Dany86

i travasi ho assoluta intenzione di calcarli con la gomma siliconica per vedere che arco hanno. Così posso raccordare perfettamente senza cambiare l'inclinazione del travaso partendo dalla base delle sacche. Se trovassi che chiudono troppo nella parte inferiore, vedrò di aumentare il raggio dell'arco andando in tangenza nel condotto. (spero di essermi spiegato, mi sto ingarbugliando anche io con tutta sta geometria). Per quanto riguarda il frontescarico invece, non so se unire direttamente il condotto con la fresatura sui carter per aprire il passaggio, oppure se raccordare tutto bene e fine li. Quasi quasi apro un post sul motore...

Scusa non ho capito...

Grazie a tutti per l'interesse! Verrà spostato un prigioniero dei carter per fare più spazio al passaggio dei gas, visto che originariamente i carter pinasco hanno il pacco che punta solo tra le spalle dell'albero, in questo caso verrà fatto un condotto che aprirà la strada fino a sopra le spalle dell'albero. Dite che mi conviene unire il 3° travaso al condotto in questione per far sentire meglio il richiamo alle lamelle? mi permetto di "rubare" le foto a Simone, dato che il lavoro di barenatura lo sta facendo lui. https://www.et3.it/topic/67475-il-mio-244-magnum/?hl=%2B44+%2Bmagnum

Io per ora rimango ancora fedele alle accensioni piaggio... piuttosto con moduli (nel mio caso GPX programmabile), ma se posso evito come la peste le IDM, quantomeno sulle large che hanno un regime medio di rotazione che cade esattamente nel buco di coppia generato da queste accensioni... La mia già non va un tubo, con queste accensioni quando ho provato la stessa curva nella mia GPX, la vespa era morta del tutto...

A dir la verità avrei anche la possibiltà di realizzare i riporti con lo stucco verde, ma semplicemente vorrei cercare di capire quale è meglio...

No, intendo usare i carter Pinasco Slave con il loro pacco lamellare...

Parliamo dei cerchi FA ITALIA in lega scomponibili che si sverniciano dopo 100 km? Delle crocere rifinite a zappa? Degli alberi ruota storti come banane? Dei cambi nuovi "fondi di magazzino" che non si allineano con le crocere neanche a segarli in due col flex? Oggi è meglio che mi taglio le dita, sarei cattivo...

Non è un prodotto, ma un comportamento che mi ha parecchio indisposto verso quel negozio, dove certamente non comprerò mai più. Il "simpatico" negoziante mi ha chiesto di poter calcare il mio parafango in lamiera che mi sono fatto per la mia Sprint con forcella ZIP SP... Lo avrei anche smontato dalla vespa in tutta sincerità, visto che non esistono in VTR per le culone e mi pareva anche una "bella" cosa da fare verso tutti. La mia richiesta in "cambio" era: 1 parafango in VTR, per fare la forcella ad un amico. fine. Credo un "prezzo" onesto per avere un oggetto che altrimenti non ti costerebbe poco da realizzare e che poi comunque ti porterebbe guadagno. Il mio spontaneo VAF**** è arrivato quando gli ho chiesto se si sarebbe occupato lui della spedizione andata/ritorno. La sua risposta fu che dovevo mandarglielo io per "farglielo vedere", così POI avrebbe deciso se replicarlo o meno, in base a come si montava. AHAHAHAHAHAHAH. Risposi semplicemente che se voleva vedere come stava sulla vespa poteva venirmi a trovare quando voleva ed in caso positivo lo avrebbe anche portato via.Secondo voi l'ho più sentito? Alla mia richiesta di aggiornamenti mi disse che già qualcuno lo faceva... Rimane così una modifica personale che mi tengo ben stretta a questo punto.

