Vai al contenuto

GUIDA - Pacco Lamellare "Maledetta Lamella"


Messaggi consigliati

Ciao ragazzi ...mi hanno chiesto di provare a spiegare il funzionamento e come correggere un pacco lamellare...è un argomento molto difficile da trattare in breve e vi lascero molti punti in parte scoperti.....

 

Come tutti sapranno un pacco lamellare non è altro che una valvola unidirezionale che sfrutta l'elasticita di un materiale per la sua chiusura.

 

Vi sono diversi pacchi con cuspidi che hanno normalmente angoli da 30 a 47 gradi, i più usati (lasciamo perdere i w-force) e larghezze variabili.

 

La prima cosa che si deve guardare è la dimensione di cui si ha bisogno e dipende fondamentalmente dalla dimensione del carburatore che si vuole utilizzare e il regime a cui si vuole far girare il motore, non ci sono leggi matematiche che ti permettono di sapere la sua dimensione con una precisione assoluta perche è tutto legato alla lamella e alla sua alzata che a sua volta è legata alla pressione del carter; vige quindi la regola della prova dinamica....

 

Certo è che la sua area di passaggio deve essere almeno una volta e mezzo quella del carburatore, di solito si tende ad avere su motori spinti pacchi abbastanza grossi per avere maggior portata e di conseguenza cercare di aumentare la coppia, momento in cui il motore aspira di piu.

 

Ci sono limiti alla dimensione dovuti alla aereodinamica del condotto e al volume del carter pompa, per intenderci: il pacco deve essere abbastanza vicino al cilindro per ricevere le onde di pressione piu velocemente possibile, deve permettere alla miscela di passare agevolmente e nella direzione giusta, non puo essere tanto grosso da creare troppo volume nel carter, visto che dobbiamo lasciare anche lo spazio per l'apertura delle lamelle.

 

Scelto il pacco non ci rimane che la scelta delle lamelle e qui viene il bello....

Ci sono diversi tipi di materiale: vetronite, acciaio, kevlar, carbonio, ecc...

Siccome una lamella fa un movimento essa ha una inerzia e quanto questa è piu bassa tanto più miscela entrerà nel carter pompa.

Questo è il motivo per cui nei motori ad alte prestazioni si utilizza principalmente il carbonio (peso specifico molto basso e costante elastica alta), ci sono poi svariate miscele di carbonio-kevlar e intrecci della fibra che ti permettono di alleggerire ancora di piu la lamella e renderla piu rigida.

Tutti ormai sanno come è fatto il carbonio, ormai ci fanno di tutto, ma capire quale è giusto per fare delle buone lamelle non è facile, spesso in commercio lo vendono in lastre oppure in lamelle già tagliate per il pacco commerciale che si ha.

Per capire se una fibra è giusta vige la regola: leggero e rigido, per gli spessori da scegliere tutto dipende dal tipo di fibra e forma della lamella, una idea si puo avere: con un carbonio decente si parte da 0,28 a 0,38 circa

Per esperienza vi dico che più la lamella è sottile più va forte il motore, questo perche più è sottile più è leggera piu aspira.

Logico che sottile significa anche piu morbida e questo comporta che ad un determinato regime questa cominci a sbattere o contro gli stopper o contro le pareti del carter (risonanza), si puo ovviare a questo problema mettendo dei balestrini di solito dello stesso materiale (di solito si usa una lamella vecchia mai piu rigida della lamella principale!!!!) a una distanza dalla lamella principale di 0,4-0,5 mm, la lunghezza di solito è la metà della lunghezza mobile della lamella principale.

 

Questi balestrini vanno a creare una spinta sulla lamella principale quando questa raggiunge un determinata apertura cambiando la sua costante elastica, questo permette di avere una lamella molto sensibile alle pulsazioni del motore ai bassi regimi perche morbida e leggera e una rigidita elevata quando il motore è in piena coppia.

Il balestrino ti permette di togliere gli stopper che vengono montati per dare affidabilita alla lamella, questa trova un finecorsa alla sua alzata contro di essi, ma ci rimbalza anche contro chiudendo il condotto di passaggio.

Modificato da McKenzie
  • Like 17
Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie, grazie, grazie......

Spiegazione dal contenuto tecnico ma comprensible, quello che ci serve.

Se ti sarà possibile approfondire con esempi o schemi siamo qui affamati di sapere.

