+ mattia09 1465 Inviata 2013 Febbraio 2 Share Inviata 2013 Febbraio 2 (modificato) Salve a tutti... questa "GUIDA" è redatta dall'utente mcbraga in collaborazione con alcuni utenti di questo forum. NOTA: In caso di eventuali proposte di aggiornamento o correzione di eventuali errori in questa discussione, contattate direttamente mattia09 o McBraga in MP. Grazie per l'attenzione. Modificato 2013 Febbraio 2 da mattia09 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
+ mattia09 1465 Inviata 2013 Febbraio 2 Autore Share Inviata 2013 Febbraio 2 (modificato) Con questo post vogliamo cercare di indicare gli aspetti basilari del funzionamento del cambio vespa , così da fornire a tutti gli strumenti indispensabili per poter capire quale rapportatura scegliere per il proprio motore. Il gruppo primaria/cambio/frizione è quello che ci consente di mettere in comunicazione l'albero motore con l'albero ruota e di ridurre i giri dell'albero ad un valore "ragionevole" per quello ruota. In più , ci consente di frazionare questa riduzione in vari segmenti (marce...) in modo da poter sfruttare le caratteristiche di coppia e potenza del motore stesso. Partiamo dai componenti : RAPPORTATURA PRIMARIA FRIZIONE CAMBIO DIAMETRO RUOTA PROGRAMMI CALCOLO TRASMISSIONE Modificato 2013 Febbraio 2 da mattia09 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
+ mattia09 1465 Inviata 2013 Febbraio 2 Autore Share Inviata 2013 Febbraio 2 (modificato) RAPPORTATURA PRIMARIA : è composta dall'accoppiata campana frizione / pignone ed è , visto appunto il nome , quella che ci dà la prima riduzione di giri dall'albero motore alla frizione che è l'organo che trasmette poi il moto , attraverso il cambio , all'albero ruota. Come sappiamo , in origine tutti modelli vespa utilizzano un accoppiamento tra i due ingranaggi di tipo elicoidale (a denti storti) , che minimizzano il rumore dettato dal contatto dei denti e scaricano le forze generate sugli stessi in due direzioni invece che su una sola. L'assorbimento di potenza , proprio perchè i denti hanno maggiore superficie di contatto tra loro , è maggiore. I prodotti per l'elaborazione , invece , hanno tutti denti dritti che garantiscono minor attrito e sforzi assiali sui cuscientti pressochè nulli , ma un livello di rumorisità maggiore e un maggior stress sul parastrappi (qualora presente).Il parastrappi è una specie di ammortizzatore a molle che assorbe appunto i colpi derivanti dalle repentine aperture del gas e del gioco degli ingranaggi della primaria. E' chiaro che maggiore è la potenza in gioco , più robusto dovrà essere il parastrappi per far si che non si verifichino rotture sulla campana. Ecco alcuni esempi di primarie smallframe : Da sinistra : elicoidale senza parastrappi, denti dritti con parastrappi ed elicoidale con parastrappi. Per capire come funziona la "primaria" (così si chiama in genere) , è necessario effettuare appunto il rapporto del numero dei denti dei due componenti : es. : campana 27/69 = 0,39 (circa) ... questo numerino indica la percentuale di giri che avremo sulla campana per ogni giro di pignone (albero motore). Una cosa importante da dire è che per natura costruttiva le campane frizione sono sbilanciate , generando vibrazioni nocive e fastidiose , ma con un po' di pazienza e buona mano il problema si può correggere se non eliminare del tutto. Un paio di discussioni molto interessanti sull'argomento primaria sono qui : http://lnx.et3.it/Fo...a-cambio-lungo/ Fare l'elenco di tutte le campane disponibili è praticamente impossibile , ma qui se trovano molte : http://lnx.et3.it/Fo...ane-smallframe/ http://lnx.et3.it/Fo...-campane-large/ Prima dell'avvento delle innumerevoli possibilità offerte dai vari produttori di ingranaggi , che troverete alla fine, la primaria costituiva l'organo col quale si determinavano le potenzialità velocistiche della vespa (a parità ovviamente di giri motore raggiunti in 4a marcia...) Ora , essendo possibile avere sia primarie che cambi praticamente personalizzati , il discorso è cambiato molto! Link produttori : http://www.drtdenis.com/ http://www.mavsp.it/ http://www.polini.it http://classic.rms.it/catalogo/ http://www.surflex.i...ex.it/Home.html http://www.pinasco.c.../vespa_2013.pdf (solo largeframes) http://zirriangeloco...asmissioni.html Modificato 2013 Febbraio 2 da mattia09 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
