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Small frame

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  1. Ciao ragazzi, per qualche mese mi tocca mettere il restauro in pausa. Ho dei lavori edili importanti in casa da portare avanti, da 6/7 mesi aspettavo un ok da parte degli uffici preposti e ora sembra che ci sia l'ok per andare avanti, quindi ovviamente darò massima priorità a questo, e poi quando mi sarò liberato da questo grosso impegno potrò tornare a dedicare tempo alla vespa. Nel frattempo un saluto a tutti e in particolar modo a chi ha partecipato a questa discussione. Ciao!😊👋👋
  2. Oggigiorno per uno che è stato ragazzino negli anni 80, vespisticamente parlando di elaborazioni è come essere in un sogno..basta mettere mano al portafogli e uno può scegliere tra tanti cilindri performanti, basti pensare a falc, quattrini, malossi, i vari polini aspirati al cilindro e altro ancora.. Nell' 85/86, quando pinasco commercializzo' il 121 lamellare, si trattava del primo cilindro in alluminio nato di serie con aspirazione diretta lamellare e perfettamente montabile su carter vespa senza modifiche, e già solo per questo, è un cilindro che ha fatto storia, pioniere di una nuova concezione tecnica, e questo lo dobbiamo al grande Andrea Pinasco e alla sua passione. Certo non era "il top" , però per me' era e resta un cilindro speciale anche in virtù di quanto detto prima. Poi è venuto Zirri con i suoi vari Mr 2000 e anche li un altro "mito" dei tempi..
  3. Carrellata di colature e prima esperienza con fondo e stuccatura.. Diciamo che di margine di miglioramento a dare il fondo ne ho un bel po,
  4. 😄Perché a suo tempo su quel telaio ci andrà questa
  5. E questo per qualche tempo è stato sul 121 girato esterno, ma anche nel pozzetto, col collettore a valvola, però su un 130 zirri ghisa
  6. Poi è saltato fuori anche il 121 Da qualche parte c'era anche il pacco lamellare. Il collettore originale di cui ho i pezzi tagliati, era stato modificato per 28 ma in realtà mai usato dopo tale modifica, solo da originale col 34. La canna come si vede è usurata, e anche il pistone originale è rigato. Scarico originale In caso in futuro dovessi riutilizzarlo, prima cercherò il pistone del 3travasi da adattare e poi lo spedirò da Monardi a fare ricromare. Il collettore me lo rifarei io in ferro. Ovvio che con quella spesa si comprerebbe una termica nuova e ben più prestante, lo so. Però se ti fai un 121 lamellare nuovo, lo fai in spirito di avere un motore particolare, senza la pretesa di andare come i cilindri disponibili oggi..
  7. Il parafango in questione è questo
  8. Ho preparato due sterzi diversi e sto iniziando a preparare anche un secondo parafango in stile anni 80 diverso da quello special perché ancora non ho deciso quale aspetto finale scegliere. Escludendo il discorso sella, che sarà quella del primavera/et3, anche un po vissuta, perché è l'unica che ho e non ne compro una nuova, rimangono tutti quei particolari che a seconda di come abbinati, cambiano diciamo personalità alla vespa, (sterzo, parafango, nasello, faro posteriore). Avendo piu pezzi pronti e finiti in tinta, posso provare vari abbinamenti.
  9. Domenica tardo pomeriggio la situazione era questa: 3 semicerchi, sterzo special e sterzo primavera con primer, carteggiati e pronti per la prima mano di fondo. Un semicerchio e sportellino, primerizzati e carteggiati, stuccature, (carteggiate a 320) e poi sfumata di primer a coprire le zone scoperte carteggiando e altra carteggiatura leggera a 400. Pronti per prima mano di fondo. Verso le 17,00 passate, con ancora un po di luce ho appeso i pezzi e cominciato a preparare per la 1 mano di fondo. Prodotto nuovo e caratteristiche diverse... col primer epossidico a forza di carteggiare e sfumare un po ho compreso la sua consistenza e le regolazioni per spruzzare decentemente, aderisce molto e anche con più passate risulta abbastanza compatto, stabile. Prime impressioni con il fondo poliuretanico: con stessa dose 5 a 1 e diluizione circa 10/15%, curiosamente risulta, all' inizio, meno coprente, nel senso che spruzzi e non sembra colorare nulla, forse anche perché è grigio su grigio, comunque necessita di più passate, oppure più carica, oppure sono io che ho toppato qualche parametro, cosa probabile. E qui il mio primo approccio con questo nuovo prodotto..condizioni iniziali pessime..la luce calava, la copertura sembrava non esserci con poche passate come col primer, quindi ho abbondato, cercando di non insistere troppo sul singolo pezzo, ma alternando. Risultato di spruzzatura della 1 mano di fondo direi mediocre, non su tutti i pezzi, però deluso perché mi aspettavo una aderenza maggiore, forse abituato bene dal primer. Comunque nulla di non risolvibile, carteggiando dove necessario e integrando dove la spruzzata è stata scarsa causa luce scarsa all imbrunire. Risultato: i 4 semicerchi forse i meno peggio,..alcune zone poco coperte Lo sportellino scarsino con colature Lo sterzo special apparerentemente quasi sufficiente ,alcune zone poco coperte Lo sterzo primavera zone non coperte e ricordo almeno una colatura che sembra una pubblicità della o'neill.. manca solo l'omino sul surf.. Il Parafango, essendo un po malconcio ho fatto 2 cicli di stuccatura con sfumata di primer e carteggiatura tra una e l'altra. Controllato oggi, quando ci metterò mano, richiederà alcune micro stuccature e poi carteggiata leggera e se non scopro nulla andrò poi diretto con la prima di fondo, cercando di valutare i parametri di spruzzatura per capire come avere un fascio coprente senza colare. Proverò a calare un po la pressione al riduttore, aprire un po il ventaglio per non avere uno sparo troppo localizzato e ridurre la portata di aria, e magari fare delle sfumatine leggere indugiando un pochino tra una e l'altra per vedere se aderisce meglio. Foto prossimamente
  10. Confermo in pieno, infatti se guardi a inizio post c'è una foto col telaio a terra su un tappetino verde. Sullo scudo in basso c'è tutta una scuola su come fare le meglio colature.. opera mia di quando la verniciai. 🏆 Comunque qua' è davvero un lavoro infinito..oggi ho fatto un primo passaggio di stuccature, sopratutto sul parafango e lo sportellino motore..non essendo pratico della quantità di stucco, ne ho messo in più, e quando sono andato a carteggiare ovviamente per pareggiare mi sono trovato diverse zone a lamiera. Quindi di nuovo antisilicone e una sfumata di primer per coprire il metallo..
