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Smarmittari, necessito dei vostri calcoli!


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Come da titolo, avrei bisogno della "mente" (mentre io sarei il braccio) che mi calcoli un'espansione da abbinare al mio GT...

posso reperire l'acciaio, tagliarlo a laser e farlo saldare pezzo per pezzo con il mio vicino di casa che fa l'idraulico ed è un drago a saldare a cannello :twisted:

 

il problema è solo uno: non sono capace di calcolarla!

se qualcuno ha un programma che può funzionare è molto ben accetto, altrimenti ditemi voi...

ps: qualcuno mi da di nuovo il link per quel programma che creava lo sviluppo dei coni per cortesia?

Grazie ;-)

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Confermo il nome del programma per lo sviluppo dei coni.

Per quanto riguarda quelli che calcolano le espansioni non ne ho ancora trovato uno di attendibile che si possa scaricare gratis.

Io mi sono documentato e ho misurato qualche marmitta per trovare qualche parametro di riferimento, ma non è possibile scrivere un'equazione che ti da la marmitta giusta, a volte è necessario svincolare delle misure, anche per il solo motivo di dover far stare la marmitta sotto al telaio.

Sono in attesa di prove per capire qual'è la strada giusta, non si può fare ina ltro modo.

 

Checco

Un tempo un proto era un cilindro qualsiasi trapiantato sul carter vespa, nel 2012 è diventato una Vespa con trapinatato un motore qualsiasi, con cambio al polso e interasse perno ruota-motore come quello Piaggio.

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ciao Dany,questa idea mi piace!

per fare i calcoli non ci sono problemi, ci si deve affidare ad un procedimento fatto di formule...

I procedimenti sono concettualmente diversi tra di loro ma se ne potrebbero selezionare alcuni che potrebbero andare meglio di altri...

 

Naturalmente la prova decisiva viene nel momento in cui si è creata la prima marmitta e se ne verificano le caratteristiche...certo il teste dev'essere un motore che non sia troppo delicato o costoso per queste prime sperimentazioni...le quali dovrebbero essere avvalorate da un banco, e per quel che mi riguarda direi che per apprezzare le variazioni di carattere potrebbe andare bene anche un dyno.

 

Essendo noi affidati ad un procedimento non sappiamo finchè non proviamo se si tratta di quello migliore per il nostro teste...ma se non proviamo non ci toglieremo mai questo dubbio, quindi propongo di fare una cosa in comune...diciamo open source... cerchiamo tutti di tirare fuori sul banco virtuale alcuni di questi procedimenti teorici, senza affidarci a programmi che non sai nemmeno che procedimento usano...e poi sotto la supervisione di tutti ne selezioniamo uno e lo portiamo avanti sviluppando le dimensioni dei coni etc... che dici?

"perfection is never complicated"

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...pensavo...il 10 acquisterò un M1l...però la sua marmitta dedicata costa un botto...sò che i coni si trovano, e sulla bibbia di Facchinelli ci sono i calcoli da farsi...proviamo??? mi aiutate??? io me la saldo a TIG da solo...però ho paura di calcolarla troppo male... :oops:

... e poi guardare dritto negli occhi i Tmaxisti e fargli capire con un prima/seconda che non hanno capito un mattarello della vita!!!

 

-pronto..Lauro...son Duccio!!tutto bene??

-oohh...ciao Duccio...bene bene...vai a far scommesse coi polini?? sei proprio un bastardo è!!!

-ahahaahahhh!!!

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Dico la mia.E prendetela cosi,alla buona.Secondo me,un software,puo' esser fondamentale,per il calcolo di un motore partendo da zero,ma su una vespa(proprio come detto da altri prima)vale ben poco il programma,in quanto ci son troppe variabili sulla conformazione dello scarico(per la conformazione del telaio che ospita lo scarico),e ogni minima variazione varia di molto la risonanza,rispetto quello che il software calcola.Bisogna solo,provare,e riprovare per aver uno scarico"con una marcia in piu'".Almeno,che io sappia,poi pronto ad ascoltare chi ha piu' esperienza in proposito.

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ciao Dany,questa idea mi piace!

per fare i calcoli non ci sono problemi, ci si deve affidare ad un procedimento fatto di formule...

I procedimenti sono concettualmente diversi tra di loro ma se ne potrebbero selezionare alcuni che potrebbero andare meglio di altri...