  • Like 3

...la vita è troppo breve per non avere una vespa
Non ho fatto i soldi, ma ho fatto di più: ho dato tutto quel che avevo dentro e sono stato felice.
Ma quanto coraggio ha il bruco per attraversare l'autostrada?

Non esiste la pallottola che può uccidere un'idea

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao raga... Ieri ormai ero finito...

eravamo arrivati ai balestrini sulle lamelle che è un espediente per poter utilizzare una lamella morbida per un arco di utilizzo del motore più ampio... Un consiglio se posso: quando si prova una lamella per la strada è veramente difficile capire se cambia qualcosa, sono minime le differenze tra una fibra e un altra e il più delle volte è esattamente il contrario di quello che dice il banco.... Questo perché la lamella influisce moltissimo sulla carburazione e basta che una sia un pelo più dura che smagrisce e sembra andar più forte.... Se si mette sul banco li le cose cambiano.... E puoi veramente capire cosa succede... Dico questo quando provai i w-force 2 e 3.... Sembrava che il 3 volasse perché aveva una risposta sul gas incredibile ma in realtà avevo perso 3 cv.... Non ha un mattarello di portata!!!!....

Ora capire e soprattutto provare lamelle diverse non è semplice se non si hanno strumenti appropriati.... Io consiglio a tutti di acquistare prodotti validi da gente che li ha provati al banco o di provare li le cose....

Quando sei a banco puoi veramente provare a ridurre o aumentare spessori e vedere le differenze..... Vi cerco di spigare come si lavora sul banco con le lamelle: primo si prova il pacco diciamo std poi si comincia a montare lamelle sempre più sottili fino a quando le curve di potenza hanno andamenti lineari( a collina) tutto questo adeguando la carburazione ad ogni cambiamento( di solito la lamella più tenera ingrassa il motore).... Quando comincia ad aversi un brusco decadimento della curva dopo la potenza massima( cosa che con la lamella più dura non avveniva) in quel caso devi solo indurire allungando o avvicinando il balestrino( mai sotto i 0,4 mm di distanza , se sei già a 0,4 allunghi 2 mm ) e sei arrivato alla massima prestazione.....!!!!

Ora puoi provare un altra fibra.....

  • Like 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Swiss ho pensato alla spiegazione che hai fatto.

Capita a volte di vedere pacchi lamellari con il balestrino triangolare, ha quella forma per via che la curvatura della lamella in risonanza, tende ad avvicinarsi al punto di attacco all'aumentare dei giri?

Mi spiegheresti, per favore, la regione della forma dei balestrini nei kit boyesen?

Mi ha fatto piacere notare che parli di compositi e di senso delle fibre, in base alla tua esperienza, come influenzano questi fattori la resa del pacco lamellare?

In base ai materiali, quali sono che danno più affidabilità, indipendentemente dalle prestazioni?

A tuo giudizio, qual'è o quali sono, i pacchi lamellari meglio costruiti? O almeno, quali sono i particolari da privilegiare ( parlo di costruzione) nella scelte di un prodotto commerciale?

C'è qualche sito o fornitore che vende materiale per le lamelle?

Esiste una teoria sui guidaflussi, anche empirica?

 

Ti giuro che non sono del KGB.

 

Sono tante domande che mi sono venute in testa, aggiungendo quel poco che sò con le informazioni che hai dato.

Non voglio approffittare, sei già stato più che disponibile; ma non capita spesso di avere persone disposte a condividere, per cui "se" e "quando" potrai rispondere sarà un piacere conoscere le tue opinioni in proposito.

...la vita è troppo breve per non avere una vespa
Non ho fatto i soldi, ma ho fatto di più: ho dato tutto quel che avevo dentro e sono stato felice.
Ma quanto coraggio ha il bruco per attraversare l'autostrada?

Non esiste la pallottola che può uccidere un'idea

Link al commento
Condividi su altri siti

Swiss ho pensato alla spiegazione che hai fatto.

Capita a volte di vedere pacchi lamellari con il balestrino triangolare, ha quella forma per via che la curvatura della lamella in risonanza, tende ad avvicinarsi al punto di attacco all'aumentare dei giri?

Mi spiegheresti, per favore, la regione della forma dei balestrini nei kit boyesen?

Mi ha fatto piacere notare che parli di compositi e di senso delle fibre, in base alla tua esperienza, come influenzano questi fattori la resa del pacco lamellare?

