LUCAGT

il tuo non è un interruttore ma un commutatore, in pratica verifica le due rotazioni con i relativi schemi se sono giuste, con un commutatore 4 poli riesci a passare da una configurazione all'altra

per me ti stanno inculando un sacco di soldi, prima con le gomme poi con i dischi, io ho comprato i brembo serie oro per uno turbo a 100 euro la coppia su ebay germania, in italia costavano 180 euro l'uno, prova a dargli un occhiata, comunque mi sembra strano che li paghi cosi tanto anche da un ricambista qualunque

le gomme usate non valgono come dei cerchi usati, ma mooolto meno. purtroppo e così, conviene che te li tieni e finisci le gomme, poi al limite vendi i cerchi o ci metti su le termiche

se ci prendi 300 euro è gia buono

io volevo venire ma mi salta tutto a causa sgombero da booomba! della seconda guerra mondiale, non posso perdermi il brillamendo di 560kg di petardo

la grande punto la spacciavano capace di 310km con un pieno di metano, mai fatti nemmeno col binocolo, una volta sono arrivato a 290.

dov'è il progresso in questo motore? va meno e consuma di più di quelli vecchi. vado via col culo che brucia...

intendo dire che al giorno d'oggi tu ti compri una golf io mi compro un hummer e sono impedido duro a guidare e ti vengo a sbattere della tua scocca a deformazione progressiva rimane ben poco, il senso e che oggi puoi avere numerosi dispositivi di sicurezza, ma allo stesso tempo sono anche cresciuti i rischi che un tempo su strada erano minori.

Il mio discorso era comunque legato al paragone in termini di prestazioni di due auto ecologiche, una di 30 anni e una nuova.

anche per smaltirle il discorso cambia parecchio, penso che la fulvia sia riciclabile al 99% essendo fatta praticamente tutta in metallo,della grande punto non penso è tutta plastica.

Il 1400cc del 2010 è l'evoluzione del 1400 cc fiat, anzi chiamiamolo regresso visto che gli hanno tolto un albero a camme in testa! e ha puterie meccaniche e che sia fatto meglio con materiali migliori, non lo metto in dubbio.

Mi chiedo quanto mi durerà questa macchina con i suoi 1000 sensori e catalizzatori, per ora lavorano tutti bene, e spero lo facciano per molti anni.

tranquillizzo tutti, la fulvia non l'ho demolita, l'ho venduta ad un gommista che da quanto mi dice sfreccia appena può sulle colline di bologna...

anche il discorso sicurezza per me è un altra balla per imboccare i piccioni, se devo comprare un auto per andarci a sbattere per forza, non la compro visto che l'esposizione al rischio deriva da ben altri fattori, tempo di esposizione al rischio, velocità condizioni atmosferiche ecc, se poi contiamo gli impediti con l'x5 e il Q7, tanto vale che vado in giro con l'Om 40 del 75 fatto in ghisa...

Ho preso la grande punto a metano per i miei in modo che con l'aria condizionata e il servosterzo facessero meno fatica a girare per le strade della città, ma il risultato e che mio padre e mia madre si rifiutano di usarla perche ha una visibilita come un pene e usano LA MIA UNO TURBO a gpl.

le auto attuali hanno servosterzo e sistemi di controllo utilissimi, ma se uno non è leso lo sente anche su una macchina di 30 anni fa dal volante che sta esagerando e la macchina gli parte via.

il risultato e che se una volta gli impediti si ammazzavano, adesso si salvano e ci ammazzano a noi che viaggiamo a piedi, in vespa o in auto.In pratica e venuta meno la selezione naturale dell'impedito, quindi in futuro c'è ne saranno sempre di pìù.

nell'angolo a sinistra lancia fulvia montecarlo 1972 motore 1300cc 8 valvole con doppio albero a camme in testa 92cv e impianto a metano da 80 litri euro 0, l'avversaria e la mia nuova fiat grande punto natural power 1400cc 8 valvole, multipoint, 84 litri di metano euro 5 con 77cv.

partiamo, la fulvia con 38 anni di onorato servizio, brucia la punto in accelerazione e velocità massima a metano, su percorsi misti rotode ecc sta davanti alla grande punto senza esitazione, gomme larghe e 4 freni a disco assicurano spazi leggermente superiori a quelli della grande punto, e anche sul bagnato un po va in crisi.

dal canto suo la grande punto ha 4 comodi posti ma lo spazio nel bagagliaio è il medesimo della fulvia a metano che ospita anche la suo bella ruota di scorta.

veniamo al tagliando, sulla fulvia in un ora si fa il cambio di olio e filtro e si controllano agilmente le punterie meccaniche, per un totale di 80 euro comprese candele puntine, filtri e cavi.

sulla grande punto la musica cambia il suo olio costa la bellezza di 35 euro al kg e non dal concessionario, ma dal ricambista, dopo 2 ore di diagnosi elettronica risulta tutto a posto e così anche tutti i liquidi, ma al curioso prezzo di 190 euro...

veniamo ai consumi, con la fulvia si arriva a 240-260km con la grande punto da 250-280km ma se acendi il condizionatore... ciaooooo 220km scarsi.

dovè il progresso? le ridotte emissioni inquinanti? i costi di manutenzione ridotti?

l'affidabilità? i nostri genitori attraversavano l'italia con la 500, io con la fulvia ci sono andato all'oktoberfest e in 9 anni zero problemi per strada a parte l'ordinaria manutenzione.