 

Naturalmente la prova decisiva viene nel momento in cui si è creata la prima marmitta e se ne verificano le caratteristiche...certo il teste dev'essere un motore che non sia troppo delicato o costoso per queste prime sperimentazioni...le quali dovrebbero essere avvalorate da un banco, e per quel che mi riguarda direi che per apprezzare le variazioni di carattere potrebbe andare bene anche un dyno.

 

Essendo noi affidati ad un procedimento non sappiamo finchè non proviamo se si tratta di quello migliore per il nostro teste...ma se non proviamo non ci toglieremo mai questo dubbio, quindi propongo di fare una cosa in comune...diciamo open source... cerchiamo tutti di tirare fuori sul banco virtuale alcuni di questi procedimenti teorici, senza affidarci a programmi che non sai nemmeno che procedimento usano...e poi sotto la supervisione di tutti ne selezioniamo uno e lo portiamo avanti sviluppando le dimensioni dei coni etc... che dici?

 

Dico che ci sto! mal che vada un'espansione (Simonini D&F) dovrebbe essere in arrivo a breve (appena iddio me lo concedee non mi fa fare altri danni in giro)...

l'idea di usare Dyno è proprio quella che avevo io, partendo da un raffronto fatto montando una Simonini, si può andare a creare e modificare uno scarico che renda di + confrontando le curve che si ottengono inserendo gli stessi parametri variando solo la marmitta! :D

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un'altra strada percorribile ci permette di modificare uno scarico esistente per variarne la resa o meglio per spostare la potenza massima più in alto,

 

lo scarico in questo caso partirebbe dall'area della luce, quindi diventa impossibile avere più potenza in basso (seguendo tale teoria) in quanto bisognerebbe rimpicciolire anche la luce di scarico...

 

potrebbe essere utile questa procedura, dopo aver rilevato le misure della d&F per provare a costruirne un'evoluzione che dia maggiore potenza in alto...

"perfection is never complicated"

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E' la teoria della similitudine quella a cui ti riferisci?

Per la simonini c'è bisogno di qualcosa in più.

Ha delle discontinuità tra le parti che la rendono strana.

Per esempio il primo tratto è lunghissimo,troppo e poco divergente, mentre il primo cono divergente ha un'angolo di 11°.

Dunque abbiamo un tratto che favorisce la coppia in basso, seguito da un'espansione che predilige gli alti e in un range ristretto. Poi il controcono è lungo e poco angolato per estendere il range di coppia massima.

Io ho già postato un disegno per la simonini, che prevede la modifica del raccordo tra primo tratto e cono divergente, oltre ad un piccolo accorciamento.

 

Checco

Un tempo un proto era un cilindro qualsiasi trapiantato sul carter vespa, nel 2012 è diventato una Vespa con trapinatato un motore qualsiasi, con cambio al polso e interasse perno ruota-motore come quello Piaggio.

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Ciao

La teoria delle similitudini valgono solo nel caso (semplificando) in cui le distribuzioni delle pressioni all'interno del cilindro al variare degli rpm siano praticamente "identiche".

Non basta lavorare le luci.

Bisogna lavorare su altri parametri ancora più complessi.

Messe a posto (chi è in grado?) le pressioni, c'e' il problema della temperatura...

 

Altro problema di cui spesso ci si dimentica

E' che la vespa ha un cambio 4 marce, e un cx pari ad un Tir.

A meno di rivedere le rapportature del cambio, non conviene cercare di spostare la coppia molto in alto.

Parlo di motori "stradali".

Se poi qualcuno è in grado di fare una marmitta che abbia un picco di coppia intorno ai 7000 rpm e allunghi fino a 12.000rpm, ben venga.

Di certo non è un'impresa facile.

 

Rimane sempre valido l'approccio di modificare, (taglia, cuci, prova..), quello che c'e' già in giro.

Saluti

Gau

« Solo due cose sono infinite, l'universo e l'ignoranza umana, e non sono sicuro della prima. »

(Albert Einstein)

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si è quella la teoria, di prima viene da pensare che questa teoria sia nata per essere applicata laddove ci sia bisogno di avere delle leggere varizioni nell'erogazione di un motore, ad esempio nei kart per adattarsi meglio ad una pista...ad esempio nel momento in cui si ha a disposizione una marmitta se ne potrebbe costruire una che renda in maniera non radicalmente diversa ma che permette di trovare un equilibrio migliore con i rapporti etc....quindi l'idea che mi son fatto è che potrebbe andare bene per modifiche contenuto in max 1000 rpm....poi bisognerebe provare...

