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Tecnica: valvola, lamellare e ibridi(lamellare+valvola)


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Vista l'interesse per questo argomento, apriamo un bel post che potete sfogarvi a dovere!! :) buon divertimento ;)

 

intanto copio-incollo le discussioni iniziate!

 

 

snapback.pngkekko81, il 30 dicembre 2012 - 09:42 , ha scritto:

 

si in effetti non mi piacciono tanto, ma volevo dire che sarebbe meglio usare almeno un lamellare mrt o falc, altrimenti è stato fatto tanto lavoro e fatto anche bene e sarebbe un peccato non sfruttare tutto il potenziale

 

Mattia09

-Concordo, volendo potresti adattare anche un pacco lamellare serio di derivazione moto, i lamellari mrt o falc sono già pronti e forse non vale la pena mettersi li ad adattarsi un pacco dovendo costruire il portapacco ecc, ma ti posso dire che quei 1.5/2cv di guadagno li avresti come potenziale in più, ma non perchè sono mrt o falc, semplicemente perchè sono pacchi seri! ricordo che nel mio corsacorta ho guadagnato quasi 2.5cv adottando un pacco da moto e ti posso garantire che la fluidodinamica lasciava parecchio a desiderare.

 

Sono curioso di vedere come va senza lamellare con quella fase albero, rischi di perdere sotto, anche se sinceramente dal video non mi sembra che ne abbia poi così tanti. Rimane però il problema della valvola se adottassi un pacco migliore, probabilmente sarebbe sprecato a causa del poco passaggio lasciato dalla valvola stessa.

 

Silvio82

-Questi misti sinceramente non li ho mai condivisi, perchè sono certo che non funzionano.

se si ha un anticipo di 130° all'albero, e la depressione apre la lamella a 140°, non entra nulla perchè si trova l'albero chiuso. Se succede il contrario, cioè albero a 140° e la depressione apre a 130° le lamelle, avrai 130° perchè comanderà sempre il lamellare.

Nel caso del ritardo succede la identica cosa. quindi alla fine lavora il lamellare in malo modo.(vedi esempio un collettore lamellare che lavora in una condotta di un valvola, con l'aggiunta dell'albero in ostacolo).

Lasciamo perdere le raccordature di fasi, che secondo il mio parere sono tutte cavolate. Con il lamellare, la fase di aspirazione varia in modo graduale in base ai giri motore sia in anticipo che in ritardo, quindi è inutile "raccordare".

Marco, fresa per bene quella valvola, e monta un collettore MRT, e facci sapere come va. ;)

 

Vespalucone

-Silviiiiiiio!!!!!! Ma allora ci sei!!! Ottimi questi ragionamenti!! Mattia penso che MacroN volesse fare un esperimento!

Per esempio leprecross ha fatto anche lui un ibrido da valvola e' passato a valvola e lamellare! Ha notato miglioramenti ai bassi,gli alti pressoché invariati . Come fasatura superava i 220 gradi... :)

 

Silvio82

-Ohh carissimo! non sono proprio attivissimo ma ci sono! No come prova ci sta tutta, perchè sai benissimo che non si finisce mai di imparare. Lepre se ha avuto miglioramenti ai bassi con il misto, è solo grazie alla lamella (sappiamo cosa ci offre questo sistema di aspirazione)..probabilmente l'anticipo dell'albero era troppo accessivo, e lo ha aggiustato il sistema lamellare. Se non ha avuto miglioramenti agli alti (qualità dei valvola) è perchè la depressione non era sufficente a trattenere la lamella aperta per tutta la fase dell'albero, o perchè per ovvi motivi la lamella e l'albero in chiusura ad alti giri erano pressochè raccordati.

 

Mattia09

-Si si, non discuto l'esperimento, ci stà tutto! Leprecross l'ho visto qualche volta da Lauro, pur essendo giovane lo ritengo in gamba, probabilmente in questo progetto c'è qualcos'altro che non va, non ho mai condiviso il progetto e per questo ho solo osservato comunque incuriosito, se io non condivido una cosa non vuol dire che non si debba fare, ho ancora tanto da imparare.

Attendo comunque nuovi sviluppi! ;)

 

leprecross

-Avevo provato anche io a fare una cosa simile un paio d'anni fa, su un 102 polini. Come riporta giustamente Lucone avevo notato miglioramenti ai bassi regimi con alti pressochè invariati. Come dicevo sul post la mia è stata solo una prova per puro "svago" e divertimento per notare se effettivamente questi ibridi funzionano come si deve.

