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GiPiRat

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  1. Nei 300 euro non è ovviamente compreso l'eventuale restauro... ... dipende..... con i miei metodi potrebbe anche starci.... Nel senso che fai fumare qualcosa all'esaminatore? Ciao, Gino
  2. Prima di tutto devi fare una scrittura privata di compravendita con firme autenticate da un notaio con la persona che te l'ha venduta (puoi farla anche con qualcun'altro che si presti, ma solo se sei sicuro che la provenienza sia lecita), poi fai un estratto cronologico al PRA (costa 20,82 euro). Nel frattempo la vespa dev'essere restaurata al meglio (se non è un ottimo conservatoato) e quindi iscritta al R.S. FMI o omologata ASI (naturalmente prima devi iscriverti ad un club ASI o FMI). Io ti consiglio un moto club FMI (il costo è minore e sono leggermente meno fiscali). Chiedi a loro per le procedure d'iscrizione al registro storico. Le sedi le trovi qui: http://www.federmoto.it/motoclub.asp Poi vai alla motorizzazione e chiedi cosa devi produrre per reimmatricolare una vespa d'epoca demolita (specifica che è iscritta al R.S. FMI). Questo perché non tutte le sedi si comportano allo stesso modo, potrebbero richiederti una dichiarazione da parte di un meccanico iscritto alla camera di commercio per i lavori svolti a regola d'arte, come anche la denuncia di smarrimento di targa, libretto e foglio complementare (anche se non li hai persi tu, puoi fare la denuncia in Questura), ecc.. Una volta che hai tutto, ritorna alla motorizzazione e chiedi un appuntamento per una visita di collaudo per la reimmatricolazione. Ciao, Gino
  3. Per la targa non si può fare nulla, una volta demolita, non può più essere messa in circolazione, quindi, se decidi di prenderla, dovrai reimmatricolarla con targa nuova. La procedura è abbastanza impegnativa e viene a costare quasi 300 euro (se non sei già socio di un moto club FMI o ASI). Prevede il restauro della vespa (se non è un ottimo conservato) e l'iscrizione della stessa al registro storico FMI o l'omologazione ASI. Ma si può fare, ed è più facile se hai il certificato di demolizione. Ciao, Gino
  4. Nedo, fai la visura al PRA e vedi, prima d'ogni cosa, lo stato amministrativo e, se è ancora in vita, non la guardare neanche! Provi a rintracciare il proprietario intestatario dall'ultima residenza riportata sulla visura, magari facendo una ricerca all'ufficio anagrafe del comune (se è defunto, cerca un erede). Se è radiata, il modo per reiscriverla al PRA con la sua targa lo trovi spiegato qui: http://www.aci.it/wps/portal/_s.155/109 ... orici#1705 ma, prima, ricerca il proprietario, perché, se prendi su un veicolo non tuo, anche se demolito o radiato d'ufficio dal PRA, sempre furto è! Quindi: occhio! Ciao, Gino
  5. GiPiRat

    Aaaaallora?

    Divertitevi anche per me ragazzacci! Io, intanto, starò soffrendo in Calabria, circondato da soppressate e capocolli! Sigh! Me misero . . . me tapino (ahem, volevo dire "topino" ) Un abbraccio, Gino
  6. GiPiRat

    mi presento....

