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Impianto 12V cc antifurto contagiri led e riserva


gelotus

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No nessun segreto, figuratevi.

 

Quello che volevo fare era una cosa assolutamente reversibile senza fare nessuna modifica strutturale, anche il devio non è stato modificato, solo la copertura per ovvie ragioni. L'interruttore luci è diventato il contatto principale come se fosse un contatto chiave. Così si perde la possibilità di accendere e spegnere le luci ma visto che il codice della strada ci obbliga a tenerle sempre accese e le ultime moto infatti non hanno più neanche l'interruttore me ne sono fregato, il devio posizione anabbaglianti è diventato anabbaglianti abbaglianti, clacson rimane e il pulsantino di spegnimento è diventato il selettore delle funzioni del contagiri.

I due led sono quello piccolo rosso la spia dell'antifurto e quello grande sopra ovviamente giallo-arancio quello della riserva sfruttando il rubinetto sip fast flow con galleggiante per la riserva. Il faro è quello biluce di drt con la sua piastrina di adattamento perché monta la ba20d, e si trovano ottime cinesate a led a poco prezzo, già pronte da montare. Alla revisione misurata con abbaglianti 890 lumen. Dietro monta un siluro a led rossi che è normalmente limitato in corrente per emettere meno luce, quando premo lo stop bypasso il limitatore e la luce raddoppia, tutto con una lampada sola. Il contagiri sip lo conoscete, l'antifurto è un gemini 954. Regolatore di tensione dell'accensione parmakit, due relè per clacson e messa in corto accensione e una batteria al piombo da 1,2Ah, litio lasciamo perdere, questa costa 7€, pesa pochissimo, basta e avanza e quando si rovina ne comprate un'altra.

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Schema non ne ho, ho alcuni appunti, l'impianto l'ho fatto al volo mentre rimontavo la vespa. Comunque se mi date tempo qualche schizzo lo faccio. La batteria fa funzionare tutto, ma ovviamente viene ricaricata dallo statore quando il motore è in moto. In ogni caso ho fatto uno spinottino per ricaricarla senza toglierla dalla vespa. Il faro di drt se non mi sbaglio sui 45€. La lampada che monta è questa:

 

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Ciao e complimimenti per la modifica elettrica . Volevo chiederti hai detto che hai un assorbimento massimo di 740 mA la batteria è 1, 2 ah .la mia domanda è ,ce la fa l'uscita dal regolatore di tensione parmakit a mantenerti carica la batteria o mi spiego meglio ,a erogarti la corrente necessaria per far si che la batteria non ti si scarichi man mano durante la marcia magari notturna per più di un ora? Per caso l'hai testato questa cosa ? Bravo comunque

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Allora, Silvio 82, il faro l'ho preso direttamente da drt, molto veloce serio e professionale, pagato dopo 3 giorni è arrivato, faro e staffetta, a me ha montato senza problemi, basta far passare le molle dalla staffetta e dal faro e mettere un bulloncino sotto per regolarlo. MJ71 il regolatore parmakit è un classico regolatore da scooter, accreditato per 5A, questo è lo schema di principio, sono due moduli in uno, un clamper per limitare la tensione e un raddrizzatore a singola semionda.

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Sono separati perché solitamente si utilizzano impianti ibridi, alternata clampata per le luci ad incandescenza e in continua per le frecce stop strumento e carica batteria per avviamento. Se avessi usato lampade ad incandescenza che per la ba20d sono di 35/35w avrei avuto un assorbimento di 70w / 12V = 5,83A, più quella posteriore più altra roba e non ci sarei stato dentro. Il raddrizzatore si sarebbe bruciato. Ma il mio impianto assorbe 0,8A che è un valore bassissimo. Nessun problema per ricaricare. Per rispondere a McKenzie, per misurare la corrente massima dovrei mettere in corto, e visto il rating massimo del raddrizzatore non conviene, ovviamente l'assorbimento misurato col mio impianto è quello che ho scritto sopra. Figuratevi che adesso vado col motore originale 50 a puntine e ce la fa tranquillamente sia a dare corrente all'impianto che a caricare la batteria.

