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mantenere un auto


Ospite tox

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ciao ragazzi, ora che ho cominciato a lavorare sto seriamente pensando ( appena avrò messo da parte i soldi necessari) di comprarmi la macchina che voglio da sempre.

sto cercando un alfa 75 1.8 turbo 8)

 

alfa7503.th.jpg

 

ora il mio dubbio è questo, con un auto del genere da iscrivere asi a che spese annuali vado incontro? calcolate che non sarà assolutamente il mio mezzo di trasporto ma un giocattolo per i fine settimana, da tenere in garage con la coperta :-D

 

io considero di fare massimo 10 mila chilometri all'anno, tra gomme assicurazione benzina, secondo voi quanto devo considerare in € ??

 

grazie a tutti dei consigli :B

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io non lo so di per certo ma visto che stavo pensando di farmi un delta...piu o meno ...

 

bolo uno sputo..100 e ti fanno un gran bel resto..

 

assicurazione con un paio di centi tela dovresti cavare..

 

iscrizioni ecc un 50

 

il resto è normale usura..gomme manutenzione varia...

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si diciamo che l'usura di una macchina normale la conosco abbastanza.. ma mi chiedo se valga la pena di spendere bei soldi per qualcosa che alla fine userei solo come sfizio... tra treno gomme pasticche, interventi vari.. :roll:

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Ospite giovespa

secondo me dipende tutto dalla macchina e dal prezzo...

cioè se trovi un auto del genere che ha gravi problemi al motore(che solitamente saltano fuori dopo un po di tempo), non ti conviene...

per il prezzo, se è buono, prendila...

 

purtroppo matenere un auto non è facilissimo...ok gomme, assicurazione, e balle varie..ma poi il bollo e la revisione?il bollo dovrebbe essere una tassa di possesso anche per quell'auto, quindi sei obbligato a pagarlo anche se la tieni per 2 anni in garage...

 

io ti consiglio di pensarci bene...anche perchè è una macchina abbastanza vecchia...

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bene bene..un'altra play station a 4 ruote...se ti muovi ben ..come gomme non spendi tantissimo ...poi..come macchina il 75 turbo e' abbastanza robusto....un po' di rogne potrebbero succedere nella gestione elettronica del motore,ma basta mettersi nelle giuste mani,la frizione..quando ti molla butti dentro un disco sinterizzato che per uso stradale e' eterno...pastiglie freni....non sono costosissime..ancora reperibili normalmente ..direi che e' meglio piuttosto che ti muovi velocemente a concretizzare l'aquisto perche' questra macchina come quotazione sta' crescendo progressivamente e velocemente...potrebbe essere quello il tuo piu' grosso problema....

<span style="font-family: courier new" ,="" courier,="" monospace'="">team giallocorse

grey.64@hotmail.it

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Allora:

- iscrizione ad un club associato ASI: 80-100 € annui;

- iscrizione ASI: gratuita;

- assicurazione storica: 100-150 € annui;

- bollo: qui dipende dall'anno e di conseguenza dal fatto se il bollo viene considerato come tassa di possesso o di circolazione. Se l'auto è d'epoca il bollo è una tassa di circolazione e costa circa 30-50 € (varia da regione a regione credo);

- revisione: i soliti 70-80 € ogni due anni;

Questo è quello che sò io...

Per le spese di mantenimento...dipende da tante variabili...e in particolare dal piede!!! :M:M:M

...Rally da viaggio...Special da pista...

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eheheh grazie a tutti dei consigli, ora vedrò come muovermi, il mio obiettivo era di prenderla anche non in ottime condizioni, ma di fargli fare i lavori come dico io e da chi dico io, piuttosto che magari prenderla tenuta perfetta da un alfista ( il prezzo sale e per i lavoretti che vorrei farci non so se mi conviene)

 

l'idea era di mettere da parte 8mila, e fare tutto il possibile per farla andare come si deve. ovviamente quando la prenderò sarete i primi ad essere informati! 8)

e i primi a cui chiederò consiglio :B

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aaaah... il 75 turbo... dalle mie parti c'è stato un periodo che ne giravano un 6/7... ma solo una è sopravvissuta ai piedi pesanti che ci sono qua.. chi si è piantato, chi ha scoppiato il motore, chi semplicemente ha avuto sfiga... però gran bel giocattolino...

