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Colore... ASI...


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  • Moderatore

Ragazzi, non ve ne abbiate a male, ma ora faccio la parte dell'avvocato del diavolo.

 

L'omologazione ASI dei veicoli ed il registro storico FMI esistevano molto prima che qualche burocrate idiota decidesse, durante i blocchi del traffico per i veicoli Euro0, di concedere la circolazione sul suolo dello Stato solo ai veicoli storici iscritti a queste associazioni "private"!

 

Tralasciando il discorso della costituzionalità o meno di interdire una parte del territorio alla circolazione su veicoli regolarmente acquistati ed a posto con le leggi in vigore, c'è da dire che ASI ed FMI sono due istituzioni serie che, tranne qualche occasionale strafalcione (errare umanum est), si occupano, tramite i rispettivi registri, della conservazione, divulgazione e reperimento di quei veicoli storici meritevoli di essere preservati per la loro storia e per la loro corrispondenza all'originalità. Con notevole spesa da parte dei proprietari, aggiungo.

 

Quindi, che ci sia una normale attenzione da parte di ASI ed FMI sulla reale condizione dei veicoli che si vuole iscrivere al R.S. o omologare, mi pare il minimo, anche per preservare il buon nome delle stesse istituzioni. Quello che non è normale è che da queste certificazioni (riconosciute dallo Stato con ben altri intenti) dipenda la circolazione di un veicolo su un territorio comunale, provinciale o regionale!

 

Detto questo, e considerando che io sono dalla parte dell'originalità per quel che riguarda i veicoli iscritti al R.S. FMI o omologati ASI, ognuno è libero di comportarsi come vuole, tenendo però ben a mente che, nel caso di un controllo sulla veridicità delle foto inviate, non si ha poi alcun diritto di lamentarsi della "severità" dell'eventuale reazione di ASI e/o FMI.

 

C'è da aggiungere che esiste anche un compromesso, da parte dell'ASI, per quei soci che avessero necessità di una certificazione di storicità nonostante il loro veicolo non raggiunga il livello di rispondenza all'origine che ne pregiudica l'omologazione: si tratta dell'attestato di storicità che viene rilasciato gratuitamente a tutti i soci che ne facciano richiesta per i propri veicoli. Quest'attestato è riconosciuto normalmente dalla maggior parte degli enti preposti al controllo, come la regione Lombardia. Il mezzo, con 20 anni o più, può essere di colore difforme dall'origine, con tappezzeria o selleria fuori serie e con gadget anche vistosi, purché conservi la carrozzeria e/o telaistica conformi all'originale, motore del tipo montato in origine dal costruttore o compatibile, interni/selleria decorosi (in pratica, non strappati).

 

Quindi l'escamotage esiste e non c'è alcun bisogno di passare dalla parte del torto baloccandosi con la consueta furberia italica. ;-)

 

Ciao, Gino

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