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Base cilindro sfiata


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Ciao a tutti,
Ieri volevo provare la nuova marmitta per la mia vespetta in fase di restauro (Sip Road Sport 2.0), montato in qualche modo la marmitta sul motore (base del px125 prima serie con GT Polini P&P) che e sul cavalletto, spedivellato, ma non parte. Ha tirato una schioppata per via della benzina incombusta e in quel momento ho visto del fumo trafilare dalla base del cilindro.
Settimane fa quando avevo richiuso il tutto, l'avevo provato e si accendeva regolare.
Io ho messo la classica guarnizione in alluminio alla base e sulla testa nulla. Prima di rifare il motore non avevo problemi di sfiato, ma bruciava molte candele.

Chiedo tre cose (poi se ci sono consigli in più ben venga 😁)

1) esistono guarnizioni in carta per la base del GT Polini 177 per PX?
2) leggo spesso chi usa pasta rossa o nera anche alla base del cilindro e in testa, potrei optare per questa soluzione oltre la guarnizione in alluminio?
3) potrebbe essere lo sfiato la causa della mancata accensione?

E il primo motore che rifaccio, per cui tutti i consigli e accortezze in più le imparo e metto nel bagaglio culturale volentieri 😁

Grazie mille a tutti!!

IMG_20190415_090941.jpg

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La guarnizione in carta puoi farla da te comprando un po di carta apposita dai ricambisti, spessore 0.3 o 0.5 (Non le uso mai le guarnizioni in alluminio)

Puoi usare la pasta rossa, ma devi metterne pochissima, più che fare spessore devi leggermente imbrattare le superfici picchiettando con il dito, altrimenti dopo trasborda da tutte le parti.

Controlla i piani di accoppiamento che siano perfetti

Non stringere i prigionieri a morte, blocca con la giusta forza.

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2 ore fa, Clear ha scritto:

 

2 ore fa, Clear ha scritto:

La guarnizione in carta puoi farla da te comprando un po di carta apposita dai ricambisti, spessore 0.3 o 0.5 (Non le uso mai le guarnizioni in alluminio)

Puoi usare la pasta rossa, ma devi metterne pochissima, più che fare spessore devi leggermente imbrattare le superfici picchiettando con il dito, altrimenti dopo trasborda da tutte le parti.

Controlla i piani di accoppiamento che siano perfetti

Non stringere i prigionieri a morte, blocca con la giusta forza.

Grazie mille per le risposte.

Se posso chiedere ignorantemente, la guarnizione in alluminio serve solo per lo squish o anche da tenuta?

Come mai in carta non le fanno per il basamento? Leggevo online che quelle in carta tendono a ridursi una volta tirate e che e bene tirare ancora dopo un po' i dadi della testa per vedere se si sono allentati.

 

Allora il cilindro e andato in rettifica, ora non so se ha spianato anche la base o meno. I carter a vederli così mi sembravano anche a posto, posto una foto fatta in precedenza.

Cosa potrei fare per verificare le facce?

 

I dadi li avevo tirati con dinamometrica come da manuale e rigorosamente incrociati.

Correggetemi se sbaglio, la parte corta va verso i carter mentre il filetto lungo verso la testa? Va mandato dentro tutto il filetto nel carter o no? Quando ho smontato i miei prigionieri sbucavano di 12.7 cm e li ho rimesso uguali..

IMG_20190313_194056.jpg

IMG_20190313_194044.jpg

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La guarnizione deve garantire la tenuta e scongiurare trafilaggi d'aria, naturalmente in quel punto regola anche lo squish, lo spessore di quella d'alluminio è di circa 0,20 dopo il montaggio.

Tralasciando il discorso squish, se i piani sono ok puoi usare la carta da 0.30, se ad esempio il pianoforte del cilindro presenta un leggero scalino in concomitanza dei piani di chiusura dei due semicarter, puoi usare la carta da 0,50 che comprimendosi maggiormente seguirebbe meglio tale imperfezione (sempre nei limiti del ragionevole naturalmente)

Ottimo l'uso della dinamometrica

Una volta acceso non deve presentare segni di trafilaggi di miscela.