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vitoc98 francamente non conosco l'impianto del pk, mi sono studiato quello della special ma comunque tutto si può fare.. Vi volevo fare vedere come funziona il classico sistema idm:

 

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Quello parmakit esce con quattro fili, alcuni ho letto che non hanno la presa intermedia ma è lo stesso. C'è una bobina dedicata alla scintilla e questa non ci interessa, dobbiamo notare che è collegata al polo freddo della prima bobina della fem. Per generare corrente usa le tre bobine in controfase, in modo da avere due cicli completi per giro dell'albero motore, se vedete la disposizione dei magneti capite perché, la prima e la terza bobina hanno la stessa fase e sono disposte a 180°,quindi si troveranno la stessa polarità quando il magnete passa sopra, la bobina intermedia che è in controfase rispetto alle altre due si becca la polarità opposta, ma essendo in controfase genererà nel verso giusto. Ora se facciamo due calcoli vediamo che è accreditato di 90w, le bobine fem sono 3 quindi 30w l'una, 30 / 12 = 2,5A e qui si spiega la presa intermedia, prende due bobine e la sua uscita massima è di 5A, proprio il limite del regolatore. Dall'uscita ovviamente esce tutta la potenza, 90w ovvero 7,5A a 12V. Questo è quanto, ora sappiamo che sta roba deriva dagli scooter automatici, presumo per una questione di economie si è optato per il sistema ibrido, siccome le lampade ad incandescenza consumano molta corrente e non c'è necessità di alimentarle in continua le si lascia in alternata, mentre i servizi che hanno bisogno della continua vengono alimentati con un sistema a bassa potenza. I regolatori che si trovano assieme alle accensioni sono proprio quelli che vengono montati sugli scooter, per questo hanno questo sistema sdoppiato. La parte clamper essendo in parallelo non ha particolari problemi di tenuta in potenza, la parte zoppa è il raddrizzatore. Problema che si pone per chi vuole usare la continua per le lampade ad incandescenza, per i led visto gli assorbimenti bassissimi il problema non si pone. Nel caso basterebbe prendere un diodo da 10A e usare quello al posto dei piedini 3 e 4 del regolatore. Altra cosa importante è che il polo freddo non è isolato dalla massa, cioè non è flottante e quindi non è possibile usare un ponte di graetz o raddrizzatore a doppia semionda, per fare questo bisognerebbe modificare lo statore tagliando la saldatura del polo freddo della prima bobina, quella collegata al filo blu nel caso della parmakit, e saldare un ulteriore filo da portare al ponte. Occhio che le accensioni pk presumo non funzionino così, mi sa che hanno la massa flottante quindi altro sistema, si veda il loro regolatore ducati. Questo per quanto riguarda proprio la base del setup, se ci sono domande fatevi sotto, in caso vado avanti Ps il regolatore si può creare con un antiparallelo di zener da 13,6V di buon amperaggio, almeno un 30% della corrente massima teorica erogata, montato in parallelo alle uscite seguito o da un diodo raddrizzatore di adeguato amperaggio, qui almeno il 120% della corrente massima erogata o ponte di graetz stesse caratteristiche se lo statore lo permette, vale anche per l'accensione a puntine, vi ricordo che il piatto puntine delle 50 eroga 30w quindi 2,5A

 

 

 

Grazie mille....hai acquistato dal suo sito??

 

Si

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Va bene gelotus, sapresti comunque dirmi come si fa a fare ricaricare una batteria? Magari per il collegamento dei led all'impianto me la sbrigo io.. Però non saprei quale tipo di batteria acquistare e come fare per ricaricarla! Non sono molto esperto di elettronica, quindi se puoi spiegarmi in termini semplificati mi faresti un piacere ahahah

Grazie! ;)

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Ospite piewankel

Bel lavoro!