 

 

inoltre mi trovate daccordo sul principio che la marmitta è bene che sulla vespa sia attiva anche prima dei 7000....per poi allungare fin che ci si riesce.... io sono per i rapporti lunghi...

"perfection is never complicated"

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Bene bene, un bel topic di cervelli, quello che volevo! C)

Se voi volete fare modifiche o nuovi esperimenti io sono disponibile!

il massimo secondo me sarebbe partire dalle misure della migliore: la Jolly!

fabbricarne una simile, ma ovviamente modificando alcune misure!

io partirei da quella...

qualcuno ha le misure o può misurarla?

ps: checco i famosi nomi dei programmi? grazie eh ;-)

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dany...a me gia gira la testa...ho iniziato a pensare di comprare la mxc3...non mi ricordo mai come si chiama!!!

allora prendiamo la jolly...la facciamo misurare da qualc'uno che ce l'ha e poi gli diamo la forma della silent!!!

...ma...se un gruppo termico ha la facoltà di erogare la coppia massima a 7000 giri, e la potenza massima a 11000...che marmitta dobbiamo calcolare??? non ci capisco niente...sulla bibbia di facchinelli sembrava più facile...credo...

... e poi guardare dritto negli occhi i Tmaxisti e fargli capire con un prima/seconda che non hanno capito un mattarello della vita!!!

 

-pronto..Lauro...son Duccio!!tutto bene??

-oohh...ciao Duccio...bene bene...vai a far scommesse coi polini?? sei proprio un bastardo è!!!

-ahahaahahhh!!!

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...sono tutti programmi che riprendono i calcoli di Facchinelli...inece di mettersi a fare i conti, i programmi sviluppano tutto...

... e poi guardare dritto negli occhi i Tmaxisti e fargli capire con un prima/seconda che non hanno capito un mattarello della vita!!!

 

-pronto..Lauro...son Duccio!!tutto bene??

-oohh...ciao Duccio...bene bene...vai a far scommesse coi polini?? sei proprio un bastardo è!!!

-ahahaahahhh!!!

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Questi programmi non vanno bene per i cilindri vespa.

Il motivo è semplice: i conti partono dal diametro della luce di scarico.

Per avere un buon tiro in basso con 4 marce i nostri cilindri hanno un'area di uscita volutamente ridotta, 28-30mm.

Quei programmi funzionano per motori standard che hanno condotti di scarico molto più grandi. Un 125 performante ha di solito un condotto di scarico tra 36-40mm.

Se tu derivi tutto lo scarico partendo da un diametro di 28-30mm il programma ti sputa fuori una marmitta con volume totale adatto ad un 50cc.

Le regole del Facchinelli non bastano per la Vespa.

Un tempo un proto era un cilindro qualsiasi trapiantato sul carter vespa, nel 2012 è diventato una Vespa con trapinatato un motore qualsiasi, con cambio al polso e interasse perno ruota-motore come quello Piaggio.

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c'è da dire che ci sono vari programmi che calcolano scarichi per 2t, tanti da fasciarsi la capezza, quello di fachinelli è uno e a mio parere è sviluppato per motori costruiti ad hoc per avere una buona potenza specifica...ma non è l'unico anzi ...

 

un'altra teoria parte dal rilevamento dell'area della luce di scarico per ottenere il diametro di imbocco della marmitta e nel caso della vespa ci si potrebe star quasi dentro con i limiti maeriali,(parlo di polini malossi etc),solo successivamente tiene conto della fasatura e del regime di utilizzo per determinare i parametri che servono per sviluppare le lunghezze e i diametri...

 

I diametri dell'espansione sono direttamente proporzionali alla potenza specifica e all'area della luce di scarico mentre generalmente la lunghezza è inv.prop. al regime di potenza massima...per questo uno scarico per un cilindro vespa tipo polini originale o DR o pinasco arriva ad avere dei diametri di 78-80mm e una lunghezza adeguata al regime di utilizzo.

La luce di scarico in origine è in relazione di time-area con le altre luci a meno che non si facciano scelte diverse per valorizzare il motore con l'espansione, che in quest'ultimo caso potrebbe raggiungere diametri maggiori ma necessiterebbe di riporti al cilindro per ampliarne il diametro iniziale.

"perfection is never complicated"

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