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forma interna luce di scarco


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Salve a tutti,volevo chiedervi delle informazioni riguardo la forma del condotto dello scarico,ho notato che su cilindri molto spinti il condotto partendo dalla canna in altezza il condotto diverge fino al diametro del collettore,ma in larghezzasi allarga per poi restringersi fino al diametro del collettore,é come se usassero lo stesso principio dello spigolo che si nota sui secondari,qualcuno puo spiegarmi il motivo di questa forma dello scarico?

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È fondamentalmente una questione di aree, lo scarico deve essere largo per estrarre il più possibile dal cilindro, l'altezza è legata a corsa e fase di scarico. In uscita c'è chi le fa tonde e chi ovali.

La forma che ha il condotto è fisiologica, non può essere molto diversa da quella. Il discorso del secondario, non c'entra. Tutto questo a grandi linee, ci vorrebbe qualche esperto per approfondire

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Ahahahah

Io non sono per niente un tecnico, ma so che spesso, si tende a "strozzare" leggermente il condotto, per cercare di raggiungere la velocità supersonica ad un determinato range di giri, e quindi ad una determinata frequenza. Ovvio che il tutto è condizionato in primis dalla marmitta, dalla dimensione e lunghezza dello spillo(che ne aumenta la temperatura e quindi la velocità), e da tutta la messa appunto del motore
Di solito nei cilindri vespa, almeno che non parliamo di quelli senza i soliti limiti di larghezza dei prigionieri, si cerca di recuperare area, dato appunto i prigionieri.
In casi di condotti molto grandi, allora si, che si può fare il discorso delle velocità delle onde, senza dimenticare anche la frequenza di risonanza "sonica" (se così possiamo dire) della lamiera della marmitta...

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Ovviamente variando il diametro della sezione di passaggio si va ad influire sulle velocità e le onde...

Se noti alcuni cilindri hanno l'espansione con il collettore più largo del foro di uscita del cilindro, in altri casi c'è un piccolo scalino all'interno del condotto in basso prima di raccordarsi al collettore dell'espansione...

 

Sono tutti accorgimenti che vanno studiati insieme all'espansione...

 

Come influiscono queste cose su un motre vespa non sparei minimamente dirtelo, come ti han detto gli altri la forma interna è quasi obbligata e generalemente si cerca di avere una buona area di passaggio. Sempre generalmente si raccorda al collettore dell'espansione e si lucida il condotto senza fare avvallamenti o altro all'interno... Che sia la soluzione migliore non credo ma generalmnete si fa così... servirebbe un banco prova e tanta competenza nella realizzazione delle espansioni per capire se questi piccoli accorgimenti portano un reale vantaggio o mneo nel caso specifico... se ne hai la possibilità fai le tu prove con diversi cilidri....

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Avevo intuito allora di che parlavi..

Credo che abbia un po la funzione di creare turbolenza anche per "fermare" l'onda di ritorno dalla espansione, un po come lo scalino che viene creato in basso in uscita tra cilindro e flangia scarico, ma vado ad intuito, di preciso non so

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