Se poi parliamo di pista è un altro discorso. Secondo me potresti provare con un semplice Stelvio, magari versione pistone Meteor. Kit spessori VMC per portarlo a 187 (1 basetta da 0,8 mm e una da 0,8 sopra ). E ti ritrovi un bel motorone che si mangia la 23/64. Poi non so che marmitta usavi, ma se ci abbini una buona padella ( la Malossi su VMC è tanta roba ), hai un bel motore divertente senza dover cercare mille milioni di giri motore.
  14. Si, quando Pinasco ERA di Andrea Pinasco. La qualità la fa chi produce, non la fa il nome
  15. La salvo ancora per il discorso qualità, meno sull'aggiornamento dei prodotti riguardanti le largeframe. Diciamo che prestazionalmente son rimasti molto indietro. Considera che vendono a 220€ lo stesso Polini 177 rimasto uguale da 30 anni. Malossi a parità di prezzo ti vende un 177 uscito nuovo 2 o forse 3 anni fa, con testa a camera di scoppio centrale, la stessa testa con sistema di centraggio su cilindro e o-ring di tenuta, collettore smontabile, travaseria seria. E prestazioni serie.
  16. Già visti pistoni Pinasco crepati. Non è la prima volta che succede. E' stato semplicemente pensato male. Non darei colpa al fatto che son di provenienza asiatica, perchè pure i pistoni VMC che sono un po' cugini dei Pinasco ( mai notato che han le stesse fasce?) non si crepano o rompono in quel modo. "compro solo prodotti Pinasco perchè voglio un mezzo affidabile" cit.
  17. Esatto, ma il mio discorso era incentrato sul fatto che vi sia ancora la credenza che il cilindro con i travasi grandi sia inutile montato p&p. Si e no. Nel senso non lo sfrutti al 100% ma dire " se monti cilindro X va come il DR o il POLINI". Sbagliato, era credenza pure mia questa. Poi hai a disposizione dei vari cilindri, li appoggi su un semicarter originale, studi l'andamento dei flussi, e ragioni che non è proprio così. Anche se sono il primo a dire, nella mia pignoleria, che la raccordatura è la miglior soluzione. Quindi che cilindro scegliere? Scegliamo già uno buono, che poi in futuro se si ha voglia di cercare qualche cavalluccio in più, la buona base c'è. Facendo un esempio, ho un amico che con VMC SuperG montato su carter assolutamente originali, albero anticipato, SI20 e pignone da 22 su corona da 68, marmitta Polini original, che ai soliti Polini 177 raccordati e si24 fa ciao ciao. Ed è un motore che usa tranquillamente per viaggiare. Poi ovviamente con una buona raccordatura e un si24 ( ancora meglio un PHBH30 ) i 20 cavalli alla ruota son fattibili.
  18. La scelta del cilindro da montare P&P non dipende SOLO da come sono fatti i travasi alla base ma anche alla conformazione dei travasi stessi all'interno della canna unita a a quando il pistone è sfiancato sui lati. Ad esempio un Malossi 177 o un VMC 177 permettono un passaggio migliore su un carter originale rispetto ad altri cilindri che possono essere un Polini o un BGM o un Parmakit. Forse il migliore tra i P&P era il vecchio Malossi 166 e il suo pistone CVF( circolazione veloce dei fluidi ) Poi rimarrà sempre la categoria di pseudo-preparatori che ti dirà " cilindri con travasi grandi non servono a nulla montati P&P"
  19. Non so è proprio il tuo specifico problema, ma in generale quelle accensioni IDM ( VMC, Polini, Vespatronik, Pinasco ...) sono abbastanza fiacche per quanto riguarda l'erogazione di corrente, specialmente a bassi giri. Quindi una frenata col posteriore e la conseguente accensione della lampadina dello stop basta a togliere parecchia luce alla lampada accensione. D'altronde sono accensioni che in origine son nate per gli scooter e motori che lavorano a regimi decisamente più alti, non di certo come il motore Vespa. Infatti sono il primo a sconsigliare questo tipo di accensione. Per la Vespa largeframe la migliore accensione rimane l'accensione elettronica Ducati-Piaggio o al limite l'ottima accensione Vape. Con entrambe i problemi di erogazione di corrente non sussistono. Soluzione per chi monta le IDM? Nessuna, abituatevi, così come mi son abituato con l'accensione Pinasco sulla mia Super 125 che ogni volta che rallento per affrontare una curva di notte non ci vedo più un ca...o
  20. Peccato siano fuori produzione. Ma metti che trovi ancora qualche fondo di magazzino. Io preferisco stare su roba recente.
  21. Nella guida le trovo molto simili. Anche se le Metzeler devo ancora spremerle al 100% in piega.
  22. Purtroppo quella del " più è tassellata più tiene sul bagnato" è la classica affermazione degli esperti di gomme da tastiera. Affermazioni delle quali sono pieni i forum ed i social. E' importante si il tipo di tassellatura, ma anche che il tassello stesso non si deformi eccessivamente sotto stress, diminuento il la superficie di contatto effettiva sull'asfalto. Aggiungengo che buona parte dell'aderenza su superficie bagnata non la fa il disegno, ma la mescola.
  23. @poeta, l'unico che sconsiglia le SC30 aggiornate con la spalla tondeggiante, e consiglia una gomma dura e pericolosa come la Michelin S1. Non ti smentisci mai.
  24. Assolutamente si. Ho finito di rischiare la vita con la camera d'aria. Una gomma già dopo 6 anni di utilizzo comincia a diventerare duretta. Anche se hai il vecchio modello della Metzeler, io a suo tempo mi ci trovai bene, pure su asfalto viscido. Le uniche tre gomme stradali che non mi hanno mai convinto sotto l'acqua sono le Michelin S1, Continental Contitwist e le Sip Performance.
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