  11. Mi piacerebbe averne una conservata in quelle condizioni vissute e un po "trasandata",.. questa con tutto il lavoro manuale che ci sta andando cercherò di farla "normale". L'unico aspetto che mi spaventa è la verniciatura finale; come dicevo, prima dovrò fare un po' la mano su qualcosa per fare un po la mano con la pistola, le sue regolazioni e come dare le passate, a che distanza, con che frequenza, insomma da imparare ne ho un bel po'.
  12. Stamattina un lavoro di pazienza..carta a mano da 320 e ho dato una passata leggera ad un po di pezzi a cui avevo dato il primer. Poi pulisco con antisilicone e passo ai ritocchi di stuccatura dove necessario e una volta secco, carteggio sempre a 320, altra passata di antisilicone e poi se va via il vento si potrebbe dare la prima mano di fondo poliuretanico. @Turbinavespa complimenti, molto bello, la vespa rossa è sempre un classico, in quella foto quel rosso con quella luce mi ricorda il rosso cina di un pk che ho. Qui sembra più scuro, con più sole cambia.
  13. Grazie, Quei pezzi sono infilati da qualche parte, quando li trovo farò qualche foto. Il 121 avrà attorno a 35/37 anni, la canna è alquanto vissuta, il suo pistone originale monofascia ha preso centesimi, non escludo in futuro una possibile ricromatura, si vedrà. Per le varie fasi primer/stuccature/fondo mi sto facendo spiegare procedimenti, prodotti e consigli vari. Andando incontro all' inverno e ' possibile che non farò in tempo a fare la fase di verniciatura finale perché al momento non dispongo di uno spazio chiuso adeguato, e poi devo fare un po di pratica a verniciare un po per fare un po' la mano, dare primer e fondo san far tutti, verniciare decentemente senza buccia o colatura è un altro paio di maniche.. Sono ancora abbastanza indeciso sul colore.. se prima la scelta era tra nero opaco, biancospino e un qualche tono di rosso, ora sto valutando anche il blu marine (non quello jeans, quello dopo,) il blu della vespa R, o il rosso arancio et3..sono in alto mare.. Sto visionando tante foto di vespa sul web, son tutte belle.. Poi c'è una parte di me che ama e ha sempre amato il classico vespino 50 special un po malmesso, vissuto e verniciato alla buona, magari a bomboletta, opaco, con qualche graffio e segno, e senza nasello anteriore, con cerchi mezzi arrugginiti, e la cuffia del 125 che stuzzica l'occhio, come quando da ragazzi, quando passava o vedevi parcheggiata una 50 col cuffione e il loghetto piaggio con la scritta 90/125, già cominciavi a fantasticare "chissà cosa c' ha sotto," e via a sbirciare il collettore per cercare di capire.. ..bei tempi..a quei tempi qua da me quasi tutti avevano la vespa..in paese, in città, a scuola, e le gare di riprese nella strada chiusa o in piazzetta, di sera, alla festa del paese, di fianco al calcinculo.. la prendevi con 2 spicci, la usavi tutti i giorni, in estate al pomeriggio sera al mare, in inverno maglione, schott, sciarpa e berretta, a volte il parabrezza, e via andare, in 2 sul 50 col motore del primavera prima e il 130 poi, senza inutili targhe dietro agli special, che son più belli senza...bei tempi, E adesso invece devi stare attento pure quando e dove parcheggi, sempre col patema che arriva il bastardone di turno col furgone e ti ciula il vespino..
  14. Si hai indovinato, ci montai un 121 pinasco lamellare girato con la zirri del 130 ghisa e un phbe 34 ss con boccola in gomma adattata sul collettore originale del 121, che era per 24 mi sembra...era leggermente strozzato ah ah, però nel suo piccolo il 121 in qualche modo se lo beveva il 34.. La marmitta non c'è l'ho più, mentre il 121 e il 34 li ho tenuti.
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