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VESPA 50N 1966.... " Racer by Poeta "


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Ecco la mia ultima realizzazione...

 

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Telaio vespa 50 N 1966 unificata CORTA, 

 

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Parafango anteriore tipo 90SS in vetroresina

Manubrio vespa 125 Primavera

Cerchioni FA Italia tubless scomponibili

Gomme Unilli Soft

Sella Italkast

Ammortizzatori Carbone regolabili nel precarico

 

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La colorazione è di fantasia, il fanalino posteriore è tipo Farobasso

Il TELAIO - si è arricchito dei rinforzi XK sotto-pedana,di una terza traversa a rinforzo della pedana, è stata aggiunta anche la staffarinforzo fiancata sx come sulla special 4M (V5B3T migliorata dal 1978), ogni fessura è stata sigillita con del collante per lamierati, in fase di verniciatura l'interno del sottoscocca e il sotto pedana son stati trattati con dell'ANTIROMBO non tanto per la ruggine (è stato tutto sabbiato) ma per ridurre rumore e vibrazioni.

le SOSPENSIONI - sono semplici CARBONE con sola regolazione del precarico, ma..... al posteriore è stata aggiunta la STAFFA CRIMAZ che alza un pò e prioritariamente sposta indietro l'ammo post per dare spazio al collettore della marmitta  (di solito infatti gli ammo toccano sul collettore) ed aggiunto un alzo di 2,8cm, all'anteriore invece sono stati sostituiti i silent (BGM ?) e sostituito il Tampone interno con quello PIAGGIO di un ammo Posteriore d'epoca (antiaffondo by Poeta).

l' ASSETTO- ruote alte, manubrio ampio e sella bassa, rendono questa piccola belva agilissima, l'alzo dietro varia l'angolo dello stelo forcella ed il passo davvero corto del telaio tipo corto (modelli pre 1967) rendono questa veterana anni 60 imbattibile nel misto, complici gomme le più morbide sul mercato (economiche) e cerchi ben rigidi e solidi seppur leggeri (tubless in alluminio), la presa dei comandi al manubrio è precisa grazie alle lunghe leve della PX T5 (nere) abbinate a leva carter frizione lunga  passacavi FRT (leva lunga) che rende la frizione POLINI doppia molla  morbidissima da azionare, le camme di tiro dei cavi nel manubrio sono DRT e consentono una apertura rapida del gas anche con carburatori da 30/34mm pur mantenendo i tubi comando originali, il cambio è supportato da crociera 50,2 DRT con molla Renforced spessorato a 0,1mm.

i FRENI - nota dolente di ogni vespa sono in realtà semplici tamburi, ma l'antiaffondo (By poeta) e le gomme morbide abbinate a ganasce PRORACER e un montaggio diciamo accurato, rendono la frenata anteriore di questa vespa quasi paragonabile in potenza e modularità a quella di un disco, comunque molto superiore al settaggio standart.

il MOTORE - un ECV Challenger lamellare al cilindro, appena ritoccato nello scarico, squish a 1,2, guidaflussi rivisto e collettore da 30mm, carburatore PWK da 30mm filtro libero con cono venturi tipo Malossi in metallo e retina antintrusione (made in China), CLUSTER DRT 1uarta da 20, Primaria DRT Racing 27/69 (valuteremo un pignone di accorcio ulteriore viste le gomme da 3,50X10" solo dopo il rodaggio, getto MAX 138, MIN 38, Albero PARMAKIT spalle piene volani standart, accensione BGM f12V fissa (regolata a 18°) volano da 1,6Kg, IMPORTANTE sui kit Parmakit e ruote alte usate marmitta dedicata Parmakit per ruote alte altro monta poco bene perchè i cilindri Parma hanno il piano di scarico molto inclinato, è un motore molto lineare e ben spinto per certo, ma nulla a che vedere con i W Force sia chiaro.