    Benvenuto! Ciao, Gino
  7. Il tizio non proprietario ha ragione (anche se la vespa non è "radiata" ma "demolita dal proprietario"), l'importante è che la demolizione non sia avvenuta per prendere gli incentivi statali (o di qualsiasi tipo), altrimenti il semplice possesso del telaio costituisce reato. Per questo, e altri motivi similari, il mio consiglio quando si tratta di acquistare veicoli senza targa e documenti è sempre di fare una scrittura privata di compravendita con firme autenticate direttamente con la persona che la vende (sia o no il proprietario intestatario), a scanso di brutte sorprese. Se rifiuta, è un ottimo motivo per lasciar perdere! Ciao, Gino
  8. Si può risalire facendo richiesta alla Piaggio del certificato d'origine. Devi dargli sigla e numero di telaio (es.: VMB1T *123456*) con i tuoi dati e loro te lo spediranno in contrassegno (mi pare venga 28 euro). Ma, se fai la visura al PRA come ti ho detto, troverai tutti i dati lì, anche l'anno di prima immatricolazione. Ciao, Gino
  9. Non c'è problema, come disse qualcuno: la mia ignoranza è enciclopedica! ciao, Gino
  10. Il collaudo sostituisce la revisione, che poi dovrai fare ogni due anni presso una qualsiasi officina autorizzata. Non so cosa siano le "ciombettine", per il colore, se non puoi risalire all'originale o non ti piace e vuoi cambiarlo, devi controllare i colori per quel modello per quell'anno di produzione. Puoi farlo con le mazzette colore di un concessionario Piaggio, oppure puoi chiedere qui. Ciao, Gino
  11. Guarda che il foglio complementare o il CdP (uno dei due, non entrambi) se non c'è può essere richiesto solo ed esclusivamente dal proprietario intestatario o, se è deceduto, da un erede diretto. Non si scappa. Ciao, Gino
  12. A meno che non sia un conservato pressoché perfetto, nei casi di reimmatricolazione di una demolita conviene puntare al restauro totale, conservando, naturalmente, quanto c'è di originale. Se devi riverniciarla devi, obbligatoriamente, togliere i listelli pedana, il tappetino e il bordo scudo e questi non li rimetterai ma li sostituirai con quelli uguali in commercio. Il contakm, anche se é ingiallito, se funziona resta quello, non lo cambi. Le guaine potrebbero restare se non sono rovinate, come pure l'impianto elettrico. Il sellone puoi conservarlo o farlo rivestire se è rovinato. Ecc... Ciao, Gino
  13. E' possibilissimo reimmatricolarla, ma ti dovrai sbattere un po'. prima di tutto, visto che conosci l'anno approssimativo in cui è stata acquistata, devi fare una visura al PRA di registrazione facendo una ricerca nominativa con i dati di tuo padre (se ne conosci il numero di targa fai direttamente un estratto cronologico, ti servirà in seguito). Questa visura dovrebbe farti conoscere il numero di targa della vespa (e di tutti i veicoli intestati a tuo padre) con cui potrai fare l'estratto cronologico, sempre allo stesso sportello del PRA. Fai una scrittura privata di compravendita in duplice copia con firme autenticate con tua madre o un altro parente (appena diventi maggiorenne) e, appena restaurata la vespa a puntino (chiedi pure ai competenti in materia del sito), dovrai associarti ad un moto club federato FMI e quindi iscriverla al registro storico che sia perfetta perché, a volte, fanno storie). Con l'estratto cronologico, la scrittura privata di compravendita e l'iscrizione al registro storico vai alla motorizzazione e richiedi un appuntamento per visita di collaudo per immatricolazione di una vespa d'epoca demolita dal proprietario. Chiedi informazioni su tutto quello che ti servi e devi produrre e su come si svolge la visita, ma chiedilo anche a qualche esaminatore, non solo allo sportello. Una volta superato il collaudo ti rilasceranno la targa e il foglio di via a tuo nome, sinché non sarà pronto il libretto di circolazione. Puoi fare bollo e assicurazione e circolarci poi, quando ti daranno il libretto, hai 60 giorni di tempo per registrarla al PRA, dove ti rilasceranno il CdP. In tutto la spesa è poco meno di 300 euro. Ciao e buon lavoro, Gino
  14. Se non c'è il CdP o il vecchio foglio complementare non si può effettuare un passaggio di proprietà. Il libretto può anche non esserci ed essere richiesto in copia in un secondo momento. Ciao, Gino
  15. Scusami, non capisco la domanda. Il foglio complementare assolveva un tempo le stesse funzioni di attestazione dellla proprietà del veicolo che ora sono proprie del CdP (certificato di proprietà) e che sono appannaggio del PRA, mentre il libretto di circolazione è compilato e rilasciato dalla motorizza'zione con i dati del veicolo e del proprietario, ma va aggiornato ad ogni passaggio (cosa che non sempre si fa, andando incontro, eventualmente, a sanzioni amministrative). Ciao, Gino
