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Difettosità e garanzia


filipporace

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Sempre più sovente leggo di ricambi difettosi,o non conformi. Vorrei fare un po' di luce sull'occulto mondo della garanzia e svelare alcuni trucchi o magheggi che solitanente rivenditori e ancor orima di loro produttori adottano per effettuare scappatoie o peggio redimersi dal proprio obbligo e dovere.

 

Il Codice del Consumo agli artt. 128 e segg. stabilisce in capo del venditore l'obbligo di consegnare al consumatore "beni conformi al contratto di vendita". In caso contrario, su di esso grava la responsabilità per qualsiasi difetto di conformità che si manifesti entro due anni dalla consegna del bene e che gli venga denunciato dal consumatore entro due mesi dalla scoperta. Tale diritto era già previsto, ancor prima delle disposizioni del Codice del Consumo, nel Codice Civile che all'art. 1490 c.c. impone al venditore di garantire che la cosa venduta sia immune dai vizi che la rendono inidonea all'uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore. Queste disposizioni rientrano tra quelle che il legislatore fornisce per tutelare i consumatori dai difetti e dai vizi che possono presentare i beni di consumo una volta acquistati. Esistono due tipi di garanzie: 1. legale: è prestata direttamente dal venditore; 2. commerciale: è facoltativa, ma se prevista deve essere prestata dal produttore.

 

Che cosa èTorna su

I diritti che il consumatore vanta verso il rivenditore e il produttore rappresentano le garanzie sui beni di consumo acquistati (ossia quelli che producono una utilità diretta per il consumatore: ad es., un elettrodomestico, un vestito ecc.), dei cui difetti risponde, in forza del contratto d’acquisto, esclusivamente il rivenditore.
Il produttore può essere chiamato a rispondere qualora abbia offerto apposita garanzia.
Una diversa  e particolare responsabilità è prevista per il produttore quando il prodotto è difettoso, ossia quando il prodotto non offre la sicurezza che si può attendere. 

Garanzia legale per difetto di conformitàTorna su

La garanzia legale è:

  1. obbligatoria per legge;
  2. è valida due anni dalla consegna del bene;
  3. è inderogabile;
  4. può essere fatta valere dal consumatore direttamente nei confronti del venditore, nel caso in cui il bene di consumo presenti una difetto di conformità rispetto al contratto di vendita.
     

Essa entra in gioco ogni volta in cui il consumatore riscontra una differenza tra le caratteristiche dichiarate di un prodotto e quelle dell’articolo acquistato.
Si tratta di una garanzia per i difetti di conformità o vizi di mancanza di caratteristiche promesse e riguarda un problema che ha caratterizzato il bene fin dall’origine.
Per essere conforme un bene deve essere:

  • idoneo all’uso al quale servono beni dello stesso tipo;
  • idoneo all’uso voluto dal consumatore, dichiarato al venditore al momento della vendita e da questi accettato;
  • conforme alla descrizione fatta dal venditore o dal produttore e possedere le qualità descritte;
  • possedere le qualità mostrate attraverso un campione o un modello.
     

Il difetto di conformità che deriva dall’imperfetta installazione del bene è equiparato al difetto di conformità del bene, quando l’installazione è compresa nel contratto di vendita.
La garanzia legale, in definitiva, copre i difetti esistenti al momento della consegna, vale  adire i difetti originari del prodotto che si manifestano nell’arco dei 24 mesi, con esclusione dei difetti sopravvenuti. 

Garanzia commerciale (o convenzionale) Torna su

Accanto alla garanzia legale di conformità, obbligatoria e inderogabile, l’art. 132 del Codice del Consumo prevede la possibilità di offrire, gratuitamente oppure a pagamento, una garanzia convenzionale che non può limitare o escludere quella legale e che può comprendere servizi aggiuntivi di assistenza (per esempio la copertura in caso di furto).
Essa si affianca alla garanzia legale e di solito viene offerta dal produttore ed è relativa al buon funzionamento della cosa acquistata.
Essa:

  1. si aggiunge alla garanzia legale;
  2. è facoltativa: ma una volta offerta diventa vincolante per chi l’ha proposta;
  3. può essere libera nella durata, nell’oggetto e nell’estensione territoriale;
  4. non può in alcun modo limitare i diritti del consumatore, ma può solo ampliarli.
     

