Vai al contenuto

FrancescoVespista

Nuovo Utente
  • Conteggio contenuto

    8
  • Registrato

  • Ultima Visita

  • Giorni ottenuti

    1

FrancescoVespista ha vinto l'ultimo giorno in 5 Aprile 2022

FrancescoVespista ha il contenuto che piace di più!

FrancescoVespista's Achievements

Rookie

Rookie (2/14)

  • Dedicated Rare
  • First Post
  • Conversation Starter
  • Week One Done
  • One Month Later

Recent Badges

5

Reputazione comunità

  1. Ciao a tutti, Ho un Polini 175 prima serie 6 travasi con albero Grey, pistone Gemelli, testa riprofilata e marmitta per ora originale (in seguito monterò una padella artigianale). Il tutto è montato su carter originali nei travasi e nella valvola. Da poco ho montato con soddisfazione un SI 24 su scatola non ancora raccordata (a breve farò le necessarie limature) al carburatore (la valvola comunque non la tocco). Secondo la vostra esperienza la configurazione che ho ora è quantomeno decente (in seguito se richiederà la affinerò, però per ora va benone, un pelino grassa di minimo, ma se non mi brucia le candele la lascio intatta)? Min 55 160 Max 160 BE3 125 Ghigliottina 04 Filtro senza fori Grazie. Saluti
  2. Ahhh, sempre in riferimento al confronto motore standard small e girato tipo large. Ok, capito. Grazie
  3. Quindi tu dici che se si rendono simmetriche le luci rispetto allo scarico, renderebbe meglio anche così originale senza toccare le fasi (lavoro che dà ovvi vantaggi)?
  4. Ciao a tutti, Sono iscritto al forum da un po', e, come alcuni sanno, ho una P125X del 1980. Da poco, però, sono diventato neo-proprietario di una PX200E Arcobaleno del 1983. A proposito dei motori 200cc, ho letto decine e decine di discussioni sulle diversità a livello di quote tra un blocco e l'altro. Peraltro, ho avuto modo di toccare con mano la questione provando a più riprese Vespe 200 originali di vari amici e constatando le disparità fra le loro prestazioni (a parità di chilometraggio e manutenzione). Dunque, fermi restando le peculiarità tipiche del motore 200cc e quei "difettucci" che, di per sé, concorrono a renderlo più affascinante (tanta coppia e poco allungo, la quarta infinita, le vibrazioni, i consumi leggermente più elevati ecc.), vorrei porvi una domanda tecnica. Nel tempo mi è capitato di misurare le fasi di qualche cilindro 200cc, osservando delle variazioni tra loro (quelli misurati da me erano tutti di inizio anni '80, perciò modelli da 12cv). Ora, se qualcuno di voi ha misurato una di quelle 200 "schegge" che allungano un pochino meglio rispetto ai paciosi 200 da coppia "trattorifera", potrebbe indicare le relative fasi? Inoltre, le diversità meccaniche tra PE/PX 200 (ho avuto modo di vedere che, per i modelli da 12cv, non dipende dall'annata, se prima serie o Arcobaleno ecc.), ma anche tra PE/PX 200 e Rally 200, oltre alla testa, dipendono anche dall'altezza della base d'appoggio dei carter dove si colloca il cilindro. Sarebbe bello trovare le quote precise anche di questo dato (escogitando un metodo di misura), come anche dell'altezza del piano d'appoggio del cilindro con i carter e del piano d'appoggio cilindro/testa, la misura della distanza tra il bordo superiore del cilindro e il cielo del pistone, le quote dell'altezza della base d'appoggio della testa col cilindro e infine lo squish rilevato. Tutto ciò con carter/cilindri/teste totalmente originali (senza slimazzate). Sarei contento se qualcuno di voi riportasse qualche sua esperienza (con motori non ottimizzati) o, meglio ancora, qualche quota, oppure un semplice commento. Cari saluti. P.S. Le fasi da me rilevate con più frequenza sui cilindri 200cc sono queste: Travaso 117°/118° Scarico 160°
  5. Buonasera a tutti, Apro questa discussione, volendo alimentare lo spirito critico che questo forum ha sempre avuto, fornendo uno spunto di riflessione. Quali sono stati gli obiettivi che volevano raggiungere gli ingegneri Piaggio all'atto della progettazione del motore 200cc che li spinsero ad adottare una geometria nata con la GS160 piuttosto che continuare sulla scia dei 125/150cc aspirati al carter. Mi spiego meglio, come mai, per i motori 200cc, hanno voluto mantenere il cilindro ruotato in senso orario rispetto all'asse dello spinotto? E, a tal proposito, perchè dalla GS 160 in poi, per i motori top di gamma, si scelse questa soluzione (motivi di raffreddamento?)? Inoltre quali necessità soddisfa il collettore di scarico svitabile (scambio di calore?)? Spero di stuzzicare la curiosità e, magari, le risposte di qualche vespista interessato alle scelte tecniche adottate sui motori originali e più preparato di me. Saluti. Francesco
×
×
  • Crea nuovo...