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Pk xl AC/DC


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13 ore fa, claudio7099 ha scritto:

si diciamo che è partito volendo la dc sulla vespa ,poi non si capisce bene cosa vuole ottenere e come ,tutto un segreto 😁insomma

Il desiderio principale è quello di avere la dc sulla vespa : la vorrei su tutto l'impianto e volevo fare qualcosa di carino,  usando un arduino per creare via software un impianto elettrico nuovo per poi far passare solo due cavi per alimentare frecce , faro , stop ecc ecc . Volevo usare dei transistor comandati da arduino per poter azionare le luci , clacson e tutto il resto . So che costruendo il raddrizzatore da solo e usando un arduino mi sto complicando la vita da solo , ma è più emozionante diciamo 😉 . L'obbiettivo è insomma avere un impianto tutto in dc e a LED. 

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Mi sono arrivati da poco i transistor , l'arduino nano , il ponte di diodi e un booster di tensione . Devo ancora comprare i condensatori per stabilizzare il ponte , i driver per i transistor (il piccolo arduino non riuscirebbe a saturarli altrimenti) , resistenze varie e capire cosa comprare per passare da 12v a 5v .

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Il 3/1/2023 in 18:55 , MarcoBorga96 ha scritto:

Arduino è una potenza fuori dal comune, lo adopero in maniera costante per progettini vari. Va bene dalle stazioni meteo alla domotica e i pezzi cinesi, costano una miseria

Volendo, si può seriamente fare una Vespa così. Sarebbe anche semplice, basta pilotare dei relay. Come materiale, costerà si e no 20 euro (tra arduino e schedà relè, più modulo gsm per i messaggi. Andrebbe benissimo anche bluetooth per non avere la sim in mezzo alle scatole)

Io che ho la HP, lo farei soltanto per accenderla a distanza. Però mi serve un servomotore abbastanza potente per tirare la cordina dell'aria 😄

In caso non dovessi riuscire a pilotare i transistor saprebbe dirmi come pilotare i relè con arduino? Purtroppo a scuola di relè non ne abbiamo visti (solo transistor ) e figuriamoci con arduino . Sicuro è più semplice usare i relè 

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36 minuti fa, Adam col pk_ ha scritto:

Il desiderio principale è quello di avere la dc sulla vespa : la vorrei su tutto l'impianto e volevo fare qualcosa di carino,  usando un arduino per creare via software un impianto elettrico nuovo per poi far passare solo due cavi per alimentare frecce , faro , stop ecc ecc . Volevo usare dei transistor comandati da arduino per poter azionare le luci , clacson e tutto il resto . So che costruendo il raddrizzatore da solo e usando un arduino mi sto complicando la vita da solo , ma è più emozionante diciamo 😉 . L'obbiettivo è insomma avere un impianto tutto in dc e a LED. 

Si può fare tutto con elettromeccanica. Senza Arduino.

Quella è una complicazione puramente ludica. Che fai giusto perchè non sai come occupare il tempo e per dire che "tutto questo che vedete funzione con un software fatto da me". 😅

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36 minuti fa, Adam col pk_ ha scritto:

Ora diciamo che il problema è capire come isolare la massa dal telaio e come ridurre i 12 v in 5 per il piccolo arduino , potrei usare un diodo zener ad esempio , ma dicono che perderei potenza dato che verrebbe dissipata dal diodo e dalla sua resistenza . 

Entro 1A di assorbimento costante puoi usare un semplice LM7805.

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3 ore fa, claudio7099 ha scritto:

io userei arduino come strumentazione di controllo non di comando 

ecco questo si.

Magari su di una vespa "laboratorio" con un bel carter e cilindro strumentato con pressioni e temperature.

Ed un bel pannellino di controllo con visionabili: temperatura in camera di scoppio, PME, temperatura "a pelle" testata, temperatura gas di scarico e contropressione, valore di lambda e temperatura aria aspirata.

Ecco, così si che sarebbe un bel lavoro.

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4 ore fa, claudio7099 ha scritto:

io userei arduino come strumentazione di controllo non di comando 

Hai ragione, secondo me è inutile usare arduino per comandare le frecce luci ecc... è solo un consumo aggiuntivo semplicemente perchè dovrai portare gli ingressi del devio luci ecc agli ingressi dell arduino poi alle uscite comandare dei rele quando gli stessi ingressi puoi mandarli direttamente ai rele. 

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Il progetto è interessante però non è semplice come sembra, per quello che vuoi fare ti conviene quasi disfarti dell impianto originale e rifarlo da capo altrimente è tutto una giunta.

Poi se vuoi tutto in dc devi aggiungere una batteria perchè il consumo è eccessivo e il regolatore di tensione non è sufficente soprattutto quando la vespa è al minimo, puoi aggiungere anche condesatori ma non è sufficente, dovrai comunque modificare devio luce e altre cose..  

