RODZ

credo ormai si sia presa una strada un po' più complicata di come la intendiamo noi...

10.000 giri su un PX significa che qualcosa a breve cederà! Sgrat... Sgrat... P.S. scherzo ovviamente, specie se i lavori son fatti bene e i prodotti sono buoni.

Scusate l'ignoranza: Cosa significa calcare le luci, e fare un portmap? Grazie.

Gia! I Motron avevano come "limite" una usura precoce delle boccole su cui scorreva il perno del forcellone... Un bravo tornitore, due pezzi di bronzo, e la precisione di guida ringrazia! Con due Marzocchi un po' più lunghi il retrotreno migliorava di molto. E parliamo di pochi spiccioli... Da tener d'occhio, era anche la piastra che collegava i bulloni della testa, al tubo/telaio, rendendo di fatto il motore parte stressata della struttura. Ovviamente si parla di mezzi ben chilometrati, guidati da 15enni cui poco interessava invecchiare, e ricchi di componenti "solo su circuito"

Senti questa: Vendi tutto quello che hai. Prendi un motore PK 125, con gia il suo bel cambio turistico, e la sua brava accensione elettronica, se vuoi spendere, metti un albero Mazzucchelli anticipato, e un volano da 1,6 kili, non ricordo di quale versione, ma assolutamente non più leggero. Sopra una onesta termica 131 Polini, meglio se usata. Rettifica e un pistone nuovo. All'alimentazione un 24 dell'orto, di quelli economici. PHBH se non erro... Una Siluro Sito Plus e arrivi in capo al mondo! Poi giri, fai il pieno, e torni a casa impennando. Turistico, affidabile, economico, parco, pimpante. Credo sia questo un buon compromesso, non trovate? Poi si sa: se amate gli effetti speciali, il discorso cambia... Una volta bastava una 75 e un 19 per essere considerati dei ganzi dell'elabburazione: oggi se non c'hai l'espansione calcolata coi gradi della fase delle vene varicose dei fluidi in transito durante il lavaggio al bidet, non ti caga nemmeno il lattaio! Tenete sempre comunque presente che il maggior ostacolo ai flussi in aspirazione, è la ghigliottina del carburatore...

turistico+bassi consumi+affidabile+bassi costi...È già utopia. Io ho imparato questo: -Prestazioni -Affidabilità -Bassi costi Scegli e due, e dimentica la terza!

Scadenza no, ma erano fatti un po' al limite. Considera che con una buona termica e periferiche adeguate, non dico che raddoppi gli stress meccanici, ma quasi... Calcola anche con che giudizio venivano usati, e rapportalo all'uso utilitario per il quale erano progettati! Nascevano per portare le massaie a fare la spesa! Tornando in tema: una cosa che nessuno ti ha detto è che in velocità diventa abbastanza pericoloso! Ora, non so che esperienza tu abbia in materia di mezzi improbabili, senza freni e con una forcella in cui la funzione ammortizzante, che dovrebbe limitare il molleggio, è demandata agli attriti in ballo su tutto il meccanismo... Al posteriore, poco meglio. Inoltre, baricentro basso, luce a terra minima, sterzo molto chiuso, interasse minimo... tutte cose non molto salutari oltre i 60 km/h! Una Vespa 50 a confronto, è sicura come una Electra Glide! Non resta che augurarti buon lavoro! Tornando indietro di una 25ina di anni, ricordo che quando il mio motore rese l'anima, il passo successivo sarebbe stato un P4. A liquido! Avere il radiatore dell'acqua, al tempo, significava rispetto assoluto... Purtroppo gli ingombri del gruppo termico e del carburatore, mal si conciliavano con l'esiguo spazio della ciclistica... Si optò allora per un venerabile P6, con termica Simonini, il cui rumore delle alette in vibrazione, farebbe drizzare i capezzoli ancora oggi! Sempre che abbiate orecchie per intendere... Purtroppo anche qui, il progetto si spense prima di cominciare a saldare la culla per accogliere il venerabile motore. Le marmitte Zirri per girato cominciavano a riempire i sogni di noi petrol-heads, e i prezzi non erano proprio popolari. Abbastanza per dover rinunziare al progetto sopra menzionato... Oggi che ho un'altra idea più conservativa della motoristica, (oltre che della vita...) mi viene da dire "per fortuna"! Quei motori, quando ben a punto, erano in grado di spingere un "tubone" oltre i 120...

Tanti cavalli? Preferisco pochi ma buoni somari. Da tiro eh! I cavalli, specie se da corsa, hanno la pessima abitudine di andare un po' dove gli pare, quando gli pare, se e quando ne hanno voglia... cheppalle! Molto meglio un umile, docile, affidabile, fedele e rispettoso animale da tiro. Mai primadonna, sempre pronto ai comandi, disposto a schiattare con la lingua di fuori pur di non mollare... Se invece vogliamo parlare di puledrine... Magari di primo pelo, mai sellate...