In base ai materiali, quali sono che danno più affidabilità, indipendentemente dalle prestazioni?

A tuo giudizio, qual'è o quali sono, i pacchi lamellari meglio costruiti? O almeno, quali sono i particolari da privilegiare ( parlo di costruzione) nella scelte di un prodotto commerciale?

C'è qualche sito o fornitore che vende materiale per le lamelle?

Esiste una teoria sui guidaflussi, anche empirica?

 

Ti giuro che non sono del KGB.

 

Sono tante domande che mi sono venute in testa, aggiungendo quel poco che sò con le informazioni che hai dato.

Non voglio approffittare, sei già stato più che disponibile; ma non capita spesso di avere persone disposte a condividere, per cui "se" e "quando" potrai rispondere sarà un piacere conoscere le tue opinioni in proposito.

ciao mek

provo a risponderti....i balestrini vengono fatti triangolari per dare progressione all'intervento dello stesso... essendo piu stretto la parte che appoggia per prima ha anche una rigidita minore quindi spinge meno sulla lamella principale

kit boyesen,spero non sia quello con le doppie luci??? una cagata allucinante..... sicuramente puo servire su un cross 500 o una motoslitta,ma ha lamelle da un quintale e per giunta doppie.......migliora i parzializzati sicuramente ma quando spalanchi tutto non ce ne.....

la fibra di carbonio a seconda del verso in cui è intrecciata distribuisce la propria rigidita.... se è a 90 gradi hai una una rigidita distribuita in modo uniforme sulla lamella se la metti a 45 hai la parte esterna piu morbida di quella interna....questo serve per adeguare il pacco al tipo di motore....per dire un honda non digeriva i 45 gradi perche aspira molto dalla parte laterale dell lamella(le sbeccavi sempre li) i TM si....infatti noi usavamo un foglio fatto con uno strto a 45 e 2 a 90, il TM il contrario.....

tutte le lamelle sono affidabili,ma hanno un costo e quelle di carbonio fatte bene sono le piu care....(200 euro circa un foglio 50x50)ma sono anche quelle che vanno piu forte(per ora).... poi quello che da affidabilita maggiore a una lamella è lo stopper ,ma è anche un limite come ho spiegato.....

i pacchi piu o meno sono ultimamente fatti abbastanza bene, da evitare quelli in plastica su cui la lamella in chiusura rimbalza e non fa tenuta....

io facevo honda e devo dirti che il suo è un ottimo pacco come è ottimo il suzuki rm , ma in generale non ci sono differenze eclatanti tra uno o l'altro è molto spesso piu di messa appunto della lamella(si parla di circa 1 cv tra uno e un altro) quello che puo fare la differenza è l'utilizzo piu o meno ampio!!! ho visto, provando sia il pacco cr 250 che il nostro 125 che è lo stesso del cr 125, che con il pacco grosso umentava la coppia e la potenza intorno a 12000 ma perdeva qualcosa da 13800 in su fino a 15000.... è sempre tutto una scelta....

per i materiali purtroppo non so consigliarti sono anni che non lavoro piu con i lamella....sorry....forse Romano fa ancora qualcosa....

i guida flussi ancora non li ho capiti bene.... ci ho lavorato ma sono molto strani....a volte vuole stretto a volte vuole largo per me è un po un enigma ma credo sia dovuto molto all'abbinamento con la marmitta e al tipo di onda che questa genera nel condotto....piuttosto posso dirti che come nel disco la lunghezza del condotto dopo il pacco è molto importante.... ti sposta la coppia anche di 500 giri in su o in giu.... pero è sempre tutto un equilibrio che uno deve raggiungere!!!

  • Like 5
Link al commento
Condividi su altri siti

l'uso della lamella sottile spessorata e rinforzata con un altra lamella è vecchia scuola :-) nel senso che si sono ricavati " cavallucci" importanti anni fa usando questo espediente che tutt'ora oggi qualcuno utilizza, compreso me.

poca spesa...tanta resa..! "vespisti anonimi F1m"

M1 ALLA DIAVOLA WORK IN PROGRESS!!!!!!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

Grande spiegazione Swiss....Grazie! ;-)

 

Una cosa : quando parli della distanza dei balestrini (indichi in genere da 0.4 a 0.6 mm) , ti riferisci al punto di ancoraggio della lamella o alla sua estremita'? La cosa cambia e non poco.... Io credo tu ti riferisca al punto di ancoraggio....