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20 minuti fa, Clear ha scritto:

La guarnizione deve garantire la tenuta e scongiurare trafilaggi d'aria, naturalmente in quel punto regola anche lo squish, lo spessore di quella d'alluminio è di circa 0,20 dopo il montaggio.

Tralasciando il discorso squish, se i piani sono ok puoi usare la carta da 0.30, se ad esempio il pianoforte del cilindro presenta un leggero scalino in concomitanza dei piani di chiusura dei due semicarter, puoi usare la carta da 0,50 che comprimendosi maggiormente seguirebbe meglio tale imperfezione (sempre nei limiti del ragionevole naturalmente)

Ottimo l'uso della dinamometrica

Una volta acceso non deve presentare segni di trafilaggi di miscela.

Pianoforte del cilindro? Perdona l'ignoranza 🤐

Giusto per capirci... Per verificare se sono in piano posso usare una squadretta classica?

Non ricordo di segni o imperfezioni particolari, tant'è che una volta chiuso il tutto ho provato ad accenderlo ed e andato per 5 minuti buoni.

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Il 15/4/2019 in 21:22 , Clear ha scritto:

La base dei carter dove poggia il cilindro, dalle foto non mi sembra di vedere problemi.

Prova a fare la guarnizione in carta e montare, secondo me risolvi

Non sono riuscito a trovare da nessuna parte un foglio per le guarnizioni, l'unico l'aveva da 0.3 :(

ho applicato la pasta rossa alla fine. Questo e il risultato... Come vi sembra?

IMG_20190420_173720.jpg

IMG_20190420_172648.jpg

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  • 3 weeks later...

io vedo solo che non hai raccordato i carter ai travasi del cilindro.... 

e non mi stancherò mai di consigliare di raccordarli, in caso contrario un cilindro DR da 130 euro alla fine è più indicato e sicuro...

compenserà l'albero per certo anticipato che pala per tempi più lunghi benza in canna e l'allungo del foro valvola da istruzioni POLINI, o sei spacciato.

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Il 15/4/2019 in 21:22 , Clear ha scritto:

 

 

43 minuti fa, poeta ha scritto:

io vedo solo che non hai raccordato i carter ai travasi del cilindro.... 

e non mi stancherò mai di consigliare di raccordarli, in caso contrario un cilindro DR da 130 euro alla fine è più indicato e sicuro...

compenserà l'albero per certo anticipato che pala per tempi più lunghi benza in canna e l'allungo del foro valvola da istruzioni POLINI, o sei spacciato.

Avrei preso il DR, ma mi sono trovato montato il Polini così com'è e ho rimontato quello.

So che raccordando avrei sfruttato di più il GT, ma non cercavo prestazioni incredibili, solo un pelo di ripresa in più. Se avessi avuto il 125 originale, avrei mantenuto quello.

Mi da problemi il fatto che non siano raccordati i carter e l'albero e standard oppure ne va a discapito anche dell'affidabilità?

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51 minuti fa, etoplasma ha scritto:

vai tranquillo, se fai settaggio con anticipo e carburazione  giusta non ti fermi più tantopiù che hai ancora gli "scalini"  sui travasi del cilindro.

Sì quello sicuramente, anche perché l'anticipo non ho riferimenti sul volano e la carburazione non sono così fino nel farla

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Sono esagerato.... etoplasma è più ottimista.... dipende da mille cose è vero da come lo usi e dove lo usi... 

i cilindri Polini montati P&P e regolarmente grippati che ho sullo scaffale mi forniscono preziose testate per i DR 177 rifasati, quindi perchè parlare male del POLINI P&P!!!

In caso la Testata mi serve ricordalo.

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8 minuti fa, poeta ha scritto:

Sono esagerato.... etoplasma è più ottimista.... dipende da mille cose è vero da come lo usi e dove lo usi... 

i cilindri Polini montati P&P e regolarmente grippati che ho sullo scaffale mi forniscono preziose testate per i DR 177 rifasati, quindi perchè parlare male del POLINI P&P!!!

