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Accensioni parliamone un pò


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Ciao a tutti dunque riflettendoci mi chiedevo se per uso stradale sia meglio l'anticipo fisso classico o il variabile. Dove voglio arrivare? Semplice per far rendere a dovere un'accensione come vtronik o parmakit bisogna partire anche da 24-25° di anticipo che l'accensione a seconda della curva ritarderà al salire dei giri, ma ne vale la pena rischiare un pistone finchè si gira in strada? Molte volte l'andatura per strada è costante sui 70-80 orari a 5- 6000 giri circa(ovviamente sono tutti riferimenti casuali e alla buona) si rischia a mio avviso di essere troppo anticipati e di far scaldare eccessivamente il motore. Ovviamente dipende anche dalla curva di anticipo ma sembrerebbe che questi problemi si riscontrino in più di qualche motore usato per strada per viaggiare. Io quest'inverno preparerò un m1 per la prossima stagione ma sono combattuto sul fatto di prendere o no un'accensione ad anticipo variabile. Vorrei qualche parere anche da chi queste accensioni le usa su motori vespa. Non so se sia una riflessione in cui si trovano d'accordo altri ma mi da l'impressione che per uso stradale sia meglio l'anticipo fisso.

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Mah, io di chilometri ne ho macinati tanti ma tanti con la mia accenzione parmakit, anticipo come da istruzioni perchè non ho la strobo e perchè la vespa è sempre andata benone così.(provai ad anticiparlo ulteriormente ma andava peggio)

 

Chiaro che la curva è migliorabile ma su un motore da turismo che i chilometri se li deve fare per davvero va più che bene.

 

A suo tempo la pagai 200 euro e devo dire che è stato un ottimo investimento,e comunque se vi disfa i pistoni occhio anche a che candele montate.

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Il reale punto è che il modo vespa, è obbligato a piegarsi al piacere economico altrui.

 

La IDM, è solo un adattamento, una manovra economica per potere avere una accensione di ridotte dimensioni, con una discreta potenza, con la trovata pubblicitaria dell'anticipo variabile. In modo tale che il produttore ne acquista un grosso lotto a niente, ci fa un cono, mezza ventola e un piattello, sempre in grosse produzioni, e la immette nel mercato, e fa soldi.

 

Tecnicamente, quell'accensione, è zero. Ha una marea di punti a sfavore. E chi non li trova e solo perchè non ha un mezzo tale da riuscire a trovare i limiti di essa.

 

Vediamo cosa sforna adesso la Polini, ma visto come vanno ultimamente le cose...l'home made è sempre la migliore strada, oppure su di piaggio.

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Ospite tecnofalc

Nos...permettimi ti dica...quando non esisteva la vtron parmakit di accensione ci si doveva arrangiare...quindi anch'io usavo sempre le piaggio...ho poi capito che quella et3 era la meglio, poi son venute le pk 6 poli coi volani alu, provate anche quelle...

 

però non ti dico le magagne a cui sono andato incontro e meno male viaggi lunghi non ne facevo...mancanza di scintilla? via di bobina, oppure saltava il pick-up a volte non funzionava lo statore stesso con problemi di mancata corrente e non avevo l'esperienza di smontare completamente uno statore per sostituire una sua bobina (non l'ho neanche adesso) così comperavo svariati statori et3 (e bobine che poi ne ho ancora) e pk e quando uno saltava via e su un'altro...cheppalle però...

 

il bello è che già allora quegli statori/bobine eran tolti da vespe demolite e distrutte e li trovavo a poco, per forza erano già vecchi e non c'era l'ambaradan dei prezzi pazzi per i pezzi vespa come ora

 

i volani? provati tutti, et3 pinasco a seguire i pk alu e il mitico pk HP...incompatibilità varie coll'HP verso alcuni tipi di statori, e giù menate di malfunzionamenti vari e via a cercare l'accoppiamento esatto che andasse bene col voltaggio della mia et3......cheppalle...

 

immagina ora, a meno non comperi roba nuova con costi consistenti quello che trovi di accensioni usate piaggio hanno minimo 25 anni, facciamo 20 coi pk, 20 anni Nos, non sono noccioline sui circuiti elettrici/elettronici, senza contare che la tecnologia usata per creare quegli statori/bobine/volani è quella nata negli anni '70 in piaggio, poi usata con modifiche a 12 volt per PK e variazioni sui volani, ma il concetto di accensione è l'identico dell'et3 del 1976

 

quando è uscita la vtronik quasi non ci credevo e ho aspettato non fosse una bufala...uscita la parmakit l'ho presa, ma casso, ma hai visto com'è fatta? dici che è zero....dico...finalmente al volano si hanno magneti rastremati e compatti di tipo ceramico, finalmente...lo statore ha 4 bobine piccole e compatte, basta statoroni giganteschi, finalmente qualcosa di compatto e versatile, finalmente...