La Ritmo con ammissione Kugelfischer! Ho fatto la goccia... Grazie.

Perfetta direi!Le chiappe che dicono? Oh, niente a che vede' ch'e e chiappe chiacchierate eh.. https://www.google.it/imgres?imgurl=https%3A%2F%2Fi.ytimg.com%2Fvi%2FD9PS8PepcU4%2Fmaxresdefault.jpg&imgrefurl=https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DD9PS8PepcU4&docid=i1X12TvwTlAKLM&tbnid=kUH0mqCse_q_jM%3A&w=1280&h=720&client=tablet-android-asus&bih=800&biw=1280&ved=0ahUKEwi0jtOXkZvOAhWGDywKHcV3Ar0QMwgcKAAwAA&iact=mrc&uact=8

Ragazzi, non per fare i conti in saccoccia al nostro amico, ma... il budget? Lo dico perché è forse il primo parametro da prendere in considerazione! Avendo la strisciata facile, ci si può rettificare l'ano in pista anche con una Guzzi California dell'80! Viceversa, se i cordoni della borsa sono "stretti" tipo i miei attualmente, non resta che una tritariso primi 2000, unica variante la cilindrata... Ducati 2 valvole? Perché no! Anni addietro al Muggio c'era un team di 4 "appassionati" tedeschi, tutti sulla 40ina abbondante, panze da oktoberfest e mogli che non si augurano annesse. Bene, avevano un camion 4 assi, hanno sceso 4 SS primi '90, rifinite con ogni ben diddio per cui qualsiasi motomanico serio venderebbe la moglie ai beduini... Faceva un caldo fottuto, e nonostante enormi radiatori dell'olioconcavii, friggevano un motore ogni mezz'ora... Keine probleme! Eine motoren kaputt, eine motoren cambiaren! Due addetti che la sapevano lunga, due perni, e via! Voi potete permetterlo? Io no...

Go big, or go home!Minchia è un po' che non bazzichi... Salutami l'impavido: uno che sa come divertirsi alla guida, spaventan do i pivelli!

In pista con una 125? Forse qualche circuito in piccolo... La salitina che c'è ad Imola, il rettilineo del Muggio, il curvone di Misano: ti troveresti in serie difficoltà... Poi, come ripeto, molto dipende dal genere di ferri che ti appassionano. Io ad esempio non amo particolarmente le supersportive 600, ma sentendo chi le usa (e ne abusa...), dicono sia il massimo per la pista. Come impegno fisico/mentale, come "resa" del crono, quindi come soddisfazione generale e non ultimi i costi. Ovvio che non amandole, potrei snocciolarti una serie di "difetti"... O incensare i ferri che ti mensionavo sopra, come il non plus ultra della goduria! Visto che il crono non mi interessa... Quindi, a ciascuno il suo!

Beh, secondo me invece è divertente credere a certe minchiate, a patto che poi credano alle nostre: tipo le due svedesi che sentenziai (contemporaneamente...) quando ero giovine, o i due kilometri in impennata a 235 orari. Com una mano, perché con l'altra stavo salutando le signorine...

Di sicuro spenderesti meno...Ma vuoi mettere la soddisfazione? Avanti così.

Dimenticavo: 42.000 li sta facendo con me, la Vespa sul quale era montato in precedenza l'hanno buttata, da quanto era marcia... Non ho idea di cos'abbia passato quel cilindro!

Il 131 Polini. Montato e scordato! Ah, anche prestazioni interessanti...

Si chiama ampiezza del campo visivo. Vi siete mai chiesti come mai nei rally primeggiano piloti scandinavi, o comunque nordici? E, parallelamente, nessun figlio del continente nero risulta sugli albi d'oro? Volendo estendere, anche in tutte le discipline di guida? Uno che abita a Stokkolma, avrà l'occhio più "aperto", per captare più luce, rispetto a quello di un congolese che viene crepato dal sole cocente per molte ore al giorno. Il colore dell'iride (per non parlare di quello della pelle...) la dicono gia lunga! Di conseguenza, il primo soggetto guardando a "ore 12", dove potrebbe essere la traiettoria ideale, avrà la percezione di quello che succede da ore 10 a ore 2. Non dovrà distogliere sguardo e attenzione ogni 2 secondi per vedere se c'è una buccia di banana, una pattuglia o dei maremmani a piede libero! Questo mantiene alta la concentrazione senza spreco di energie. L'uomo di cioccolata, col campo visivo più chiuso, dovrà continuamente "distrarsi", In quanto il dover togliere lo sguardo dal bersaglio, che potrebbe essere ad esempio la riga bianca, alla lunga crea stanchezza e perdita di concentrazione. Ecco che concentrarsi unicamente sul faro post. o la targa di chi hai davanti, ti risolve dei problemi. Che si ripresenteranno, puntuali, quando non hai un punto fisso su cui concentrarti, e dovra'per forza tener d'occhio un sacco di altri fattori. Tutti in movimento.