 

Grasssie ancora!

Link al commento
Condividi su altri siti

Grande spiegazione Swiss....Grazie! ;-)

 

Una cosa : quando parli della distanza dei balestrini (indichi in genere da 0.4 a 0.6 mm) , ti riferisci al punto di ancoraggio della lamella o alla sua estremita'? La cosa cambia e non poco.... Io credo tu ti riferisca al punto di ancoraggio....

 

Grasssie ancora!

sicuramente dal punto dove è fissata... In pratica si monta la lamella principale ,uno spessore da 0,4 a 0,5 , il balestrino, il fermo delle lamelle....

Un saluto

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Chiaro.....ottimo....

 

Ma il fatto che i balestrini vengano a contatto con la lamella solo dopo un tot della sua apertura , non comporta nessun problema di fatica e quindi rottura? Alla fine il balestrino lavora su una superficie di appoggio molto piccola sulla lamella....

 

Ciauzz

Link al commento
Condividi su altri siti

Bello e interessante questo post ! Avrei anch'io un paio di dubbi a riguardo ,ormai ne abbiamo visti di tutte le salse ,monopetalo ,a 2 a 3 ,modificati da 2 a monopetalo ,ma alla fine i vantaggi veri dove stanno ? E poi i riduttori di flusso ,c'è chi li mette e chi no ,io personalmente ho provato a fare dei collettori conici con lo stucco epossidico sugli scooter trasformati con carburatori da 21 e a sensazioni sembrava che migliorassero su tutto l'arco ,però un riscontro vero al banco non l'ho mai avuto e quindi il dubbio ,rimane.

Link al commento
Condividi su altri siti

ciao a tutti, e complimenti swissgreg per le spiegazioni, ai tempi (1994) la soluzione del balestrino spessorato mi sembra l'avesse introdotta Joe Romano con il brevetto Activet2 ma se non ricordo male mi sembra che usasse lamelle in fibra di vetro, volevo chiederti se pensi sia meglio il carbonio. poi volevo chiederti cosa ne pensi delle lamelle a doppio stadio (sempre Joe Romano ?) e che vantaggi portano. ciao e grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Chiaro.....ottimo....

 

Ma il fatto che i balestrini vengano a contatto con la lamella solo dopo un tot della sua apertura , non comporta nessun problema di fatica e quindi rottura? Alla fine il balestrino lavora su una superficie di appoggio molto piccola sulla lamella....

 

Ciauzz

ciao.... Non mi è mai capitato di vedere rotture per il balestrino....questo in effetti quando la lamella si appoggia scorre sopra la stessa arquandosi.... A volte lascia segni sulla resina per circa 3 mm, ma nessuna rottura.... È anche per questo motivo che si usa un balestrino uguale o più sottile.....

Saluti

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Bello e interessante questo post ! Avrei anch'io un paio di dubbi a riguardo ,ormai ne abbiamo visti di tutte le salse ,monopetalo ,a 2 a 3 ,modificati da 2 a monopetalo ,ma alla fine i vantaggi veri dove stanno ? E poi i riduttori di flusso ,c'è chi li mette e chi no ,io personalmente ho provato a fare dei collettori conici con lo stucco epossidico sugli scooter trasformati con carburatori da 21 e a sensazioni sembrava che migliorassero su tutto l'arco ,però un riscontro vero al banco non l'ho mai avuto e quindi il dubbio ,rimane.

ciao.... gli ultimi motori che feci erano con il monopetalo su un pacco a 6 finestre....secondo le prove che feci andava più forte.... Era molto particolare e usava una lamella arcuata per dare sostegno lateralmente e un balestrino a banana per lo stesso motivo e permettere di aprire meglio la parte centrale.... Assottigliavo anche i traversini centrali ma non li toglievo perché la lamella si sarebbe rotta( era di 0,31 mm) ....riguardo il guida flussi non c'è dubbio che funzioni.... Modificato da swissgreg
Link al commento
Condividi su altri siti

swiss ti ripropongo il mio commento, forse te lo sei perso

davvero ottimo swiss hai spiegato molte cose concrete in modo estremamente facile....come li vedi i pacchi dei kart?

 

Aggiungo anche la loro conformazione dei balestrini diversa tra le due lamelle vedi TM l'hai mai provata?

