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TEMPERATURE DI ESERCIZIO


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Ciao

Da poco ho montato il contachilometri sip

Ho notato che la temperatura della testa del mio 232

Varia da i 130/140gradi con il motore da passeggio

E 170/180 con il motore in tiro per le brevi sparate

 

Volevo sapere se anche le vostre vespe Px girano così

 

 

Jjlester_74

 

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  • Moderatore

ho fatto anche io la medesima domanda, ed ho trovato questo, magari può esserti di aiuto:

 

Un buon motore raffreddato ad aria, anche se come visto paga parecchio in termini di potenza rispetto ad un motore raffreddato a liquido, può sempre e comunque dire la sua, anche e soprattutto se si lavora con cognizione di causa per fare fronte alle problematiche di funzionamento.
Per prima cosa dobbiamo considerare che un motore scooter elaborato ha bisogno di una maggiore quantità di aria per poter estrarre la maggiore quantità di calore prodotto rispetto ad uno di serie. In questo caso, però, c’è il vantaggio di una maggiore rotazione: un motore di serie gira a circa 8500-9000 giri contro gli 11000-13500 di un motore preparato (a seconda delle configurazioni). Una rotazione più elevata genera quindi lo spostamento di una maggiore massa d’aria e, di conseguenza, un maggiore raffreddamento.
Resta il fatto che, purtroppo, un motore elaborato 70 cc con cilindro raffreddato ad aria genera temperature molto elevate e difficili da mantenere entro valori accettabili.
A differenza dei motori raffreddati a liquido, per i quali basta inserire una sonda per la temperatura acqua all’uscita del circuito del cilindro e prima del radiatore se si vuole monitorare la temperatura di esercizio, nei motori raffreddati ad aria non si può certo contare su un parametro fuorviante come la temperatura dell’aria stessa. Per questa ragione si utilizza, come parametro per la definizione della temperatura di lavoro, la cosiddetta temperatura sotto candela. Questa indica, appunto, la temperatura raggiunta sulla testa al di sotto della candela e si misura inserendo una sonda ad anello prima di montare la candela stessa. 
In linea di massima molti parametri possono influenzare la temperatura sottocandela, che può variare quindi da motore a motore. Se, ad esempio, si usa una testa con candela a passo lungo, che ha uno smaltimento termico migliore di una con candela a passo corto, la temperatura sottocandela sarà diversa.
Per quantificare le grandezze in questione, diciamo che un motore raffreddato ad aria “tirato” con candela a passo corto, come ad esempio un Minarelli Yamaha braccio corto, può lavorare a circa 230°-240°. A 250°-260° la temperatura in camera di scoppio è tale da generare fenomeni di detonazione che, come noto, possono provocare un grippaggio o la foratura del pistone.
Esistono dei lettori multifunzione con contagiri con termometro e termocoppia per monitorare questo parametro.
Ovviamente le temperature saliranno col regime di rotazione, con rapporti di compressione elevati e con carburazioni magre.
 
preso da qui

Ma perchè non funziona questo motore???? bè forse è un particolare motore che funziona a benzina, Forse!!!!

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