 

Purtroppo il progetto l'ho abbandonato prematuramente dopo un paio di prove e non l'ho piu portato a termine, senza provare e senza rendermi conto se i vantaggi che portava il lamellare potevano amalgamarsi con la valvola. Avevo in mente vari step con vari tipi di spessore lamelle, espansioni ecc.

 

Magari effettuando diverse prove,forse e dico forse, si sarebbe arrivati ad un buon compromesso. Al tempo però, mi sembra di ricordare che non esistessero ancora o non ero a conoscenza di lamellari seri come mrt o falc. Questi fanno cambiare un po' le cose e se dovessi pensare di provare ora a fare tale esperimento mi ricrederei un po' e andrei direttamente o valvola o lamellare.

 

vespalucone

-snapback.pngmattia09, il 01 gennaio 2013 - 07:05 , ha scritto:

 

Una curiosità, ti ricordi che fase avevi dato all'albero? Perchè sono della stessa idea di Silvio, i vantaggi che avevi ottenuto sono i classici del lamellare, l'impressione che ho è che alla fine lavorasse solo il lamellare.

 

ecco il link con tutte le risposte!! ;)

 

http://lnx.et3.it/Fo...-by-leprecross/

 

non ho letto quanto anticipo e quanto ritardo.. ma 215° sono i totali! :-D

 

xx75ccy

-@silvio: il tuo ragionamento non fà una piega, ma dimentichi che le lamelle ci mettono del tempo a chiudersi e ad aprirsi, e questo dipende molto dalla rigidità della lamella stessa, l'obbiettivo dell'ibrido, per come la vedo io, è cercare di far lavorare il lamellare ai bassi regimi con delle lamelle morbide, mentre far lavorare agli alti solo la valvola per via del fatto che l'apertura-chiusura delle lamelle è talmente veloce che in realtà rimarrebbero sempre aperte e quindi la fase vera e propria verrebbe data dall'albero, che invece continua sempre ad aprire e a chiudere anche ad alti regimi.

 

spero si capisca, perchè credo di averlo spiegato molto con '' parole mie''. tutto questo solo sulla carta ovviamente, nel pratico bisogna vedere se è attuabile e se porta benefici o meno...

 

io personalmente non avrei le capacità per sviluppare un progetto del genere visto che non ho conoscenze ed esperienze su lamellari così approfondite da saper gestire un'aspirazione del genere, faccio i miei complimenti a marcon per come gira quel 100ino, cavolacci che sound :1

 

-Mattia09

XX, può starci il tuo ragionamento, ma se come dici tu tieni lamelle sottili per migliorare i bassi, poi andrebbero in risonanza in alto, facendo si che invece di rimanere sempre aperte, in realtà vadano ad ostruire il passaggio, infatti si adottano lamelle più spesse o si irrigidiscono per far si che in alto rimangano aperte senza andare il risonanza, alla fine è sempre il lamellare che comanda, essendo il primo del condotto, l'albero puo cambiare solo l'apertura delle lamelle. Domanda:

1) Perchè devo far aprire il lamellare quando dico io e non quando previsto dal lamellare stesso? a questo punto vuol dire che ho già deciso una fase di anticipo

2) Perchè devo fare in modo che le lamelle rimangano aperte "sempre" per poi dare un certo ritardo all'abero, allora vuol dire che ho già deciso un ritardo.

3)Perchè devo dare molto anticipo all'albero per far lavorare il lamellare in apertura? vuol dire che ho deciso di lavorare con il lamellare.

3) Perchè devo dare un ritardo alto all'albero per far comandare al lamellare il ritardo? vuol dire che ho deciso di sfruttare il lamellare

Se ci ragioni capisci già che nelle risposte 1-2 hai il lamellare in mezzo al condotto che non serve, hai già comunque deciso una fase albero e nelle 3-4 hai la valvola che rimpicciolisce il condotto, vuoi un misto come hai detto tu, bene, lamelle sottili non vanno in alto (esagerando) e lamelle spesse non vanno in basso (esagerando), comunque non riesci a mischiare con senso le due aspirazioni, tutto questo ovviamente secondo le mie idee che non è detto siano giuste, magari avendo esperienza sufficiente nelle due aspirazione una certa combinazione la si trova, ma se pensiamo al disco rotante, che non centra ma lo tiro in ballo per fare un ragionamento, i sui pregi sono quello della regolazione fase assimmetrica, che comunque bisogna saper fare bene e il fatto che non abbia nessun tipo di ostacolo per l'ingresso al carter, perchè noi vogliamo mettere addirittura 2 sistemi di aspirazione diversi con in più un albero un mezzo alle scatole, non ha senso, ma rimane comunque sempre un ottimo esperimento e chissa che non si riveli migliore di quello che penso! Il messaggio non è rivolto a te XX in particolare e solo un ragionamento che ho fatto.