+ mattia09 1465 Inviata 2013 Febbraio 2 Autore Share Inviata 2013 Febbraio 2 FRIZIONE : come detto , è l'organo che trasmette il moto dalla primaria al cambio e quindi alla ruota. Anche qui negli ultimi anni si è avuta una rivoluzione che ha portato sul mercato un numero impressionante di prodotti , adatti a sopportare ogni tipo di potenza ed uso... La frizione della vespa small si divide in due categorie , a seconda del tipo di mozzetto portamolla che utilizza : monomolla o plurimolle. Il vantaggio del secondo è una migliore distribuzione del carico delle molle sullo spingidischi che si traduce in una migliore tenuta , soprattutto su motori molto potenti. Ecco un esempio dei 2 mozzetti (originali) A sinistra mozzetto pluri-molle (FL2) e a destra mono-molla In più per aumentare lo spazio a disposizione del pacco frizione , composto da dischi guarniti (conduttori) e dischi lisci (condotti) , esiste la possibilità di montare un disco "bombato maggiorato" come disco di chiusura, sul quale poi tutti gli altri premeranno per fare tenuta. Con il maggiore spazio a disposizione, si possono montare dischi di maggior spessore che resisteranno meglio allo stress del motore e consentire maggiore distanza tra i dischi quando si tira la frizione per avere uno stacco perfetto senza trascinamenti. Esempio disco bombato : In più c'è da sapere che di tipi di dischi c'è ne sono 2: i dischi per mono-molla e per pluri-molla, che NON sono intercambiabili tra loro, poi ci sono anche 2 tipi di materiale di tenuta: in sughero e sinterizzati. I due materiali impiegati richiedono una accortezza diversa per quanto riguarda l'olio da usare poi nel cambio Esempio dischi in sughero e sinterizzati: Nel caso dei dischi in sughero si usa olio SAE30 minerale, mentre nel caso dei sinterizzati si usano oli multigrado, magari leggermente più densi tipo 80w90 minarale (consigliato) o anche oli sintetici, ed è consigliabile adottare infradischi in alluminio o sabbiare queli in acciaio (consigliato anche con l'utilizzo di dischi in sughero, ma ne diminuiscono la durata) La quantità normale di olio è 200/250gr, in genere nei motori più spinti si sta intorno ai 300 cc - 350cc ma per qualche uso particolare (accelerazione , pista , ecc ecc) le quantità richieste cambiano anche in funzione delle preferenze del pilota. Infine ,in linea generale per avere il massimo delle prestazioni dalla nostra frizione è opportuno seguire i suggerimenti indicati nella discussione seguente , oltre quelli di montaggio indicati ovviamente dai vari produttori.: http://lnx.et3.it/Fo...lla-by-tm400sm/ Link produttori : http://www.drtdenis.com/ http://www.mavsp.it/ http://www.polini.it http://classic.rms.it/catalogo/ http://www.surflex.i...ex.it/Home.html http://www.pinasco.c.../vespa_2013.pdf http://zirriangeloco...asmissioni.html http://www.falcracin...zionivespa.html http://www.malossist...EET125&FG=TRASM http://www.newfren.com/indexNew.php Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
+ mattia09 1465 Inviata 2013 Febbraio 2 Autore Share Inviata 2013 Febbraio 2 CAMBIO : Quest'organo è quello che ci consente , come detto sopra , di sfruttare il range di utilizzo del motore nel migliore dei modi frazionando in sezioni (marce), il secondo step di riduzione di giri tra l'albero motore e l'albero ruota. Ecco una foto di un cambio 4 marce small e di una crocera , sempre small : Sulla vespa , avendo a disposizione solo 4 marce (o ancora peggio 3) si è in partenza penalizzati perchè inevitabilmente il salto tra una marcia e l'altra non può essere sempre ottimale. Ma ancora una volta negli ultimi anni la situazione è migliorata