CONCLUSIONI, assetto, ruote, motore e telaio concorrono a rendere questa vespa molto performante, il suo ASSO nella manica è la guidabilità ed i comandi, il lamellare al cilindro per un vespista navigato come me che proviene dalle  classiche anni 60 e 70 originalissime o dai Polini slimazzati, rimane strano da capire, quasi la snatura, ma certo il lamellare al cilindro rende ogni modifica più facile, i travasi del KIT ECV non sono  poi enormi, ma ho bucato lo stesso, và detto che i cilindri VMC hanno travaseria più generosa,  ma la VMC non ha nè la qualità,  nè cilindri oltre i 125cc corsa lunga lamellari al cilindro per ora, è un buon motore guidandolo che sposa bene sia il design che la ciclistica di questa piccola Racer pungente.

La Vespa non è mia.....

è un regalo di Natale!

 

BUON NATALE a tutti....

 

 

 

PILOTI SPECIALI 1966.

Modificato da PDD-Poeta
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Ecco la mia ultima realizzazione...

 

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Telaio vespa 50 N 1966 unificata CORTA, 

 

 

 

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Manubrio vespa 125 Primavera

Cerchioni FA Italia tubless scomponibili

Gomme Unilli Soft

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Ammortizzatori Carbone regolabili nel precarico

 

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La colorazione è di fantasia, il fanalino posteriore è tipo Farobasso

Il TELAIO - si è arricchito dei rinforzi XK sotto-pedana,di una terza traversa a rinforzo della pedana, è stata aggiunta anche la staffarinforzo fiancata sx come sulla special 4M (V5B3T migliorata dal 1978), ogni fessura è stata sigillita con del collante per lamierati, in fase di verniciatura l'interno del sottoscocca e il sotto pedana son stati trattati con dell'ANTIROMBO non tanto per la ruggine (è stato tutto sabbiato) ma per ridurre rumore e vibrazioni.

le SOSPENSIONI - sono semplici CARBONE con sola regolazione del precarico, ma..... al posteriore è stata aggiunta la STAFFA CRIMAZ che alza un pò e prioritariamente sposta indietro l'ammo post per dare spazio al collettore della marmitta  (di solito infatti gli ammo toccano sul collettore) ed aggiunto un alzo di 2,8cm, all'anteriore invece sono stati sostituiti i silent (BGM ?) e sostituito il Tampone interno con quello PIAGGIO di un ammo Posteriore d'epoca (antiaffondo by Poeta).

l' ASSETTO- ruote alte, manubrio ampio e sella bassa, rendono questa piccola belva agilissima, l'alzo dietro varia l'angolo dello stelo forcella ed il passo davvero corto del telaio tipo corto (modelli pre 1967) rendono questa veterana anni 60 imbattibile nel misto, complici gomme le più morbide sul mercato (economiche) e cerchi ben rigidi e solidi seppur leggeri (tubless in alluminio), la presa dei comandi al manubrio è precisa grazie alle lunghe leve della PX T5 (nere) abbinate a leva carter frizione lunga  passacavi FRT (leva lunga) che rende la frizione POLINI doppia molla  morbidissima da azionare, le camme di tiro dei cavi nel manubrio sono DRT e consentono una apertura rapida del gas anche con carburatori da 30/34mm pur mantenendo i tubi comando originali, il cambio è supportato da crociera 50,2 DRT con molla Renforced spessorato a 0,1mm.

i FRENI - nota dolente di ogni vespa sono in realtà semplici tamburi, ma l'antiaffondo (By poeta) e le gomme morbide abbinate a ganasce PRORACER e un montaggio diciamo accurato, rendono la frenata anteriore di questa vespa quasi paragonabile in potenza e modularità a quella di un disco, comunque molto superiore al settaggio standart.

il MOTORE - un ECV Challenger lamellare al cilindro, appena ritoccato nello scarico, squish a 1,2, guidaflussi rivisto e collettore da 30mm, carburatore PWK da 30mm filtro libero con cono venturi tipo Malossi in metallo e retina antintrusione (made in China), CLUSTER DRT 1uarta da 20, Primaria DRT Racing 27/69 (valuteremo un pignone di accorcio ulteriore viste le gomme da 3,50X10" solo dopo il rodaggio, getto MAX 138, MIN 38, Albero PARMAKIT spalle piene volani standart, accensione BGM f12V fissa (regolata a 18°) volano da 1,6Kg, IMPORTANTE sui kit Parmakit e ruote alte usate marmitta dedicata Parmakit per ruote alte altro monta poco bene perchè i cilindri Parma hanno il piano di scarico molto inclinato, è un motore molto lineare e ben spinto per certo, ma nulla a che vedere con i W Force sia chiaro.1.thumb.jpg.ee87414b846f804e5a9a42706b81e7ce.jpg

