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fasi su un polini 130 con m3xc


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ciao ragazzi,

siccome nessuno nasce "imparato" :lol::lol:

vorremmo sapere da chi lo ha già fatto fino a che fasi ci si può spingere con un polini 130 con m3xc... lo chiedo perchè sarebbe la prima marmitta che montiamo e mi interessava sapere fin dove vi siete spinti...una mezza idea ovviamente ce l'abbiamo ma sentire tante campane non guasta mai...

i guru di questa marmitta che mi possono dire?

negres ci sei?

ciao e grazie

saluti

vicio

-vespa HP speed 4 Fabrizi 144 cc

-proto work in progress

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vicio!! sinceramente mi sorprende una domanda del genere da te, ma se dovessi farlo io sinceramente non terrei conto delle fasi originali di un M1L, quello è un cilindro che ha un altro tipo di portate rispetto ad un polini, per quanto puoi allargare un polini. Salirei un tantino con le fasature, mi baserei su time-area anzichè sulle semplici fasature. Orientativamente con 130/195° secondo me dovremmo rientrarci...Scarico alto perchè è da calcolare anche il time area parziale di blowdown, che sull'L è ben diverso, con due booster svuota subito e bene come se avessi più portata di quella effettiva, ma sul polini booster non ce n'è, così dicono... 8)

Se hai una sonda K ancora meglio, vadi un po' a che temperatura media scarica e poi ti regoli sulla lunghezza della marmitta, secondo me potrebbe starci un pelino più lunga. è da vedere, parlandone così è un po' difficile azzeccare la strada giusta...

 

in bocca al lupo..

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vicio, io prenderei con le pinze cio che dice paolo, io l'ho fatto, e ti dico che puoi benissimo lavorare solo di fasature, mi spiego meglio: la cotangente del seno alfa che si trova come parametro dell'apertura del cono di riflessione, fa si che l'onda trasmessa , diventa di portata, così il flusso rientrante invece di continuare ad essere turbolento, diventa laminare a 615 gradi( centigradi), il che porta l'onda ad un aumento di velocità, che percorrendo la marmitta a ritroso arriva troppo presto al cilindro (195°), e quindi sei fuori.

 

 

ma osservando meglio il coseno dell'angolo di apertura del diffusore, e mettendolo in correlazione con il coseno dell'angolo del collettore, si nota che questa marmitta è propenza a far espandere il flusso portato in senno alla massa , non più con un flusso turbolento, ma laminare, il che significa che le 2 onde si annullano, mentre è utilizzabile la semi onda, un po più debbole, ma efficace se consideriamo l'inizio del collettore con la parte centrale, notiamo che con queste angolazioni, e volumi, questa espanzione , è propenza a migliorare la parte centrale della curva di potenza.

 

se poi abbini un cornetto calcolato all'aspirazione, il tutto cambia.

 

 

 

spero di eserti stato utile. :B

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vicio, io prenderei con le pinze cio che dice paolo, io l'ho fatto, e ti dico che puoi benissimo lavorare solo di fasature, mi spiego meglio: la cotangente del seno alfa che si trova come parametro dell'apertura del cono di riflessione, fa si che l'onda trasmessa , diventa di portata, così il flusso rientrante invece di continuare ad essere turbolento, diventa laminare a 615 gradi( centigradi), il che porta l'onda ad un aumento di velocità, che percorrendo la marmitta a ritroso arriva troppo presto al cilindro (195°), e quindi sei fuori.

 

 

ma osservando meglio il coseno dell'angolo di apertura del diffusore, e mettendolo in correlazione con il coseno dell'angolo del collettore, si nota che questa marmitta è propenza a far espandere il flusso portato in senno alla massa , non più con un flusso turbolento, ma laminare, il che significa che le 2 onde si annullano, mentre è utilizzabile la semi onda, un po più debbole, ma efficace se consideriamo l'inizio del collettore con la parte centrale, notiamo che con queste angolazioni, e volumi, questa espanzione , è propenza a migliorare la parte centrale della curva di potenza.

 

se poi abbini un cornetto calcolato all'aspirazione, il tutto cambia.

 

 

 

spero di eserti stato utile. :B

Chiamami e fammi sapere chi è il tuo spacciatore.. :shock:

nulla è impossibile.......

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vicio, io prenderei con le pinze cio che dice paolo, io l'ho fatto, e ti dico che puoi benissimo lavorare solo di fasature, mi spiego meglio: la cotangente del seno alfa che si trova come parametro dell'apertura del cono di riflessione, fa si che l'onda trasmessa , diventa di portata, così il flusso rientrante invece di continuare ad essere turbolento, diventa laminare a 615 gradi( centigradi), il che porta l'onda ad un aumento di velocità, che percorrendo la marmitta a ritroso arriva troppo presto al cilindro (195°), e quindi sei fuori.