moltissimo ed oggi, grazie ai produttori elencati sotto abbiamo a disposizione praticamente qualunque tipo di spaziatura tra una marcia e l'altra , adatte a qualsiasi uso se ne voglia fare. Ricordiamo che con l'uso di marmitte ad espansione , si ha una grande riduzione del range di utilizzo quindi è necessario prestare particolare attenzione nella scelta della spaziatura tra 3a e 4a per non correre il rischio di non stendere completamente l'ultima marcia. Il principio di funzionamento è lo stesso della primaria ; ogni marcia è composta da una coppia di ingranaggi , uno sull'albero frizione (quadruplo o cluster) e l'altro sull'albero ruota , ed il loro rapporto costituisce la percentuale di giri che avremo sull'albero ruota per ogni giro di ingranaggio sul quadruplo (e frizione) (albero frizione). Es. : 4a marcia da 21/49 = 0,428 (circa). La "connessione" tra l'albero ruota ed il cambio (selezione della marcia) è possibile sulla vespa grazie alla crocera , altro componente ormai disponibile in vari materiali e configurazioni grazie ai molti produttori presenti. (quasi tutti i produttori di ingranaggi fanno anche crocere, vedere links) Le crocere sono disponibili in tre versioni, 3 marce, 4 marce pre 1976, codice ingranaggio 3---- (lunghezza crocera 51mm) e 4 marce post 1976, codice ingranaggio 4---- (lunghezza crocera 50mm). In questo post i codici completi degli ingranaggi : http://lnx.et3.it/Fo...e-cambio-small/ Qua una guida sui metodi di sostituzione della crocera e/o sfere/molla cambio : http://lnx.et3.it/Fo...l-cambio-small/ Quello che è importante capire sul cambio è che il salto tra una marcia e l'altra (soprattutto delle ultime 2) deve essere tale per cui il motore dopo la cambiata si ritrovi nel regime di coppia , in modo da poter poi accelerare verso la potenza massima facilmente. Discussioni inerenti al cambio : http://lnx.et3.it/Fo...apporti-cambio/ http://lnx.et3.it/Fo...ire-ingranaggi/ Link produttori : http://www.drtdenis.com/ http://www.mavsp.it/ http://zirriangeloco...asmissioni.html http://www.pinasco.c.../vespa_2013.pdf (solo large frame) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
+ mattia09 1465 Inviata 2013 Febbraio 2 Autore Share Inviata 2013 Febbraio 2 DIAMETRO RUOTA : La circonferenza della ruota è l'ultima cosa che influisce sul rapporto tra giri motore e strada percorsa. Ovviamente più grande è la circonferenza , più strada si percorre ogni giro della ruota , cioè un rapporto più lungo. Prima però è necessario capire come interpretare le misure delle gomme , perchè esistono due modi di indicare le loro misure caratteristiche.... Il primo (metrico) riporta , con tre numeri separati dallo slash (/) , rispettivamente la larghezza del battistrada (in millimetri) , la percentuale di tale misura per l'altezza della spalla e il diametro del cerchio. Esempio : 90/90/10 = larghezza 90mm , altezza della spalla 90% di 90mm (cioè 81mm) , 10 POLLICI diametro del cerchio (1 pollice=25,4mm). Il secondo (pollici) è quello che riporta due numeri , separati da slash , per indicare con il primo sia la larghezza che l'altezza del battistrada , ed il diametro del cerchio col secondo. (tutto in pollici) Esempio : 3.00/10 = larghezza e altezza di 3 pollici , cioè 76mm.. (1 pollice=25,4mm) , diametro cerchio 10 POLLICI. Da qui si capisce come passando ad una ruota da 3.50 , ad esempio , si aumenta il diametro di 1/2 pollice che dai vari raffronti fatti dagli utenti sul forum, corrisponde a circa 1 dente in più sul pignone della primaria. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
+ mattia09 1465 Inviata 2013 Febbraio 2 Autore Share Inviata 2013 Febbraio 2 (modificato) PROGRAMMI CALCOLO TRASMISSIONE Ecco alcune utility che possono essere di aiuto nel calcolare le varie rapportature : GC5VFull2005.zip http://lnx.et3.it/Fo...or-by-iceman83/ http://lnx.et3.it/Fo...-formato-excel/ Modificato 2013 Febbraio 2 da mattia09 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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