Vero! Sotto i 350 km/ora direi che sono inutili...

Appena letto il blog: casso sembrava di essere tornato in sella! Ottima recensione. Grazie.

Non ce n'è stato bisogno... Purtroppo il buon Grey si è ritrovato con la Vespa seduta sul posteriore, causa rottura piattello superiore, dopo neanche un'ora di strada. Non ditegli che avevo assottigliato la parte, limandola, mentre sonnecchiava... Giorgio blecchaut elettrico, non risolto sostituendo candela, cavi e bobina. Chissà, il piatto? Avevo lasciato giusto due peli di un filo... Samuele invece ha crepato il collettore della marmitta, seminando lungo la strada. Cosa può fare una limatina... Purtroppo alla GTR di Harley doveva pensarci il fido assistente quadrupede... avrà sbagliato qualcosa, visto che è arrivata in fondo senza nessun problema! L'unico difetto riscontrato? Il consumo abominevole. Va detto che arrivare dopo 500 km, prima di tutti (partendo col n.50) impone una guida attenta a tutto tranne che ai consumi... Introduzione fumettistica a parte, tutto ok per la parte viva della manifestazione. Parlo di tracciato, probabilmente il migliore di sempre, escursione sul tratto sterrato compreso. Segnalazioni puntuali, ciononostante abbiamo approfondito la parte del pesarese di una 50ina di km buoni... Cena e pranzo buoni, nonostante si trattasse di una struttura famosa per i panini con la porchetta o salsiccia e peperoni. La negativa è stata la parte di contorno: in centro non si poteva andare? Ok, visto la struttura enorme, si poteva allietare la situazione con magari un concertino, un diggei, un qualcosa per cui valesse la pena far intervenire parenti e amici, almeno alla partenza! Concordo con l'amico 26pieroni (provate a leggerlo al contrario...) la critica ad allestire banco delle iscrizioni, percorso di partenza e cronometri il più lontano possibile dall'unico bar: per prendere una birra c'era da far mezzo kilometro! Ovviamente queste critiche sono quanto ho potuto constatare personalmente, che non capisco una mischia di come è perché si organizza un evento: prendetela per quello che sono... Un saluto ai membri del forum che non ho menzionato, Dademenga e compare, turbo e compare, Davide e gli altri che non ricordo... Tornando a me, sono arrivato subito dietro i primi due, che avevano cilindrate ed allestimenti molto più indicati alla circostanza! La Claretta che tutti i giorni mi scarrozza al lavoro, che va con la miscela fatta con quello che trovo, che l'unica accortezza usatagli è stata la sostituzione della candela, ha messo dietro quasi 150 ferri! Inconvenienti? Il faro post. rotto... probabilmente qualcuno c'a sbattuto da fermo... Concludendo, non so voi, ma io mi son cagatoaddosso dal freddo! Qualcuno parlava di 4 gradi nel Vissano! Esagerati? Mah, non so. Dico che se in quei posti vedi camini fumare, E' freddo: quella gente non accende il fuoco per bisogno di compagnia... AUDAX 500, ci vediamo alla prossima!

Perché chiuderlo, le Perlenbacher non ci stanno?

Beh, anche passare un'anteriore ben "sprofilata" al posteriore, significa perdere quella sensazione di aver tutto sotto controllo: non essendo più rotonda, quando piegando si passa sul gradino, l'appoggio latita, e sembra di perdere il timone! Ok, i più smaliziati, dopo un pomeriggio di tornanti c'avranno anche preso la mano, ma la perdita di profilo, secondo me, è peggio di una gomma incotechita: grip nullo, ma sensazioni sincere. Sopratutto consapevolezza di sentir bene tutto quello che sta succedendo, dal semplice scivolo di assestamento, alla progressiva perdita di aderenza. Se poi vi sentite di continuare, auguri!

Le S1, all'anteriore, hanno la cattiva abitudine di "alzare le orecchie", cioè sollevare i bordi ai lati esterni delle scolpiture trasversali.Problema risolvibile girandole dopo 2000 km. nel senso di montarlo al contrario, non dietro... Per il resto tutto ok. Per la 8 zoll, obbligatorie le Continental. Fascia bianca per i più nostalgici, ma comunque stessa sostanza. Sulla 50 mi trovo benissimo con le SL26. Ok, hanno un disegno un po troppo "giovine", ma ottime come tenuta, durate, e sopratutto confidenza! P.S. Burt Munroe passava il lucido sulle gomme GIA crepate, per renderle presentabili ai marshals, ed avere l'approvazione...