  16. Mi sa che ti hanno fatto pagare l'IPT (imposta provinciale di trascrizione) che dovrebbe essere di 25 euro (da notare che è richiesta SOLO per le moto d'epoca, le altre non la pagano! 'tacci loro!). Inoltre devi aver fatto il passaggio di proprietà partendo dal foglio complementare e non da un CdP. Ricapitoliamo: il costo del passaggio di proprietà e relativa registrazione al PRA e trascrizione alla motorizzazione è di euro 72,58 + il costo del notaio, solo se lo si fa con il CdP ad un portello STA (sportello telematico dell'automobilista: si trovano in tutte le sedi ACI e della motorizzazione). Se lo si fa con il foglio complementare o comunque con un modello NP3, il costo si alza di 14,62 euro. Se si fa un passaggio con l'art. 2688 il costo sale di 29,24 euro (e sale pure la spesa dal notaio). Se si acquista una moto d'epoca il costo sale di ulteriori 25 euro circa (dipende dalle province). Naturalmente, se si aggiungono tutte queste cose insieme, allora si raggiunge una cifra molto superiore ai 120 euro circa, che è quella che si paga in un passaggio di proprietà "ottimale". Ciao, Gino P.S.: dimenticavo: se non ci si può rivolgere allo STA perché non si ha il CdP, allora si aggiungono le spese postali di un euro a bollettino (4 o 5).
  17. Quali 700 euro? Nel caso della reiscrizione al PRA con la vecchia targa, nell'ipotesi più sfavorevole si spende quasi 300 euro; con la reimmatricolazione con nuova targa ci vogliono all'incirca 120 euro. Ciao, Gino
  18. Con l'FMI si risparmia qualcosina. Ciao, Gino
  19. Amebe burocratiche? Il fatto è che c'è troppa gente che ruba lo stipendio e fa anche danno di sopra! Si limitassero a non lavorare, almeno! Di fatto dovrebbero informare il cittadino contribuente che ci sono due modalità per rimettere su strada un veicolo radiato: 1- conservando la targa e i documenti (se i documenti ci sono), reiscrivendolo al PRA 2- reimmatricolandolo con nuova targa e documenti (sempre: quando non c'è la targa anche se ci sono i documenti, ma anche se la targa c'è e non si è interessati a mantenerla) Ciao, Gino
  20. Lo so, lo so. Infatti la differenza di 10 euro non s'intende sul costo del notaio (imponderabile! Si va dai 25 ai 75 euro!) sul quale anch'io ho inteso un prezzo medio, ma per la marca da bollo in più per il passaggio senza CdP. Ciao, Gino
  21. Cerchi un notaio, fai l'atto di vendita (firma solo il venditore), vai in Motorizzazione, paghi in posta i bollettini che ti danno, torni in motorizzazione con i vari scartafacci et voilà !!! il passaggio è fatto !! Il costo (tenuto conto di circa 40 € per il notaio) dovrebbe essere intorno ai 120 €... Questo è valido solo in presenza di passaggio di proprietà fatto con CdF (certificato di proprietà) per cui si può fare tutto agli STA (sportello telematico dell'automobilista) dell'ACI-PRA o della motorizzazione, in tutti gli altri casi si deve andare obbligatoriamente prima al PRA (entro 60 giorni dalla firma, per la registrazione del passaggio) e poi alla motorizzazione (entro 60 giorni dalla registrazione, per la trascrizione sul libretto). Il costo è all'incirca di 120-130 euro, ma dipende da quanto si fa pagare il notaio. ciao, Gino
  22. E' possibilissimo. Fai la scrittura privata di vendita con firme autenticate dal notaio con chi te l'ha venduta, la vespa dev'essere iscritta al R.S. FMI o ASI (resturata o un ottimo conservato), bisogna fare denuncia di smarrimento dei documenti (libretto e foglio complementare), in caso di mancanza di libretto si deve preventivamente fare il collaudo in motorizzazione (spiegando che serve per una radiata d'ufficio dal PRA), si va alla propria sede provinciale dell'ACI, si pagano 3 bolli maggiorati del 50% e si sbrigano le pratiche. Ciao, Gino
  23. GiPiRat

    BOLLO?

    Lagenzia delle entrate ha predisposto uno specchietto (come fece anche l'anno scorso) per informare sulle modalità di calcolo delle varie tasse automotociclistiche: http://www1.agenziaentrate.it/servizi/b ... m#STORICHE Comunque, per quel che riguarda le moto tra i 20 ed i 30 anni, conviene sempre rivolgersi alle singole regioni, visto quello che scrivono sul sito: "Nel settore delle auto e delle moto storiche le singole Regioni potrebbero seguire prassi difformi." Ciao, Gino
  24. GiPiRat

    BOLLO?

    Ti hanno detto una cavolata, il bollo (di qualsiasi tipo) si paga alla regione, i comuni non c'entrano nulla. Per informarsi sui bolli per le auto e moto d'interesse storico e/o collezionistico (tra i 20 ed i 30 anni) conviene rivolgersi a: regione, ACI o sul sito dell'FMI http://www.federmoto.it). Ma, comunque, conviene fare un controllo incrociato se non si riesce ad accedere alla legge regionale in materia perché, spesso, le notizie sono confuse e contraddittorie. Ciao, Gino
  25. Poche Prof., poche . . . ma buone! Ciao, Gino
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