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Circolari DTT contro la reimmatricolazione demoliti


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  • Moderatore

Visto che molti mi chiedono spesso chiarimenti sulle circolari che bloccano le reimmatricolazioni dei veicoli demoliti o di cui non si conosce la provenienza, le riporto in questo topic, specificando che le argomentazioni sono pretestuose e non tengono conto della legislatura vigente, come da allegati.

 

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Dipartimento per i trasporti terrestri

Direzione generale per la motorizzazione

 

Roma 23 febbraio 2006

Prot. N. 388/M361

 

OGGETTO Reimmatricolazione di veicolo già radiato per demolizione – Quesito

 

Si riscontra la nota pro. N. 17904 del 13 gennaio 2006, relativa all’oggetto.

 

In particolare, codesto Ufficio chiede se sia possibile procedere alla nuova immatricolazione di veicoli già radiati volontariamente dal P.R.A. per demolizone, e successivamente iscritti nei registri storici muniti di certificazione delle caratteristiche tecniche A.S.I.

 

Al riguardo si fa presente quanto segue.

 

Con decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 209 è stata data attuazione alla direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso.

 

A norma dell’articolo 3, comma 1 lettere a) e B), di tale provvedimento sono definiti rispettivamente come “veicoli”, i veicoli a motore appartenenti alle categorie M1 e N1di cui all’allegato II, parte A, della direttiva 70/24/CEE, ed i veicoli a motore a tre ruote come definiti dalla direttiva 2002/24/CEE, con esclusione dei tricicli a motore, e come “veicoli fuori uso”, un veicolo di cui alla lettera a) a fine vita che costituisce un rifiuto ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e successive modifiche.

 

Il comma 2 dello stesso articolo individua le fattispecie nelle quali un veicolo è classificato fuori uso ai sensi del comma 1, lettera B). Fra queste, ai fini di ciò che qui rileva, è espressamente specificata quella di veicolo ufficialmente privato delle targhe di immatricolazione, che è considerato rifiuto anche prima della consegna a un centro di raccolta: è tuttavia fatta salva l’ipotesi di esclusivo utilizzo in aree private di un veicolo per il quale è stata effettuata la cancellazione dal P.R.A. a cura del proprietario (art. 3, comma 2, lett a), ultimo periodo).

 

Il comma 3, infine, esclude dal campo di applicazione delle disposizioni di cui al comma 1 lettera B), e conseguentemente alla relativa disciplina, i veicoli storici o di valore per i collezionisti o destinati ai musei, conservati in modo adeguato, pronti all’uso ovvero in pezzi smontati.

 

Quanto sopra premesso, si ritiene che non sia procedere alla reimmatricolazioen di veicoli volontariamente radiati per demolizione in quanto, a seguito dell’operazione di volontaria cancellazione dal P.R.A. il bene di che trattasi perde definitivamente la qualificazione giuridica di veicolo per acquistare, ope legis, quella di rifiuto ai sensi dell’articolo 6, D.Lg.vo 22/97.

 

Caso diverso sarebbe invece quello di un veicolo per il quale sia stata effettuata la cancellazione dal P.R.A. a cura del proprietario, dichiarando al contempo che lo stesso sarebbe stato destinato ad esclusivo utilizzo in aree private: in tale ipotesi, infatti, il bene non acquisisce la classificazione di rifiuto – giusta l’espressa previsione del citato art. 3, comma 2, lettera a), ultimo periodo del D.Lg.vo 209/2003 e deve ritenersi applicabile invece, il comma 3 dello stesso articolo, qualora ne ricorrano le condizioni.

 

Al riguardo, peraltro, la Scrivente sta procedendo ad acquisire il competente parere del Ministero dell’Ambiente per le implicazioni di natura ambientale che riveste l’argomento in parola: va inoltre considerato che la Commissione Europea ha richiesto la modifica, attualmente in itinere, del D.Lg.vo n. 209/2003, nel senso di inibire la possibilità che veicoli radiati (non per definitiva esportazione) possano continuare ad essere utilizzati su aree private anziché essere demoliti.

 

Nelle more, l’interpretazione logico letterale delle disposizioni suesposte – lasciando impregiudicate le posizioni soggettive di coloro che eventualmente avessero diritto all’immatricolazione di un veicolo di interesse storico e collezionistico radiato per demolizione, a seguito di un’interpretazione più ampia da parte della suddetta Amministrazione – rappresenta il parere di questo Ufficio in merito alle fattispecie in commento.