Ciao a tutti. A breve dovrei poter mettere le mani sui carter pinasco slave nuovi e quindi finalmente iniziare i lavori per montare il cilindro che giace in attesa nella sua scatola. Una questione però che mi ronza in testa riguarda i travasi frontescarico, dei quali come ormai sapete tutti, bisogna ricavarne uno nel basamento. Normalmente vengono realizzate due sacche di travaso sul carter, ma se invece di realizzarne 2, ne facessi una sola ed arrotondassi la parete divisoria tra i 2 condotti nel cilindro, non sarebbe meglio? In pratica pensate ai travasi principali e secondari, la parete che li divide ha la "testa" arrotondata. Non sarebbe possibile fare la stessa cosa, in teoria riducendo l'attrito che avrebbe il flusso di gas, non essendoci una parete in più su cui scorrere? Praticamente parlo di questo divisorio... Una volta arrotondato dovrebbe essere simile a quello presente in motori molto più prestanti, che però come è evidente funzionano molto bene... Idea assurda? Ps: dato che il motore sarà lamellare al carter (pinasco Slave), conviene unire direttamente la sacca con un'unghiata più o meno profonda al pacco lamellare?

Mi è capitata la stessa cosa. Amico mio, px anno 2012. Qualcuno molto probabilmente se partecipa ai raid VOL lo ha conosciuto, da pavia sono sempre in 2, un px bianco pieno di adesivi ed una sprint grigio/azzurro con freno a disco. Cade, apparentemente senza motivo, in una rotonda. Lo insultiamo dandogli dell'ubriacone! ( :-P ) Mi dice di sentire la vespa strana, la provo, rumori sospetti dalla ruota posteriore. Essendo nuova (10.000km e nemmeno un anno di vita) gli consiglio di andare in concessionaria Piaggio. Dicono di avergli sostituito il cuscinetto ruota posteriore. Ri-cade. Lo re-insultiamo dandogli dell'ubriacone! ( :-P ) Lo minaccio di montargli le rotelle. Ri-torna in concessionaria incazzato come una biscia, gli dicono di aver risolto e che il problema era "anomalo". Scade la garanzia. Mi porta la vespa dicendo che non riesce a farla andare dritta e che ha rischiato altre 2 misurazioni di asfalto. La provo, sensazione stranissima, a tratti pare ondeggiare, altri va dritta, altri saltella come se avesse un enorme sbilanciamento della ruota posteriore o addirittura una forte ovalizzazione... Mi chiede di elaboragli il motore in modo soft da viaggio intanto che cel'ho in officina. Vado a smontare il motore per aprirlo... Il dado ruota è TIRATO A MORTE. La pistola pneumatica gli fa il solletico, vado dal gommista camion vicino a casa... la sua pistola più grande fa girare me ed il motore insieme... in 2 riusciamo con delle fasce a cricchetto a bloccare la ruota posteriore a terra e con un tubo da 1 metro e mezzo e la bussola con attacco da 3/4, riusciamo finalmente a svitare il dado... afferro la ruota e... BALLA in tutti i sensi, sia radialmente che mettendosi "di traverso"... tolgo il tamburo dall'albero e trovo il millerighe ridotto malissimo e con un gioco RADIALE di quasi mezzo millimetro su quello che rimane dell'albero... Inutile dire che gli ho cambiato asse cambio e tamburo con 2 che avevo di recupero da un motore arcobaleno... ovviamente è ancora li che funziona senza una piega. PS: OVVIAMENTE IL CUSCINETTO RUOTA NON ERA STATO MAI SOSTITUITO, si sono sempre limitati a tirare a morte il dado... NO COMMENT

Di nulla!

beh quelli è scontato che siano schifo...

Mi avete dato una bella gatta da pelare... ora non so se montare un rulli o uno sfere dato che terrebbe la spinta assiale... il volano userò un piaggio da 2kg su M244

Io li uso da anni. Il cilindretto non lo devi buttare, lo tieni come centraggio dei silentbloc e come distanziale per evitare di tirare il dado di serraggio in modo eccessivo. Se ci pensi, trasformeresti i silentblock in un pezzo di legno se non ci fosse, tireresti in modo esagerato il dado di serraggio perchè la gomma non fa una resistenza che riusciresti a "sentire" tirando il dado... Dunque da sotto si monta: Ammortizzatore ->silentblock inferiore con DENTRO il distanziale->piastra ammortizzatore (quella imbullonata alla forcella appunto)->secondo silentblock->ranella fornita->dado serrato con una goccia di frenafiletti. All'altra domanda: SI, la filettatura la puoi usare tutta, svitando o avvitando la ghiera fino a fine corsa in entrambi i sensi. CONSIGLIO di allentarla tutta, la molla anteriore degli YSS è un po' troppo rigida se montata caricata di scatola.

