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Raffreddamento a liquido funzionamento e controllo temperatura


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Io non ho mai avuto un 2T con il raffreddamento a liquido e mi incuriosiva molto il principio di funzionamento, nel senso:

Sappiamo che abbiamo un GT che produce calore, abbiamo uno scambiatore aria acqua per raffreddarla quando arriva ad una data temperatura, abbiamo una pompa dell'acqua per farla circolare, ed avremo un termostato che apre il circuito ad una data temperatura, poi avremo un vaso di espansione e magari un manometro dopo la pompa per controllare che non caviti

Ora le mie domande sono:

Quale è la temperatura ideale d'esercizio di un GT da competizione?

Serve una ventola di estrazione del calore quando il mezzo rimane fermo in moto e non prende aria per raffreddare?

Meglio una pompa meccanica che prende il motto dal motore o una elettrica che ha i giri costanti ?

E la domanda più importante, in che modo controllo si tiene sotto controllo la temperatura sopratutto senza oscillazioni?

Grazie

Modificato da max72

Together we stand, divided we fall

 

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Roger Waters

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ciao max

 

in generale per i motori sportivi si utilizzano pompe elettriche con batteria a perdere (per un tema di assorbimento di potenza , trascurabile su un motore stradale)

se non sbaglio la temperatura ottimale 'e intorno ai 90 gradi.

In ogni agglomerato umano c'è sempre la figura funesta dell'organizzatore di manifestazioni ricreative

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Nain! 90 gradi, se di mezzi da competizione parliamo hai già fuso!

 

50/55 in base alla tolleranza che diamo in canna, e mai salire sopra i 70, specialmente con termiche boosterate o con traversini, che dilatandosi potrebbero far grippare, nella peggiore delle ipotesi spaccarsi.

 

 

 

 

Dipende dove devi utilizzarlo, io ti consiglio un'elettrovalvola e una tendina davanti il radiatore entrambi elettronici, e un sensore temperatura con monitor da pochi euri. Così ti regoli quanta massa radiante aprire quando fa freddo, specialmente per sbrigarti a portare il motore in temperatura, e quando fa caldo accendi l'aria forzata.

 

 

 

 

Dario

Modificato da Giollo
  • Like 1

"Così ho tirato giù la doppietta dalla parete 
e gli ho sparato due colpi d'avvertimento... 
...dritto in mezzo agli occhi."

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Nain! 90 gradi, se di mezzi da competizione parliamo hai già fuso!

 

50/55 in base alla tolleranza che diamo in canna, e mai salire sopra i 70, specialmente con termiche boosterate o con traversini, che dilatandosi potrebbero far grippare, nella peggiore delle ipotesi spaccarsi.

 

 

Dario

 

 

azz allora ho detto una minchiata,,,

In ogni agglomerato umano c'è sempre la figura funesta dell'organizzatore di manifestazioni ricreative

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Nain! 90 gradi, se di mezzi da competizione parliamo hai già fuso!

 

50/55 in base alla tolleranza che diamo in canna, e mai salire sopra i 70, specialmente con termiche boosterate o con traversini, che dilatandosi potrebbero far grippare, nella peggiore delle ipotesi spaccarsi.

 

 

 

 

Dipende dove devi utilizzarlo, io ti consiglio un'elettrovalvola e una tendina davanti il radiatore entrambi elettronici, e un sensore temperatura con monitor da pochi euri. Così ti regoli quanta massa radiante aprire quando fa freddo, specialmente per sbrigarti a portare il motore in temperatura, e quando fa caldo accendi l'aria forzata.

 

Dario

 

Bene Dario grazie delle indicazioni, ma ora definita la temperatura, non mi riesco a focalizzare il funzionamento della valvola in uscita del radiatore, se metto una elettrovalvola termostatica giustamente davanti al radiatore (foto 1)che regoli prendendo la temperatura in entrata del GT questa per quanto sia una buona valvola per sua natura non riuscirà a tenere una temperatura costante, ma la farà "pendolare" come una sinusoide con scarti se tutto va bene di 5-10 gradi, in più avrà il problema di far pendolare anche la pressione e cavitare la pompa.

La soluzione che utilizziamo noi sul raffreddamento dei compressori aria 30 bar delle navi, ma anche sui motori stessi wartsila è una valvola 3 vie in uscita del radiatore (foto 2 ) questa prende sempre la temperatura in entrata (nel nostro caso del GT) e in funzione di questa by-passa il radiatore quando è freddo, oppure parzializza a ragione della temperatura, fino a far passare interamente tutto il flusso nello scambiatore (radiatore) se ce ne fosse bisogno, ma non accade mai perche gli scambiatori sono sovradimensionati

Non so se esiste una valvola del genere che possa funzionare sui motori 2 T

wb5hqf.jpg

158bad2.jpg

Modificato da max72

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Roger Waters

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ciao allora ti dico la mia esperienza con m1a: la temperatura come detto sopra è quella, x quanto riguarda l'impianto ti dico come l'ho fatto io..guardando lo schema1:

1-non ho capito cosa intendi per vaso di espansione(io non lo ho ad esempio)

2il termometro va posto dopo la testa,in uscita(e su questo ne sono sicuro)

3il manometro non l'ho nemmeno calcolato(e neanche l'ho mai visto mettere)ma quello può essere uno scrupolo tuo

arriiamo al discorso del mantenimento temperatura..quest'estate provando la vespa(non avendo un termointerruttore che mi comandasse da solo la pompa elettrica)ero costretto a correre per un po, spegnere la pompa,riaccenderla quando cendeva troppo la temperatura,rispegnerla dopo e avanti cosi: le oscillazioni non erano così eccessive da dare danni al gt e non sono mai salito sopra i 70gradi..quindi ti diro che con un termointettore con un ragne piu o meno simile a quello in cui dovrebbe girare il gt problemi non ce ne sono!