In caso la Testata mi serve ricordalo.

Accetto sempre i consigli, dato che e la prima vespa su cui metto mano e aimé non ho avuto un'adolescenza tra scooter ed elaborazioni 😁

Però se permetti una grattata me la faccio e un cero in chiesa lo accendo 😅

Quando dovrò rifare il motore (spero non perché grippato) punterò sul DR, per il momento cerco di fare macinare chilometri a questo, cercando di farlo tarare al meglio, con una buona miscela 😉

 

Parlando seriamente e cercando di capire...

Da ignorante che sono in materia, non raccordare i carter sul Polini lo vedo più come "tappo" rispetto a ciò che può dare giusto? In che modo questo tappo può andare ad influire su un guasto precoce?

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La lubrificazione nel 2tempi è data dalla miscela fresca che entra, quindi sfruttare le potenzialità del polini lo fa lavorare meglio e a temperature più basse a parità di giri... certo che se poi ti metti fisso a 120kmh l'affidabilità ne risente, ma diversamente il motore ne trae solo giovamento, anche perchè i gradini lungo i passaggi sono simpatici come un gatto attaccato ai.... , poi ovviamente a qualcuno piace.

scherzi a parte per compensare ti tocca viaggiare sempre leggermente grasso e questo non vuol dire carburare bene 

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il fatto è che i 177 sono di loro molto sottili in ragione della cilindrata, siccome all'esterno ci sono le alette di raffreddamento, la dilatazione avviene stringendo la canna ovvero verso l'interno, questo causa grippaggi...

i cilindri DR hanno tolleranze tra pistone e camicia notevoli, questo inficia la prestazione e li rende rumorosi, ma li mette al riparo dalle cosidette scaldate, il POLINI è fatto meglio ed è più diciamo stretto, i suoi travasi sono ampi per offrire un maggiore lavaggio, ovvero un migliore apporto di miscela sia per quantità che per distribuzione, non facendo/allargando/raccordando i travasi sui carter lavi meno e scalda di più...

inoltre, da istruzioni si taglia l'albero aumentando sia per tempo che per quantità la benzina immessa nei travasi.

Se non hai i travasi raccordati lava meno, se non hai albero tagliato/anticipato/posticipato/allungato manda cioè benzina per tempi inferiori, la somma delle due cose in accordo con tipo di scarico e carburazione mette il cilindro POLINI in condizioni sempre un pò critiche.

nON SERVE FARE LA MISCELA PIù GRASSA  dato che non si grippa per mancanza di olio ma di benzina... aumentare l getto di 3-4 punti aiuta ovvio, ma potrebe non bastare, inoltre il ristagno dei gas di scarico anche è dannoso, quindi serve una marmitta tipo POLINI ORIGINAL o SIPROAD che scarichi bene in proporzione alla aumentata cilindrita (diametro/alesaggio)... di contro una marma decente auemnta i giri del motore e quindi i cicli e le temperature...

insomma carbura co 150/BE3/105 e minimo da 45/140 o 48/160 montaci una POLINI ORIGINAL o SIPROAD e non allungarlo troppo...

la testata sempre ricordati di me e tocca ferro.

 

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2 ore fa, poeta ha scritto:

il fatto è che i 177 sono di loro molto sottili in ragione della cilindrata, siccome all'esterno ci sono le alette di raffreddamento, la dilatazione avviene stringendo la canna ovvero verso l'interno, questo causa grippaggi...

i cilindri DR hanno tolleranze tra pistone e camicia notevoli, questo inficia la prestazione e li rende rumorosi, ma li mette al riparo dalle cosidette scaldate, il POLINI è fatto meglio ed è più diciamo stretto, i suoi travasi sono ampi per offrire un maggiore lavaggio, ovvero un migliore apporto di miscela sia per quantità che per distribuzione, non facendo/allargando/raccordando i travasi sui carter lavi meno e scalda di più...

inoltre, da istruzioni si taglia l'albero aumentando sia per tempo che per quantità la benzina immessa nei travasi.

