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LANDI Alessio

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    La Vesta ha un motore monocilindrico raffreddato ad aria due tempi , ad ammissione ai carter a valvola rotante

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  1. Scusa il ritardo col quale rispondo, fasatura corretta con stroboscopica, volano sicuramente più leggero dell'originale ma in Polini mi dicono che il peso è giusto e che semmai la vespa è solo più pronta a salite di giri. (cosa che tra latro si sente). Boh proverò ad aprire il carburo e riverificare tutto, getti ma soprattutto spillo diffusore ghigliottina
  2. fatto, aperto la vite aria di un giro, un giro e mezzo in piu ,sembrerebbe che il difetto diminuisca ma non scompare, inoltre la vespa gira molto peggio è meno potente insomma. Colore candela pressappoco identico. A questo punto credo sia inutile agire sullo spillo ... oppure no ??? Poichè il difetto lo sto notando da quando ho montato un'accensione pinasco, che comunque va una booomba!, non è che magari è difettata la bobina esterna, che quando si riscalda funziona meglio.?? che ne dite ??
  3. Grazie mille dell'informazione allora proverò come dici e faro sapere.
  4. Premesso la mia scarsa competenza, motivo per il quale chiedo consiglio, pensavo che lo spillo assicurasse un'azione della miscela aria benzina solo sul circuito del minimo, pertanto il suo arricchimento avrebbe effetti solo al minimo, cioè dove la Vespa manifesta il problema. Se non è cosi apprezzo volentieri l'indicazione. salutoni e grazie.
  5. Intanto grazie della cortese risposta, credo che aprire l'aria di un giro serva solo per una verifica, perché averla così aperta per l'uso normale potrebbe portarmi ad una carburazione sbagliata. Un
  6. Salve a tutti e spero di procedere correttamente nell'utilizzo del forum. Sono il possessore di una primavera del 1974 con le seguenti caratteristiche 130 ghisa DR , travasi non modificati, accensione elettronica Pinasco flytech, carburo CP Polini da 19 attacco rigido getti 38-84 spillo 1'tacca. La vespa ha il seguente problema A FREDDO camminando al minimo tartaglia con evidenti singhiozzamenti come apro il gas il tartagliare smette, più è fredda la temperatura esterna e più lo fa, mano mano che il motore si riscalda il fenomeno si sporta verso un basso numero di giri. In buona sostanza il funzionamento del motore si divide in due comportamenti distinti e netti, al di sotto di un certo numero di giri tartaglia al di sopra il motore va una booomba!, il tutto in base all'apertura del gas, poi quando il motore è caldo il fenomeno diventa quasi trascurabile . Alcuni mi hanno detto che il fenomeno è legato alla gestione del minimo e che dovrei far scendere di una tacca lo spillo del carburatore, ovvero alzare di una tacca il seeger. Secondo voi è corretto?? Un salutone a tutti
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