 

Saranno tempestivamente comunicate ulteriori diverse indicazioni che al riguardo dovessero pervenire da parte del Ministero dell’Ambiente.

 

IL DIRETTORE DELLA DIVISIONE

Dott.ssa Liliana Scarpato

 

 

Ministero dei Trasporti

Dipartimento per i trasporti terrestri, personale, affari generali e la pianificazione generale dei trasporti.

Direzione generale per la motorizzazione

 

Prot n. 0110536/23.40.05

Roma, 4 dicembre 2007

 

Oggetto: reimmatricolazione lambretta

 

Con la nota allegata in copia, il Sig xx yy nell'evidenziare le difficoltà di registrazione al PRA di un veicolo tipo lambretta LI 125 III serie, sostiene che lo stesso, benchè risultasse demolito, è stato regolarmente reimmatricolato, quale veicolo di interesse storico e collezionistico presso Codesto Ufficio.

Nel merito, pur segnalando che le disposizioni in materia di veicoli di interesse storico e collezionistico sono in fase di revisione, si ritiene che, al momento, la riammissione in circolazione di detti veicoli, indipendentemente dalla loro iscrizione ad uno dei registri previsti dall'art. 60 del codice della strada, debba essere subordinata, tra l'altro, alla verifica che gli stessi fossero già circolanti e mai radiati per demolizione.

 

il direttore della divisione

dott.ssa Liliana Scarpato

 

 

Come già riportato su altre discussioni, vi evidenzio la parte della frase della circolare Prot. N. 388/M361 del 23.02.2006 della dott.ssa Scarpato che NON PRECLUDE AFFATTO le reimmatricolazioni ai veicoli d'interesse storico e collezionistico:

 

. . . Nelle more, l’interpretazione logico letterale delle disposizioni suesposte – lasciando impregiudicate le posizioni soggettive di coloro che eventualmente avessero diritto all’immatricolazione di un veicolo di interesse storico e collezionistico radiato per demolizione, a seguito di un’interpretazione più ampia da parte della suddetta Amministrazione – rappresenta il parere di questo Ufficio in merito alle fattispecie in commento. . . .

 

Ed anche nella circolare n. 0110536/23.40.05 "si ritiene" (e non "si dispone", lasciando il tutto alla decisione delle singole motorizzazioni, come al solito!) che detti veicoli non possano essere reimmatricolati se non in particolari circostanze, ma "si ritiene" MALE, visto che un decreto legge dispone diversamente, e nessuna circolare può superare una disposizione dello Stato!!! Checché ne pensi la dott.ssa Scarpato!

 

Infatti, ecco cosa dice l'art. 3 del Decreto Legislativo 24 giugno 2003, n. 209, tuttora vigente, al comma 3:

3. Non rientrano nella definizione di rifiuto ai sensi del comma 1, lettera B), e non sono soggetti alla relativa disciplina, i veicoli d'epoca, ossia i veicoli storici o di valore per i collezionisti o destinati ai musei, conservati in modo adeguato, pronti all'uso ovvero in pezzi smontati.

 

Quindi persino i pezzi smontati (telaio ed altro) sono degni di essere reimmatricolati, nel caso!!!

 

Fate in modo di far valere i vostri diritti!

 

Ciao, Gino

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Ospite tecnofalc

cavolo! allora chi ha una vespa di una certa età, diciamo di interesse storico, targata che risulta al PRA demolita (anzi al PRA non risulta più perchè demolita) ha possibilità di essere reimmatricolata!

 

a parte che molte parole non le comprendo per bene, comunque nel marasma dei comma, ci vedo che alla fine a beccare l'ufficio giusto, la reimmatricolazione di un veicolo in questo caso una vespa, demolita al PRA sia possibile, se:

 

è un targato

si può capire che prima della radiazione fosse circolante (...)

abbia un particolare interesse storico (e le nostre vespelle lo sono)

abbia una età subordinata all'interesse storico (boh non so se si capisce cosa dico)

 

se uno ha un mezzo targato con queste caratteristiche, a beccare l'ufficio giusto può reimmatricolarla come fece quel signore con la Lambretta 125, appunto " mezzo di particolare interesse storico"

 

fatti appunto i debiti conti, resta l'ultimo bastone tra le ruote, l'UE che invece vorrebbe che i veicoli radiati definitivamente, non possano neanche più circolare nemmeno nelle aree chiuse al traffico, ma fisicamente demoliti, distrutti, cioè diventino cerchi di auto o lamiere delle lavatrici ecco..

