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Metodi per disporre di una presa di ricarica usb con "tutto originale"


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17 minuti fa, DoubleG ha scritto:

La bobina sullo statore non è a massa... 

OK; finisco di farmi male ma voglio capire, magari mi dai una mano.   Ho sbrogliato lo schema e diventa qualcosa di simile. Le due bobine sono in serie, quindi come se fosse una sola. In condizioni di "riposo", luci spente e pedale libero, la bobina è a massa da entrambe le parti.  Quando freno, la bobina è a massa dall'interruttore e sulla lampada del freno c che riceve tutta la corrente.  Se non freno... e accendo le luci, il circuito è l'opposto:  bobina da un lato a massa, lato freno, e dall'altro sulle luci di posizione in parallelo tra loro, che si accendono e si dividono la corrente.  MA se premo il freno con le luci accese...  da un lato la bobina ha la lampada del freno (10W), dall'altro ha le due lampade delle luci di posizione (5+5W) e risultano in serie, quindi si accendono a metà tutte quante. Basito.  E se si brucia la luce del freno... quando freni si spengono quelle di posizione.  Mi si spiegano tante cose, anche sulle automobili capitano queste cose strane.  Sempre lo stesso progettista ?  

Circuito.jpg

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La cosa più bella (per modo di dire...) di tutto questo sistema è che il wattaggio delle lampade, o meglio il numero di spire delle bobine, è stato bilanciato in modo tale che la caduta di tensione sotto carico consenta di non bruciare le lampade a pieni giri del motore, a scapito della luminosità. Infatti di sera sui modelli con impianto a 6v ci si vede davvero poco. E non è raro che, quando si fanno elaborazioni al motore e si aumentano i giri, le lampade cominciano a bruciarsi e serve mettere un regolatore per stabilizzare la tensione. 

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Ipotesi...ho lasciato il contatto nc originale sul freno scollegandolo dalla massa per comandare la bobina di un relè a due serie di contatti. A motore acceso, il relè è eccitato e mantiene aperto il contatto NC collegato alla lampada dello stop. L'altro contatto NO è chiuso e collega a massa la bobina tramite una resistenza da 5 ohm 5W. La bobina è libera di generare corrente per alimentare la presa USB (tramite relativo circuitino di alimentazione in CC non disegnato). 

Quando si preme il pedale del freno, il contatto della lampada si chiude, la lampada si accende. Il contatto della presa USB si apre, in modo che tutta la corrente vada ad alimentare la lampada. Al rilascio del freno la situazione si ripristina. 

Screenshot_20240214_172341.thumb.jpg.496b1e2153274b442e965f6d9785b0ef.jpg

 

Modificato da DoubleG
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Lo schema della mia special svizzera che anche ai tempi necessitava di luce stop posteriore.

Se la lampadina del freno si brucia, premendo il freno posteriore la vespa si spegne…non arriva più corrente alla candela…o si ha lampadina di ricambio appresso o si torna a casa frenando solo con l’anteriore…(lo scrivono pure in basso a dx…come mai una cosa del genere sia passata alla motorizzazione per me rimane un mistero…tutto fuorché sicuro tale sistema)

IMG_0162.jpeg

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3 minuti fa, DoubleG ha scritto:

Classica modifica "all'italiana" anni '70... 🤣

 

E’…da arresto 😅…cioè io vado tranquillo per la mia strada, si fulmina lampadina (cosa facilissima in una vespa, tra l’altro) ed ho due opzioni: tornare a casa a piedi oppure senza freni 🤦

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5 ore fa, claudio7099 ha scritto:

ma poi perchè tutto questo sbatti per una presa usb ,il mio telefono dura 6-7 giorni ,non mi serve neanche in macchina ,l'ho messa solo perchè mi segna i volt della batteria 

Se usi il navigatore del cell la batteria ti dura meno di un giorno. Puoi avere una scorta di powerbank ma vuoi mettere la sfida di avere la ricarica usb sulla vespa del 1980 ?

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20 ore fa, DoubleG ha scritto:

Se a circuito originale si brucia la lampada dello stop la bobina non produce più corrente e tensione? I fari non funzionano più? 