 

Leggendo qua e la, ho trovato varie discussioni dove si parlava del regolatore di tensione 434362100 Ducati. Da quello che ho capito dovrebbe essere quello dell'ape, e dovrebbe sopportare 25a di uscita per la ricarica della batteria. Fosse cosi con poco sbattimento si potrebbe convertire la vespa in full cc senza tanti sbattimenti per noi profani che mastichiamo pico di corrente. Il problema sorge nell'acquisto del regolatore. Si parla di circa 80€.

 

Toh date un occhio qua: http://vespaebasta.blogspot.it/2013/10/i-vecchi-px-batteria.html?m=1

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Per fare si può fare tutto, i problemi nascono dai costi, dalla difficoltà e soprattutto dall'ingombro sui nostri mezzi. Purtroppo lo spazio scarseggia.

 

Vi voglio illustrare le varie soluzioni che si usano per regolare la tensione degli alternatori a magnete permanente.

 

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Semplificando al massimo troviamo queste due soluzioni: la c e la d. La c è un clipper, al raggiungimento della soglia tosa il segnale al valore desiderato. La d è un regolatore shunt con triac, al raggiungimento della soglia manda in corto il segnale fino al crossover. Potete vedere l'andamento dei segnali rispettivamente in a e in b. Da un punto di vista del trasferimento di energia è più efficiente il clipper, anche di più semplice realizzazione. Il problema nasce dal costo degli zener, sono zener di potenza da 50w e costano 24€ l'uno, ma offrono maggior potenza trasferita. Per chi ha bisogno solo della alternata e vuole stare tranquillo questa è la soluzione migliore. Da ricordare che generano calore e vanno dissipati adeguatamente ed isolati dalla massa.

 

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Di contro come si vede dal grafico il sistema shunt offre un trasferimento meno efficiente della potenza ma ha il vantaggio di non scaldare quasi niente. La realizzazione è un attimino più complessa ma le economie di scala ci regalano per fortuna soluzioni pronte a prezzi irrisori. Questo è quello che si trova dentro i regolatori che vanno assieme alle idm ad esempio.

 

Quello che consiglio io è di non impazzire ad autocostruirsi una roba del genere, si trovano pronti a prezzi e sbattimenti stracciati

http://www.motorcycle-superstore.com/7315/i/msr-voltage-regulator

 

Piccolo ed efficace.

 

Ricapitolando per impianto in alternata per spremere tutti i watt disponibili clipper, per assorbimenti più modesti va bene lo shunt. Questo vale per impianti in ac, nel prossimo post vediamo cosa succede in continua

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Continuiamo con la descrizione nel caso di impianto in continua;

dobbiamo partire dalle caratteristiche del generatore, e' importante sapere la potenza massima che riesce ad erogare per dimensionare correttamente il resto. Questo ci da l'idea della resistenza interna del generatore. Nel caso della IDM dovrebbero essere 90w, per le puntine delle 50 dovrebbero essere 30w.

 

Una volta regolata la tensione la dobbiamo convertire in continua, se guardate la foto coi grafici che ho postato prima, nella seconda parte illustro nella fig. e l'uscita del generatore. I watt erogati sono espressi per tutta la forma d'onda. Nei generatori col polo freddo della bobina collegato a massa siamo costretti ad usare un raddrizzatore a singola semionda (fig. f e fig. h), questo significa che la potenza che avremo a disposizione sara' dimezzata. 45w per la IDM e 15w per le puntine.

 

Per riuscire a sfruttare tutta la potenza del generatore dovremo utilizzare un raddrizzatore full wave (fig. g e fig. i).

Per fare questo dovremo rendere la bobina del generatore flottante rispetto alla massa, modificando le connessioni.