 

ma siccome, spero, all'UE i tempi son lunghi, ecco che si affaccia la speranza per chi possiede una vespa dalla 90 in su (o comunque una targata) completamente demolita al PRA, di rimetterla sullenostre belle strade :-D

 

sarà giusto? mah..

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  • Moderatore

sarà giusto? mah..

 

Non tanto giusto, la UE non dice che se un veicolo risulta cancellato per demolizione è un rifiuto, e non lo dice neanche lo Stato Italiano, lo diventa solo nel momento della distruzione fisica. Certo, se la distruzione deve avvenire per legge (obbligatoria dal marzo 2006) e non avviene, allora c'è un reato anche penale.

 

Sinora tutti i veicoli con 20 o più anni possono essere iscritti ad un registro storico riconosciuto dallo Stato, quindi tutti questi veicoli, demoliti o di cui non si conosce la targa che siano, sono reimmatricolabili.

Vedi: http://www.vespaonline.com/MDForum-viewtopic-t-2245.htm

 

Ciao, Gino

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  • 2 months later...
  • Moderatore
quindi gino se io dovessi trovare una et3 o una primavera senza documenti la potrei reimmatricolare per girarci per strada?

che procedura si deve fare?

(il link non si vede)

 

Hanno aggiornato il sito e quin di i vecchi link non corrispondono più.

 

Vedi: http://www.vespaonline.com/vbulletin/ve ... olita.html

 

Ciao, Gino

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  • 4 weeks later...
  • Moderatore
ma un mezzo che risulta demolito in teoria dovrebbe essere fisicamente demolito ? oppure posso domolire una vesp tenendomi il rottame ?

 

Dal marzo del 2006 non è più possibile, nella maniera più assoluta!

 

Ciao, Gino

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ma un mezzo che risulta demolito in teoria dovrebbe essere fisicamente demolito ? oppure posso domolire una vesp tenendomi il rottame ?

 

Dal marzo del 2006 non è più possibile, nella maniera più assoluta!

 

Ciao, Gino

 

 

grazie !!!! :B

Il manico non c'è solo nelle scope !!....

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  • 2 months later...

io so pure che se e demolito soltanto e rimmatricolabile mentre se demolito per la rottamazone non lo e piu!!! giusto percio se trovi un et3 che lo anno rottamato per fare un motorino nuovo non ci fai nulla!!giusto o sbaglio.

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  • 3 weeks later...
io so pure che se e demolito soltanto e rimmatricolabile mentre se demolito per la rottamazone non lo e piu!!! giusto percio se trovi un et3 che lo anno rottamato per fare un motorino nuovo non ci fai nulla!!giusto o sbaglio.

Sbagli;

Qualche mesetto (6mesi fà :-) ) fà tirai fuori la ET3 di mio papà e incominciai l'opera di restaurazione.. Restaurata per bene mi informai un attimo per la rimmatricolazione perchè la vespa era stata demolita perchè al epoca mio papà non voleva pagare i bolli ecc.. Ora vi spiego le carte che ho fatto:

1 iscrizione ad un club

2 iscrizione della vespa al registro storico ( tramite esaminatore regionale ecc )

2 Iscrizione vabbè FMI

3 Richiesta certifica originalità vespa da richiedere alla piaggio con estratto cronologico

4 Richiesta certificato caratteristiche tecniche

Ecco non ricordo se ho dimenticato qualche cosa comunque quando avrete queste carte e LA VESPA SECONDO NORMATIVA DEVE AVERE LE FRECCE INSTALLATE (Mi raccomando CON CAVI PASSATI TUTTI SU GUAINE ) potrete andare i motorizzazione civile e prenotare il collaudo.

Quando sarà l'ora di fare il collaudo se gli andrete a genio al esaminatore che vi trovate se lui vi firma le carte nel giorno stesso avrete la nuova targa e il foglio eeehmmm non mi viene il nome comunque è il foglio che ha una durata di 90 giorni e vi dà il consenso di circolare in strada perchè il libretto nuovo vi arriverà entro 90 giorni dalla immatricolazione...

Ciò ragazzi se avete soldi da buttare oppure non avete tempo potete dedicarvi direttamente ad un club e fà tutto lui.. carte ecc , vi prenota il collaudo... Mi sembra che quella volta mi avevano chiesto sui 600€ !!!