 

Silvio82

-io non penso che le lamelle rimarrebbero sempre aperte....se vanno in risonanza, si avrebbe + riempimento, ma risonanza non significa che rimangono aperte, ma che si accordano alla frequenza del motore stesso. Mettiamo caso che la lamella (per sue dimensioni, spessore, e tipo di materiale) si accorda ad una frequenza di 180 hz...quindi, 10800 giri/min. com'è possibile variare con il ritardo all'albero (cioè meccanicamente) questa frequenza?Se le lamelle vanno in risonanza si possono rompere, se si sale oltre, il motore mura perchè oltre quella frequenza non sa lavorare. Quindi è sempre la lamella (nel caso di fasi estreme all'albero) a comandare. Questo è come la penso io ovviamente....

 

mcbraga

-Quoto.....

Fasi estreme dell'albero equivale ad avere un buco sempre aperto come una normale aspirazione lamellare...

 

xx75ccy

-il problema è che noi stiamo ragionando sulla carta, ma se all'albero si dà una fase di apertura ampia, ma non estrema, in grado di comandare agli alti regimi, e si utilizzano lamelle del giusto spessore, secondo me si può arrivare ad avere un compromesso che soddisfa.

 

poi ovviamente mi posso sbagliare e rimane una idea nella mia testa che potrebbe e non potrebbe essere giusta.

 

mcbraga

-Ragioniamoci allora.....

 

Se fasi l'albero "generosamente" significa che azzardi nel ritardo per far girare forte il motore.... Bene....

Se ci accoppi delle lamelle diciamo "tenere" , come dice Silvio82 , vanno in risonanza e limitano molto il flusso , quasi agendo da limitatore.

 

Vediamo dalla parte dell' anticipo...

Tagli l'albero per un anticipo generoso , monti lamelle morbide il giusto e ti ritrovi un motore con funzionamento lamellare classico che peo' ha u ostacolo in piu' al passaggio della benza.....

 

In definitiva , non la vedo una gran soluzione , fermo restando che il lavoro di Macron (al cilindro..) e' davvero ben fatto...

Chissa' valvolare puro (fasato giusto) come renderebbe....

 

vespacinquanta

-per me quando le lamelle entrano in risonanza non sono aperte ma hanno uno sfarfallamento che disturba il flusso della miscela.

Questo problema è risolvibile utilizzando delle lamelle più dure ma dopo perderesti i vantaggi che hai ottenuto ai bassi.

Quindi adesso stai utilizzando un motore lamellere ai bassi che agli alti non da il suo meglio.

 

Sarebbe troppo bello avere tutto.

Infatti, come in tutte le preparazioni motoristiche la coperta sempre corta.

 

Leodo

-Ehi secondo me ti sbagli sul discorso della risonanza. La risonanza sono le lamelle che restano sempre aperte. Quindi secondo me non dovrebbero dare problemi

 

vespacinquanta

-Le lamelle sono aperte da un da un segnale quindi hanno un movimento ondulatorio.

Quando le lamelle entrano in risonanza il flusso viene disturbato dalle lamelle in quanto non aprono più nel modo corretto.

 

Leodo

-Comunque il principio valvola+lamella non è sbagliato, ma secondo me funziona meglio con le vecchie lamelle, queste in carbonio vanno in risonanza troppo in alto. Quindi MacroN dovrebbe usare lamelle super sottili. Quelle che sta usando secondo me stanno comandando tutto loro.

 

-Macchè segnale, è la massa di aria entrante che le apre, un pochetto le lamelle limitano il passaggio, per questo il disco rotante va di più al "suo" regime, quando vanno in risonanza è perchè la forza delle lamelle non riesce a chiudele abbastanza rapidamente. Stanno iniziando a chiudersi perchè non c'è più pressione in entrata che giá vengono spinte a riaprirsi

 

Ferra95

-Credo che prima di ragionare a fondo, a livello teorico, su questo misto lamellare-valvola, bisogna chiarire alcuni punti fondamentali, vediamo se si riesce a fare un bel lavoro tutti assieme :)

 

1) Cosa succede quando le lamelle vanno in risonanza??