 

 

Un po di anni fa a codroipo ne stavo per prendere una da circa 300cv....per alleggerirla gli aveva tolto il clima e il servosterzo...era bellissima ma è stato meglio cosi!!!

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si diciamo che l'usura di una macchina normale la conosco abbastanza.. ma mi chiedo se valga la pena di spendere bei soldi per qualcosa che alla fine userei solo come sfizio... tra treno gomme pasticche, interventi vari.. :roll:

secondo me 10000 km all'anno non sono pochi...

io usando la mia auto ,poco ma quasi tutti i gg, li faccio inun anno questi km...

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Allora:

- iscrizione ad un club associato ASI: 80-100 € annui;

- iscrizione ASI: gratuita;

- assicurazione storica: 100-150 € annui;

- bollo: qui dipende dall'anno e di conseguenza dal fatto se il bollo viene considerato come tassa di possesso o di circolazione. Se l'auto è d'epoca il bollo è una tassa di circolazione e costa circa 30-50 € (varia da regione a regione credo);

- revisione: i soliti 70-80 € ogni due anni;

 

mi pare di ricordare che se la macchina la fai inserire nel registro storico ASI la revisione è ogni anno..

 

io ti dico la mia dalla mia esperienza.

ho una ford taunus del 71 che cerco di mantenere in piedi nonostante la carrozzeria non zincata sia una ciofeca.. :V

ora come ora, dopo averla restaurata e tenuta ferma un paio d'anni la uso prevalentemente quando fa bel tempo,

quando ho voglia e tempo di farmi un giro e quando ho voglia di portare a spasso qualche donzella.

 

è un 2000 benzina con impianto gpl rifatto nuovo..

le gomme nuove si deteriorano di più a stare ferme in garage che non quando la uso.. :F

per me è un pò un peccato usarla così poco, ma dopo l'impegno che mi ci è voluto sono molto restio a usarla quotidianamente.

non ho voluto inserirla nel registro storico asi perchè la mia ha già compiuto e superato i 30anni quindi è a tutti gli effetti un mezzo d'interesse storico

e mi sono risparmiato la trafila e le rotture e le spese di doverla far esaminare da altri per poi magari sentirmi dire che il restauro non è stato fatto rispettando l'originalità del mezzo

l'ho fatta come mi piace punto e basta.

 

ho trovato poi una assicurazione che con 140e non mi chiede affiliazioni a inutili club di autostoriche

e non è l'Ambrosi assicurazioni, compagnia che avevo e che in un sinistro in cui avevo ragione mi ha lasciato in mutande

perchè non aveva interessi a difendermi..

è successo anche ad altri miei conoscenti che avevano questa compagnia, nel momento del bisogno di essere lasciati in braghe di tela..

da allora la sconsiglio a tutti,

trovatevi una assicurazione seria, chiedete assicurazioni e clausole scritte in chiaro

e diffidate sempre di chi fa il prezzo più basso..

la mia che è la duomo assicurazioni mi costa 140e di polizza annua

120e di assicurazione + 20e per la copertura legale in caso di sinistro. 250e di franchigia in caso di sinistro

il bollo in veneto per i mezzi storici e 28e e rotti..

 

per il resto è una passione, ma è anche un semplice oggetto a cui in passato ho dedicato fin troppo del mio tempo

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Allora:

- iscrizione ad un club associato ASI: 80-100 € annui;

- iscrizione ASI: gratuita;

- assicurazione storica: 100-150 € annui;

- bollo: qui dipende dall'anno e di conseguenza dal fatto se il bollo viene considerato come tassa di possesso o di circolazione. Se l'auto è d'epoca il bollo è una tassa di circolazione e costa circa 30-50 € (varia da regione a regione credo);

- revisione: i soliti 70-80 € ogni due anni;

 

mi pare di ricordare che se la macchina la fai inserire nel registro storico ASI la revisione è ogni anno..

 

io ti dico la mia dalla mia esperienza.

ho una ford taunus del 71 che cerco di mantenere in piedi nonostante la carrozzeria non zincata sia una ciofeca.. :V

ora come ora, dopo averla restaurata e tenuta ferma un paio d'anni la uso prevalentemente quando fa bel tempo,

quando ho voglia e tempo di farmi un giro e quando ho voglia di portare a spasso qualche donzella.