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21 ore fa, Adam col pk_ ha scritto:

saprebbe dirmi

Caro Adam, ti segnalo perchè mi hai dato del lei e ti mando @Alogeno

Scherzo neee 😉

8 ore fa, LuckyLuciano ha scritto:

Ed un bel pannellino di controllo con visionabili: temperatura in camera di scoppio, PME, temperatura "a pelle" testata, temperatura gas di scarico e contropressione, valore di lambda e temperatura aria aspirata

Questo sarebbe un lavoretto fuori dal comune, mi piace molto come idea

Tornando al topic, vado totalmente contro corrente rispetto ai commenti precedenti e vorrei appoggiare il più possibile l'autore del post perchè vedo che sta cercando di unire due passioni o interessi in generale, quali la Vespa e l'elettronica. Che sia un esercizio di stile è un dato di fatto ma può sempre imparare qualcosa per il futuro. La cosa più semplice che può fare, facendo finta che voglia controllare la lampada grossa del fanale anteriore (e per il momento prendo in esame solo questa, poi veniamo al resto) e appunto adoperare un relè che si comanda in 30 secondi netti

@Adam col pk_ quanto sei pratico di Arduino? Per farti un esempio di prova, dei usare il programma Blynk del lampeggio onboard del led e applicarlo ad una uscita che andrà al relè. Punto, già così il relè scatterà a tempo. Dovrai tenere il comando luce sempre in posizione on ma tramite smartphone oppure altro sistema da concordare (il bluetooth è la cosa più semplice) potrai chiudere il contatto del relè e quindi accendere effettivamente il fanale, ponendo il relè sul filo del fanale dietro la parabola. Naturalmente a motore acceso ma è il sistema più facile per fare un controllo remoto. Ovvio che ogni volta che ti serve la luce grossa, dovrai abilitarla da smartphone ma è il sistema più semplice per fare una cosa che si avvicini alla tua richiesta

Il top sarebbe rifare l'impianto sotto batteria come detto in precedenza e li si che tutto avrebbe un senso completo, perchè potrai interagire a distanza e accendere i servizi luminosi (lascia stare le frecce). Il tutto è decisamente più complesso. Altrimenti, la soluzione un poco più semplice, sarebbe mettere i relè in parallelo ai comandi d'accensione

Non mi preoccuparti dei consumi di un Arduino nano (mi sembra il più adatto al progetto) dato che beve la "spropositata" cifra di 50mA, ma aggiungiamo una manciata di mA extra per alimentare il tutto. Volendo, monti una bella luce al led all'anteriore come discusso in precedenza e risparmi energia da investire nei servizi elettronici extra. Per alimentare il tutto, prendi la 12V dal raddrizzatore posto ad esempio per alimentare la lampada al led, stepdown a 5V e via. Arduino alimentato. L'ho già alimentato in alternata (non su impianto Vespa) e non ho avuto problemi di sorta. Sono esperimenti 

Facciamo finta di voler comandare la luce grande e il fanale dietro. Due relè a monte della lampada interessata, un Arduino nano col modulo bluetooth e via. SI può fare. Sempre motore acceso naturalmente e bisogna gestire bene il passaggio del filo per raggiungere il posteriore 

Volendo, anche il consenso dell'avviamento lo si può fare mediante relè ma serve una batteria tampone che tenga alimentato l'Arduino

Si può fare tutto

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13 ore fa, MarcoBorga96 ha scritto:

Caro Adam, ti segnalo perchè mi hai dato del lei e ti mando @Alogeno

Scherzo neee 😉

Questo sarebbe un lavoretto fuori dal comune, mi piace molto come idea

Tornando al topic, vado totalmente contro corrente rispetto ai commenti precedenti e vorrei appoggiare il più possibile l'autore del post perchè vedo che sta cercando di unire due passioni o interessi in generale, quali la Vespa e l'elettronica. Che sia un esercizio di stile è un dato di fatto ma può sempre imparare qualcosa per il futuro. La cosa più semplice che può fare, facendo finta che voglia controllare la lampada grossa del fanale anteriore (e per il momento prendo in esame solo questa, poi veniamo al resto) e appunto adoperare un relè che si comanda in 30 secondi netti

@Adam col pk_ quanto sei pratico di Arduino? Per farti un esempio di prova, dei usare il programma Blynk del lampeggio onboard del led e applicarlo ad una uscita che andrà al relè. Punto, già così il relè scatterà a tempo. Dovrai tenere il comando luce sempre in posizione on ma tramite smartphone oppure altro sistema da concordare (il bluetooth è la cosa più semplice) potrai chiudere il contatto del relè e quindi accendere effettivamente il fanale, ponendo il relè sul filo del fanale dietro la parabola. Naturalmente a motore acceso ma è il sistema più facile per fare un controllo remoto. Ovvio che ogni volta che ti serve la luce grossa, dovrai abilitarla da smartphone ma è il sistema più semplice per fare una cosa che si avvicini alla tua richiesta