 

 

ma osservando meglio il coseno dell'angolo di apertura del diffusore, e mettendolo in correlazione con il coseno dell'angolo del collettore, si nota che questa marmitta è propenza a far espandere il flusso portato in senno alla massa , non più con un flusso turbolento, ma laminare, il che significa che le 2 onde si annullano, mentre è utilizzabile la semi onda, un po più debbole, ma efficace se consideriamo l'inizio del collettore con la parte centrale, notiamo che con queste angolazioni, e volumi, questa espanzione , è propenza a migliorare la parte centrale della curva di potenza.

 

se poi abbini un cornetto calcolato all'aspirazione, il tutto cambia.

 

spero di eserti stato utile. :B

 

che fai, pigli per il culo??? :mrgreen::mrgreen::lol:

Oh, io non ce la faccio a fare le cose a occhio...e poi mica c'è da fare chissà che cosa, c'è da pigliare un foglio di carta, passarlo dentro il cilindro con una matita e calcolare l'area effettiva dei travasi (che non è quella che viene fuori dal foglio di carta, chiaramente), poi fare la stessa cosa sull'M1L e cercare di far somigliare l'uno all'altro. Se no bisogna fare alla " 'nzetta 'nzetta ", come fanno tanti, che finchè non beccano il risultato migliore continuano a dare colpi di lima...

lo so lo so, devo parlare un po' più come mangio, ma le cose vanno chiamate col proprio nome, anche per accorciare il discorso, se anzichè "blowdown" avessi detto "l'area della luce di scarico utile finchè non aprono i travasi" sai che casino ci voleva a fare una frase??? :B

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vicio, io prenderei con le pinze cio che dice paolo, io l'ho fatto, e ti dico che puoi benissimo lavorare solo di fasature, mi spiego meglio: la cotangente del seno alfa che si trova come parametro dell'apertura del cono di riflessione, fa si che l'onda trasmessa , diventa di portata, così il flusso rientrante invece di continuare ad essere turbolento, diventa laminare a 615 gradi( centigradi), il che porta l'onda ad un aumento di velocità, che percorrendo la marmitta a ritroso arriva troppo presto al cilindro (195°), e quindi sei fuori.

 

 

ma osservando meglio il coseno dell'angolo di apertura del diffusore, e mettendolo in correlazione con il coseno dell'angolo del collettore, si nota che questa marmitta è propenza a far espandere il flusso portato in senno alla massa , non più con un flusso turbolento, ma laminare, il che significa che le 2 onde si annullano, mentre è utilizzabile la semi onda, un po più debbole, ma efficace se consideriamo l'inizio del collettore con la parte centrale, notiamo che con queste angolazioni, e volumi, questa espanzione , è propenza a migliorare la parte centrale della curva di potenza.

 

se poi abbini un cornetto calcolato all'aspirazione, il tutto cambia.

 

spero di eserti stato utile. :B

 

 

che fai, pigli per il culo??? :mrgreen::mrgreen::lol:

Oh, io non ce la faccio a fare le cose a occhio...e poi mica c'è da fare chissà che cosa, c'è da pigliare un foglio di carta, passarlo dentro il cilindro con una matita e calcolare l'area effettiva dei travasi (che non è quella che viene fuori dal foglio di carta, chiaramente), poi fare la stessa cosa sull'M1L e cercare di far somigliare l'uno all'altro. Se no bisogna fare alla " 'nzetta 'nzetta ", come fanno tanti, che finchè non beccano il risultato migliore continuano a dare colpi di lima...

lo so lo so, devo parlare un po' più come mangio, ma le cose vanno chiamate col proprio nome, anche per accorciare il discorso, se anzichè "blowdown" avessi detto "l'area della luce di scarico utile finchè non aprono i travasi" sai che casino ci voleva a fare una frase??? :B

 

 

 

 

Dai che sei un poeta.... 8)

 

:B

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ragazzi

calma

ringrazio robertino e paolo...ragazzi siete stati chiarissimi

forse ci siamo mal capiti...siccome non ne abbiamo mai montata una ci incuriosiva sapere com'era anche per avere ulteriore conferma delle sue peculiarità

per il resto ok,diciamo ok visto che per ora dovremo aspettare un pò visto che sono in fase di produzione... :roll:

il motore è lamellare con grande dolore e sgomento di tutti voi :lol:

-vespa HP speed 4 Fabrizi 144 cc

-proto work in progress

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vicio, io prenderei con le pinze cio che dice paolo, io l'ho fatto, e ti dico che puoi benissimo lavorare solo di fasature, mi spiego meglio: la cotangente del seno alfa che si trova come parametro dell'apertura del cono di riflessione, fa si che l'onda trasmessa , diventa di portata, così il flusso rientrante invece di continuare ad essere turbolento, diventa laminare a 615 gradi( centigradi), il che porta l'onda ad un aumento di velocità, che percorrendo la marmitta a ritroso arriva troppo presto al cilindro (195°), e quindi sei fuori.