Se si brucia lo stop finchè non si preme il pedale le posizioni funzionano, quando invece si preme lo stop mancando la lampada si spengono anche le posizioni

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Inviata (modificato)
11 minuti fa, andrea55 ha scritto:

Se si brucia lo stop finchè non si preme il pedale le posizioni funzionano, quando invece si preme lo stop mancando la lampada si spengono anche le posizioni

Esatto.  Cercavo di spiegarmi il perchè di questa soluzione.  Se sono accese le luci di posizione (oggigiorno sempre, per legge), quando freni la lampada dello stop viene messa in serie alle due lampade della posizione.  Risultato: sia posizione che stop ricevono mezza tensione ciascuna e si accendono poco. L'avranno pensata perchè di notte anche se si abbassano leggermente: davanti hai l'anabbagliante acceso, dietro si accende anche la luce dello stop e non te ne accorgi: lo stop si vede lo stesso perchè è buio.  Ma adesso con le luci sempre accese... lo stop di giorno è acceso "in condivisione di energia" con le posizioni....   e questo non è un gran bello. (A prescindere da cosa si brucia).

 

Modificato da magri63
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17 ore fa, DoubleG ha scritto:

Ipotesi...ho lasciato il contatto nc originale sul freno scollegandolo dalla massa per comandare la bobina di un relè a due serie di contatti. A motore acceso, il relè è eccitato e mantiene aperto il contatto NC collegato alla lampada dello stop. L'altro contatto NO è chiuso e collega a massa la bobina tramite una resistenza da 5 ohm 5W. La bobina è libera di generare corrente per alimentare la presa USB (tramite relativo circuitino di alimentazione in CC non disegnato). 

Quando si preme il pedale del freno, il contatto della lampada si chiude, la lampada si accende. Il contatto della presa USB si apre, in modo che tutta la corrente vada ad alimentare la lampada. Al rilascio del freno la situazione si ripristina. 

Screenshot_20240214_172341.thumb.jpg.496b1e2153274b442e965f6d9785b0ef.jpg

 

corretto ma... a pedale libero l'alimentatore Usb è collegato ad un polo della bobina dell'alternatore, 

 

17 ore fa, DoubleG ha scritto:

Ipotesi...ho lasciato il contatto nc originale sul freno scollegandolo dalla massa per comandare la bobina di un relè a due serie di contatti. A motore acceso, il relè è eccitato e mantiene aperto il contatto NC collegato alla lampada dello stop. L'altro contatto NO è chiuso e collega a massa la bobina tramite una resistenza da 5 ohm 5W. La bobina è libera di generare corrente per alimentare la presa USB (tramite relativo circuitino di alimentazione in CC non disegnato). 

Quando si preme il pedale del freno, il contatto della lampada si chiude, la lampada si accende. Il contatto della presa USB si apre, in modo che tutta la corrente vada ad alimentare la lampada. Al rilascio del freno la situazione si ripristina. 

Screenshot_20240214_172341.thumb.jpg.496b1e2153274b442e965f6d9785b0ef.jpg

 

Ci ho pensato ma... non mi piace per questo motivo: le luci di posizione ora sono sempre accese... e questo comporta che il filo azzurro sia sempre "in serie" al filo giallo, quindi a parità di carico (che comunque con l'alimentatore USB non è mai costante perchè dipende a sua volta dal suo carico) la tensione è divisa tra luci di posizione e alimentatore...  e a 3Volt CA (che trasformati in CC diventano 4,23) l'alimentatore USB penso vada in protezione.   Mi sa che il mio studio finisce qui.  Non si può fare se non rivedendo tutto l'impianto elettrico con un diverso concetto. Farò scorta di PowerBank o mi prendo una prolunga da 300 Km.  :-)

Immagine 2024-02-15 104842.jpg

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2 minuti fa, magri63 ha scritto:

pedale libero l'alimentatore Usb è collegato ad un polo della bobina dell'alternatore, 

 

Infatti è questo lo scopo, per avere sempre tensione alla presa USB. 

 

4 minuti fa, magri63 ha scritto:

la tensione è divisa tra luci di posizione e alimentatore.

Sbagliato. È la corrente che viene divisa, non la tensione. Anzi, ti servirà un regolatore perché a motore accelerato la tensione sarà molto superiore ai 6V. Per la luminosità basta adeguare i watt delle lampade. 

6 minuti fa, magri63 ha scritto:

Farò scorta di PowerBank o mi prendo una prolunga da 300 Km. 