CONCLUSIONI, assetto, ruote, motore e telaio concorrono a rendere questa vespa molto performante, il suo ASSO nella manica è la guidabilità ed i comandi, il lamellare al cilindro per un vespista navigato come me che proviene dalle  classiche anni 60 e 70 originalissime o dai Polini slimazzati, rimane strano da capire, quasi la snatura, ma certo il lamellare al cilindro rende ogni modifica più facile, i travasi del KIT ECV non sono  poi enormi, ma ho bucato lo stesso, và detto che i cilindri VMC hanno travaseria più generosa,  ma la VMC non ha nè la qualità,  nè cilindri oltre i 125cc corsa lunga lamellari al cilindro per ora, è un buon motore guidandolo che sposa bene sia il design che la ciclistica di questa piccola Racer pungente.

 

 

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27 minuti fa, PDD-Poeta ha scritto:

 

 

Ecco la mia ultima realizzazione...

 

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La colorazione è di fantasia, il fanalino posteriore è tipo Farobasso

Il TELAIO - si è arricchito dei rinforzi XK sotto-pedana,di una terza traversa a rinforzo della pedana, è stata aggiunta anche la staffarinforzo fiancata sx come sulla special 4M (V5B3T migliorata dal 1978), ogni fessura è stata sigillita con del collante per lamierati, in fase di verniciatura l'interno del sottoscocca e il sotto pedana son stati trattati con dell'ANTIROMBO non tanto per la ruggine (è stato tutto sabbiato) ma per ridurre rumore e vibrazioni.

le SOSPENSIONI - sono semplici CARBONE con sola regolazione del precarico, ma..... al posteriore è stata aggiunta la STAFFA CRIMAZ che alza un pò e prioritariamente sposta indietro l'ammo post per dare spazio al collettore della marmitta  (di solito infatti gli ammo toccano sul collettore) ed aggiunto un alzo di 2,8cm, all'anteriore invece sono stati sostituiti i silent (BGM ?) e sostituito il Tampone interno con quello PIAGGIO di un ammo Posteriore d'epoca (antiaffondo by Poeta).

l' ASSETTO- ruote alte, manubrio ampio e sella bassa, rendono questa piccola belva agilissima, l'alzo dietro varia l'angolo dello stelo forcella ed il passo davvero corto del telaio tipo corto (modelli pre 1967) rendono questa veterana anni 60 imbattibile nel misto, complici gomme le più morbide sul mercato (economiche) e cerchi ben rigidi e solidi seppur leggeri (tubless in alluminio), la presa dei comandi al manubrio è precisa grazie alle lunghe leve della PX T5 (nere) abbinate a leva carter frizione lunga  passacavi FRT (leva lunga) che rende la frizione POLINI doppia molla  morbidissima da azionare, le camme di tiro dei cavi nel manubrio sono DRT e consentono una apertura rapida del gas anche con carburatori da 30/34mm pur mantenendo i tubi comando originali, il cambio è supportato da crociera 50,2 DRT con molla Renforced spessorato a 0,1mm.

i FRENI - nota dolente di ogni vespa sono in realtà semplici tamburi, ma l'antiaffondo (By poeta) e le gomme morbide abbinate a ganasce PRORACER e un montaggio diciamo accurato, rendono la frenata anteriore di questa vespa quasi paragonabile in potenza e modularità a quella di un disco, comunque molto superiore al settaggio standart.