 

 

ma osservando meglio il coseno dell'angolo di apertura del diffusore, e mettendolo in correlazione con il coseno dell'angolo del collettore, si nota che questa marmitta è propenza a far espandere il flusso portato in senno alla massa , non più con un flusso turbolento, ma laminare, il che significa che le 2 onde si annullano, mentre è utilizzabile la semi onda, un po più debbole, ma efficace se consideriamo l'inizio del collettore con la parte centrale, notiamo che con queste angolazioni, e volumi, questa espanzione , è propenza a migliorare la parte centrale della curva di potenza.

 

se poi abbini un cornetto calcolato all'aspirazione, il tutto cambia.

 

 

 

spero di eserti stato utile. :B

2 cose:

1- li hai calcolati i valori in grassetto? se si non è che potresti scriverli???

2-mi spiegheresti la parte rossa?

non è una critica è, è solo una delucidazione

grazie

5d71nq.gifIn cauda venenum

 

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché!

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vicio, io prenderei con le pinze cio che dice paolo, io l'ho fatto, e ti dico che puoi benissimo lavorare solo di fasature, mi spiego meglio: la cotangente del seno alfa che si trova come parametro dell'apertura del cono di riflessione, fa si che l'onda trasmessa , diventa di portata, così il flusso rientrante invece di continuare ad essere turbolento, diventa laminare a 615 gradi( centigradi), il che porta l'onda ad un aumento di velocità, che percorrendo la marmitta a ritroso arriva troppo presto al cilindro (195°), e quindi sei fuori.

 

 

ma osservando meglio il coseno dell'angolo di apertura del diffusore, e mettendolo in correlazione con il coseno dell'angolo del collettore, si nota che questa marmitta è propenza a far espandere il flusso portato in senno alla massa , non più con un flusso turbolento, ma laminare, il che significa che le 2 onde si annullano, mentre è utilizzabile la semi onda, un po più debbole, ma efficace se consideriamo l'inizio del collettore con la parte centrale, notiamo che con queste angolazioni, e volumi, questa espanzione , è propenza a migliorare la parte centrale della curva di potenza.

 

se poi abbini un cornetto calcolato all'aspirazione, il tutto cambia.

 

 

 

spero di eserti stato utile. :B

2 cose:

1- li hai calcolati i valori in grassetto? se si non è che potresti scriverli???

2-mi spiegheresti la parte rossa?

non è una critica è, è solo una delucidazione

grazie

 

:shock:

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no dai, seno e coseno te li vai a calcolare, non'è giusto dare la pappa pronta :-D , a limite poi confrontiamo i risultati. 8)

 

il rosso te lo spiego:

 

visto che all'interno dell'espanzione viaggiano 2 onde , le quali si alternano come tipo di flusso, quando si incontrano si annullano, viceversa quando si incontrano(semi onda che sarebbe la secondaria riflessa)si uniscono, e aumentano di intenzità, minore alla primaria trasmessa, ma più efficace della primaria riflessa.le angolazioni, vanno a determinare il punto migliore della frequenza, che cambia in base ai numero dei giri,la miglior frequenza si ottiene proprio a meta, mentre altre espanzioni, questo punto è spostato più in avanti, o più in dietro, e quindi migliora una o l'altra, questo quando il tutto è accordato con la fasatura, che per questa espanzione è di 124 per la tt.

 

spero di essere stato chiaro :-D

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no dai, seno e coseno te li vai a calcolare, non'è giusto dare la pappa pronta :-D , a limite poi confrontiamo i risultati. 8)

non è che ci voglia tanto...basta sapere l'angolo...è che non o a disposizione una M3XC....

 

visto che all'interno dell'espanzione viaggiano 2 onde , le quali si alternano come tipo di flusso, quando si incontrano si annullano

non sono pienamente daccordo qui.....cioè c'è di sicuro una interferenza...ma un completo annullamento penso proprio di no anche perchè non sono esattamente uguali...

5d71nq.gifIn cauda venenum

 

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché!

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visto che all'interno dell'espanzione viaggiano 2 onde , le quali si alternano come tipo di flusso, quando si incontrano si annullano

 

1 trasmessa, e 2 riflessa, 1 flusso turbolento, 2 laminare, la 1 incontra la seconda, e si annullano, ma la 2 prosegue, torna in dietro e trova la seconda riflessa dello stesso tipo di flusso, e si uniscono, e questa è la semi onda.

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