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La testata: parliamone!


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Butto il sasso per primo.. :mrgreen:

Dimentichiamo per un attimo rc,squish,msv,e tutta quella roba li.

Qual'è il lavoro che una testa deve(dovrebbe) fare?

 

Provo io Roberto. Io provo a immaginare di toglierla. Senza di essa nulla si potrebbe verificare. Secondo me la funzione è quella di, una volta chiuse le luci trattenere il volume di miscela che si trova tra la stessa e il cielo del nostro pistone. Immaginando però di avere una testa piatta avremmo una combustione molto più estesa e "disordinata". Infatti credo che una delle funzioni sia anche di "preparare" la nostra miscela alla combustione, cercando di farne convergere il più possibile verso l elettrodo. Tornando a prima una volta chiuse tutte le luci, il volume di miscela presente, viene compresso, e ipotizzando una condizione ideale, cioè senza nessun tipo di perdite, la stessa quantità di volume che che a luci chiuse, dovrebbe anche partecipare alla combustione. In che modo essa partecipa, secondo me , viene deciso proprio dai paramentri della nostra testa.Essa decide anche quanto viene compresso questo volume, in quanto, variandone la forma, e mantenendo invariata l altrezza delle luci, si varia anche di quanto viene compressa la miscela. Cè qualcosa di giusto? :-D

 

michele

30219424026380753611533.jpgsupersicb.jpg Disagio Racing Beer

"Vincere è un eventualità. Lo è anche morire. E se non rischi di morire non vinci". Guy Martin

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Provo io Roberto. Io provo a immaginare di toglierla. Senza di essa nulla si potrebbe verificare. Secondo me la funzione è quella di, una volta chiuse le luci trattenere il volume di miscela che si trova tra la stessa e il cielo del nostro pistone. Immaginando però di avere una testa piatta avremmo una combustione molto più estesa e "disordinata". Infatti credo che una delle funzioni sia anche di "preparare" la nostra miscela alla combustione, cercando di farne convergere il più possibile verso l elettrodo. Tornando a prima una volta chiuse tutte le luci, il volume di miscela presente, viene compresso, e ipotizzando una condizione ideale, cioè senza nessun tipo di perdite, la stessa quantità di volume che che a luci chiuse, dovrebbe anche partecipare alla combustione. In che modo essa partecipa, secondo me , viene deciso proprio dai paramentri della nostra testa.Essa decide anche quanto viene compresso questo volume, in quanto, variandone la forma, e mantenendo invariata l altrezza delle luci, si varia anche di quanto viene compressa la miscela. Cè qualcosa di giusto? :-D

michele

 

Esattamente Michele,diciamo,che la testa e il cielo del pistone rappresentano il nostro reattore chimico-fisico dove inizia il tutto.

1)Partiamo quindi dal fatto che abbiamo a disposizione una determinata quantita' di miscela aria-combustibile,il nostro scopo è quello di bruciarla tutta,nel modo (tempo)migliore possibile,per rilasciare energia,e quindi produrre lavoro.

2)Purtroppo,la nostra miscela non è omogenea,quindi non bruciera' in ogni punto con le stresse modalità.

3)Inoltre,la combustione ha una determinata velocià di propagazione,quindi ci saranno parti di miscela che verranno bruciate nel momento "sbagliato",rispetto a quello impartito dalla nostra accensione.(candela)

4)Ovviamente buona parte del calore prodotto dalla combustione si perderà,e non andra' a produrre lavoro utile.

Queste 4 semplici considerazioni rachiudono i punti fondamentali per una buona testa...alcune soluzioni sono state gia' scritte,altre senza saperlo si hanno sotto gli occhi da sempre..

Perchè la candela è al centro della camera di combustione..?

Che succede spostandola di poco verso la luce di scarico?

LANCIA nel cuore.

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Esattamente Michele,diciamo,che la testa e il cielo del pistone rappresentano il nostro reattore chimico-fisico dove inizia il tutto.