- Rimangono sempre aperte??

-Sfarfallano per gli affari loro non seguendo l'andamento del motore??

2) Le lamelle subiscono dei danni quando entrano in risonanza?? Io ho sempre saputo che quando un qualcosa va in risonanza si rompe (vedi i tenori, o soprani non ricordo, che riescono a rompere i bicchieri di cristallo), e se così fosse, il progetto sarebbe sbagliato in partenza.

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R.v.r. ..i cavalli vincenti.. si vedono dalla corsa!..

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Leodo

 

-Macchè segnale, è la massa di aria entrante che le apre, un pochetto le lamelle limitano il passaggio, per questo il disco rotante va di più al "suo" regime, quando vanno in risonanza è perchè la forza delle lamelle non riesce a chiudele abbastanza rapidamente. Stanno iniziando a chiudersi perchè non c'è più pressione in entrata che giá vengono spinte a riaprirsi

 

"La massa entrante" che le fa aprire è dettata dalle frequenze interne del motore, la massa entrante non è arriva quando gli pare, deve esserre "richiamata" dal motore, che fa aprire le lamelle, poi arriva la massa o carica dal carburatore.

 

Definiamo il termine "Risonanza", le lamelle lavorano per frequenza, la risonanza è quando iniziano a muoversi, dalle minime aperture alla eventuale rottura delle stesse, arriva il segnale dal motore, le lamelle si aprono (inizia la risonanza), arrivano ad un punto di accordatura e in quel momento hai il maggior afflusso e lamelle aperte, poi si disaccorda e iniziano a "sfarfallare" diminuendo così il passaggio e se si arriva ad una risonanza troppo forte si rompono, quindi la risonanza è il loro movimento naturale che però ha massima efficienza solo in momento di perfetta accordatura.

Modificato da mattia09
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Ferra95

-Credo che prima di ragionare a fondo, a livello teorico, su questo misto lamellare-valvola, bisogna chiarire alcuni punti fondamentali, vediamo se si riesce a fare un bel lavoro tutti assieme :)

 

1) Cosa succede quando le lamelle vanno in risonanza??

- Rimangono sempre aperte??

no, osscillano ma arrivano in un momento di accordatura, come spiegato anche da Silvio82, e li hanno massima efficienza

-Sfarfallano per gli affari loro non seguendo l'andamento del motore??

In parole povere si, quando non sono in accordatura

2) Le lamelle subiscono dei danni quando entrano in risonanza??

Se raggiungono certe frequenze troppo alte e la risonanza diventa proppo forte si danneggiano

Io ho sempre saputo che quando un qualcosa va in risonanza si rompe (vedi i tenori, o soprani non ricordo, che riescono a rompere i bicchieri di cristallo), e se così fosse, il progetto sarebbe sbagliato in partenza.

Questo no, altrimenti il lamellare in se sarebbe sbagliato, ma non è così, la risonanza genera energia, se eccessiva fa danni.

 

Se ho scritto qualche cavolata correggetemi.

Modificato da mattia09
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volevo chiarire una cosa in generale che sbadatamente non ho puntualizzato. Quando sopra ho scritto "mettiamo caso che la lamella (per sue dimensioni, spessore, e tipo di materiale) si accorda ad una frequenza di 180 hz...quindi, 10800 giri/min", ho voluto impostare un punto fisso per fare l'esempio pratico, e non puntualizzare sulla risonanza.

Per quanto riguarda l'effetto risonanza, quoto in tutto quello detto da Mattia09..una volta che la lamella arriva in accordatura con il motore, essa si muove quasi da sola, cioè il flusso nel condotto esercita pochissima forza per sollevare la lamella. Spendendo meno energia, riesce a sfruttarla per il riempimento del carter pompa.

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nulla è impossibile.......

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Per capire la risonanza delle lamelle , pensate a cosa succede nei motori 4T con le molle delle valvole...

Quando la velocita' della camma che ne comanda il movimento e' troppo alta (cioe' alti rpm) , la molla vista la sua capacita' elastica non riesce a spingere di nuovo in posizione a valvola prima che questa venga di nuovo comandata in apertura.... Cosi' si "svalvola" e si rompe...In effetti la molla e' in risonanza con la camma...

