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Accensione VMC Vespa


Ale0592

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Colleghi Vespisti vorrei analizzare con voi alcuni aspetti della accensione VMC senza aprire una discussione che potrebbe risultare ridondante.

Qualora fosse più corretto farlo, ne aprirò una specifica.

La mia analisi è duale.

In primis meccanica, sulla resa in CFM delle ventole. Che siano quelle fuse oppure fatte dal pieno, vorrei sapere se qualcuno ha analizzato o misurato il CFM del modello 10 o 14 pale.

Ho contattato VMC dal quale non ho ricevuto risposta esaustiva ma semplicemente di cortesia. Per le ventole si cela tutto sotto un fantomatico segreto industriale (segreto di cosa se sono prodotti commercializzati da 10 anni?)

In pratica dovrei comprare tutte le ventole e farci le prove del caso. E che senso avrebbe quindi non dichiarare i dati di un prodotto in commercio? Fosse qualcosa di sperimentale o ancora in fase progettuale di particolarmente innovativo lo posso capire.

Ma tutto il "segreto" ha un costo di 50€? Cioè il costo di acquisto delle 2 ventole?

Mah... onestamente non lo capisco. Parlando da ingegnere, dov'è il problema? Forse non lo sai perchè non l'hai fatto tu ma l'hai fatto fare e lo commercializzi soltanto? Bene, basta dirlo. Dov'è il problema? Ma il segreto industriale su di un qualcosa che compri e misuri onestamente non lo capisco proprio. Anzi, capisco solo la pessima figura professionale che si fa con un cliente appassionato VERO. Non quello che compra, monta e basta.

In secundis elettrica sulla potenza globale del sistema e su come questa è suddivisa sull'impianto luci.

Per le potenza mi viene confermato che è di 90W TOTALI oltre i 3000-4000rpm. Naturalmente tra 3000 e 4000rpm ce ne passa, ma non è dato sapere.
Infine a mia richiesta di conoscenza della corrente erogabile dal cavo giallo e da quello bianco, mi viene indicato che il cavo bianco eroga al massimo 2A. Il cavo giallo non si sa.

Per la parte elettrica, non avendo a disposizione un grafico dove venga descritta la distribuzione della corrente in relazione alla tensione ed ai giri motore, presuppongo che la VMC possa essere utilizzata (come tante altre accensioni elettroniche) per un impianto "misto" con batteria.

Per "misto" intendo che la tensione in uscita dal cavo giallo, previa regolazione e raddrizzamento, sia adatta ad alimentare le luci ed il clacson.

E che la tensione erogata dal cavo bianco, previa regolazione e raddrizzamento, sia adatta a ricaricare una piccola batteria che possa asservire a qualche utenza ausiliaria come una presa USB per il cellulare.

Ho chiesto, ma senza ricevere risposta se fosse possibile unire i 2 cavi giallo+bianco per sommare le correnti disponibili.

 

Rimando a voi tutti questi miei quesiti prettamente tecnici sul prodotto.

1. qualcuno ha mai calcolato il CFM delle ventole? Anche di altri prodotti analoghi. Per verificare l'efficienza delle stesse.

2. chi ha collegato l'impianto elettrico usando il solo cavo giallo previa regolazione e raddrizzamento in DC per impianto luci led?

3. chi ha collegato l'impianto elettrico usando il solo cavo giallo previa regolazione e raddrizzamento in DC per caricare una batteria e poi collegarci luci led+ clacson?

4. chi ha collegato l'impianto elettrico usando il solo bianco per caricare una batteria sul quale c'è poi tutto l'impianto luci?

 

Grazie a tutti gli appassionati che interverranno.

 

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sulle ventole credo che troverai qualcosa in giro ,delle comparative sui banchi sono state fatte ma non della portata aria ma solo della cavalleria che sottrae ,dai dati che mi ricordo quella che fà più vento è la parmakit e le altre si equivalgono perchè sono identiche in plastica ,su alluminio non so se la migliore sia la sip vape o altro anche perchè poi rientrano altri fattori ,la distanza dal copriventola ,la cuffia che butta aria dappertutto tranne che sulla testa ,ecc..non so io se raffredda non mi faccio queste paranoie sui dati ,funziona si e funziona no ,basta

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Il 8/6/2021 in 11:28 , fadiga1987 ha scritto:

Buongiorno sapete dirmi se è possibile sostituire il volano vmc con un polini?grazie

Poi sarà anche da cambiare la bobina giusto?