Link al commento
Condividi su altri siti

swiss ti ripropongo il mio commento, forse te lo sei perso

 

 

Aggiungo anche la loro conformazione dei balestrini diversa tra le due lamelle vedi TM l'hai mai provata?

scusami.... Tutti i motori ad alte prestazioni con pacco orizzontale utilizzano pacchi con rigidezze diverse sopra e sotto... Questo è dovuto al fatto che l'onda di pressione non è ugualmente distribuita nel carter.... Non ci sono regole fisse.... Nel mio usavo più tenero sotto ma di poco .... Ero riuscito tramite l'inclinazione del condotto e accorciando la parte bassa dell'imbocco a renderla molto simile.... Era un mio obbiettivo da raggiungere, questo perché secondo me avere lamelle uguali significava avere risonanze uguali e solo a un regime....

Ho provato un kart quest'anno con un tm e sono rimasto male... Fa paura.... Tira come un mulo.... Poi ho visto il cilindro e ho capito.... Gran motore, ma non è un motore da velocità!!!! Complimenti a tm....

Saluti

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Greg , grazie di di spartire parte di quello che sai , quando dici :

piuttosto posso dirti che come nel disco la lunghezza del condotto dopo il pacco è molto importante.... ti sposta la coppia anche di 500 giri in su o in giu....

Intendi a monte o anche a valle del pacco ?

sul spessorare il pacco per fare prove di volume pompa, e casomai rimediare , è una soluzione valida ?

Sul l'argomento volume pompa , si è scritto qualche post ,che a ricordi non ha dato grosse risposte ,anzi ci sono giudizi contrastanti ,non voglio chiedere troppo ,ma anche qui ci vorrebbe un post apposta .

ciao Muttely...

intanto complimenti per il lavoro che hai fatto sui carter PX....bellissimo!!!! era una idea che piaceva anche a me e volevo fare su lml.....poi ti scrivo in mp per non andare fuori argomento se posso?

da quello che ho provato le differenze si sentono sul collettore piu che sulla distanza pacco..... ho provato anche quella ma quella honda era giusta con quel pacco....ho vosito i tuoi carter e credo tu non abbia sbagliato nulla anzi... Bravo.... tieni come riferimento che con pacco montato la lamella, se la apri con un dito e la spingi contro la parete superiore del carter deve arrivare a filo del travaso spia(5 T) del carter senza chiuderlo (riguardandolo forse sei un pelo dentro)..... il volume carter secondo me è la cosa fondamentale insieme alla marmitta per far lavorare una lamella...

buon lavoro e saluti con stima

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Greg. Data la tua preparazione in materia ti pongo un quesito: bancando un lamellare al cilindro con pacco tipo Rotax si è verificato un fenomeno strano. Con il pacco originale Rotax lamelle 0,35 polini, guidaflussi stuccato e balestrini alti fino a metà lamella (senza distanziale tra le due) la vespa saltava letteralmente sul banco,come se le lamelle entrassero paurosamente in risonanza. risultato mi pare sui 32,5 cv ma con una schiena pessima.

Cambiando il pacco con uno di tipo Vforce 2, lamelle 0,5 originali il fenomeno non si è riverificato e sono arrivato a 35cv puliti.

La causa secondo te qual è? per entrambi i casi stessa marmitta home made.

ti dico subito che la fibra Polini non mi è mai piaciuta... Troppo morbida ... Meglio malossi tra le commerciali.... Il balestrino non farlo mai appoggiato alla lamella non funziona.... Sono 2 corpi che si muovono con 2 frequenze di risonanza diverse erano dello stesso materiale?

I v-force 2 è un buon pacco( mi sembrano molto spesse le lamelle da 0,5 sono le sue? ) che ti perdona molto a livello di carburazione....

È comunque sicuramente un problema di alimentazione : pacco o carburazione.... Calcola che il v-force smagra parecchio....

Complimenti per i cv non sono pochi..... Cilindrata?

Saluti

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Ti ringrazio, dovrei farne io a te!! il cilindro è (era, ora sono tornato in C51) 58x54 Parmakit mooolto rivisto.

Il pacco a dir la verità è quello che danno in dotazione con il cilindro stesso, non è il vero vforce ma ci assomiglia moltissimo. da originale non ha stopper (ovviamente) e ha le lamelle esterne molto dure, appunto da 0,5. Il pacco Rotax invece lo avevo fatto con sia lamelle che balestrini da 0,35.