 

è un 2000 benzina con impianto gpl rifatto nuovo..

le gomme nuove si deteriorano di più a stare ferme in garage che non quando la uso.. :F

per me è un pò un peccato usarla così poco, ma dopo l'impegno che mi ci è voluto sono molto restio a usarla quotidianamente.

non ho voluto inserirla nel registro storico asi perchè la mia ha già compiuto e superato i 30anni quindi è a tutti gli effetti un mezzo d'interesse storico

e mi sono risparmiato la trafila e le rotture e le spese di doverla far esaminare da altri per poi magari sentirmi dire che il restauro non è stato fatto rispettando l'originalità del mezzo

l'ho fatta come mi piace punto e basta.

 

ho trovato poi una assicurazione che con 140e non mi chiede affiliazioni a inutili club di autostoriche

e non è l'Ambrosi assicurazioni, compagnia che avevo e che in un sinistro in cui avevo ragione mi ha lasciato in mutande

perchè non aveva interessi a difendermi..

è successo anche ad altri miei conoscenti che avevano questa compagnia, nel momento del bisogno di essere lasciati in braghe di tela..

da allora la sconsiglio a tutti,

trovatevi una assicurazione seria, chiedete assicurazioni e clausole scritte in chiaro

e diffidate sempre di chi fa il prezzo più basso..

la mia che è la duomo assicurazioni mi costa 140e di polizza annua

120e di assicurazione + 20e per la copertura legale in caso di sinistro. 250e di franchigia in caso di sinistro

il bollo in veneto per i mezzi storici e 28e e rotti..

 

per il resto è una passione, ma è anche un semplice oggetto a cui in passato ho dedicato fin troppo del mio tempo

 

Copia incolla dalla lettera che mi è appena arrivata dal club:

" Auto e Moto d’Epoca – Padova

 

Il Sen. Filippo Berselli e Roberto Loi hanno fatto chiarezza

su presente e futuro del collezionismo automotoristico

 

Da subito revisioni biennali e in futuro i veicoli saranno storici dopo 25 anni.

 

In occasione di Auto Moto d’Epoca di Padova, la rassegna espositiva del collezionismo automotoristico, che è diventata una delle più importanti in Europa, nella giornata di domenica 25 ottobre, allo stand dell’ASI il Sen. Filippo Berselli, da sempre impegnato politicamente sui problemi del settore, e Roberto Loi, Presidente dell’ASI, hanno illustrato le novità regolamentari, inserite nel decreto del Ministero che entrerà in vigore entro fine anno e hanno annunciato le nuove norme, inserite nel decreto legge in via di approvazione presso la Commissione Lavori Pubblici del Senato.

Nella stessa occasione, hanno colloquiato con i numerosi Presidenti di Club e risposto ai quesiti del folto pubblico presente.

 

Tra le disposizioni inserite nel decreto Ministeriale, che entrerà in vigore a giorni, la più rilevante riguarda le revisioni dei veicoli storici, la cui cadenza viene spostata da annuale a biennale, equiparando così gli stessi, ai normali veicoli con più di 4 anni di età, ed eliminando la classificazione di “veicoli atipici” che accomunava un Fiat Nuova 500, ad una ambulanza o a un altro veicolo di soccorso.

Quest’ importante innovazione, rappresenta per i collezionisti un notevole risparmio di denaro e un minor disagio. Se si pensa che l’ASI ha nei suoi registri circa 50.000 veicoli certificati e che per ogni revisione si spendono 65 euro, questa modifica comporta un bel risparmio.

 

Alcune tra le innovazioni inserite nel decreto vanno nel senso di un richiamo al fatto che i veicoli devono conservare le caratteristiche costruttive e funzionali corrispondenti al certificato di interesse storico e collezionistico.

Inoltre è precisato che questi veicoli devono rispettate le norme relative alle cinture di sicurezza, per quelli costruiti dopo il 15 giugno 1976, alle apparecchiature visive d’illuminazione, agli specchi e retrovisori, ai pneumatici con dimensioni e caratteristiche identiche o equivalenti a quelli d’origine. (Cesta le dimensioni e le caratteristiche dei pneumatici del Taunus sono identiche o equivalenti a quelli d’origine??? :-D:-D:-D)

 

I veicoli costruiti prima del 1°gennaio 1960 dovranno effettuare la revisione presso i Centri Provinciali della Motorizzazione, in quanto il sistema informatico della stessa non è compatibile con i dati di identificazione utilizzati a quel tempo.