Per i cuscinetti dipende da dove provengono... penso di essere incappato in un paio di occasioni in cuscinetti "falsi"... spacciati ed inscatolati SKF ma secondo me di qualità infima... Non per niente ho dovuto riaprire entrambe le volte per sostituirli... Ho imparato a riconoscerli da alcuni particolari che si trovano anche in rete... Talvolta mi capita di aprire motori talmente vecchi che montano ancora cuscinetti RIV ITALIA con gabbiette in bronzo, di questi posso garantire che non ne ho MAI sostituito uno, se non per sfizio, giravano tutti in modo perfetto, senza un minimo impuntamento, senza gioco, senza rumore anche se lanciati a secco (o col wd40) usando la pressione del compressore... Anche per quanto riguarda i paraoli, ho notato più volte dei corteco costruiti con una gomma blu "strana", a vedersi la gomma è lucida e liscia, mentre normalmente sono più opachi.

Io alla fine ho risolto montando un CP 24 polini...

L'ho anche io a lavoro quel manuale... Sono molto combattuto sulla tipologia di gabbia... se la classica in poliammide oppure spendere il doppio ed utilizzare quella in ottone...

Ci credo! son cose che uno si augura sempre di non dover provare mai!!!

Credo che sia collassato anche lui per lo spavento!

Ok, questo è la versione TVP2 (FAG) o TN9 (SKF). Sai qual'è la sigla identificativa delle versioni con gabbia massiccia in bronzo?

Heseb hai il codice di quel cuscinetto in versione 205 con gabbia massiccia? grazie! Ok, a sto giro vedrò di montare un cuscinetto N205 con gabbia in bronzo, senza reggispinta.

Su questo vi do ragione. Inutile dire che lo spessore delle guarnizioni dovrà essere normalizzato prima di fare il rasamento, aprendo e chiudendo il motore a vuoto un paio di volte per schiacciarle il necessario. Per far lavorare il cuscinetto volano pensavo di affidarmi principalmente all'usura di quello lato frizione. Mi spiego, dopo aver misurato il gioco assiale del cuscinetto frizione da nuovo, mi metterei nella condizione di dare circa 1 decimo in più di tolleranza al cuscinetto volano. In questo modo dopo 3 tirate di frizione il cuscinetto a sfere dovrebbe assestarsi, facendosi "aiutare" da quello volano... I cuscinetti a rulli NJ sono fatti apposta per accettare carico assiale, a patto che sia per brevi periodi. Considerando che dovrebbe reggere per qualche secondo, credo che la spinta sia accettabile, i calcoli dei manuali SKF (in teoria) mi darebbero ragione. Sta principalmente al mettere insieme il tutto con le giuste tolleranze. PS: Heseb il cuscinetto che hai postato è un 2205, quello più largo, utilizzato dalle Lambrette DL... Non ci sta sul motore vespa... Ma la gabbia è rivettata dall'altra parte del cuscinetto? pare un blocco unico fresato...

L'idea era proprio quella, realizzarmi un rasamento di spallamento su cui far poggiare l'anello interno del cuscinetto. In questo modo dovrei evitare che la pista si infili più del dovuto sull'albero e tutto dovrebbe fare il suo dovere. Curiosità quanto gioco hai lasciato ai rulli in senso assiale prima che il labbro ci appoggi? Aggiungo altra cosa, la mia idea era di usare un cuscinetto NJ205 M1 C3, con gabbia massiccia di ottone... secondo me è molto più robusto anche verso le spinte assiali, rispetto ad un classico TVP2 in poliammide...

porco mondo che botta...

Ciao a tutti. Mi è venuta in mente una grama idea. Considerando l'utilizzo del cuscinetto tipo Rally/T5, dunque carter pinasco o rally/t5 appunto, nessuno ha mai pensato usare un cuscinetto con labbro reggispinta?? In pratica la serie NJ, che appunto avendo il labbro ricavato sull'anello interno, permette al cuscinetto di smontarsi solo in un senso, mentre dall'altro offre una resistenza alle spinte assiali... In questo modo si potrebbero avere entrambi i cuscinetti di banco che insieme contrastano la spinta delle molle frizione, altrimenti gravante tutta sul cuscinetto lato frizione, con la conseguenza che dopo pochi km esso prenda un gioco assiale notevole (anche di alcuni decimi)... Son l'unico malato?