La garanzia commerciale non assicura l’assenza di vizi originari, ma il fatto che non presentino difetti per effetto dell’uso protratto: la durata di essa è comunque limitata a dodici mesi, tranne eccezioni esplicitamente segnalate dal produttore in fattura o sul certificato di garanzia.
Non esiste alcun diritto a richiedere la garanzia se il difetto o il danno è stato provocato da un utilizzo non conforme:

  • riparazioni o interventi eseguiti da parte di persone non autorizzate dal produttore;
  • manipolazione di componenti dell’assemblaggio;
  • difetti o danni provocati da caduta, rottura, fulmine o infiltrazione di liquidi.

Il cliente, per esercitare i suoi diritti, ha l’onere di denunciare il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui l’ha constatato.
Nel caso di sostituzione del prodotto o di un suo componente, sul bene o sul singolo componente non decorre un nuovo periodo di garanzia, ma si deve tener conto della data dell’acquisto del bene originario. 

Responsabilità del venditore e del produttore Torna su

Il consumatore, il cui bene abbia un difetto di conformità, deve rivolgersi al rivenditore che è l’unico soggetto responsabile (in forza del contratto) nei suoi confronti, a prescindere dal fatto che il difetti dipenda da un altro soggetto della catena distributiva (ad esempio il produttore).
In altri termini, è il venditore che deve rispondere direttamente e personalmente alle richieste del consumatore, facendosi carico di ogni eventuale onere.
Di qui derivano due conseguenze:

  1. sono illegittime le richieste del venditore di rivolgersi direttamente al centro di assistenza o alla casa produttrice del prodotto;
  2. sono illegittime le clausole contrattuali che escludono o limitano diritti del consumatore, anche nel caso in cui vi sia un consenso di quest’ultimo indicato nel contratto di vendita.

L’art. 131 del Codice del Consumo prevede, infatti, che il venditore possa rivalersi a sua volta sul responsabile del difetto di conformità tramite la cd. azione di regresso.
La norma prevede, infatti, il diritto del rivenditore, di rivolgersi a ritroso alla catena distributiva per chiedere il rimborso di quanto ha dovuto prestare al cliente finale in base alla garanzia.
Il consumatore non può agire direttamente verso uno qualsiasi dei soggetti della catena distributiva, ma deve rivolgersi direttamente al rivenditore finale che è il soggetto con il quale ha contrattato e che ha potuto raccogliere le sue richieste sulla destinazione ad un uso particolare del prodotto e rendersi conto delle sue aspettative. 

Denuncia dei difetti Torna su

Nell’ipotesi in cui il venditore si rifiuti di garantire l’assistenza al cliente il consumatore deve:

  1. denunciare al venditore il difetto di conformità il prima possibile e comunque entro due mesi dalla scoperta. Il consumatore può formulare direttamente la denuncia per iscritto con lettera raccomandata, via mail o fax oppure può rivolgersi alla Camera di Commercio o ad una associazione di consumatori. La comunicazione non è necessaria solo se il venditore ha riconosciuto l’esistenza del difetto o l’ha nascosto;
  2. se la denuncia non ha avuto esito positivo può scegliere di attivare delle procedure di composizione extragiudiziale delle controversie tramite le Camere di Commercio o le Associazioni dei consumatori;
  3. può agire direttamente in giudizio nei confronti del venditore;
  4. può segnalare all’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato i casi di pratiche commerciali scorrette tra cui rientra la violazione dei diritti riconosciuti in tema di garanzia post vendita.

 

Tipi di rimedi Torna su

L’art. 130 del Codice del Consumo prevede che il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante due tipi di rimedi:

  1. riparazione o sostituzione con un bene analogo che sono finalizzate al ripristino della conformità;
  2. riduzione del prezzo e risoluzione del contratto cui bisognerebbe ricorrere quando le prime due siano impossibili o troppo onerose (per esempio il rimedio è impossibile se si chiede la riparazione del bene ma non esistono più i pezzi di ricambio).
     