Al riguardo Roberto Loi ha tenuto a precisare che la Motorizzazione si è dichiarata disponibile, su richiesta dei Club, ad effettuare le revisioni presso sedi idonee con i club concordate, alfine di ridurre il disagio di coloro che abitano lontano dai capoluoghi provinciali.

 

Negli allegati II e III della bozza del Decreto Ministeriale sono indicati i parametri cui devono rispondere i veicoli storici. Tali parametri, prima di essere accettati, sono stati verificati in concreto, dalla Motorizzazione stessa, su diversi veicoli storici, per stabilire se gli stessi erano corretti e consentivano il superamento della prova.

 

Roberto Loi ha tenuto ad assicurare che gli accertamenti hanno dato esito positivo; si è così potuto constatare che tali parametri non costituiscono una penalizzazione, bensì garantiscono il rispetto dei principi di sicurezza e di rispetto dell’ambiente, cui anche i veicoli storici devono rispondere.

Questa procedura peraltro, è anche favorevole all’immagine degli stessi veicoli storici, che in alcuni ambiti, vengono considerati insicuri e altamente inquinanti.

Queste nuove norme, vanno dunque interpretate in modo positivo, in quanto contribuiscono al miglioramento dei rapporti con le amministrazioni locali, a beneficio di tutto il movimento collezionistico nazionale.

 

Il Presidente Berselli ha spiegato che con la revisione biennale, e non quadriennale, i veicoli storici sono stati equiparati a quelli circolanti con più di 4 anni di età, per evitare di dover approvare una legge specifica con tutte le conseguenze del caso!

 

Sempre il Senatore Berselli, ha poi chiarito alcuni punti molto importanti del progetto di legge di cui è primo firmatario:

 

- il possesso di uno o più veicoli storici non costituisce indice di capacità contributiva

 

- definizione di veicolo storico: lo stesso dovrà aver compiuto non più 20 anni, ma almeno 25 ( in questo ambito in Europa in alcuni Paesi si arriva anche fino a 30)

 

- per salvaguardare veicoli di interesse storico, che al momento dell’entrata in vigore della nuova legge non avessero ancora compiuto 20 anni, questi saranno inseriti in un apposito elenco, che consentirà agli stessi di essere radiati parzialmente, di non pagare ne bollo ne assicurazione e di essere lasciati fermi per 5 anni, per poi essere reimessi in circolazione e reimmatricolati con le loro targhe antecedenti. L’elenco, che sarà aggiornato ogni anno entro il 31/10, sarà stilato da Costruttori, ASI, Registri di Marca e FMI.

 

- Le vetture storiche saranno identificate con un adesivo con la lettera “H”

 

- Le certificazioni continueranno ad essere demandate a: ASI, Registri Alfa Romeo, Fiat, Lancia e FMI e ad associazioni rappresentative che dovranno rispondere a precisi parametri: essere state create da almeno 3 anni, avere sedi in 10 Regioni, contare su almeno 60 Club con 100 iscritti ed essere riconosciute da FIVA o FIA. Su questo punto il Presidente Loi ha espresso tutte le sue perplessità sostenendo che due associazioni che hanno fini totalmente diversi non possono esprimersi in modo tale da portare agli stessi risultati. In pratica si può finire per ritenere un “veicolo storico” equiparato ad una “replica”

 

Filippo Berselli e Roberto Loi hanno poi risposto a quesiti specifici su: conservazione trattori agricoli, normativa sulle vetture importate dagli USA, componenti di sicurezza montati su vetture sportive.

 

 

Circa le limitazioni alla circolazione dei veicoli storici nei territori comunali, anche Berselli ha dovuto “arrendersi” al fatto che ai Comuni sono demandati i problemi inerenti la salute pubblica, intimamente legati all’inquinamento atmosferico, che certo non è significativamente influenzato dai veicoli storici che sono pochi e che fanno anche pochi chilometri.

 

Si può comunque sperare, che con l’applicazione delle nuove regole, le auto storiche potranno dimostrare il loro adeguamento alle norme e consentire di riaprire colloqui per ottenere qualche concessione più liberatoria.

 

Dalle risposte è sempre emersa la preoccupazione che i veicoli storici siano caratterizzati da condizioni di conservazione corrette, indipendentemente da Marca e Modello, alfine di continuare a dare un immagine positiva del nostro parco auto, che grazie all’opera di ASI e Registri ha saputo conquistarsi nel Mondo un’immagine di alto livello.