20210608_095118.jpg

cavolo ,ma vedo male o è solo la plastica ad essere saltata via ,i magneti sono intatti mi pare 

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Sulla questione della ventola l'unica comparazione che ho visto è quella di w1r ma se non ricordo male non riportava valori in cfm ma in capacità di raffreddamento.

Per le curve dell'accensione c'è il grafico della Vespatronic che è sempre Idm:

spacer.png

Per quanto riguarda il cavo di ricarica è molto più semplive di quello che sembra, in realtà non è un circuito separato:

 

Nota5_0.thumb.jpg.e8a9aa12481ab8d58adf87f8ff5f2ab1.jpg

Quindi in pratica il cavo di ricarica è in grado di fornire una corrente inferiore e unendo entrambi i cavi non si ottiene nulla.

Tutti i 90 watt in Dc si ottengono utilizzando direttamente il cavo luci e separando la massa dello statore dal telaio

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1 ora fa, claudio7099 ha scritto:

sulle ventole credo che troverai qualcosa in giro ,delle comparative sui banchi sono state fatte ma non della portata aria ma solo della cavalleria che sottrae ,dai dati che mi ricordo quella che fà più vento è la parmakit e le altre si equivalgono perchè sono identiche in plastica ,su alluminio non so se la migliore sia la sip vape o altro anche perchè poi rientrano altri fattori ,la distanza dal copriventola ,la cuffia che butta aria dappertutto tranne che sulla testa ,ecc..non so io se raffredda non mi faccio queste paranoie sui dati ,funziona si e funziona no ,basta

Leggendo sui vari gruppi di Facebook, un ragazzo che le realizza ne aveva misurate parecchie. Naturalmente a parità di condizioni.

Tra quelle di marca, anche la FALC era ottima. Ma non ricordo il valore in CFM.

Ti credo che tendenzialmente il 95% degli utenti si fida, prende e monta. Accende e se non spacca niente vuol dire che funziona.

Purtroppo io per mia indole prima e per deformazione professionale poi, devo essere a conoscenza del perchè e per come di ogni cosa con cui a che fare. 🤷🏽‍♂️

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1 ora fa, andrea55 ha scritto:

Sulla questione della ventola l'unica comparazione che ho visto è quella di w1r ma se non ricordo male non riportava valori in cfm ma in capacità di raffreddamento.

Per le curve dell'accensione c'è il grafico della Vespatronic che è sempre Idm:

spacer.png

Per quanto riguarda il cavo di ricarica è molto più semplive di quello che sembra, in realtà non è un circuito separato:

 

Nota5_0.thumb.jpg.e8a9aa12481ab8d58adf87f8ff5f2ab1.jpg

Quindi in pratica il cavo di ricarica è in grado di fornire una corrente inferiore e unendo entrambi i cavi non si ottiene nulla.

Tutti i 90 watt in Dc si ottengono utilizzando direttamente il cavo luci e separando la massa dello statore dal telaio

 

Si anche in capacità di raffreddamento basterebbe. Conoscendo le condizioni al contorno sarebbe una buona comparativa.

Per la corrente OK, ora è tutto molto chiaro. Ma non potevano rispondermi loro? Mah... davvero il mondo è proprio strano. Funziona tutto al contrario.

Staccando la massa tra statore e telaio, e mandando le 2 fasi ad un regolatore, si riuscirebbe ad avere la massima potenza con un raddrizzamento a doppia semionda. Per poi livellare il tutto e mandarlo in batteria. Utilizzando un regolatore per la AC, passando poi per un ponte di Gaetz e livellando il tutto con un condensatore elettrolitico di adeguata capacità con la solita formula C = 20000 / V / A.