MORALE DELLA FAVOLA HO FATTO LA PIU' GRANDE STRONZATA DELLA MIA VITA A VENDERE LA FULVIA.

il progresso esiste nel modo di spillarci i soldi.

io ho la vespa a metano

stamattina ho sognato di mettermi in tasca 5 euro e nell'altra 50 euro, appena svegliato convinto di avere fatto ciò sono andato a fare benzina senza un euro!!! il benzinaio non ha creduto al mio racconto, fortuna che avevo il fondo segreto di emergenza di 20 euro e ho pagato con quelli, altrimenti figura di merda....

mitici, gli Snap li ho conosciuti di persona al velvet, al cocco ci misi piede una volta e da quella volta giurai che ci rimetterò piede solo se mi lasciano entrare con il fedele Franchi cal 12

immergi le mani nella vernice e poi passa il tempo a pulirtele

vale al massimo 10 euro, è anche tuto segnato, che delusione, io mi aspettavo oro e diamanti, perle e rubini, zaffiri e smeraldi ecc

l'ho aperta!!! dentro c'erano 20 mila lire,un orologio che non vale niente, contando che per aprirla ho spero 25 euro tra punte e frese, ci ho rimesso alla grande, in più devo cementare, intonacare e tinteggiare. mavaff...

io abito a rimini nord e un po di danni il vento dei giorni scorsi li ha provocati, parlo di alberi caduti rami sradicati nulla di più, naturalmente io mi offro per andare a tagliarla e bruciarla nel mio camino così siamo contenti in due..

caso risolto al 70% cioè, dal buco della serratura ho infilato una spranga sottile e ho rovistato sul fondo non sentendo nulla di ostacolo o solidggero, ho fatto la stessa cosa con diverse spranghe anche più grosse e sembra non ci sia nulla. comunque penso di distruggere la serratura con il fresino e aprirla da li, così mi ha consigliato un ragazzo che lavora in ferramenta.

altri sistema sarebbe contattare l'azienda produttrice, ecc ecc, ma viste le dimensioni la scardino e la apro sul culo col flex.

il bestia, mi sembra abbia ragione, proverò con la punta nel foro della serratura e al lmite slargo col fresino pneumatico

ancora no, e solo che dovrei cavarla dal muro prima altrimenti sarebbe in una posizione scomodissima

anche io pensavo di aprirla con il flessibile ma ci vuole un eternita, non c'è un sistema per sapere dove trapanare per far saltare la serratura?

sento che dentro c'è qualcosa di valore, una molletta da bucato o una bustina di the verde

ho questo problema, devo aprire una cassaforte murata che si trova nella casa che ho comprato, il fatto strano e che nemmeno chi mi ha venduto la casa ne era a conoscenza e l'ha istallata un vecchio inquilino oltre 10 anni fa del quale non sono risalito al nome.

la curiosità e tanta, magari e vuota o piena di lire visto che avrà 10 anni, è di piccole dimensioni 35x25, c'è la serratura e il contorno mi sembra bello spesso.

vorrei farla saltare col gas come fanno i ladri della mia zona che professionalmente sradicano intere casseforti senza danneggiarne il contenuto, ma non essendo esperto in materia preferisco evitare.

è possibile forarla? sento gia che dentro ci sono smeraldi e dobloni, lingotti e diamanti e una chiave arrugginita avvolta in una mappa catastale di uno scantinato di un vecchio condominio pieno di et3 due 90ss e una piccola lancia stratos...

mi piacerebbe farne uno anche a me, anni fa mi chiesere 250 euro per un pistone usato in più dovevo rimediare la pompa e tutti i raccordi e valvole, alla fine mi costava un casino e non feci nulla, complimenti, W il riciclo

che pistone e pompa hai usato?

ogni veicolo ha i suoi pregi e i suoi difetti, altrimenti l'evoluzione e il progresso cesserebbero, comunque il fascino della vespa lo possono avere poche moto, anche se la vespa è un rottame fai lo stesso un bel figurone anche con le puttane

mantenere bollo e assicurazione di una moto è ben altra cosa rispetto ad un et3, poi aggiungici prezzi di tagliandi gomme e seghe varie che l'et3 non ha, se fai lo scambio ci rimetti tu e fa l'affare il tuo amico.

 

dice il saggio meglio una donna che scopa di due che danno lo straccio.

 

se fai un rapporto km....manutenzione...interventi...

 

non è assolutamente vero quello che dici...

 

per far fronte ai km di qualsiasi quadricilindrica giapponese ci vogliono almeno 4 motori et3....almeno, se non di più....

 

mantenerla con le tasse, bhé, i conti in tasca, non si fanno

metti in conto 2 gomme nuove per stare attaccato alla strada, tagliandi olio, filtri, freni,ecc, le tasse contano eccome, sono soldi spesi per mantenere sia lo stato che per l'assicurazione, per non parlare della benzina. se ha un et3 originale fa presto ad arrivare a 40000km senza guardarla. Io la penso così, i miei amici piangono quando c'e da mettere mano al portafogli per comprare anche la minima boiata, io per la vespa spendo il minimo necessario per mantenerla in forma..