Be' vorrebbe dire che hai messo un motore di una vespa 50 su un 125, una elaborazione al contrario....
Concordo che ogni vespa debba aver i carter giusti del modello, soprattutto per l'originalità del mezzo.
Sostanzialmente sono tutti uguali e intercambiabili, tranne quelli delle primissime 50 con lo sportellino piccolo, i cui carter hanno grosse differenze anche strutturali, sucessivamente sono stati unificati.
Quello che ti hanno detto è corretto, le differnze sono i fori dello statore, interni o esterni con rondelle (ma moltissimi carter li hanno entrambi, oppure ci sono in fusione, ma sono da forare e filettare) i fori di uscita dei fili, le vespe con la bobina interna ne avevano due, uno per l'uscita dei cavi della corrente e uno per il cavo della candela, le special più recenti uno solo per i fili della corrente.
Un altra differnza sono i gommini del perno del motore che va ad attaccarsi al telaio, ma comunque perfettamente intercambiabili.
A questo proposito non ho mai capito a cosa servisse la differenza dei gommini del perno tra 50 e 125, vibrazioni? Rigidità? Boh!!
Per quanto riguarda le guarnizioni dipende da quello che vuoi ottenere, per fare un motore originale, usa quelle di carta, se hai problemi di tenuta, oppure è un motore che apri di frequente molto meglio la pasta siliconica.
Io da una quindicina di anni uso la "pasta rossa" e mi sono trovato benissimo (quella nera la odio!! E tiene 1/4), sia perchè ce ne va un velo e quindi il tubetto ti dura una vita, sia perchè quando apri un motore, viene via in un attimo con uno straccio, se usi carta più collante, invece viene un pasticcio, stai a grattare mezza giornata per ripulire.....
Io l'ho usata su carter molto, ma molto rovinati e la tenuta è stata perfetta.
Consiglio di usarla anche tra testa e cilindro, la vespa è senza guarnizione, e non ho mai visto una testa che non sfiatasse, sul mio PX200 c'è da 3 anni e più di 20.000km, e tra testa e cilindro c'è polvere bianca (!!!)