 

Con le lamelle e' praticamente la stessa cosa : la depressione esercitata dal movimento di risalita del pistone , apre le lamelle... Quando pero' l'alternarsi della depressione e pressione nel carter avviene troppo in fretta , la lamella (che e' piegata!!) non fa in tempo a ritornare in posizione per chiudere la valvola e quindi si "inarca", lasciando appunto il passaggio mezzo aperto.... In piu' , al successivo comando di apertura , si trovera' ancora in ritardo muovendosi in maniera innaturale.... Qui siamo in risonanza : l'onda di depressione che la la fa aprire e' alla stessa frequenza di quella dettata dalla rigidita' della molla stessa per la chiusura...

 

La lamella non si rompe immediatamente , ma a lungo andare e' soggetta a fatica e quindi si spezza...

 

Ciauzzz

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per come la penso io, un ibrido del genere sull'aspirazione avrebbe un senso solo nel momento in cui si riuscisse a convertire ad un certo tot di giri l'aspirazione lamellare in aspirazione tradizionale, ma convertire nel vero senso dello parola...!

un pò come se ad un certo tot la condotta lamellare apre COMPLETAMENTE le lamelle facendo diventare la condotta un buon collettore per il valvola!

il senso teorico è questo... ma rimane solo un bell'esercizio, almeno per me! sinceramente ho provato e gli ibridi non mi garbano... o Valvola o Lamellare! e se ben fatti vanno forti entrambi senza magagne varie! non è l'ibrido che fa andar forte il motore ;)

l'ibrido è invece utile per capire meglio come preparare un valvola comparando il valvola puro con una certa fase e montando poi la condotta di questo genere!

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La logica ti porta da A a B .... l'immaginazione ti porta ovunque .....   :-D

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Consiglio anche la lettura di questo articolo.

 

http://www.scooter-r...page=2#comments

 

Secondo questo articolo, scritto da un utente che personalmente stimo molto (stà lavorando con dei big del settore scooter a un variatore rivoluzionario, infatti è da molto che non si connette), quello detto da Silvio82 in precedenza è errato in parte:

 

"Mettiamo caso che la lamella (per sue dimensioni, spessore, e tipo di materiale) si accorda ad una frequenza di 180 hz...quindi, 10800 giri/min. com'è possibile variare con il ritardo all'albero (cioè meccanicamente) questa frequenza?Se le lamelle vanno in risonanza si possono rompere, se si sale oltre, il motore mura perchè oltre quella frequenza non sa lavorare. Quindi è sempre la lamella (nel caso di fasi estreme all'albero) a comandare. Questo è come la penso io ovviamente...."

 

Chi ha ragione??

Secondo nasone32, passato il regime di risonanza le lamelle ritornano a funzionare (infatti dice che, su uno scooter, sarebbe buona cosa montare lamelle che entrano in risonanza a 3/4 del regime massimo, per diminuire anche il caratteristico buco di coppia), sempre che io abbia capito bene.

Se così fosse, sarebbe come dice Silvio82, cioè che comanda sempre il lamellare, in ogni caso, e la valvola è solamente una restrizione al flusso.

 

Prima, dopo e durante la risonanza della lamella, la condotta lamellare prevale sulla valvola.

 

Però quand'è che il lamellare smette di seguire l'andamento del motore sfarfallando??

 

Correggetemi se ho sbagliato la mia analisi :)

Modificato da Ferra95

Elaborazioni Ferrando https://www.facebook.com/elaborazioniferrando?fref=ts :)

Passate a dare un occhio e un like ;)

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Se fosse come dici te, che senso avrebbe porre il regime di risonanza a 3/4 della potenza massima che può dare un motore? Avrebbe più senso avere il regime di risonanza più in là del regime massimo del motore, ma da quello che dice Nasone32 non è così.

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Se fosse come dici te, che senso avrebbe porre il regime di risonanza a 3/4 della potenza massima che può dare un motore? Avrebbe più senso avere il regime di risonanza più in là del regime massimo del motore, ma da quello che dice Nasone32 non è così.

 

Probabilmente il punto è che Nasone dice che "entrano in risonanza a 3/4" non vuol dire che sono al limite della risonanza, quindi hanno ancora margine prima di arrivare al regime critico, se entrano in risonanza troppo presto non arrivano alla fine della erogazione motore, se lo fanno troppo tardi poi il motore è "finito" e non entra il coppia, quindi lui ha probabilmente indicato un punto di compromesso.