Se non hai i travasi raccordati lava meno, se non hai albero tagliato/anticipato/posticipato/allungato manda cioè benzina per tempi inferiori, la somma delle due cose in accordo con tipo di scarico e carburazione mette il cilindro POLINI in condizioni sempre un pò critiche.

nON SERVE FARE LA MISCELA PIù GRASSA  dato che non si grippa per mancanza di olio ma di benzina... aumentare l getto di 3-4 punti aiuta ovvio, ma potrebe non bastare, inoltre il ristagno dei gas di scarico anche è dannoso, quindi serve una marmitta tipo POLINI ORIGINAL o SIPROAD che scarichi bene in proporzione alla aumentata cilindrita (diametro/alesaggio)... di contro una marma decente auemnta i giri del motore e quindi i cicli e le temperature...

insomma carbura co 150/BE3/105 e minimo da 45/140 o 48/160 montaci una POLINI ORIGINAL o SIPROAD e non allungarlo troppo...

la testata sempre ricordati di me e tocca ferro.

 

Wow...spiegazione chiarissima.

Al momento ho sia padella originale (mi serve per FMI) e poi ho preso una SIP ROAD 2.0 SPORT (quella molto sobria con i due scarichi cromati 😅).

Come getto minimo ho 48/160, come massimo avevo preso il 116/BE3/105, dici che e troppo?

 

Ora faccio una domanda probabilmente per molti di voi stupida, ma ripeto, ho manualità ma non teoria aimé.

Se dovessi lavorare i travasi e allargarli un poco, qualora un domani volessi rimontare il suo 125 originale, avendo i travasi lavorati darebbe problemi o poco cambierebbe poiché la base del cilindro lì copre parzialmente e mi ritroverei quindi il motore originale?

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se allarghi un pochino esiste il modo per farli anche semplicemente con la lima segnando accanto alla sagoma originale quella di allungo del travaso aumentato, gli crei un semplice scivolo a 45°con una lima a mano, una cosa minimale, tanto per indirizzare un pò di flusso, rimontando il 125cc non avrai problemi...

 

tienila grassa al minimo prova il tuo 48/160 e se lo hai il 45/140...

max appunto 160 BE3 105 (per iniziare sarebbe meglio il 108)

altro getto max consigliato se monti la SIP ROAD 2 canenlli ( bellissima a mio dire)  150 BE3 105/108 è più grasso e tiene conto dello scarico ben libero.

se puoi metti carta sull'albero anche senza aprire il motore quindi e dall'esterno e fai gli scivoli sui carter ad accompagnare la parte dei travasi agginta del cilindro polini... a lima o come ti pare. 

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1 ora fa, poeta ha scritto:

se allarghi un pochino esiste il modo per farli anche semplicemente con la lima segnando accanto alla sagoma originale quella di allungo del travaso aumentato, gli crei un semplice scivolo a 45°con una lima a mano, una cosa minimale, tanto per indirizzare un pò di flusso, rimontando il 125cc non avrai problemi...

 

tienila grassa al minimo prova il tuo 48/160 e se lo hai il 45/140...

max appunto 160 BE3 105 (per iniziare sarebbe meglio il 108)

altro getto max consigliato se monti la SIP ROAD 2 canenlli ( bellissima a mio dire)  150 BE3 105/108 è più grasso e tiene conto dello scarico ben libero.

se puoi metti carta sull'albero anche senza aprire il motore quindi e dall'esterno e fai gli scivoli sui carter ad accompagnare la parte dei travasi agginta del cilindro polini... a lima o come ti pare. 

C'è una sorta di dima da prendere per avere una sorta di maschera su come e quanto allargarli o basta anche solo allargarli leggermente di un paio di mm tenendo lo svaso a 45°?

Avrei a disposizione il classico dremel per farlo.

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POGGIA LA GUARNIZIONE... sui carter, noterai che una parte del travaso corrisponde, disegna a matita la pate in più... ora fai uno scivolo con una lima o il Dremel... diciamo profondo quanto è largo e lima a 45°...

ecco immagini per meglio capire....

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è la lavorazione standart ci vuole più a spiegarlo....

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