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4 ore fa, FREE TUNING ha scritto:

Concordo ..pero' mi si consenta che al momento  l'unico " scemo dle villaggio" che ha fatto una ipotesi di motore suffragata da prezzi sono io ..tutti bravi a fare i motori con i soldi degli altri 😉 ! Esattamente per non farlo navigare in balia delle onde , occorre far vedere  i prezzi ..., Quindi " parola al servito"  ossia che budget si è prefissato ? Da qui' si apre un mondo ..ossia da meno di 1000 euro  , sino a 2500/3000   oltre sino a 5000 ecc ..tutto qui sta' il discorso ! Aggiungo il nostro amico è alle prime armi probabilmente  piu' " è semplice il motore meglio è ...Da qui' ne consegue che spendendo anche meno  ( rimanendo nei fatidici 500 euro circa ..per cilindro / albero / marmitta  o primaria ) potrebbe avere grandi soddisfazioni ..! Aggiungo per correttezza di informazione andrebbe anche informato su ogni cilindro e relativo motore proposto gli eventuali lavori del caso  !

Impossibile non darti ragione

All'inizio della discussione, avevo anche chiesto al buon Nano fino a che punto fosse disposto a spingersi come lavorazioni. Non abbiamo avuto risposta, quindi siamo rimasti ancora più nel vago. Di sicuro voleva le prestazioni e per trovare un compromesso, con componenti p&p mi ero fiondato sul Parmakit Challenger e il mazzucca pieno con quote originali per non andare a intaccare alcun che nel motore

Provo un altro approccio

@Nano80fi Volevi prestazioni, esatto? Dacci alcune info, come un budget che può rimanere indicativo, ma servirà a essere più specifici. Ma più di ogni altra cosa, fino a che punto vuoi arrivare coi lavori? Vuoi prendere e montare senza troppe menate oppure barenature, riporti, frese e non frese ecc non ti spaventano? 

E ripeto di nuovo. Valvola e lamellare, presi e montati, hanno un abisso di prestazioni. Il valvola va rivisto tutto, il lamellare al GT è già pronto

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1 ora fa, blaps_85 ha scritto:

Fil, mica l'ho detto io... Prenditela con Damiano. Io dico solo che per ogni carburatore ci va il suo collettore e va adeguata la valvola. Anche in piaggio passando dal 16 al 19 hanno cambiato collettore e adeguato la porta sul carter

Nenneno per sogno me la prendo con qualcuno non scherziamo. Continui a non spiegarmi perché  una soluzione è peggioratiiva o meno rispetto all'altra che centrano terzi?

Dai facciamo sto d57 in ghisa😉

Si ghisa perché essendo il suo primo esperimento é di piu semplice realizzazione.   Anche solo rifasarlo e sistemare lo scarico rispetto ad un alu  é meno complesso  sulle lavorazioni .  La ghis la lavori facile,la nikelatura dell'alu é ben piu complessa e dura e necessita di altre mani,meno improvvisate ecco.  

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1 ora fa, filipporace ha scritto:

Nenneno per sogno me la prendo con qualcuno non scherziamo. Continui a non spiegarmi perché  una soluzione è peggioratiiva o meno rispetto all'altra che centrano terzi?

Dai facciamo sto d57 in ghisa😉

Si ghisa perché essendo il suo primo esperimento é di piu semplice realizzazione.   Anche solo rifasarlo e sistemare lo scarico rispetto ad un alu  é meno complesso  sulle lavorazioni .  La ghis la lavori facile,la nikelatura dell'alu é ben piu complessa e dura e necessita di altre mani,meno improvvisate ecco.  

Ave FILIPPO  se andiamo sul ghisa .... Malossi in ghisa , albero corsa 51  o  53 biella  97  , marmitta SIMONINI  per girato .. 27/ 69 con 3 e 4 ciorta  , accensione anche una hp  ,6 poli .. Carburatore phbh 28 / 30  ....non scrivo qui le prestazioni che raggiunge questa configurazione...( Ricordi quello fatto da un mio amico alle prime armi ? A cui hai dispensato vari consigli? ) .. posso dire con certezza che non è un cancello🤣

 

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2 ore fa, MarcoBorga96 ha scritto:

Volevi prestazioni, esatto? Dacci alcune info, come un budget che può rimanere indicativo, ma servirà a essere più specifici. Ma più di ogni altra cosa, fino a che punto vuoi arrivare coi lavori? Vuoi prendere e montare senza troppe menate oppure barenature, riporti, frese e non frese ecc non ti spaventano? 