 

cioè la tecnologia impiegata per questo tipo di accensioni è delgi anni '90 o duemila non so, ma comunque finalmente dà nuovo splendore e aggiorna le vetuste e obsolete piaggio...

 

ma certo lo so anch'io che ci son vespisti che ci fanno il giro d'europa con le accensioni piaggio, ma restano sempre oramai obsolete e più passa il tempo più irrimediabilmente invecchiano nei concetti...come se tu usassi un cellulare del 1998 ora nel 2011, un mattonaccio pesante poco funzionale e con capacità limitatissime

 

poi ognuno sceglie ciò che vuole ma secondo me ste accensioni sono il toccasana

 

chi non si trova per vari motivi tra cui l'anticipo, reputo il problema da imputare un po' al suo possessore, praticamente può non avere quella sensibilità di non riuscire così bene a mettersela a punto nel'anticipo e a non insistere col gas in determinati momenti, tipo in sottocoppia in 4a...per il resto anche la sua curva originale io la sto usando e godendo come un pirla

 

per la manovra economica che dici, si, sicuramente qualcuno ci guadagna, ma alla fine chemmifrega, basta che io sia contento....le piaggio le lascio volentieri...oh non che neanche queste nuove siano infallibili, anche loro son meccaniche ma se ho un bel motore mi piace mettergli sopra roba aggiornata...facciamo girare il commercio!

 

scusa la lunghezza

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Ospite tecnofalc

guarda Isi, prendi sempre con le superpinze quanto vai leggendo sulle esperienze personali, perchè anche la mia sulla differenza che chiedi è comunque molto soggettiva...a me dà un effetto a te ne dà un'altro considerando anche che i motori sono sempre diversissimi tra loro

 

ti consiglio quindi di comperarne una e provarla tu stesso su un tuo motore, se stai a leggere quanto si dice per tentare di capire, potresti farti un idea sbagliata come spesso accade...dico solo che da quando la monto sono proprio contento e ogni volta che la uso so di usare qualcosa di migliorato...poi in passato problemi di sconature ci sono stati, a me fino a ora mai e ora avendo i volani dal pieno non credo possa accadere...al limite o lo statore o la bobina possa non funzionare ma tanto i ricambi li trovi sempre....certo non sono marchiati piaggio

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Per quanto possa essere una semplice accensione da scooter adatatta alla Vespa semplicemente sostituendola ad una Piaggio hai prestazioni maggiori sia per quanto riguarda il motore che per le Luci.

Basti pensare al fatto che si può montare una 40/45W al posto della 20/25W sul faro e che le modifiche all'impianto siano minime.

Ovvio che non può avere le prestazioni di un accensione da gara neppure con il modulo Elven, ma di sicuro è meglio di una Piaggio con Delayer e volano HP.

Purtroppo qui è il solito discorso di coperta corta. Se si vuole un prezzo accettabile ci si accontenta di compromessi altrimenti si da aria al portafoglio e si fa quello che si vuole.

Per dire l'Honda sul CR 125 dal 2005 monta un accensione elettronica digitale a curva tridimensionale, con rivelatore di posizione della ghigliottina. Varia l'anticipo sia in base ai giri che all'apertura della ghigliottina, questo fa si che l'anticipo sia sempre ottimale ad ogni condizione di carico. Un accensione del genere costerà almeno 500€ in Italia

Un tempo un proto era un cilindro qualsiasi trapiantato sul carter vespa, nel 2012 è diventato una Vespa con trapinatato un motore qualsiasi, con cambio al polso e interasse perno ruota-motore come quello Piaggio.

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Quale lunghezza alberto, è bello discutere di vespa.

 

Sono d'accordissimo con te per quanto riguarda il discorso della possibilità di avere problemi causa pk-up e bobine, il discorso è perfettamente analogo alla IDM, li pure si bruciano le CDI, e le bobine interne, si salvano per il pk-up che non posseggono, ma perdono dal lato magneti, si lesionano in maniera incredibile(secondo me proprio per il tipo, lasciando stare i problemi di albero), la differenza sta che nelle piaggio, come dici tu, i ricambi li trovi come niente, con la IDM muori, sia di prezzo che di reperibilità, non paliamo di coni o piattelli, sempre per via del costruttore che secondo me non fornisce un adeguato servizio ricambi.

 

Innovazione, io non ce ne vedo. Siamo sempre li, è la stessa identica tecnologia, se vedi lo schema della CDI della piaggio e quella IDM, sono perfettamente identiche come principio, cambia solo la determinazione della fase nella IDM, che è quella proprio che poi a causa della curva variabile secondo Camilleri, solo che lui fa libri, non motori. Quindi smentiamo questo fantasma della tecnologia perchè non è cosi. Con qualsiasi tecnico in autronica discuti di come noi nelle vespe gestiamo l'anticipo...ridono per settimane, specialmente vedendo quanto si paga!

 

Rimango dell'idea che l'anticipo variabile IDM è una cosa poco proponibile, proprio perchè è un adattamento, niente di pensato o progettato per noi. E io pago...