il MOTORE - un ECV Challenger lamellare al cilindro, appena ritoccato nello scarico, squish a 1,2, guidaflussi rivisto e collettore da 30mm, carburatore PWK da 30mm filtro libero con cono venturi tipo Malossi in metallo e retina antintrusione (made in China), CLUSTER DRT 1uarta da 20, Primaria DRT Racing 27/69 (valuteremo un pignone di accorcio ulteriore viste le gomme da 3,50X10" solo dopo il rodaggio, getto MAX 138, MIN 38, Albero PARMAKIT spalle piene volani standart, accensione BGM f12V fissa (regolata a 18°) volano da 1,6Kg, IMPORTANTE sui kit Parmakit e ruote alte usate marmitta dedicata Parmakit per ruote alte altro monta poco bene perchè i cilindri Parma hanno il piano di scarico molto inclinato, è un motore molto lineare e ben spinto per certo, ma nulla a che vedere con i W Force sia chiaro.1.thumb.jpg.ee87414b846f804e5a9a42706b81e7ce.jpg

CONCLUSIONI, assetto, ruote, motore e telaio concorrono a rendere questa vespa molto performante, il suo ASSO nella manica è la guidabilità ed i comandi, il lamellare al cilindro per un vespista navigato come me che proviene dalle  classiche anni 60 e 70 originalissime o dai Polini slimazzati, rimane strano da capire, quasi la snatura, ma certo il lamellare al cilindro rende ogni modifica più facile, i travasi del KIT ECV non sono  poi enormi, ma ho bucato lo stesso, và detto che i cilindri VMC hanno travaseria più generosa,  ma la VMC non ha nè la qualità,  nè cilindri oltre i 125cc corsa lunga lamellari al cilindro per ora, è un buon motore guidandolo che sposa bene sia il design che la ciclistica di questa piccola Racer pungente.

 

 

PILOTI SPECIALI 1966

 

Bella bella!!!, anche sulla mia ho messo il parafango ss.

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80 di strumento... che devo buttare ovvio, è cinesissimo e segna troppo anche con la gomma alta davanti....

comunque veloce è veloce.. pure troppo!

Non gira certo a 15.000 ma gira  comunque sui 10.000 vibra zero con il volano accensione fissa BGM e albero spalle piene diam 83 dedicato Parmakit.

Di prima si impenna, dando gas.... il Challenger rivisitato è davvero una sorpresa!

Sarà da provare dopo il rodaggio, con u getto più pulito da 135 al posto dell'attuale 138, e spillo già di una tacca, da come gira servirà anche un pignone di accorcio da 26 o 25 al posto del 27 originale (27/69DD), è infatti a mio dire lunga nonostante la quarta corta del cluster DRT (10/14/18/20), và però considerato che ha pneumatici molto alti....

Modificato da PDD-Poeta
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  • 9 months later...

siccome faceva solo 120 GPS, ha subito un Up grade da terminare, con albero CRIMAZ e W FORCE collettore 37 e carburo 37 PWK... marma Parmakit dedicata.... accensione ITALKAST variabile....  solo accesa....  batte forte, tanto da avere timore di usarla su strade cittadine, vedo di settare il tutto e primo giro, 

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  • SuperMod
11 ore fa, PDD-Poeta ha scritto:

siccome faceva solo 120 GPS, ha subito un Up grade da terminare, con albero CRIMAZ e W FORCE collettore 37 e carburo 37 PWK... marma Parmakit dedicata.... accensione ITALKAST variabile....  solo accesa....  batte forte, tanto da avere timore di usarla su strade cittadine, vedo di settare il tutto e primo giro, 

Albero Crimaz come ti sembra? Ne ho uno montato su 60x51 Falc poi sostituito con m1b, a me sembra un buon prodotto bello solido. Tribulato un pelo lato pignone, ma piccolezze facilmente rimediabili.

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lo spalle piene crimaz l'ho scelto perchè ha il diametro dei volani a pelo camera di manovella, non ricordo la misura esatta, ma passano davvero a filo... l'ho sostituito al Parmakit volani tondi che in vero era più economico ma ottimo, in ragione che sotto al W FORCE ho preferito usare un albero più pesantuccio senza dover però barenare i carter, utilizzando il Parma su nuovi progetti, la vespa è di un mio amico, quando pronta vi invio un video.

Ora sono con l ET6 VMC sotto al mio vespino... sembra durare. 

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