 

In questa foto vi faccio vedere come fare su di uno statore IDM, nel punto indicato c'e' della resina, sotto la resina c'e' la saldatura del polo freddo della prima bobina sulla carcassa che a sua volta e' collegata al filo blu della massa che esce dallo statore. Staccandola dalla carcassa e facendo passare un ulteriore filo collegato alla stessa abbiamo il nostro statore con massa flottante e  possiamo usare un ponte per raddrizzare per avere tutta la potenza disponibile

 

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Qualche esempio pratico: partiamo dal presupposto che l'impianto si fa a seconda delle esegenze e non il contrario.

 

Se usate lampade ad incandescenza potete restare in AC, o al limite per avere servizi in continua fare un impianto ibrido.

 

Caso 1

Puntine e impianto in AC

Lasciate tutto com'e', se con motore che da' molti giri e vi brucia le lampade montate una lampada posteriore con piu' watt. La regolazione dei vecchi impianti viene effettuata tenendo a stecca il generatore, cioe' facendolo lavorare sempre alle sue massime capacita'. Quando le luci sono spente l'impianto e' in corto. Quando accendete le luci l'unica ad essere sempre collegata e' quella posteriore, se producete piu' energia perche' il motore gira molto dovete equilibrare, cioe' consumare la quantita' in surplus. la soluzione migliore e' appunto quella di lavorare sui wattaggi della lampada posteriore.

 

Caso 2

12V e impianto AC (IDM, PK, etc)

In questo caso la potenza del generatore e' troppo alta per poterla regolare col "vecchio" metodo dell'impianto in corto.

Bisogna prima di tutto modificare l'impianto da normalmente chiuso a normalmente aperto.

Vi allego le istruzioni in questo caso parmakit per fare la modifica:

 

post-10330-0-29144700-1448723828_thumb.jpg  post-10330-0-22684600-1448723888_thumb.jpg

 

Ovviamente in questo caso serve il regolatore, potete seguire tranquillamente queste istruzioni anche con accensioni non IDM, dovete solo comprare il regolatore che costa una miseria, qui un fine esempio su ebay, in questo caso per un F10:

 

77180350_large.jpg

 

Il link e' questo: http://www.ebay.it/sch/Regolatori-di-tensione-/177955/i.html?_from=R40&_nkw=regolatore+ac&_sop=15

 

Piccola parentesi, non conviene prendere regolatoroni da 50A dato che il piu' potente IDM da massimo 7,5A. Forse la nuova leonelli da qualcosa in piu' ma il problema non si pone visto che se la comprate vi daranno il suo regolatore.

 

A dopo per altri casi pratici

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  • 2 weeks later...

Molto bravo e preparato, complimenti!

 

sulla mia ho fatto così:

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usando componenti piaggio/ducati, ho tutto in cc (l'idea era per lo xenon anteriore ma purtroppo non mi basta lo spazio per fare il lavoro come voglio io).

inoltre volevo assolutamente rendere la vespa BEN visibile a bordo strada anche in caso di guasto notturno.

Spia riserva, strumento sip, tutto funzionante a motore spento, h4 60/55 anteriore e led posteriore ecc ecc...

circa 100W disponibili e batteria da 7.2Ah, esteticamente invisibile, funzionale e per ora (3 anni) perfettamente affidabile...

 

 

ps: ora ho apportato alcune modifiche necessarie per separare la parte di accensione da quella dei servizi, giusto per mettermi al riparo da piccoli possibili inconvenienti... sa mai...

 

unica cosa su cui non mi trovi in accordo è il faro a led anteriore... fa un buon fascio luminoso?

 

per la luce posteriore in pratica hai messo una resistenza per limitare la corrente sul cavo di posizione, e un'altra di valore inferiore sul cavo di stop? oppure così come ho detto io si brucia quando si preme il pedale? forse ho perso un passaggio...

non si dovrebbe interrompere l'alimentazione della posizione per passare all'intensità maggiore?

Modificato da Dany86

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