Il top sarebbe rifare l'impianto sotto batteria come detto in precedenza e li si che tutto avrebbe un senso completo, perchè potrai interagire a distanza e accendere i servizi luminosi (lascia stare le frecce). Il tutto è decisamente più complesso. Altrimenti, la soluzione un poco più semplice, sarebbe mettere i relè in parallelo ai comandi d'accensione

Non mi preoccuparti dei consumi di un Arduino nano (mi sembra il più adatto al progetto) dato che beve la "spropositata" cifra di 50mA, ma aggiungiamo una manciata di mA extra per alimentare il tutto. Volendo, monti una bella luce al led all'anteriore come discusso in precedenza e risparmi energia da investire nei servizi elettronici extra. Per alimentare il tutto, prendi la 12V dal raddrizzatore posto ad esempio per alimentare la lampada al led, stepdown a 5V e via. Arduino alimentato. L'ho già alimentato in alternata (non su impianto Vespa) e non ho avuto problemi di sorta. Sono esperimenti 

Facciamo finta di voler comandare la luce grande e il fanale dietro. Due relè a monte della lampada interessata, un Arduino nano col modulo bluetooth e via. SI può fare. Sempre motore acceso naturalmente e bisogna gestire bene il passaggio del filo per raggiungere il posteriore 

Volendo, anche il consenso dell'avviamento lo si può fare mediante relè ma serve una batteria tampone che tenga alimentato l'Arduino

Si può fare tutto

Grazie mille ! Programmare arduino non dovrebbe essere un problema , me la cavo bene in c e c++ e abbiamo visto a scuola come programmare un microcontrollore con atmega16 . Quello che volevo fare da progetto sarebbe su per giù quanto scritto nel post . Ho solo qualche dubbio su come poter utilizzare i comandi originali della vespa e su dove collegare ul convertitore: prima o dopo del regolatore a 12 v della vespa ? 

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14 ore fa, MarcoBorga96 ha scritto:

Caro Adam, ti segnalo perchè mi hai dato del lei e ti mando @Alogeno

Scherzo neee 😉

Questo sarebbe un lavoretto fuori dal comune, mi piace molto come idea

Tornando al topic, vado totalmente contro corrente rispetto ai commenti precedenti e vorrei appoggiare il più possibile l'autore del post perchè vedo che sta cercando di unire due passioni o interessi in generale, quali la Vespa e l'elettronica. Che sia un esercizio di stile è un dato di fatto ma può sempre imparare qualcosa per il futuro. La cosa più semplice che può fare, facendo finta che voglia controllare la lampada grossa del fanale anteriore (e per il momento prendo in esame solo questa, poi veniamo al resto) e appunto adoperare un relè che si comanda in 30 secondi netti

@Adam col pk_ quanto sei pratico di Arduino? Per farti un esempio di prova, dei usare il programma Blynk del lampeggio onboard del led e applicarlo ad una uscita che andrà al relè. Punto, già così il relè scatterà a tempo. Dovrai tenere il comando luce sempre in posizione on ma tramite smartphone oppure altro sistema da concordare (il bluetooth è la cosa più semplice) potrai chiudere il contatto del relè e quindi accendere effettivamente il fanale, ponendo il relè sul filo del fanale dietro la parabola. Naturalmente a motore acceso ma è il sistema più facile per fare un controllo remoto. Ovvio che ogni volta che ti serve la luce grossa, dovrai abilitarla da smartphone ma è il sistema più semplice per fare una cosa che si avvicini alla tua richiesta

Il top sarebbe rifare l'impianto sotto batteria come detto in precedenza e li si che tutto avrebbe un senso completo, perchè potrai interagire a distanza e accendere i servizi luminosi (lascia stare le frecce). Il tutto è decisamente più complesso. Altrimenti, la soluzione un poco più semplice, sarebbe mettere i relè in parallelo ai comandi d'accensione

Non mi preoccuparti dei consumi di un Arduino nano (mi sembra il più adatto al progetto) dato che beve la "spropositata" cifra di 50mA, ma aggiungiamo una manciata di mA extra per alimentare il tutto. Volendo, monti una bella luce al led all'anteriore come discusso in precedenza e risparmi energia da investire nei servizi elettronici extra. Per alimentare il tutto, prendi la 12V dal raddrizzatore posto ad esempio per alimentare la lampada al led, stepdown a 5V e via. Arduino alimentato. L'ho già alimentato in alternata (non su impianto Vespa) e non ho avuto problemi di sorta. Sono esperimenti 

Facciamo finta di voler comandare la luce grande e il fanale dietro. Due relè a monte della lampada interessata, un Arduino nano col modulo bluetooth e via. SI può fare. Sempre motore acceso naturalmente e bisogna gestire bene il passaggio del filo per raggiungere il posteriore 

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Si può fare tutto

Come arduino ho preso proprio il nano IMG-20230111-WA0014.thumb.jpeg.ceb7a459838614cb1b18659751e42cc8.jpeg

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