Voglio imparare a capire perché si fanno le cose!

perché si deve rifasare, a cosa serve e come si decide il tutto.

le prestazioni certo che le voglio! Ma soprattutto voglio la soddisfazione di capirci qualcosa in fondo

sono qui per imparare da chi ne sa e ha anche voglia di insegnare! Sicuramente con le mani non sono l’ultimo arrivato e ne sono certo, mi fanno mangiare tutti giorni e spendere sulla vespa!!!!

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E allora se vuoi imparare e sporcarti le mani vai di ghisa. Il Malossi (come per l'alluminio) ti permette di lavorare per step e capire. E alla fine di tutte le lavorazioni andare anche molto forte. 

Il primo step è il cilindro di scatola. Montato con la proma e il 24/25 col collettore normale Polini/Malossi. 

Già al secondo step si inizia a ragionare su fasi etc.. si alza il cilindro e si cerca di adeguare lo scarico in modo da avere un differenziale diciamo tra i 55 e i 65 (anche lì a seconda di cosa cerchi). E ovviamente si scelgono le fasi che piu di adattano al regime di "intonazione" della marmitta ad espansione. Se usi la strike che suggerisce Poeta il regime giusto è abbastanza ampio, ma lo vedremo dopo. Ciò che si alza da sotto va ovviamente tolto da sopra per mantenere il giusto rapporto di compressione. In questo step inizierei a mettere il mitico cluster con quarta corta da 20.

Il terzo step potrebbe includere una marmitta importante (più grossa), ulteriori rifasatura, tappaggio della valvola con l'apposita piastrina e l'utilizzo del collettore lamellare MRT dedicato o del suo Malossi. La differenza è sul carburatore.. quello pensato da Malossi è più piccolino.

Insomma.. con questo cilindro che è tutto sommato economico hai modo di capire, sporcarti le mani e fare prove. Giungerai alla conclusione che il lamellare al cilindro va di più ma preferirai il classico a valvola. Magari da provare girato con una bella Simonini che fa molto anni 80.

Ciao Nano. Benvenuto in questa gabbia di matti

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Fin da quando avevo 14 anni non ho mai avuto un motorino originale.

il primo è stato proprio una special 50 ( che dopo nemmeno un anno l’hanno rubata a mio fratello una volta che l’ha presa..🤬).

sono sempre riuscito a fare tutto da solo con un po’ di consigli di un meccanico.

per i miei 40 mi sono ricomprato la vespa ma ho deciso di mettere le mani sopra con criterio e cercare veramente di capire come fare e di provare.

sono sicuro che seguendovi nelle discussioni riuscirò a capire molto e a fare pratica.

quindi gassss!!!

oggi vado a prendere i carter! Bisogna fare le spesa e assemblare!

grazie!!!!

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IL Polini Ghisa è obsoleto e superato alla grande da anni. Va bene per spender poco e fare un qualcosa di poco invasivo ma si gode poco e ad affidabilità .......parliamone. Ci sono termiche ormai se montate P&P consentono di fare un motore turistico molto affidabile e che duri. I ghisa vanno bene per farci i tombini.

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Permettimi di dissentire, io ho tutt'ora un 7t in ghisa fatto bene, su cui ho speso più tempo che soldi che ancora mette dietro termiche ben più blasonate. Gira da anni, un pistone cambiato e via.

Poi, ovvio che ci sono cilindri più recenti e performanti con meno sbattimenti, ma riguardo anche all affidabilità, soprattutto se di scatola ne ha quanta ne vuoi. Parere personale ovviamente .

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Non sono d'accordo quel cilindro li per come fu calcolato non va bene per le benzine attuali. Va meno di come andava negli anni 80 e scalda.

Ovviamente se trattato con il massimo riguardo lo si usa senza problema alcuno, ma se lo si mette sotto stress in salita e in 2 aiutooo il gripp si avvicina o la scaldata come la si vuol chiamare. Invece se lo fai con un Quattrini o Falc ai voglia di stressare per romperlo ci devi andare veramente pesante con lo strapazzare. Io parlo di configurazioni P&P turistiche non estremizzate ulteriormente.

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Se poi uno mi dice: Io voglio spemdere poco e avere qualche CV in più e fare meno modifiche possibile allora sono d'accordo. DR Ghisa o Polini Ghisa.