Ora voglio provare a cambiare lamelle e a rifare i balestrini con lo spessore sotto.. mi piace il pacco originale e voglio farlo funzionare.

Nelle prossime settimane si torna sul banco sperando di aver risolto il problema, magari dando una carburata più di fino.

ho capito quello nero, ecco perché non mi tornavano le lamelle... Lascia stare e prendi quello grigio vedrai che differenza!!!! Se vuoi fare una prova con il pacco rotax: lamelle 0,35 malossi monopetalo stopper lunghi come la metà della parte mobile della lamella( non ricordo la misura) fatta a banana( arco, deve spingere sui lati prima che in centro 5 mm) spessore tra le due 0,4 sopra, 0,6 sotto... Prova e fammi sapere....

Un saluto e buon lavoro

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Volevo farti una domanda, per cercare un po' di chiarire alcuni dubbi:

 

cosa succede quando una lamella entra in risonanza?? Risonanza e sfarfallamento sono collegati??

 

Grazie di condividere il tuo sapere, è un piacere leggere quello che scrivi :)

ciao..

la risonanza e lo sfarfallamento sono 2 cose diverse.... la risonanza è un principio fisico di un corpo che oscilla e dipende dal materiale che si usa e dalle dimensioni dello stesso:

 

frequenza lamella=K^2 /( 2 x 3,14 ) x ((E x spessore^2)/(12 x densità x lunghezza^4))^-2

 

scusate non trovavo i simboli!!!!

 

Dove:

 

k è una costante che per le lamelle, in prima ipotesi vale 1,87 per il primo modo di vibrazione

E è il modulo di Young del materiale (elasticità del materiale, in linea di massima dice quanto si deforma quando il materiale è soggetto a una forza)

ρ è la densità del materiale (peso specifico)

Spessore è ovviamente lo spessore della lamella

Lunghezza è la lunghezza libera della lamella (lunghezza della sola parte libera di muoversi, per esempio dalla piastrina di fissaggio alla punta).

 

Per chi vuole provare a usare questa formula, tenga presente che le unità di misura devono essere coerenti al sistema internazionale (metro, newton, secondo eccetera).

 

Valori tipici di densità e modulo di Young per i materiali piu comuni sono:

 

* Acciaio E=207 GN/m^2 ρ=7800 kg/m^3

* Fibra di vetro E=21,5 GN/m^2 ρ=1850 kg/m^3

* Fibra di Carbonio (trama 45°) E=20,8 GN/m^2 ρ=1380 kg/m^3

 

queste sono le formule per il primo moto e ti danno il risultato in Hz che basta moltiplicare per 60 per trovare i giri......

è un fenomeno sempre presente in un motore lamellare e si cerca di calcolare la lamella per averla o dopo l'utilizzo (ma devi montare lamelle molto dure) o nel transitorio....

è un fenomeno che a orecchio è impossibile sentire e non fa altro che appiattire la salita del motore che poi si riprende in breve tempo quando si supera anche di poco tale frequenza....è come se si ingrassasse di colpo....

lo sfarfallamento è un effetto dovuto alla rigidita della lamella....quando questa diventa troppo tenera per il regime a cui si trova questa comincia a sbattere sul pacco e non riesce a seguire le onde di pressione del motore ....il motore mura di brutto e non si riprende oltre quel regime...è un fenomeno che si avverte facilmente...

spero non aver esagerato con delle formule.ma se uno ha un po di pazienza e vuole provare a fare dei calcoli è accontentato....

 

un saluto con stima

Modificato da mattia09
modifica dimensione carattere di una frase perchè di difficile lettura
  • Like 3
Link al commento
Condividi su altri siti

ciao pure io mi sono imbattuto sulle lamelle per il mio stupido AM6...lo spessore ideale è stato per me il 0,40 a monopetalo in fibbra di carbonio senza traversini rotture o sfibbramenti, diciamo che per la mia configurazione di motore poteva essere l'ideale se non volevi cambiare spesso le lamelle...

 

Poi grazie a qualcuno mi ha suggerito le doppie lamelle a doppio petalo della BOYESEN ... lo sto ancora ringraziando.... ho riacquistato anche i regimi bassi..... e tutt'ora intere....