Le riparazioni e le sostituzioni devono essere effettuate in un termine congruo e non devono creare pregiudizio per il consumatore: la scelta tra le due è lasciata al cliente.
Nel caso in cui il rimedio non sia posto in essere in un tempo ragionevole, il consumatore ha diritto di chiedere, ancora una volta a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto: ovviamente non è tenuto a sostenere alcuna spesa, né per spedizioni, né per materiali, né per mano d’opera. 

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  • SuperMod

Una volta preso atto di cui sopra scritto, senza farsi prendere dallo sconforto per la lungaggine delle procedure sopracitate analizziamo un po' il trucco più comunemente usato, la frase magica e risolutiva:

Hai sbagliato a montare il pezzo. o peggio son robe da competizione. 

Ragion per la quale insisto predicando di controllare sempre tutto cio che si aquista ancor prima di installarlo.

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  • SuperMod

Riportate tranquillamente vostre esperienze e qualche documento,magari sbaglio in qualcosa e la legge si sá non ammette ignoranza.  Non si fanno processi a nessuno ovvio, però ultimamente davvero ho visto difetti e giustificazioni che non reputo ammissibili.

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  • SuperMod

concordo, però é un difetto che non senti cosi di frequente rompere la biella. Diventa impensabile ( non impossibile) radiografare un'albero o farci prove di durezza o resilienza..   Più facile e alla portata di tutti trovare piani disassati, sedi cuscinetti lasche, termiche fuori tolleranza.   Più facile ancora risultano i difetti ripetitivi......su tot oggetti venduti la difettosità emerge in molte situazioni e in molti casi.  

Parlo a titolo personale qualche tempo fa ho montato una termica difettosa, stretta.   Evidenziato il difetto la casa costruttrice ha posto rimedio. A GRATIS.     Di un'altro produttore ho acquistato un'albero la cui biella spostandola con le mani sfregava sugli inserti in teflon applicati alla spalla, di rimbalzo mi hanno risposto che era normale. Rimborso del venditore e mi sono rivolto ad un'altra ditta.  Qualche anno fa ho comperato 8 treni di pneumatici in un gruppo di aquisto, mi sono arrivati 12 pneumatici il cui anno di produzione risultava( stampigliato sulla carcassa) antecedente ai 2 anni previsti dalla legge.  Hanno cercato di intortarmi dicendo che le carcasse erano prodotte anni prima e solo in seguito venivano applicati i battistrada: quindi tutto ok, montali che vanno bene.   La mia risposta é stata ok, io li monto, poi vado in terra e mi faccio male, e presento in uno studio legale con allegata la fattura e le foto di cio che mi é stato consegnato che mi avete propinato pneumatici che per legge non avreste potuto vendere......chissa come mai 24 ore dopo avevo il corriere che ritirava i vecchi e non vendibili e mi consegnava i nuovi.

Sono esempi( veri e certificabili neh) che però se non fatti presenti ed adeguatamente sottolineati lasciano il tempo che trovano.

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  • SuperMod

ed ancora proseguo.....amici del forum e non sanno queste vicende.   Comprato per un cliente una idm dopo un paio di settimane si son staccati i magneti del rotore. Non si é rovinato nulla per fortuna, solo un gran fracasso.  Fatto presente al produttore la sua prima domanda é stata come avevo serrato il dado ( della stessa marca é successo anche di strappare un filetto di un cluster)    La mia risposta é stata ovvia, l'ho stretto con il pisello 🤦‍♂️.... Controrisposta: eh ma Lei non é un'officina autorizzata.    La mia di controrisposta é meglio che non la scrivo per il bene di tutti.

Stesse situazioni si presentano, se siete assidui dei forum ( tutti non solo il nostro et3.it) con frizioni che puntualmente non montano, tolleranze che non tornano, addirittura discordanze nella misura di alcuni componenti che puntualmente gli utenti aggiustano o sistemano. 

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Io sono ancora in ballo con un carburatore Pinasco SI28ER, di cui ho comprato in blocco due esemplari da un noto negozio online.

Uno è montato sotto la mia Vespa bianca e va perfettamente, l' altro ha manifestato fin da subito buchi di carburazione irrisolvibili e non sente per niente i getti (penso che arrivare a montare un 80 di minimo ed un 200 di massimo senza risolvere nulla faccia venire qualche lecito dubbio). 