Se invece vi fate tutte le carte voi che alla fine non è così diffice, basta agare bolli ecc spenderete sui 400€ ma ora non mi metto a fare i conti senò ci resto male :FIR:FIR:mrgreen::mrgreen: ! Comunque dopo aver rimmatricolato un veicolo demolito avrete abbastanza soddisfazione ve lo assicuro.

 

P.S se siete fortunati come mè e trovate una lessa all'ufficio delle immatricolazione In motorizzazione civile ( io sono andato a TREVISO ) non vi indica sul libretto che la vespa deve avere le frecce AAHAHAAHHA !!!! :1:1:1:1

♥♥♥♥♥ VESPA ET3 ♥♥♥♥♥ PARMAKIT ECV - 24 PHBL - PROMA MOD.

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  • Moderatore
io so pure che se e demolito soltanto e rimmatricolabile mentre se demolito per la rottamazone non lo e piu!!! giusto percio se trovi un et3 che lo anno rottamato per fare un motorino nuovo non ci fai nulla!!giusto o sbaglio.

Sbagli;

Qualche mesetto (6mesi fà :-) ) fà tirai fuori la ET3 di mio papà e incominciai l'opera di restaurazione.. Restaurata per bene mi informai un attimo per la rimmatricolazione perchè la vespa era stata demolita perchè al epoca mio papà non voleva pagare i bolli ecc.. Ora vi spiego le carte che ho fatto:

1 iscrizione ad un club

2 iscrizione della vespa al registro storico ( tramite esaminatore regionale ecc )

2 Iscrizione vabbè FMI

3 Richiesta certifica originalità vespa da richiedere alla piaggio con estratto cronologico

4 Richiesta certificato caratteristiche tecniche

Ecco non ricordo se ho dimenticato qualche cosa comunque quando avrete queste carte e LA VESPA SECONDO NORMATIVA DEVE AVERE LE FRECCE INSTALLATE (Mi raccomando CON CAVI PASSATI TUTTI SU GUAINE ) potrete andare i motorizzazione civile e prenotare il collaudo.

Quando sarà l'ora di fare il collaudo se gli andrete a genio al esaminatore che vi trovate se lui vi firma le carte nel giorno stesso avrete la nuova targa e il foglio eeehmmm non mi viene il nome comunque è il foglio che ha una durata di 90 giorni e vi dà il consenso di circolare in strada perchè il libretto nuovo vi arriverà entro 90 giorni dalla immatricolazione...

Ciò ragazzi se avete soldi da buttare oppure non avete tempo potete dedicarvi direttamente ad un club e fà tutto lui.. carte ecc , vi prenota il collaudo... Mi sembra che quella volta mi avevano chiesto sui 600€ !!!

Se invece vi fate tutte le carte voi che alla fine non è così diffice, basta agare bolli ecc spenderete sui 400€ ma ora non mi metto a fare i conti senò ci resto male :FIR:FIR:mrgreen::mrgreen: ! Comunque dopo aver rimmatricolato un veicolo demolito avrete abbastanza soddisfazione ve lo assicuro.

 

P.S se siete fortunati come mè e trovate una lessa all'ufficio delle immatricolazione In motorizzazione civile ( io sono andato a TREVISO ) non vi indica sul libretto che la vespa deve avere le frecce AAHAHAAHHA !!!! :1:1:1:1

 

 

hai fatto un po' di confusione, alla Piaggio va chiesto il certificato d'origine e l'estratto cronologivo al PRA, ma solo se conosci il numero di targa. Il CCT, serve solo se te lo chiedono, altrimenti è sufficiente la scheda tecnica omologativa da chiedere sempre alla PIaggio.

 

Inoltre, non esiste nessuna norma che dice che un mezzo reimmatricolato come veicolo d'interesse storico e collezionistico debba montare le frecce, se già non le aveva quando è stato costruito, come da scheda tecnica d'omologazione, questa è un'invenzione di qualche imbecille in poche motorizzazioni.

 

Ciao, Gino

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io so pure che se e demolito soltanto e rimmatricolabile mentre se demolito per la rottamazone non lo e piu!!! giusto percio se trovi un et3 che lo anno rottamato per fare un motorino nuovo non ci fai nulla!!giusto o sbaglio.