🤣

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1 minuto fa, DoubleG ha scritto:

Sbagliato. È la corrente che viene divisa, non la tensione. Anzi, ti servirà un regolatore perché a motore accelerato la tensione sarà molto superiore ai 6V. Per la luminosità basta adeguare i watt delle lampade. 

none...  scusa se insisto...  (posso sbagliarmi ma 40 anni di lavoro nell'elettronica se non è la demenza senile che ci stà tutta🤪....   La bobina è un generatore:  produce potenza che è data dalla formula corrente * tensione.  In un circuito serie, la corrente è data dalla tensione divisa per la resistenza. (Legge di ohm:  I = V/R). Quindi la tensione non potrà mai superare quella prodotta dalla bobina. Dato che le lampadine resistono per un po' significa che non è più di tanto superiore ai 6Vca anche girando forte (con un motore normale).  Più robe (resistenze, lampadine, alimentatori) ci metti in mezzo nel circuito, la resistenza totale si somma (è una configurazione in serie) e quindi essendo tensione del generatore comune per tutto il circuito, si divide per ogni componente passivo della serie. Se considero per semplicità che lampade di posizione (facciamo la somma delle due) e l'alimentatore USB siano di uguale valore resistivo... ciascuna delle due riceverà la metà della tensione generata dalla bobina.  Metà tensione ma la stessa corrente, calcolando la potenza  (P=V * I)  tensione moltiplicato corrente, ciascuno dei due componenti funzionerà a metà potenza. Spero di non sbagliarmi anche stavolta.... 

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Sarà...quindi se produce 6V mi dici che le lampade sono alimentate a 3V? No, non è così. Prova a misurare la tensione sulle lampadine della vespa, poi mi dici...e poi prova a togliere le lampadine e misura la tensione a vuoto e dimmi se sono 6V.... 

Comunque, se ti può interessare: io ho messo una presa USB sul bauletto del mio px, per collegare il navigatore.

Sebbene avessi a disposizione la batteria di bordo, per la pigrizia di non smontare bauletto e nasello e "masturbare" l'impianto originale, ho collegato la presa ad una batteria Lipo da 2600mA che avevo avanzato da un drone che si era guastato. 

Con la batteria a piena carica, all'ultimo raduno ho tenuto acceso il navigatore (un vecchio Garmin 1650) per 4 ore consecutive a massima luminosità dello schermo. Al raduno poi ho messo in carica per una mezz'ora il cellulare. 

Al rientro la batteria aveva ancora il 30% di capacità disponibile. 

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E comunque le posizioni restano accese anche quando freno, non c'è un calo sensibile di luminosità se non al minimo, quindi se sostituisco alla lampada del freno un alimentatore che consuma meno corrente della lampadina stessa, non vedo dove sia il problema. 

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Perchè la corrente deve passare per la lampada e se consuma meno strozza tutto il circuito.

Funziona perchè la somma dei watt delle posizioni è simile alla lampada dello stop, se si sposta l'equilibrio si limita il passaggio alla lampada con minore consumo.

Uguale succede con il claxon in serie, se si montano lampade a led il claxon suona meno

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Infatti ho detto di compensare all'occorrenza coi watt delle lampade. 

E poi ci stiamo facendo le pippe mentali per 500mA che si potrebbero tirare fuori con un 7805, un diodo ed un condensatore... 

Modificato da DoubleG
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Condivido dato che le luci di posizione sono sempre accese si potrebbe collegare da quel lato.

L'unica cosa che mi turba è il regolatore di tensione per fare i 5 volt regolabile, se qualcosa va storto o solo con le vibrazioni si stara si rischia di bruciare le apparecchiature (se non supportano il quick charge)

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1 ora fa, DoubleG ha scritto:

Con il 7805 sarebbero 5V fissi. 

Il 7805 ha un "Dropout voltage" pari a 2V,  quindi ne servono almeno 7V perché dia in uscita il 5V.   Se uso tutto il 6V della bobina raddrizzando ho 6*1.41= almeno 8.6V e tutto va bene. Ma se ho le luci di posizione che mi rubano la tensione essendo in serie...  non credo di avere i 7V necessari. Per quello pensavo ad un alimentatore switching con ingresso ampio (pushup/pushdown). Quello che proponevo è un 3 - 35v in ingresso

 

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