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101travasi

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messaggi inviate da 101travasi

  1. Io ho un ktm 250 exc 2t del 2007.

    È da puro enduro però con un paio di gomme semi stradali farei cacao.

    Te la consiglio.

    Sempre se ne trovi una messa bene a un buon prezzo.

    Io la mia lho pagata 2000 e poi tra cuscinetti delle ruote cuscinetto forcellone sospensioni musse e gomme nuove ho speso altri 500 assicurazione 180 e 200 di passaggio.

    Se tornassi indietro la ricomprerei 10 volte.

    Il ktm 690 lho usato anche in pista.

    Gran mezzo ma il ktm 450 fa paura a confronto.

    Restano moto pesanti rispetto al 2t.

     

    Qui però sei nel mondo delle racing,tra le "pronto gara" ktm è sicuramente la più affidabile,ne parlo da possessore di 125 enduro six days 2011.

    Il 250/300hanno intervalli di manutenzione piu ampi rispetto al 125 ma restano scomode e consumano molto

     

    P.s. nel 2t da competizione la manutenzione è minore del 4t da competizione

     

    P.p.s. ho avuto anche un TM 250 4t da cross,forse è la migliore tra le racing alla pari di kawa e suzuki (honda ne ho provata una del 2013 e manca di motore un pelo ma il resto è una favola) l'unico neo di TM che mi ha portato a venderla è che nel 2012 reperire i ricambi era sì facile ma ci voleva minimo 10 giorni.

     

    Cerca una husaberg 660 motard del 2011 in giù (è una street dalla ottima ciclistica e affidabilità )

  2. Dico la mia, yamaha tts 600,sono 35 cv e 45 nm di coppia,ci fai lo sterrato hai la manutenzione e i consumi del 50 piaggio originale ed hai una moto di un certo valore con una buona ciclistica

    Vuoi potenza? La spacca caviglie! Xr650r honda,ciclistica buona e motore incredibile per avere 20 anni,moto indistruttibile pensate per il deserto. Fai una ricerca e vedi

    • Like 1
  3. Innanzitutto premetto che io non sono un gran tecnico e sono mooolto meno esperto di molti utenti di questo forum che bazzicano da anni con i motori 2t ( e non solo). Si possono dire un'infinità di cose su questo argomento e, come capita spesso, si possono avere le proprie teorie e convinzioni. Credo che però tutti abbiano le idee chiare riguardo al lavoro che compie il terzo travaso, specialmente sui lamellari al carter in cui l'onda di risonanza dovrebbe aiutare ad una consona apertura delle lamelle. Non sono, però, d'accordo con il fatto che il terzo travaso venga sfruttato nelle cilindrate alte dove c'è poco fuorigiri ( basti vedere il motore dell'Rsa). Per quanto riguarda il volume travasi, ti lascio tirare le tue conclusioni proponendoti una piccola ricerca in internet: prova a cercare varie immagini di travasi di vari tipi di moto ( trial/enduro/strada...) e pensa che caratteristiche sono richieste a ciascun motore; noterai che i "travasi-voragine", largamente adottate nelle 2t da gp ( vedi le varie hrc e aprilia del tempo), non si adatterebbero mai ad un motore da trial, nato per la coppia e la reattività. Stesso ragionamento può essere adottato sul fatto che i trial montano carburatori sensibilmente più piccoli rispetto ad un 2t da gp.( ho speso in considerazione i trial e le gp solo perchè c'è una visibile differenza dettata, appunto, dal diverso utilizzo). L'affermazione che hai fatto confrontando il terzo travaso di un motore lamellare e quello di un disco rotante si rifà proprio a quello che cercavo di spiegarti poco sopra: un motore a disco rotante ( quindi verosimilmente un motore per una stradale/gp) avrà un terzo travaso grosso ( come grossi saranno anche i primari e i secondari) mente il t.t. di un Cr sarà, in proporzione, più piccino MA la dimensione del t.t. NON dipende dal tipo di alimentazione ( lamellare/disco...) ma dalle caratteristiche che deve avere il motore. Mi scuso per il mio italiano e la mia ripetitività ma, essendo straniero, mi sono espresso come meglio potevo.

    Sisi ti sei spiegato bene, il discorso del RSA devi calcolare il singolo cilindro e non la cilindrata complessiva del motore

  4. Salve a tutti, sono un semplice appassionato di meccanica,in particolari del 2 tempi, non ho uno studio teorico alle spalle ma solo delle nozioni prese qua e là e sperimentate col tempo.

    Una cosa che mi ha sempre affascinato è lo sviluppo del terzo travaso nei motori 2 tempi in base al tipo di aspirazione.

    Come già detto non ho delle basi teoriche ma a grandi linee(leggendo qua e là :fiu  :fiu  :fiu )so che il terzo travaso aiuta dai bassi ai medi regimi e limita il flusso agli alti e quindi viene sfruttato nelle cilindrate alte dove c'è poco fuorigiri(>200cc).

    Inoltre la sua grandezza varia anche in base al tipo di alimentazione, nei lamellari troviamo un terzo travaso minore che nei dischi rotanti, perchè?

    Il mio scopo con questo post è di sfruttare le conoscenze dei membri di questo forum che menomale non mancano e costruire un thread tecnico che se porterà dei buoni risultati potrà essere sfruttato nella sezione guide tecniche.

    lascio a voi la parola :A  :A

    • Like 1
  5. Faccio parte della squadra che fa le gare di endurance. Quindi sono partecipe delle varie prove e proposte

    La differenza tra i due aspirati al cilindro con dicitura srv e vtr?

  6. Io uso uno jonsered's semisintetico (ha un colore blu) sul muletto corsacorta e fumo zero...

     

    Il motore non l'ho ancora aperto ma la marmitta non spara più olio e soprattutto mi ha portato a casa senza nessuna esitazione dopo un viaggetto di 200 km,nei quali il motore è stato stressato in tutti i modi,15 km di salita a bassi regimi e 20 km a manetta nei rettilinei e misto

  7. Bene,l'aspirato al gt ha buoni margini di miglioramento nei travasi di base...anche in canna sembra migliorabile nei travasi sia lateralmente che alzandoli.

     

    Cesta,tu che la sai lunga...secondo te ha senso fare dei booster allo scarico ?

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