1)Partiamo quindi dal fatto che abbiamo a disposizione una determinata quantita' di miscela aria-combustibile,il nostro scopo è quello di bruciarla tutta,nel modo (tempo)migliore possibile,per rilasciare energia,e quindi produrre lavoro.

2)Purtroppo,la nostra miscela non è omogenea,quindi non bruciera' in ogni punto con le stresse modalità.

3)Inoltre,la combustione ha una determinata velocià di propagazione,quindi ci saranno parti di miscela che verranno bruciate nel momento "sbagliato",rispetto a quello impartito dalla nostra accensione.(candela)

4)Ovviamente buona parte del calore prodotto dalla combustione si perderà,e non andra' a produrre lavoro utile.

Queste 4 semplici considerazioni rachiudono i punti fondamentali per una buona testa...alcune soluzioni sono state gia' scritte,altre senza saperlo si hanno sotto gli occhi da sempre..

Perchè la candela è al centro della camera di combustione..?

Che succede spostandola di poco verso la luce di scarico?

 

allora, la butto li per come mi è venuta in mente. Al centro del pistone non dovrebbe trovarsi la miscela meno soggetta a turbolenze? Perchè la miscela che si trova più vicino al limite circonferenziale del cielo è più vicina alle luci. Poi teoricamente siccome lo scarico è l ultima luce a chiudersi, se possiamo immaginare genera un volume più piccolo sopra di esso. Non credo di aver centrato il punto, e cè qualcosa che mi sfugge. :roll:

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wow,il mio amico moshvic, allora si che è interessante questo post :-D:D

 

robè dico solo, come a suo tempo avevi detto te.. speriamo che finisca come merita :-D

 

michele

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la testa è complessa per molti motivi, il primo è che non sempre la teoria funziona, poi si dovrebbe studiare il fronte di fiamma, e le onde che viaggiano in esso.

 

come sempre hai centrato il punto La teoria non sempre corrisponde alla pratica. Se tutto corrispondesse allora un buon ingegnere solo con i giusti calcoli, già su carta avrebbe la testata perfetta per il SUO motore. Non funziona così anche se credo che con l esperienza uno riesca a fare una buona parte. Nessun volontario per dare un pò di definizioni generali? :-D Dai su ;-).

 

ps. Piano piano ci arriviamo al frontefiamma :-D .

 

michele

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grande mosh!!

ora ci scateniamo tutti XD

se sposti la candela lateralmente, peggiori la situazione perchè il fronte fiamma sarà disomogeneo.

come anche le turbolenze: si sposta anche la banda di squish.

e avendo già una massa disordinata come ha detto mosh, peggioriamo. no?

non so se mi son spiegato.

 

Infatti credo che una delle funzioni sia anche di "preparare" la nostra miscela alla combustione, cercando di farne convergere il più possibile verso l elettrodo.

 

Esattamente Michele,diciamo,che la testa e il cielo del pistone rappresentano il nostro reattore chimico-fisico dove inizia il tutto.

1)Partiamo quindi dal fatto che abbiamo a disposizione una determinata quantita' di miscela aria-combustibile,il nostro scopo è quello di bruciarla tutta,nel modo (tempo)migliore possibile,per rilasciare energia,e quindi produrre lavoro.

2)Purtroppo,la nostra miscela non è omogenea,quindi non bruciera' in ogni punto con le stresse modalità.

3)Inoltre,la combustione ha una determinata velocià di propagazione,quindi ci saranno parti di miscela che verranno bruciate nel momento "sbagliato",rispetto a quello impartito dalla nostra accensione.(candela)

4)Ovviamente buona parte del calore prodotto dalla combustione si perderà,e non andra' a produrre lavoro utile.

Queste 4 semplici considerazioni rachiudono i punti fondamentali per una buona testa...alcune soluzioni sono state gia' scritte,altre senza saperlo si hanno sotto gli occhi da sempre..

Perchè la candela è al centro della camera di combustione..?

Che succede spostandola di poco verso la luce di scarico?