Sbagli;

Qualche mesetto (6mesi fà :-) ) fà tirai fuori la ET3 di mio papà e incominciai l'opera di restaurazione.. Restaurata per bene mi informai un attimo per la rimmatricolazione perchè la vespa era stata demolita perchè al epoca mio papà non voleva pagare i bolli ecc.. Ora vi spiego le carte che ho fatto:

1 iscrizione ad un club

2 iscrizione della vespa al registro storico ( tramite esaminatore regionale ecc )

2 Iscrizione vabbè FMI

3 Richiesta certifica originalità vespa da richiedere alla piaggio con estratto cronologico

4 Richiesta certificato caratteristiche tecniche

Ecco non ricordo se ho dimenticato qualche cosa comunque quando avrete queste carte e LA VESPA SECONDO NORMATIVA DEVE AVERE LE FRECCE INSTALLATE (Mi raccomando CON CAVI PASSATI TUTTI SU GUAINE ) potrete andare i motorizzazione civile e prenotare il collaudo.

Quando sarà l'ora di fare il collaudo se gli andrete a genio al esaminatore che vi trovate se lui vi firma le carte nel giorno stesso avrete la nuova targa e il foglio eeehmmm non mi viene il nome comunque è il foglio che ha una durata di 90 giorni e vi dà il consenso di circolare in strada perchè il libretto nuovo vi arriverà entro 90 giorni dalla immatricolazione...

Ciò ragazzi se avete soldi da buttare oppure non avete tempo potete dedicarvi direttamente ad un club e fà tutto lui.. carte ecc , vi prenota il collaudo... Mi sembra che quella volta mi avevano chiesto sui 600€ !!!

Se invece vi fate tutte le carte voi che alla fine non è così diffice, basta agare bolli ecc spenderete sui 400€ ma ora non mi metto a fare i conti senò ci resto male :FIR:FIR:mrgreen::mrgreen: ! Comunque dopo aver rimmatricolato un veicolo demolito avrete abbastanza soddisfazione ve lo assicuro.

 

P.S se siete fortunati come mè e trovate una lessa all'ufficio delle immatricolazione In motorizzazione civile ( io sono andato a TREVISO ) non vi indica sul libretto che la vespa deve avere le frecce AAHAHAAHHA !!!! :1:1:1:1

 

 

hai fatto un po' di confusione, alla Piaggio va chiesto il certificato d'origine e l'estratto cronologivo al PRA, ma solo se conosci il numero di targa. Il CCT, serve solo se te lo chiedono, altrimenti è sufficiente la scheda tecnica omologativa da chiedere sempre alla PIaggio.

 

Inoltre, non esiste nessuna norma che dice che un mezzo reimmatricolato come veicolo d'interesse storico e collezionistico debba montare le frecce, se già non le aveva quando è stato costruito, come da scheda tecnica d'omologazione, questa è un'invenzione di qualche imbecille in poche motorizzazioni.

 

Ciao, Gino

Mi dispiace contraddirti ma la reimmatricolazione di un veicolo di interesse storico o storico DEMOLITO anche se iscritto a FMI o ASI per procedere alla reimmatricolazione deve avere le frecce.. La circolare è uscita di recente e ormai tutte le motorizzazioni civili ne sono a conoscenza... !!!

♥♥♥♥♥ VESPA ET3 ♥♥♥♥♥ PARMAKIT ECV - 24 PHBL - PROMA MOD.

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  • Moderatore

Mi dispiace contraddirti ma la reimmatricolazione di un veicolo di interesse storico o storico DEMOLITO anche se iscritto a FMI o ASI per procedere alla reimmatricolazione deve avere le frecce.. La circolare è uscita di recente e ormai tutte le motorizzazioni civili ne sono a conoscenza... !!!

 

Ho molti dubbi in proposito. Ti dispiacerebbe riportare questa circolare o, almeno il suo numero di protocollo, così da poterla verificare?

 

Ciao e grazie, Gino

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presumo che anche dalle mie parti non sia arrivata

mi hanno portato a vedere una vba col targone nuovo azzurro e bianco reimmatricolata una decina di giorni fa

niente frecce però

sto reimmatricolando un gilera 98ss, niente frecce, e se me le chiedono porto quelle in balsa dell'arco. giuro

Neque imbellem feroces progenerant aquilae columbam

coito ergo sum

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Ciao ora non riesco a trovare la circolare comunque appena arrivato a Treviso mio papà gli ha contestato appunto per le frecce ed il signore allo sportello mi ha fatto vedere la circolare proveniente dal ministero... E dice che oramai tutte le motorizzazioni civili stanno addottando questa circolare.. Comunque se non ve le domandano molto meglio per voi.

♥♥♥♥♥ VESPA ET3 ♥♥♥♥♥ PARMAKIT ECV - 24 PHBL - PROMA MOD.

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