BOYESEN for ever!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie swissgreg, sei stato molto chiaro.

In un altra discussione avevo riportato un articolo di un altro forum, dove si diceva di utilizzare la risonanza a proprio vantaggio perchè durante la risonanza le lamelle seguono l andamento del motore e quindi lo sforzo che compiono per far entrare miscela è quasi nullo (a tutto vantaggio del riempimento del carter): quanto è vera questa affermazione??

finalmente ho chiara la differenza tra risonanza e sfarfalmento, grazie :)

ciao...

ho letto anche io quella discussione e prima avevo letto l'articolo da cui anche io ho preso la formula per la frequenza di risonanza che non è altro che una formula acustica...

ti dico sinceramente, il 2t è una cosa strana e, matematicamente, è veramente raro prevedere certi fenomeni....sai che una lamella ad un certo regime potrebbe dare una risonanza ,ma basta una piccolezza che tutto cambia(anche solo la pressione esterna o l'umidita puo far cambiare le condizioni di moto di un corpo in vibbrazione)....sono in accordo che se una lamella è in risonanza il motore riesce a prendere piu miscela con minor sforzo(per quello che si ingrassa) ma dire quando, senza provarlo , è impossibile..... certo è che se si frutta questo evento nel momento precedente alla coppia quando il motore ha bisogno di benza è un gran vantaggio....ma che ne sai se non lo stai gia facendo???....

quindi se voi fare andare un lamella l'unica cosa è sperimentare poi analizzare matematicamente.... al contrario del 4t dove tutto viene fatto in via teorica.....

un saluto

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

ciao...

ho letto anche io quella discussione e prima avevo letto l'articolo da cui anche io ho preso la formula per la frequenza di risonanza che non è altro che una formula acustica...

ti dico sinceramente, il 2t è una cosa strana e, matematicamente, è veramente raro prevedere certi fenomeni....sai che una lamella ad un certo regime potrebbe dare una risonanza ,ma basta una piccolezza che tutto cambia(anche solo la pressione esterna o l'umidita puo far cambiare le condizioni di moto di un corpo in vibbrazione)....sono in accordo che se una lamella è in risonanza il motore riesce a prendere piu miscela con minor sforzo(per quello che si ingrassa) ma dire quando, senza provarlo , è impossibile..... certo è che se si frutta questo evento nel momento precedente alla coppia quando il motore ha bisogno di benza è un gran vantaggio....ma che ne sai se non lo stai gia facendo???....

quindi se voi fare andare un lamella l'unica cosa è sperimentare poi analizzare matematicamente.... al contrario del 4t dove tutto viene fatto in via teorica.....

un saluto

 

Ottimo, ottimo!

Ripensando a queste tue parole, il cervello mi ha portato sull'espansione: questo maledetto scarico, c'entra sempre, bene o male!

Quanto influenza un'espansione l'entrata in risonanza di una lamella??

 

Il 2t è una brutta bestia...

Elaborazioni Ferrando https://www.facebook.com/elaborazioniferrando?fref=ts :)

Passate a dare un occhio e un like ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

 

 

Ottimo, ottimo!

Ripensando a queste tue parole, il cervello mi ha portato sull'espansione: questo maledetto scarico, c'entra sempre, bene o male!

Quanto influenza un'espansione l'entrata in risonanza di una lamella??

 

Il 2t è una brutta bestia...

ti dico onestamente tutto può far variare il regime di risonanza(200 giri non di più) anche le fasi del cilindro,ecc.... È certo che se hai una marmitta che proprio in quel regime non coppia almeno un poco ti ritrovi con un motore fermo a quel regime.... Ti faccio un esempio di come si lavorava in aprilia: quando si fecero le ultime marmitte in titanio vennero testate circa 200 marmitte con coni di lunghezza diversa di 2 decimi di mm ....fai te che cosa conta la marmitta???
  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...

complimenti swissgreg..post interessantissimo...tecnico ma comunque comprensibile anche per i meno esperti(come me).. C) se ci metti anche le foto di come modificare in maniera seria un pacco diventi il mio mito... :1

per curiosità, girando in un negozio x kart ho visto delle lamelle in magmalyte, che roba è?? sai darmi qualche info???grazie

PX125E QUATTRINI M1X 62x62

SPECIAL FALC 64X56 GIRATO (work in progress)

PK pista (work in progress)

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo RTF.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea nuovo...