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130 polini in ghisa corsa 53 prossimo alla bancata


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. Ciao , getto max 185 , spillo k98 tutto grasso, polverizzatore dq 269, emulsionatore minimo b47 con getto da 60 sopra

Grazie luna! e complimenti per il motorello, ho una configurazione simile alla tua, marmitta a parte, e sono indeciso se prendere una MRT come la tua o Korona o Thm

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. Ciao , getto max 185 , spillo k98 tutto grasso, polverizzatore dq 269, emulsionatore minimo b47 con getto da 60 sopra

 

 

Grazie luna! e complimenti per il motorello, ho una configurazione simile alla tua, marmitta a parte, e sono indeciso se prendere una MRT come la tua o Korona o Thm. Ciao in merito alla korona o la thm non posso esprimere pareri non avendole provate.

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Un lamellare al carter come questo è una sorta di ripiego . Un lamellare "vero" deve essere messo abbastanza vicino al cilindro per ricevere abbastanza velocemente le onde di pressione e come si può facilmente capire nella vespa nella posizione in cui è messo e sviluppato non é proprio il massimo .

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Fai conto che lo stesso pacco-lamellare lo possono montare diversi cilindri,le marmitte di fondo son dedicate ai cilindri mica ai pacchi-lamellari.

. Si si hai ragione ma non mi riferivo solo al campo delle vespe , era più un discorso in generale
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Allora,passiamo ad una argomentazione più dettagliata:

 

Tutti noi sappiamo già la funzione di una marmitta ad espansione,ovvero quella,in un determinato range di giri,di creare un onda di risonanza per impedire ai gas freschi di uscire direttamente dallo scarico e di mescolarsi con i gas parzialmente incombusti del precedente ciclo di scoppio.E fino a qui,nulla di strano.

 

Passiamo alla funzione della valvola lamellare:quando il pistone compie il suo ciclo,scopre i travasi,possiamo notare tre differenti zone di pressione. Nel cilindro,in camera di manovella e all'esterno (più precisamente nel carburatore, nel quale in verità si foa un altra zona di depressione). Nei passaggi tra queste tre zone abbiamo die "intermediari":i condotti dei travasi,che non oppongono alcuna resistenza,e il pacco lamellare,che invece produce della resistenza più o meno forte,passando gas freschi proporzionalmente alla differenza di pressione in camera di manovella.

 

Poniamo il caso noi sappiamo quanto tempo occorre ai travasi per riempire perfettamente il cilindro,possiamo calibrare una differenza di pressione,usando l'onda di ritorno della espansione,per permettere di dare al pacco lamellare il giusto tempo per dare la giusta quantità di miscela al cilindro. Nè troppa,nè troppo poca.

 

Ovviamente tutto ciò avverrà in un determinato range di giri,scelto dal produttore.

 

Se ritenete abbia sbagliato qualcosa nel mio discorso,ditemelo apertamente. :D

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  • 11 months later...

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