Con l'M1 D60 con la Proma l'ho scannato a dovere in pianura e in salita niente da fare non si rompe ha un'affidabilità spettacolare. Dopo 15k Km l'ho venduto ad un ragazzo di firenze che l'ha preso e messo sotto senza cambiare il pistone. Mi scrive grazie per l'ottimo motore va sempre alla grande senza nessun problema. Preciso che lui aveva su un Polini EVO con la Proma che ha tolto perchè non gli piaceva il tiro sotto. (I CC non si sotituiscono facilmente con altro)

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14 ore fa, Nano80fi ha scritto:

Voglio imparare a capire perché si fanno le cose!

perché si deve rifasare, a cosa serve e come si decide il tutto.

le prestazioni certo che le voglio! Ma soprattutto voglio la soddisfazione di capirci qualcosa in fondo

sono qui per imparare da chi ne sa e ha anche voglia di insegnare! Sicuramente con le mani non sono l’ultimo arrivato e ne sono certo, mi fanno mangiare tutti giorni e spendere sulla vespa!!!!

Non c'è cosa che faccia più piacere della volontà e nel capire, proprio come dici tu

Ma rifasare e stravolgere il tutto, non lo ha ordinato il dottore. Piace a noi vespisti complicarci la vita e cercare anche il pelo nell'uovo. Ma il p&p, sa dire la sua. Se prendi un SP09 e lo abbini a tutto il suo contorno, senza toccare nulla, decolli ugualmente. Come però dice il buon Gano, la soddisfazione d'avere un ghisa preparato tramite un proprio pensiero, capace di andare via a termiche più costose, è una goduria impagabile. Ma qui la situazione si fa difficile a livello di preparazione 

In ultimo, non farti tentare dalle configurazioni dove scrivono rifasato. Questa parola va di moda, si scrive solo per segnare il tag. Smussare uno spigolo vivo, significa già rifasare il mondo

 

 

 

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17 minuti fa, MarcoBorga96 ha scritto:

Non c'è cosa che faccia più piacere della volontà e nel capire, proprio come dici tu

Ma rifasare e stravolgere il tutto, non lo ha ordinato il dottore. Piace a noi vespisti complicarci la vita e cercare anche il pelo nell'uovo.

Però mi piacerebbe cercare il pelo nell’uovo..

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Partire da rifasare una termica rischi di spendere e rompere a parer mio.....poi ogniuno di noi con i propri soldi è libero di farci ciò che meglio crede.

Io sono dell'opinione che prima si deve diventare buoni montatori poi si può andare anche oltre.

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19 minuti fa, rudy ha scritto:

Partire da rifasare una termica rischi di spendere e rompere a parer mio.....poi ogniuno di noi con i propri soldi è libero di farci ciò che meglio crede.

Io sono dell'opinione che prima si deve diventare buoni montatori poi si può andare anche oltre.

mah....faccio un esempio ,quasi tutti i cilindri polini in ghisa dal 50cc al 130cc si possono rifasare di 0,7-1mm senza tornire nulla (forse non nel caso 130cc con testa racing )senza compromettere l'affidabilità ,sono poi 4-5° in più che diamo alle fasi senza stravolgere nulla , tutti i kit dotati di guarnizione tra testa e cilindro ,si elimina la guarnizione in testa e si aggiunge lo stesso spessore sotto il cilindro e le quote totali non cambiano ,anche il dr in alluminio ...

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43 minuti fa, rudy ha scritto:

Io sono dell'opinione che prima si deve diventare buoni montatori poi si può andare anche oltre.

Anche io sono di questa opinione!

Ma montare e smontare penso di riuscirci riuscirci, è il capire il perché che vorrei apprendere dai vostri consigli!

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la prima cosa da fare è attrezzarsi con tutto quello che serve per poter montare e smontare il motore vespa ,estrattore volano e frizione ,poi lime e dremer anche del brico ma che abbia una prolunga flessibile per montare frese al carburo e i rotolini abrasivi ,tutta la bulloneria nuova del carter e poi decisa la configurazione si comincia ...

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5 ore fa, rudy ha scritto:

Partire da rifasare una termica rischi di spendere e rompere a parer mio.....poi ogniuno di noi con i propri soldi è libero di farci ciò che meglio crede.

Io sono dell'opinione che prima si deve diventare buoni montatori poi si può andare anche oltre.

Io penso invece: piu che esser bravo montatore,importante di certo,voglia in primo capire cosa serve a cosa e perché.  So che ti piace meno di tante termiche attuali però....siamo/siete arrivati a certe soluzioni  partendo da quali termiche? I ghisoni daiii....    siii va ben,odsoleti; io dico piu attuali di qualsiasi altra proposta sul mercato: che ti permette in primis di imparare ad applicare certi criteri motoritistici eseguendo quasi home made tutte le lavorazioni del caso. Le prestazioni sugli steep eseguibili sono in linea con termiche in alu ben piu costose e di piu difficoltosa rivisitazione..stracollaudati ed hanno da sempre nei mezzi secoli  accompagnato questo mondo.