Contattato il venditore e spedito il tutto indietro compilando l' apposito modulo di garanzia prima di metà marzo.

Sto ancora aspettando...

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Credo che Internet dovrebbe favorire la libera circolazione del sapere e non la libera circolazione degli insulti.

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A me è successo con un albero , preso da Bicasbia. Tirati fuori dalla scatola per montarlo , almeno 2 mesi o 3 dopo averli comprato, e mi accorgo che la spalla era crepata in corrispondenza di una pastiglia . Scrivo e me lo riprendono al volo e me ne mandano uno nuovo in brevissimo tempo. Furono Davvero seri ed onesti 

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  • SuperMod

poi non é che si é sempre dalla parte della ragione.   Con le accensioni vmc per esempio mi hanno cazziato.   Scoppiata una ventola di plastica mi hanno chiesto se avevo montato la ghiera in dotazione.  Non l'avevo montata. Non solo la garanzia é decaduta, ma mi hanno fatto presente che eventuali informazioni divulgate in riferimento alla qualità non idonea dell'oggetto sarebbero state segnalate.    

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  • Moderatore
34 minuti fa, FedeBO ha scritto:

A me è successo con un albero , preso da Bicasbia. Tirati fuori dalla scatola per montarlo , almeno 2 mesi o 3 dopo averli comprato, e mi accorgo che la spalla era crepata in corrispondenza di una pastiglia . Scrivo e me lo riprendono al volo e me ne mandano uno nuovo in brevissimo tempo. Furono Davvero seri ed onesti 

a me il corriere ha distrutto il pacco con albero ,lampadine ,cuffie ...ho salvato le manopole e bicasbia mi ha rispedito tutto il giorno stesso manopole comprese ,un altra volta per un loro errore che la scatola era giusta ,ma il contenuto era diverso mi ha messo nel nuovo pacco un litro di olio castrol power per scusarsi ,molto disponibili 

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L'anno scorso ho preso due  contachilometri completi di guaina e ingranaggi per 50 special su ebay da un noto venditore di ricambi, ovviamente sono copie indo/cinesi.

Uno funziona correttamente su un altra vespa ancora oggi, l'altro montato tutto a dovere, dopo 5 km la lancetta impazzisce e va da 0 a 60 a casaccio.

Contatto il venditore e mando foto di come andava.

Mi risponde in maniera seccata che ero stato io a montarlo sbagliato.

Mi chiede un video e prontamente lo mando.

A quel punto riesco a farmi mandare da lui il corriere per restituirlo.

Dopo alcune settimane, mi ero anche dimenticato dei vari fatti, il rimborso non arriva.

Vedo con il tracking che il pacco è stato respinto dal destinatario.

Dopo 1 ora di smadonnamenti e telefonate , incazzato come una bestia, riesco a parlare con il venditore che mi dice di non avere mai ricevuto il pacco e menate varie.

Alla fine con la mia "minaccia" di andare dalle autorità competenti riesco a farmi fare il bonifico per il reso.

Fatto sta che non prenderò mai più nulla da questo tipo, ovviamente ho dato un bel feedback negativo su ebay.

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17 ore fa, filipporace ha scritto:

Una volta preso atto di cui sopra scritto, senza farsi prendere dallo sconforto per la lungaggine delle procedure sopracitate analizziamo un po' il trucco più comunemente usato, la frase magica e risolutiva:

Hai sbagliato a montare il pezzo. o peggio son robe da competizione. 

L'altra risposta migliore: in pista nelle 24h non hanno mai dato problemi.

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pescantina.png
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a me personalmente è successo con il tachimetro sip, i cristalli liquidi se esposti al sole facevano sparire i numeri, contattato il venditore bicasbia mi ha propinato piu scuse lui di un pusher alla stradale, fino a che fortunatamente tramite ebay e paypal sono riuscito a farlo sostituire. mentre yss con gli ammortizzatori ha girato le spalle con il discorso officina. c'è da dire che molti venditori sul contratto di vendita non specificano che il pezzo deve essere montato da officina autorizzata, cioè se io mi ammazzavo con l'yss e dopo i test che si fanno con tali incidenti risultava un materiale scadente voglio vedere l'officina che miracolo faceva che io non ho fatto.