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Probabilmente il punto è che Nasone dice che "entrano in risonanza a 3/4" non vuol dire che sono al limite della risonanza, quindi hanno ancora margine prima di arrivare al regime critico, se entrano in risonanza troppo presto non arrivano alla fine della erogazione motore, se lo fanno troppo tardi poi il motore è "finito" e non entra il coppia, quindi lui ha probabilmente indicato un punto di compromesso.

 

Da quello che ho capito io non è così: lui suggerisce di far corrispondere il regime di potenza max con i 3/4 del regime massimo in cui lavorano le lamelle. Quindi se hai potenza max a 9000 giri suggerisce lamelle che vadano in risonanza a 12000.

Questo pare di aver capito a me

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Da quello che ho capito io non è così: lui suggerisce di far corrispondere il regime di potenza max con i 3/4 del regime massimo in cui lavorano le lamelle. Quindi se hai potenza max a 9000 giri suggerisce lamelle che vadano in risonanza a 12000.

Questo pare di aver capito a me

 

Mmmm, potresti avere ragione, devo leggere meglio, effettivamente l'ho letto velocemente e forse non ho capito bene.

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Nasone dice che a lungo andare, le lamelle in risonanza subiscono dei danni.

Però quando sono in risonanza il motore ha dei vantaggi a livello riempimento carter, perchè praticamente le lamelle si alzano quasi da sole perchè seguono perfettamente la rotazione del motore.

Da ciò ne deriva che bisogna utilizzare questo momento , ma non strafare per non avere dei danni.

Nasone dice quindi di posizionare la risonanza delle lamelle a 3/4 del regime di potenza massima (o del regime massimo??) del motore, perchè su uno scooter è un regime non molto utilizzato, però permette di ottenere un vantaggio di riempimento nel tipico "buco di coppia" che colpisce i 2t spinti.

 

Credo che quello che dice Mattia sia la via più giusta!

Le lamelle entrano in risonanza a un certo regime, ma hanno ancora qualche giro operativo prima di sfarfallare

Elaborazioni Ferrando https://www.facebook.com/elaborazioniferrando?fref=ts :)

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Da quello che ho capito io non è così: lui suggerisce di far corrispondere il regime di potenza max con i 3/4 del regime massimo in cui lavorano le lamelle. Quindi se hai potenza max a 9000 giri suggerisce lamelle che vadano in risonanza a 12000.

Questo pare di aver capito a me

 

Ho appena riletto l'articolo varie volte, riporto qua la parte interessante

 

cito:

Quindi, è buona norma scegliere uno spessore, materiale e lunghezza della lamella in modo che la frequenza di risonanza sia diversa dal regime dove il motore deve lavorare (regime di cambiata).

Qua mi viene da dare ragione a Leodo

 

 

Per il mondo scooter, sperimentalmente un buon inizio potrebbe essere di tenere la frequenza di vibrazione propria a 3/4 del regime di potenza massima, con un duplice scopo:

 

1. I giri motore sono sufficientemente lontani per non danneggiare il petalo, ma allo stesso tempo si può sfruttare una piccola parte dell'effetto "alzata della lamella gratis" (in termini di energia).

 

2. Inoltre, quando il motore salendo di giri passa per la frequenza propria della lamella, la manda in risonanza per un breve tempo, contribuendo così a limitare il classico "buco di erogazione" che in tutti i motori due tempi senza valvola di scarico è presente a 3/4 del regime di potenza massima, per colpa del funzionamento della marmitta ad espansione.

fine citazione

 

Qua (parti sottolineate) invece dice che i giri motore devono passare per il regime di risonanza delle lamella, quindi in pratica se noi avessimo come dice Leodo, la frequenza di risonanza delle lamelle a 12000 con potenza massima a 9000, il motore non passerebbe la frequenza di risonanza delle lamelle, quindi non si sfrutterebbe quel momento di massima apertura senza sforzo in termini di potenza, a questo punto forse l'interpretazione corretta portebbe essere la mia e di ferra, ma potrei sbagliarmi, non è chiarissimo, almeno per me.

Modificato da mattia09
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  • 2 years later...
  • 4 weeks later...

Ciao ragazzi! :) non sono molto esperto ne di valvole ne men che meno di lamellari, però, pensandoci, se al posto delle lamelle "monospessore" utilizzassimo un sistema di tipo boyesen doppio spessore non si avrebbero dei miglioramenti? La lamella più tenera stabilisce i bassi regimi, mentre dando un ritardo generoso all'albero si ovvierebbe al regime di risonanza così da permettere alla valvola di farla da padrone..

Spero di essermi spiegato bene :)

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