 

Non parliamo dei PX, 2IS ne ha visto qualcosa.

 

Checco non metto in dubbio il ragionamento, ma paragoniamo una cosa di serie, che secondo me è più che sufficiente, non parlando di eventuali modifiche per migliorarne le caratteristiche, con un pezzo speciale, che molti esaltano secondo me esagerando e non vedendo al di là del loro naso. Il discorso del CR, è vero, una bella cosa, ma è pure vero che si può avere molto di più spendendo molto meno. Io correggo l'anticipo in base a:

 

-Rotazioni per minuto

-Carico motore

-Temperatura aria esterna

-Temperatura liquido di raffreddamento

-Potrei pure inserire il sensore battito in testa

 

mappa tridimensionale con correzioni applicate, spendendo molto ma molto meno di quello che costa un v-tronic. Certo dietro ci sta la mia idea, ma di certo non ho creato io il processore che elabora tutto ciò, l'ho acquistato, come io lo possono fare in tanti.

 

Opinioni personali ragazzi, ognuno spende come meglio reputa, e ognuno si mette in commercio come meglio crede.

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Si può fare con un Arduino da 50€ in effetti, ma devi comunque accoppiarlo ad un generatore decente.

La Accensioni Piaggio stentano a superare i 10k giri, come fai se hai un motore da 12-13k giri?

Un tempo un proto era un cilindro qualsiasi trapiantato sul carter vespa, nel 2012 è diventato una Vespa con trapinatato un motore qualsiasi, con cambio al polso e interasse perno ruota-motore come quello Piaggio.

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Ospite tecnofalc

bene Nos

 

ma si però io considero anche i materiali impiegati, la idm non usa certo gli stessi...poi io non conosco i compomenti elettronici, ok il concetto è uguale ma i materiali fanno al differenza

 

mi chiedo se è proprio vero che i componenti originali di ricambio li trovi sempre delle piaggio (è la stessa cosa che dice un amico) non ne sono molto convinto e poi hanno la stessa qualità di un tempo? mmmmh...

 

i ricambi idm li ho trovati me li han forniti in parmakit quando mi servivano..(qualche problema di gioventù c'è stato avendone prese delle prime)

 

vuoi dire che tu monti una accensione sul tuo motore vespa che permette tutte le opzioni di variazione e controllo che hai citato?

 

sui px non mi esprimo che no ne so nulla, la vtronik nacque proprio per loro se non erro...

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Si, le accensioni moderne vanno bene in generale, ma per il turismo secondo me una buona accensione della Vespa Hp va più che bene…alimenta un po’ meglio le luci e ai bassi è leggermente migliore… arriva tranquillamente fino a 10000 giri senza problemi… e soprattutto la distanza fra magneti e volano è maggiore che nelle Parmakit ecc… e quindi si evitano tutte quelle rotture che si verificano con le accensioni nuove, specie se il motore è un po’ vissuto e magari con i cuscinetti stanchi…

" E' tutto calcolato ma non funziona niente"

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Beh io avevo l'accensione Et3 con volano HP.

Prima di tutto come dice Alberto non tutti gli statori Et3 sono compatibili con volano HP, per fortuna tra i miei ricambi ne avevo 3 e uno andava bene.

Comunque ho bruciato 3 Pikup e per fortuna uno si è rotto ma il motore fino a 5000giri andava quindi son riuscito a fare i 40km che mi mancavano per arrivare a casa e la seconda volta mi si è suicidato mentre aprivo il cancello di casa di ritorno dal mare. Se questa la chiami affidabilità?

Poi l'ho provato con il Delayer Elven che il suo lavoro lo faceva, ma quando ho montato il vespatronik il motore è cambiato totalmente, molta più coppia sotto e parecchio allungo. Non c'è paragone e ce l'ho da 4 anni senza mai un problema.

Un tempo un proto era un cilindro qualsiasi trapiantato sul carter vespa, nel 2012 è diventato una Vespa con trapinatato un motore qualsiasi, con cambio al polso e interasse perno ruota-motore come quello Piaggio.

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ma io dico no..

ma per quale motivo nessun produttore si ingegna a fare un'accensione fatta apposta per noi e non i soliti accrocchi che ci rifilano nel mondo vespa?

 

cioè io vedo sulle lambrette che c'è la bgm che fa di tutto

fa i freni a disco da mettere p&p le accensioni ecc ecc

perchè non si contatta qualcuno (magari anche la stessa azienda) e vediamo se riescono a fare qualcosa di buono e NUOVO per le nostre adorate small?

chiunque credo che preferirebbe spendere 3 o 400 euro per un prodotto fatto apposta per noi senza migliardi di prove ed adattamenti invece di prendere una parmatronik o un v tronik che sono accensioni adattate che costano poco meno alla fine e rendono quel che rendono per quello che costano.

fucilatemi pure ma io la penso così

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