 

Infine il presidente Loi, pur dichiarando di conoscere i limiti della legislazione attuale, ed esprimendo tutta la fiducia nell’operato del Presidente Berselli, ha chiesto che, con un atto di responsabilità, vista la sua influenza nella maggioranza di Governo, operi alfine di promuovere le modifiche anche delle norme costituzionali che hanno concesso a Sindaci e Regioni di porre limiti alla circolazione sul territorio statale, in netto contrasto con il diritto per il cittadino di vedersi riconosciuto tale diritto.

 

Il Salone di Padova ha fatto da degna cornice a questo incontro, che ancora una volta ha dimostrato l’impegno di Filippo Berselli e dell’ASI nel salvaguardare l’applicazione delle regole nell’ambito del collezionismo storico che si dimostra in costante sviluppo e che certo costituisce un importante giro d’affari, con ricadute occupazionali non trascurabili.

 

Inoltre, il messaggio culturale, tecnico e stilistico, che i veicoli storici portano in giro per le strade e le piazze del Paese, consente che anche le giovani generazioni possano entrare in contatto con i prodotti che hanno costruito quell’immagine prestigiosa, che contraddistingue la nostra industria automotoristica a livello mondiale.

 

Torino 27 ottobre 2009 Comunicato 36-09 "

Buono...Cesta avevi ragione...Però io avevo previsto il fututo!!! :M:M:M

Revisione ogni 2 anni...ma sono per veicoli iscritti ASI?

...Rally da viaggio...Special da pista...

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Alcune tra le innovazioni inserite nel decreto vanno nel senso di un richiamo al fatto che i veicoli devono conservare le caratteristiche costruttive e funzionali corrispondenti al certificato di interesse storico e collezionistico.

Inoltre è precisato che questi veicoli devono rispettate le norme relative alle cinture di sicurezza, per quelli costruiti dopo il 15 giugno 1976, alle apparecchiature visive d’illuminazione, agli specchi e retrovisori, ai pneumatici con dimensioni e caratteristiche identiche o equivalenti a quelli d’origine.

(Cesta le dimensioni e le caratteristiche dei pneumatici del Taunus sono identiche o equivalenti a quelli d’origine??? :-D:-D:-D)

 

il mio taunus sul libretto non ha riportato nessuna misura di pneumatici...

e ho controllato pure in motorizzazione e anche lì non hanno nessun dato a riguardo...

quindi resta come stà, che tanto non mi possono dire nulla anche se mettessi 2 misure diverse tra i due assi..

:mrgreen:

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aaaah... il 75 turbo... dalle mie parti c'è stato un periodo che ne giravano un 6/7... ma solo una è sopravvissuta ai piedi pesanti che ci sono qua.. chi si è piantato, chi ha scoppiato il motore, chi semplicemente ha avuto sfiga... però gran bel giocattolino...

 

 

Un po di anni fa a codroipo ne stavo per prendere una da circa 300cv....per alleggerirla gli aveva tolto il clima e il servosterzo...era bellissima ma è stato meglio cosi!!!

 

bianca per caso???

 

:o codroipo?

 

provate ad anagrammarlo.... :o

 

anagramma vecchio come il mondo :mrgreen::mrgreen:

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Alcune tra le innovazioni inserite nel decreto vanno nel senso di un richiamo al fatto che i veicoli devono conservare le caratteristiche costruttive e funzionali corrispondenti al certificato di interesse storico e collezionistico.

Inoltre è precisato che questi veicoli devono rispettate le norme relative alle cinture di sicurezza, per quelli costruiti dopo il 15 giugno 1976, alle apparecchiature visive d’illuminazione, agli specchi e retrovisori, ai pneumatici con dimensioni e caratteristiche identiche o equivalenti a quelli d’origine.

(Cesta le dimensioni e le caratteristiche dei pneumatici del Taunus sono identiche o equivalenti a quelli d’origine??? :-D:-D:-D)

 

il mio taunus sul libretto non ha riportato nessuna misura di pneumatici...

e ho controllato pure in motorizzazione e anche lì non hanno nessun dato a riguardo...

quindi resta come stà, che tanto non mi possono dire nulla anche se mettessi 2 misure diverse tra i due assi..

:mrgreen:

Maledetto :!::!::!: Spero di poter fare così anche io sul 128 :!::!::!:

...Rally da viaggio...Special da pista...

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