 

come non quotare!

 

aggiungo che in un motore ad aria, a volte, siamo avvantaggiati. la sua adiabaticità, a volte, si dimostra vincente ;)

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grande mosh!!

ora ci scateniamo tutti XD

se sposti la candela lateralmente, peggiori la situazione perchè il fronte fiamma sarà disomogeneo.

come anche le turbolenze: si sposta anche la banda di squish.

e avendo già una massa disordinata come ha detto mosh, peggioriamo. no?

non so se mi son spiegato.

 

si ho capito cosa intendi vale ;-) però come già sai , prendo come esempio il 100 polini la camera è si decentrata però decentrata..emm foto meglio di tante parole.

112polini1mese005.jpg

 

è decentrata si , ma lontano dallo scarico.

 

michele

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"Vincere è un eventualità. Lo è anche morire. E se non rischi di morire non vinci". Guy Martin

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Bello il post , lo segno anche io perchè sono veramente a digiuno di questo argomento..... :D

 

Provo a dire 2 cose , più per intuito che per conoscenza.....

 

dei 4 punti di moshvic , credo che quello riguardante la posizione della candela sia il più semplice da capire :

 

averla nel centro della superficie del pistone ci dà la maggior possibilità che la nostra carica di miscela bruci nel minor tempo possibile....

Poi se è prevista come ormai prassi una banda di squish , la pressione che si genera dopo la combustione sarà localizzata nel centro del pistone e non lateralmente....

 

Cerchiamo di capire cosa influenza la forma della parte centrale della testa : a cupola , troncoconica , mista.......

 

Saluti

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Poi se è prevista come ormai prassi una banda di squish , la pressione che si genera dopo la combustione sarà localizzata nel centro del pistone e non lateralmente....

 

ecco questo me l ero scordato. In effetti avere l impulso al centro del pistone è meglio sicuramente di averlo decentrato, il che , penso, tenda a non far lavorare il pistone come dovrebbe. Comunque:

i punti di roberto:

1- questo credo di averlo capito bene, anche se nella realtà il rendimento ideale non si avrà mai, si cercherà sempre di stare più vicino possibile., anche se ci sono molti fattori che influenzano, e il volume che noi andiamo a comprimere non sarà mai al volume che effetivamente partecipa alla combustione.

3-intendi che per quanto la combustione per quanto avvenga rapidamente per tutto il nostro volume di miscela, ci sarà sempre miscela che brucia prima e miscela che brucia dopo?

 

 

michele

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io mi sono soffermato molto sulla domanda posta da moshvic quando chiedeva di spostare la candela.....non sempre si va nel peggioramento in quanto anche alcuni gruppi termici per accelerazione (vedi falc) adottano la candela laterale invece della candela centrale.....e mi è stato risposto che per le teste che utilizza lui va bene la candela laterale....invece se si comincia a variare qualcosa nella cupola è meglio la candela centrale.....non riesco a capire perchè adotti questa soluzione....mi piacerebbe capire di piu....

 

 

Lepre....

L'è na vespa da mia nurmel

 

Prendi in giro la vita prima che lei lo faccia con te... in fondo... La vita è correre. Il resto è soltanto attesa... ♥

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io mi sono soffermato molto sulla domanda posta da moshvic quando chiedeva di spostare la candela.....non sempre si va nel peggioramento in quanto anche alcuni gruppi termici per accelerazione (vedi falc) adottano la candela laterale invece della candela centrale.....e mi è stato risposto che per le teste che utilizza lui va bene la candela laterale....invece se si comincia a variare qualcosa nella cupola è meglio la candela centrale.....non riesco a capire perchè adotti questa soluzione....mi piacerebbe capire di piu....

 

alex..io credo che falc possa adottare anche la soluzione si della candela inserita oblicuamente, però la cupola dovrebbe essere comunque centrata. Intendo che le teste di lauro non penso proprio siano come quella del 100 polini per esempio.Perchè addotti questa soluzione penso che lo sappia solo lui o pochi altri. Di sicuro, tra cupola centrata candela diritta e cupola centrata candela oblicua non cè tanta differenza come ce ne tra cupola centrata e cupola decentrata,credo.