certo è che far controllare ogni pezzo in officina prima per far valere la garanzia diventa una rottura

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28 minuti fa, Lop1994 ha scritto:

a me personalmente è successo con il tachimetro sip, i cristalli liquidi se esposti al sole facevano sparire i numeri, contattato il venditore bicasbia mi ha propinato piu scuse lui di un pusher alla stradale, fino a che fortunatamente tramite ebay e paypal sono riuscito a farlo sostituire. mentre yss con gli ammortizzatori ha girato le spalle con il discorso officina. c'è da dire che molti venditori sul contratto di vendita non specificano che il pezzo deve essere montato da officina autorizzata, cioè se io mi ammazzavo con l'yss e dopo i test che si fanno con tali incidenti risultava un materiale scadente voglio vedere l'officina che miracolo faceva che io non ho fatto.

certo è che far controllare ogni pezzo in officina prima per far valere la garanzia diventa una rottura

eh si l'ho fatta la premessa che diventa improponibile in talune situazioni fare una radiografia all'oggetto.   É anche vero però che se una ditta produce 10000 pezzi dell'oggetto in questione é solo tu riesci a romperne 2 sulla stessa Vespa risulta più probabile se non certo che sia un'errore tuo di montaggio.   Cioè non é per difendere yss o meno, però io di sti ammo ne ho montati a decine e non é mai successo nulla. Questo ripeto, non vuol dire che potrebbe esserci stata una presunta difettosita o meno, se no su 10000 utilizzatori dell'oggetto ci sarebbero più segnalazioni.   Invece se cerchi nel web trovi forse 2 casi di tali rotture.

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Qualche tempo fa parlando di ammo ci son stati dei problemi con un'altra ditta.  Scoppiavano e perdevano olio.   I primi casi se la sono arrabattata dicendo che l'utilizzatore montava gli ammo tenendo lo stelo con una pinza per serrare il dado rovinando cosi lo stelo.....poi però il difetto é diventato ripetitivo ed hanno dovuto toglierli dal mercato.   Sono gli stessi che han fatto i carter con le sedi cuscinetto autolascanti😂😂...... e che han fatto finta di rimediare cambiando serie dell'oggetto in questione.....e che si sono arrabattati adottando cuscinetti maggiorati😂😂

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15 minuti fa, filipporace ha scritto:

eh si l'ho fatta la premessa che diventa improponibile in talune situazioni fare una radiografia all'oggetto.   É anche vero però che se una ditta produce 10000 pezzi dell'oggetto in questione é solo tu riesci a romperne 2 sulla stessa Vespa risulta più probabile se non certo che sia un'errore tuo di montaggio.   Cioè non é per difendere yss o meno, però io di sti ammo ne ho montati a decine e non é mai successo nulla. Questo ripeto, non vuol dire che potrebbe esserci stata una presunta difettosita o meno, se no su 10000 utilizzatori dell'oggetto ci sarebbero più segnalazioni.   Invece se cerchi nel web trovi forse 2 casi di tali rotture.

Fil l’ho gia ripetuto piu volte a avevo postato altre foto non è successo solo a me quegli ammortizzatori fanno schifo sono nati male. E tutti nel mio stesso periodo, o era un lotto difettoso opuure siamo tutti diventati stupidi a non saper montare due dadi

guarda caso i carbone mai rotti e il bgm che ho ora ha gia fatto piu di 7000km sulla solita forcella

Modificato da Lop1994
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14 minuti fa, Lop1994 ha scritto:

Fil l’ho gia ripetuto piu volte a avevo postato altre foto non è successo solo a me quegli ammortizzatori fanno schifo sono nati male.

guarda caso i carbone mai rotti e il bgm che ho ora ha gia fatto piu di 7000km sulla solita forcella

si Lop te l'ho spiegato.   Se ne producono 10000 e ci sono 100pezzi difettosi la difettosità e 1%.      Se ne producono 10 e 1 é difettoso si parla di una difettosità del 10%.    Nel tuo caso addirittura 2 rotture dello stesso prodotto installato in tempi diversi sullo stesso mezzo.....ehehe c'è qualquadra che non cosa, permettimi di avere dei dubbi.    Fanno schifo magari a te, io ne ho montati tanti e continuero a montarli.