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ciao allora ti dico la mia esperienza con m1a: la temperatura come detto sopra è quella, x quanto riguarda l'impianto ti dico come l'ho fatto io..guardando lo schema1:

1-non ho capito cosa intendi per vaso di espansione(io non lo ho ad esempio)

2il termometro va posto dopo la testa,in uscita(e su questo ne sono sicuro)

3il manometro non l'ho nemmeno calcolato(e neanche l'ho mai visto mettere)ma quello può essere uno scrupolo tuo

arriiamo al discorso del mantenimento temperatura..quest'estate provando la vespa(non avendo un termointerruttore che mi comandasse da solo la pompa elettrica)ero costretto a correre per un po, spegnere la pompa,riaccenderla quando cendeva troppo la temperatura,rispegnerla dopo e avanti cosi: le oscillazioni non erano così eccessive da dare danni al gt e non sono mai salito sopra i 70gradi..quindi ti diro che con un termointettore con un ragne piu o meno simile a quello in cui dovrebbe girare il gt problemi non ce ne sono!

Davide le tue considerazioni sono state molto utili, ho fatto un attimo di confusione con il termometro, quello in entrata non "sarebbe" proprio un termometro ma un sensore che controlla la temperatura in entrata per far chiudere o aprire la valvola tre vie in uscita

Quindi di termometri ce ne vorrebbero due uno in entrata ( e che comandi anche la te vie) e uno in uscita, perché se l'acqua entra troppo calda siamo già messi male. Con questo controllo a che temperatura entra l'acqua nel GT, se entra troppo calda la valvola tre vie manda al radiatore, se entra troppo fredda lo by-passa, altrimenti parzializza e tiene la temperatura costante.

Il vaso di espansione serve perche quando aumenta la temperatura dell'acqua, ne aumenta anche il volume, e se non c'è un posto dove andare ad "espandersi questa ti mette in pressione il circuito e la pompa non rende più come dovrebbe, lo stesso per il manometro, se ti si formano delle bolle d'aria ne circuito (cosa per altro per niente impossibile senza vaso di espansione o se non si è sfiatata del tutto in fase di riempimento) l'aria ti arriva alla pompa, questa cavita e non fa più girare il circuito di raffreddamento, oppure non lo fa come dovrebbe.

La tua esperienza è proprio quello che nel mio ragionamento di avere un ipotetico GT raffreddato a liquido sarebbe proprio quello che vorrei "evitare" questo perché ?

Perche saranno anche cazzate poco influenti ma più stabile è la temperatura che vogliamo mantenere migliore sarà il rendimento termico del GT, è anche questo lo scopo del raffreddamento a liquido o no ?

Te lo dico perché io di lavoro gestisco i motori nelle sale macchine delle navi, ed la stabilita della temperatura dell'olio (63° in uscita) e delle testate (90° in uscita) è fondamentale, oscillazioni anche solo di 3-4 gradi creano problemi di rendimento, ora non si può certamente paragonate un gruppo elettrogeno da 10.000 HP e 12 megawatt ad un motore di una vespa, ma se vogliamo ottimizzare al massimo il rendimento del nostro motore secondo me sono cose che è meglio non trascurare

Intanto grazie

Max

Modificato da max72

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Roger Waters

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La tua esperienza è proprio quello che nel mio ragionamento di avere un ipotetico GT raffreddato a liquido sarebbe proprio quello che vorrei "evitare" questo perché ?

Perche saranno anche cazzate poco influenti ma più stabile è la temperatura che vogliamo mantenere migliore sarà il rendimento termico del GT, è anche questo lo scopo del raffreddamento a liquido o no ?

 

 

non ho ben capito cosa intendi "evitare".

comunque il discorso che fai è logicissimo e in linea teorica il migliore dei modi in cui un gt a liquido dovrebbe/potrebbe lavorare e dare il meglio di se...ma nella pratica credimi è difficile trovare non tanto le componenti,quanto più componenti che abbiano tale range per girare tutto correttamete(a meno che non te lo fai o sai far modificare quelli già in commercio).

per quanto riguarda il vaso di espansione(che se mi mandassi un link per capire bene cosa intendi)il tuo discorso è ancora giusto...ma senza aggiungere questo componente(che credimi sulla vespa a meno che tu non sia intenzionato a mantenerla pressochà originale senza fare tanto il macellaio sul telaio è difficile da posizionare)riempendo bene il circuito all'inizio(anche sfiatarlo sarebbe il top ma è da applicare sulla testa tale componente e quindi dovresti lavorare anche su quella per farlo stare)io non ho mai avuto problemi di cavitazione della pompa e ha sempre girato..

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