 

michele

30219424026380753611533.jpgsupersicb.jpg Disagio Racing Beer

"Vincere è un eventualità. Lo è anche morire. E se non rischi di morire non vinci". Guy Martin

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potrebbe essere che FALC la utilizza obliqua perchè riesce a mantenere il fronte fiamma più in basso verso il cielo del pistone e dovrebbe portare vantaggi.

correggetemi se sbaglio. :M

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michele.....diciamo che la testa falc non è tipo come quella malossi che è laterale ma centrata....è un po spostata verso l'esterno....e secondo me è vero come dici tu....penso che solo lui e pochi altri lo sappiano.....però ho chiesto appunto perchè magari qualcuno magari piu esperto lo sà......

 

 

Lepre....

L'è na vespa da mia nurmel

 

Prendi in giro la vita prima che lei lo faccia con te... in fondo... La vita è correre. Il resto è soltanto attesa... ♥

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michele.....diciamo che la testa falc non è tipo come quella malossi che è laterale ma centrata....è un po spostata verso l'esterno....e secondo me è vero come dici tu....penso che solo lui e pochi altri lo sappiano.....però ho chiesto appunto perchè magari qualcuno magari piu esperto lo sà......

 

 

Lepre....

 

si alex, ci sarà di sicuro una spiegazione, ma secondo me son state più le prove fatte a determinare questa scelta più che altro.

 

ps per caso hai una foto della testa falc? almeno confrontiamo visivamente :-D

 

michele

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si alex rende l idea ;-) ora però guarda qua:

dscf0247z.jpg

Qui mirko ha scelto invece una cupola troncoconica però ha adottato la candela centrale, anche perchè non mi ricordo di aver visto troncoconiche con candela laterare, e non credo funzionerebbero a dovere. Invece lauro ha scelto una emisferica.. mmmm la questione si fa interessante anche se prima, preferirei che partissimo pian paino da quello che aveva detto moshwic, se no è troppo dispersivo. Secondo me eh.. ;-)

 

a si si attende ancora un volontario che inserisca un pò di definizioni base :-D Daiiii

 

michele

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Con il mio sasso ho scatenato un bel vespaio.. ;-) ..ma io procedo pian piano..

Allora,iniziamo con il vedere quale sia la camera di combustione ideale..e come avvicinarsi ad essa.

La risposta è quasi scontata..... :?: (il solido con il piu' favorevole rapporto volume/superficie)

Il perchè è chiaro.....(pensate alla funzione che hanno le alette di raffreddamento.)

Da questo abbiamo capito che conviene far avvenire la combustione in un piccolo volume,ma con poca superfice.

Ok..questa è pura teoria,ma come vedete senza nessun calcolo.. ;-)

(Giusto Valerio..)

 

Bene,ora che abbiamo deciso la forma ideale,vediamo come applicarla alla pratica...

Abbiamo detto che è necessario CONCENTRARE la ns.miscela nella camera di combustione..e per questo usiamo il famoso effetto squish..che dalla periferia della camera,concentrera' la miscela dove necessario.

Quindi,non è possibile usare la ns.forma ideale poiche' bisogna avere una parte dedicata all'ottenimento della turbolenza di squish.

Inoltre dovendo avere un RC di un determinato valore per assicurare il rendomento necessario,il volume deve essere "piccolo".

A questo punto,fissato il combustibile determiniamo il volume della nostra camera ideale..che valore di rc prendiamo?

Idealmente,il massimo possibile prima di avere problemi(quali?)...in pratica non è cosi',ovviamente..(perchè?)

LANCIA nel cuore.

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Il problema della candela centrata rispetto alla cupola deriva dal fatto che il fronte di fiamma è in tutti i casi sferico: parte dall'elettrodo(zona dove si vuole avere la miscela ricca) e si estende in modo emisferico verso il pistone.