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14 ore fa, blaps_85 ha scritto:

E allora se vuoi imparare e sporcarti le mani vai di ghisa. Il Malossi (come per l'alluminio) ti permette di lavorare per step e capire. E alla fine di tutte le lavorazioni andare anche molto forte. 

Il primo step è il cilindro di scatola. Montato con la proma e il 24/25 col collettore normale Polini/Malossi. 

Già al secondo step si inizia a ragionare su fasi etc.. si alza il cilindro e si cerca di adeguare lo scarico in modo da avere un differenziale diciamo tra i 55 e i 65 (anche lì a seconda di cosa cerchi). E ovviamente si scelgono le fasi che piu di adattano al regime di "intonazione" della marmitta ad espansione. Se usi la strike che suggerisce Poeta il regime giusto è abbastanza ampio, ma lo vedremo dopo. Ciò che si alza da sotto va ovviamente tolto da sopra per mantenere il giusto rapporto di compressione. In questo step inizierei a mettere il mitico cluster con quarta corta da 20.

Il terzo step potrebbe includere una marmitta importante (più grossa), ulteriori rifasatura, tappaggio della valvola con l'apposita piastrina e l'utilizzo del collettore lamellare MRT dedicato o del suo Malossi. La differenza è sul carburatore.. quello pensato da Malossi è più piccolino.

Insomma.. con questo cilindro che è tutto sommato economico hai modo di capire, sporcarti le mani e fare prove. Giungerai alla conclusione che il lamellare al cilindro va di più ma preferirai il classico a valvola. Magari da provare girato con una bella Simonini che fa molto anni 80.

Ciao Nano. Benvenuto in questa gabbia di matti

Si

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Rieccomi....

 

allora abbandonata l'idea di u  SP09 o del quattrini d60,  ti SCONSIGLIO un cilindro in GHISA!

Ti ho dato setting e costi, è il meno che si può con pezzi e parti decisamente Belle,  guarda che un ECV fatto bene non ce l'hanno mica tutti!

e poi la tua vespa immagino sarà pur bellina... merita da subito un motore non SCONVOLGENTE ma nemmeno DELUDENTE!

un ECV o l'alluminio PINASCO da 122cc sono signori cilindri per iniziare.... il setting è giusto....

ma necessita ancora di:

Volano SIP 1800g per Vespa PK 50-125 S, XL, XL2, ETS, 125 GTR 2°, TS 2°, 150 Sprint V 2°, Super 2°, 200 Rally 2°, PX, PE, Lusso, Cosa, cono 20

Accensione composta da: VOLANO SIP per accensione 6 poli tipo ET3 peso 1,8 kg ma cono grande da 20 (piccolo 19) 

Piatto statore per Vespa ET3 Primavera 7 cavi, 5 bobine, 6V

statore ET3 è a 6Volt ma fà più luce di quello special, elettronico non ha le puntine, puoi montare anche quello adella RUSH a 12 Volt, basterà mettere un REGOLATORE DI TENSIONE, ma in caso 6 VOLT và benone...

Ora tutti ti diranno che la SIP costa 250 e ti dà tutto ha 12V e 110 W, vero ma... è difficile da montare (rispetto a questa lo è), il volano necessita di estrattore dedicato (questa  usa l'estrattore classico vespa), la SIP è però a fase FISSA, mentre questo VOLANO (sia per statore 6 che 12 volt) puè montare questa BOBINA DRT, che varia di soli 3-4°, ma linearmente ed è una gran figata perchè il problema delle variabili  è che variano troppo! (per quello ti diciamo che la FISSA SIP è meglio di una VARIABILE)

Centralina elettronica DRT ad anticipo variabile per statore originale Vespa PX-T5-ET3-PK-COSA-RALLY200

la bobina servirà la staffa e una PIPETTA 8 K-hom-

come attrezzi estarttore VOLANO standart, BLOCCAVOLANO standart, STROBOSCOPICA per vedere come varia, e se proprio vuoi far carriera il misuratore del PMS (ora tralasciamo approfondimenti)

Sistemata l'ACCENSIONE con 120+50+40 (sì molto meno della SIP più semplice e pure variabile di qualche grado) qualche ingranaggio---- intanto hai iniziato a pulire i carter?

togliere i vecchi cuscinetti.... e poi i SILENT.....

statore 

 

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