Altresì si semplificherebbe molto l'impianto tutto in DC con l'uso di un regolatore del Tipo DUCATI 348450. Quello che sul lato DC ha 16A di carico massimo. E che quindi riesce a ricaricare la batteria e poi a manternerla carica nonostante ci sia tutto l'impianto luci + accessori ad essa collegata

Oppure se usassimo solo il filo giallo, lasciando la massa collegata, si potrebbe usare un regolatore tipo Ducati a 3Pin, sulla cui uscita collegare in serie un semplice diodo da 20A ed infine un condensatore elettrolitico di adeguata capacità con la solita formula C = 40000 / V / A

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Il primo metodo lo utilizzo per il solo fanale a led, lavora a doppia semionda perchè il faro è isolato, tuttavia al minimo la tensione non è stabile quindi per avere una garanzia di stabilità servirebbe una batteria, con diodo singolo la situazione peggiora.

Come regolatore comodo c'è il regolatore del Px200 che è già bello e pronto a doppia semionda con uscita continua per batteria senza il lato ac.

Altra soluzione un po' strana ma molto efficiente potrebbe essere ponte di diodi e poi un regolatore step down, in questo modo l'eccesso semplicemente non viene richiesto allo statore e l'uscita è regolabile quindi si possono montare anche batterie al litio senza particolari accorgimenti

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13 ore fa, andrea55 ha scritto:

Il primo metodo lo utilizzo per il solo fanale a led, lavora a doppia semionda perchè il faro è isolato, tuttavia al minimo la tensione non è stabile quindi per avere una garanzia di stabilità servirebbe una batteria, con diodo singolo la situazione peggiora.

Come regolatore comodo c'è il regolatore del Px200 che è già bello e pronto a doppia semionda con uscita continua per batteria senza il lato ac.

Altra soluzione un po' strana ma molto efficiente potrebbe essere ponte di diodi e poi un regolatore step down, in questo modo l'eccesso semplicemente non viene richiesto allo statore e l'uscita è regolabile quindi si possono montare anche batterie al litio senza particolari accorgimenti

Con in primo metodo hai provato ad aggiungere un condensatore elettrolitico da 4700uF in parallelo alla lampada led?

Si il regolatore DUCATI è proprio quello che ho indicato anche io. Il 5pin con piedinatura A A G +B

Lo step down non l'ho mai ponderata come soluzione. Ho usato gli step-up su Vespa a puntine per avere impianto LED + batteria e presa usb. Ma siamo proprio al liminte di tenuta di quella povera bobina luci 😄

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50 minuti fa, andrea55 ha scritto:

Si ho usato proprio quello (più un 100uF per un relè per il biluce), appena si accelera si stabilizza ma al minimo qualcosina si vede, in effetti guardando la curva eroga meno di 20 watt sotto i 1500 giri e io ho 15+5w quindi torna

Si dai ci stà. E mettere un piccolo step-up?

Oppure un supersondensatore da 16F. Ormai costano pochissimo. Praticamente avresti le prestazioni di una batteria da 10A ma ad 1/10 del peso ed 1/3 della dimensioni.

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3 ore fa, andrea55 ha scritto:

Purtroppo lo spazio è quello che è, è tutto incastrato nel manubrio tra fanale e contachilometri 😄

ah ok avevo dato per scontato che l'aggiunta dello Step-Up o supercondensatore lo facessi nel sottosella. 😁

Hai provato ad aumentare la capacità con 20.000uF?

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Ho una batteria di condensatori da 83F per l'auto, però se capita un cortocircuito c'è da saltare per aria 😁

Con 4700uF è già quasi il quadruplo, credo che proprio non arrivi a 12 volt al minimo per questo avevo proposto la questione, non mi fiderei a caricare il cellulare con alimentazione instabile

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24 minuti fa, andrea55 ha scritto:

Ho una batteria di condensatori da 83F per l'auto, però se capita un cortocircuito c'è da saltare per aria 😁

Con 4700uF è già quasi il quadruplo, credo che proprio non arrivi a 12 volt al minimo per questo avevo proposto la questione, non mi fiderei a caricare il cellulare con alimentazione instabile


Scusa Andrea, mi manca una informazione. Ma è una accensione a puntine?

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3 ore fa, andrea55 ha scritto:

L'avevo verificata con l'alogena da 35w hs1 e di picco arrivava a 8-9 volt non ho un multimetro true rms quindi non conosco il valore preciso

hmmm c'è qualcosa che non mi quadra. Tra tensione a vuoto AC, poi tensione a vuoto DC ed infine sotto carico.

Magari per non "inquinare" il TOPIC potremmo anche aprirne uno apposta.

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