Cosi' teoricamente tutte le "zone" sono equidistanti secondo cerchi concentrici rispetto alla scintilla.

Se la cupola( è la camera di combustione) è centrata risultera' anche simmetrico l'effetto dello squish in modo direzionale verso il centro della cupola.

Ora, se per esigenze di layout occorre mettere una candela non in asse con il cilindro, se essa termina al centro della cupola non ci sono differenze; se invece cupola e cilindro non sono concentriche come nel 100 polini avro' la candela sempre centrata nella cupola, ma la banda di squish non interessera' tutta la circonferenza ma solo la parte opposta alla cupola, generando uno squish non simmetrico..

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allora ho pensato/ci sto ancora pensando... intanto butto giù qualcosa.

Con il mio sasso ho scatenato un bel vespaio.. ;-) ..ma io procedo pian piano..

Allora,iniziamo con il vedere quale sia la camera di combustione ideale..e come avvicinarsi ad essa.

La risposta è quasi scontata..... :?: (il solido con il piu' favorevole rapporto volume/superficie)

Il perchè è chiaro.....(pensate alla funzione che hanno le alette di raffreddamento.)

Da questo abbiamo capito che conviene far avvenire la combustione in un piccolo volume,ma con poca superfice.

Ok..questa è pura teoria,ma come vedete senza nessun calcolo.. ;-)

(Giusto Valerio..)

 

Fin qua è tutto chiaro nessun problema.

Bene,ora che abbiamo deciso la forma ideale,vediamo come applicarla alla pratica...

Abbiamo detto che è necessario CONCENTRARE la ns.miscela nella camera di combustione..e per questo usiamo il famoso effetto squish..che dalla periferia della camera,concentrera' la miscela dove necessario.

Quindi,non è possibile usare la ns.forma ideale poiche' bisogna avere una parte dedicata all'ottenimento della turbolenza di squish.

 

Qui semplicemente intendi che parte dello spazio destinato alla forma di cui volevamo realizzare la testata, deve però venir occupato dalla nostra banda di squish, indispensabile per avere una combustione ordinata e vigorosa nella nostra camera. Dà un grafico che avevo postato tempo fa si vede che la pressione in camera non si ha al pms ma alcuni gradi prima. Praticamente a parità di volume compresso inizialmente, è la nostra testa che decide di quanto comprimerlo no? Infatti si varia variando il volume e di conseguenza la superficie della camera. I fenomeni che possono incorrere sono per esempio di detonazione e autoaccensione, strettamente legata che al tipo di combustibile e alle sollecitazioni (accellerazioni) a cui viene sottoposto.Infatti non tutti i combustibili reagiscono in maniera uguale, ogniuno ha le sue proprietà e quindi i suoi limiti. Mi manca ancora l ultima domanda, ci sto ancora pensando su, prima di sparar cazzate. :-D

 

michele

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Con il mio sasso ho scatenato un bel vespaio.. ;-) ..ma io procedo pian piano..

Allora,iniziamo con il vedere quale sia la camera di combustione ideale..e come avvicinarsi ad essa.

La risposta è quasi scontata..... :?: (il solido con il piu' favorevole rapporto volume/superficie)

Il perchè è chiaro.....(pensate alla funzione che hanno le alette di raffreddamento.)

Da questo abbiamo capito che conviene far avvenire la combustione in un piccolo volume,ma con poca superfice.

Ok..questa è pura teoria,ma come vedete senza nessun calcolo.. ;-)

(Giusto Valerio..)

 

Bene,ora che abbiamo deciso la forma ideale,vediamo come applicarla alla pratica...

Abbiamo detto che è necessario CONCENTRARE la ns.miscela nella camera di combustione..e per questo usiamo il famoso effetto squish..che dalla periferia della camera,concentrera' la miscela dove necessario.

Quindi,non è possibile usare la ns.forma ideale poiche' bisogna avere una parte dedicata all'ottenimento della turbolenza di squish.