Proprio con te cosa é successo con un Polini evo?     Quanti ne hai sentiti o visti con il piano appoggio non ortogonale? Nemmeno uno presumo eppure é successo.   Invece quanti Mazzucchelli o Parmakit hai sentito a cui si trancia il cono?  A decine e per i motivi più svariati....ecco il difetto ripetitivo a cui fare riferimento.

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  • SuperMod

A proposito di " Italianismo" racconto un paio di anedoti vissuti in prima persona per avere un confronto.

Qualche anno fa lavoravo in una concessionaria/ officina/ squadra corse. Un noto marchio jap che in quei tempi stava vendendo molto forte alcuni modelli eroga un service bullettin.   Tutte le moto modello x dal s/n x a y verranno ritirate. E in garanzia e fuori garanzia.    Avevano scoperto( la casa costruttrice) che le valvole di scarico avevano un piccolo difetto di tolleranza sullo stelo.....oh roba da microscopio, ma che faceva si che il motociclo consumasse un po' più di olio rispetto alle direttive date a libretto. Mai vista una rompersi.    Invece di occultare il difetto ne é stata fatta una pubblicità, cioe da una debolezza é stato fatto un punto di forza.  Se qualcuno si ricorda può confermare cio che dico.     

Successivamente a quegli anni lavorare con i jap era altra cosa rispetto ai paesani Italiani perché puntualmente in Italia si fanno le leggi e ancor prima si cercano gli inganni.   Si distrugge un cambio Honda in garanzia? Non ripari nulla in officina,mandi via il motore e te ne danno un'altro. Honda e tutti i jap.   Fai il furbo ed elabori una delle loro moto in garanzia? la stessa va a farsi benedire.    Rientravano le 751 che pisciavano olio grosso un dito in garanzia?    In officina aprivi il motore e con il silicone da cesso cercavi di trattenere il ripieno😂😂.

Elaborazioni con loro componentistica?   Se qualcosa non andava ti telefonano in 1000 e ti risolvono il difetto,anzi chiedono ancora un parere o soluzione ove presente.    Elaborazioni Vespa? Se qualcosa non va regola nr1 l'utente é un salame, regola nr 2 se riescie a sistemarsi bene se no ti sparano concetti degni di jim Morrison.

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3 ore fa, Lop1994 ha scritto:

Fil l’ho gia ripetuto piu volte a avevo postato altre foto non è successo solo a me quegli ammortizzatori fanno schifo sono nati male. E tutti nel mio stesso periodo, o era un lotto difettoso opuure siamo tutti diventati stupidi a non saper montare due dadi

guarda caso i carbone mai rotti e il bgm che ho ora ha gia fatto piu di 7000km sulla solita forcella

Lop a me è successo con i carbone dietro, ad un mio amico idem . Un conoscente ha spezzato lo stelo di un Bitubo sempre dietro .... io ho fatto fuori anche un yss dietro ... vai te a capire .... Poi chiaro che si resta scottati e la tal marca non la caghi più . Statisticamente Le difettosità naturali accettabili su una determinata famiglia sono 4 parti per milione .

Modificato da FedeBO
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6 ore fa, filipporace ha scritto:

si Lop te l'ho spiegato.   Se ne producono 10000 e ci sono 100pezzi difettosi la difettosità e 1%.      Se ne producono 10 e 1 é difettoso si parla di una difettosità del 10%.    Nel tuo caso addirittura 2 rotture dello stesso prodotto installato in tempi diversi sullo stesso mezzo.....ehehe c'è qualquadra che non cosa, permettimi di avere dei dubbi.    Fanno schifo magari a te, io ne ho montati tanti e continuero a montarli.

Proprio con te cosa é successo con un Polini evo?     Quanti ne hai sentiti o visti con il piano appoggio non ortogonale? Nemmeno uno presumo eppure é successo.   Invece quanti Mazzucchelli o Parmakit hai sentito a cui si trancia il cono?  A decine e per i motivi più svariati....ecco il difetto ripetitivo a cui fare riferimento.

Stesso prodotto stesso tempo li avevo presi in coppia per entrambe le vespe

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