Inoltre dovendo avere un RC di un determinato valore per assicurare il rendomento necessario,il volume deve essere "piccolo".

A questo punto,fissato il combustibile determiniamo il volume della nostra camera ideale..che valore di rc prendiamo?

Idealmente,il massimo possibile prima di avere problemi(quali?)...in pratica non è cosi',ovviamente..(perchè?)

 

sera buona a tutti,

 

penso i problemi siano di detonazione, surriscaldamento, autoaccensione, disintegrazione...mi sfugge la parte ovvia che in pratica non è così...

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Allora,iniziamo con il vedere quale sia la camera di combustione ideale..e come avvicinarsi ad essa.

La risposta è quasi scontata..... :?: (il solido con il piu' favorevole rapporto volume/superficie)

Il perchè è chiaro.....(pensate alla funzione che hanno le alette di raffreddamento.)

Da questo abbiamo capito che conviene far avvenire la combustione in un piccolo volume,ma con poca superfice.

Ok..questa è pura teoria,ma come vedete senza nessun calcolo.. ;-)

(Giusto Valerio..)

 

Bene,ora che abbiamo deciso la forma ideale,vediamo come applicarla alla pratica...

Abbiamo detto che è necessario CONCENTRARE la ns.miscela nella camera di combustione..e per questo usiamo il famoso effetto squish..che dalla periferia della camera,concentrera' la miscela dove necessario.

Quindi,non è possibile usare la ns.forma ideale poiche' bisogna avere una parte dedicata all'ottenimento della turbolenza di squish.

Inoltre dovendo avere un RC di un determinato valore per assicurare il rendomento necessario,il volume deve essere "piccolo".

A questo punto,fissato il combustibile determiniamo il volume della nostra camera ideale..che valore di rc prendiamo?

Idealmente,il massimo possibile prima di avere problemi(quali?)...in pratica non è cosi',ovviamente..(perchè?)

 

con questo post mi son un pò perso...

comunque non fa niente, continuate così...!

 

quello sottolineato credo sia un punto mooooolto importante. come anche avere una corretta banda di squish, per avere turbolenze ottimali.

 

riguardo la forma (non il tipo, hemi o troncoconica) c'è molto da scegliere: è meglio avere una camera raccolta (e ci si può ricollegare al punto di prima), ma stando dentro con l'rdc e stando attenti al Punto d'innesco... e non è facile conciliare il tutto...

 

@mike: riguardo la foto del 100 non ho ben capito cosa vuoi dirmi. forse per differenza di temperature? (gradiente)

se è così, penso si è fuori strada. il cilindro deve avere une temperatura uniforme, non la testa. questa è la parte + calda del motore, e deve essere tale per un buon rendimanto, nei limiti strutturali del raffreddamento. e la testa + è adiabatica e meglio è.

 

e con questo ho parlato di fumo, ma purtroppo questo so.

il resto viene creando e provando le teste...

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@mike: riguardo la foto del 100 non ho ben capito cosa vuoi dirmi. forse per differenza di temperature? (gradiente)

se è così, penso si è fuori strada. il cilindro deve avere une temperatura uniforme, non la testa. questa è la parte + calda del motore, e deve essere tale per un buon rendimanto, nei limiti strutturali del raffreddamento. e la testa + è adiabatica e meglio è.

 

no no era solo per mostrare la posizione della camera rispetto allo scarico ;-) nulla di più

 

ps non credo che ci siano di sti problemi visto il livello, ma comunque adiabatica (studiato in chimica 2 anni fa)= è un tipo di trasformazione nella quale il corpo che abbiamo in esame, o che e sottoposto alla trasformazione (come volete) non scambia calore con l esterno. Ora è abbastanza semplice associare questa definizione alla nostra testata. (non è epr fare il professore eh... figuriamoci.. lo metto perchè magari qualcuno che legge non lo sa :-D )

 

michele

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"Vincere è un eventualità. Lo è anche morire. E se non rischi di morire non vinci". Guy Martin

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