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  1. Sono molto spiacente di informare che la pista di Adria ci ha comunicato quanto segue: Non avendo tribune possiamo fare entrare solo gli accompagnatori che i piloti indicheranno nell’apposito modulo che possono trovare sul nostro sito internet. È bene che i visitatori che non entreranno con i piloti abbiano una copia del modulo.
  2. Come organizzatore dell'endurance italiano non vedo l'ora che altri raccolgano la sfida portando altre ciccione in pista Nel 2019, ascoltando il canto della sirena che parlava alle Derivate dalla Serie small, Damiano è diventato il riferimento per una categoria che oggi ha un ottimo seguito. Ci auguriamo tutti di vedere coraggiosi e folli seguire il suo esempio condividendo lo spirito sportivo e giocoso del nostro mondo Chi abbia voglia di venire a vederci ad Adria si faccia riconoscere, sarà un piacere accogliervi tra di noi
  3. Rieccomi a voi per annunciare il calendario 2019 condiviso tra Vespa Corse Italia e Vespacrossitalia sperando di avervi numerosi alle prossime gare Mi preme raccomandarvi le nuove categorie derivate dalla serie per Large e Small nelle competizioni endurance di cui allego il regolamento. Ho fortemente voluto queste due nuove categorie per consentire a tutti di partecipare con una spesa minima E non mancate all'evento finale di Ottobiano dove per la prima volta vedremo cross e asfalto nello stesso weekend per festeggiare tutti insieme la nostra follia per le gare in Vespa! Vespa Corse Italia Reg.to Gen. endurance asfalto 1.0.pdf
  4. Questa è Et2/Et4 Girando qua e là troverai tutte le informazioni necessarie per adattarla. Di fondo ti serve un moncone di una vecchia forcella da saldare al posto di quello montato sulla Et2/Et4. Trovi anche i monconi già pronti sui vari siti (es. 10 Pollici, Sip, ecc.). Dovrai poi ricavare lo scasso per la chiave del bloccasterzo (una fresata di Dremel e via). A parte, ovviamente, adattare un parafango oppure prenderne uno già pronto (tipo Fabbri)
  5. Dal tipo di biscotto e dalla lunghezza dell'ammortizzatore sembra essere quella dell'Hexagon. A confermarlo c'è anche il cappellotto in testa al braccio, sotto al cuscinetto Purtroppo è difficile adattarla (non impossibile) e il disco e pinza sono molto diversi da quelli degli Zip/Et2/4. Al tuo posto cercherei di disfarmene
  6. Ciao, ho un 125 XL anche io, l'impianto è lo stesso del 50 XL. Tutte le frecce (anteriori e posteriori) ricevono la massa dal fascio principale per cui non dovresti avere un problema di massa se hai collegato correttamente l'occhiello sotto al serbatoio (in corrispondenza del regolatore di tensione). Credo piuttosto che tu possa avere invertito due fili sull'intermittenza (il bussolotto verde sopra al regolatore di tensione lato ruota di scorta). Verifica se sono collegati correttamente
  7. Ti confermo che va accorciata di 2,5 cm per ritornare in quota dall'ammortizzatore da 210 mm a quello da 185 mm. Per quanto possibile cercate sempre di tenere in conto anche della larghezza dei due tagli che farete per ridurre di 2,5 cm Altra cosa sulla quale spesso non si trovano informazioni è che una volta tagliato, prima di saldare, è opportuno mettere una boccola. Lo scopo non è tanto quello di irrobustire nella zona del taglio, che generalmente non patisce se si fa una saldatura adeguata, ma piuttosto quello di allineare correttamente i due monconi. Per la boccola suggerisco di predisporne una lunga circa 4 cm con un bordino in rilievo, alto 2-3 mm, al centro della lunghezza totale. In questo modo inserendola dentro al tubo rimarrà centrata su entrambi i monconi. Ovviamente se fate il bordino in rilievo consideratelo nella misura che taglierete (quindi 2,5 cm + i mm del bordino)
  8. Per avere un impianto in CC occorre isolare le bobine a meno che non siano già isolate all'origine ma salvo mio errore non ci sono statori nativi in CC. Ti consiglio di aprire una tua discissione dedicata dato che mi pare di capire che tu voglia montare lampad a led sull'impianto Special. Questo argomento é specifico per impianto PK e quindi non adatto al tuo caso
  9. Ciao, qualunquesia lo statore bisogna isolare le bobine luci altrimenti sarà sempre in corrente alternata. Lo statore 6 poli è certamente più potente ed affidabile a condizione di trovarne uno oiginale Piaggio o di buona riproduzione
  10. Grazie a te Roberto. Se sali a Pragelato Ice ci si conosce anche di persona Voglio aggiungere che tutto questo lavoro è stato possibile grazie alla infinita pazienza di tutti gli amici (o ex?) che ho stalkerato con le mie domande. Sono infatti un modesto manovale della meccanica e non di certo un elettricista, nemmeno apprendista, per cui senza di loro non avrei di certo potuto affrontarlo. E' un lavoro che se affrontato con razionalità è alla portata di tutti, incluso me
  11. Last but not least ho anche una presa USB (quella blu in basso a sinistra nella foto) e presa accendisigari che chiaramente continuo ad alimentare tramite la batteria E poi, per concludere, una foto con un set di lampadine a led (incluso il cruscotto). Quella del faro è una vera biluce https://www.ebay.it/itm/BA20D-H-L-40W-6000K-LED-Bulb-DRL-Headlight-Fog-Lamp-For-Honda-Suzuki-Universal/262890354240?ssPageName=STRK%3AMEBIDX%3AIT&_trksid=p2060353.m1438.l2649 Dovrete quasi certamente cambiare l'intermittenza frecce con quella del PX America se mantenete le lampadine ad incandescenza sulle frecce. Altrimenti vi servirà una intermittenza specifica per led
  12. Eccomi qui dopo lungo tempo per descrivere il lavoro fatto. Il risultato è estremamente soddisfacente anche se faccio un po' fatica a tenere il conto delle ore di lavoro spese. Primo passo: modifica dello statore originale Si deve dissaldare il filo nero dal piatto statore (dove è unito al bianco) e lo stesso dall’ultima bobina dissaldando la massa dallo statore. Da questa ho saldato un nuovo filo nero che passando sotto agli altri avvolgimenti va ad unirsi al filo di massa (nero) originario. Occorre far bene attenzione che i fili siano isolati e non possano più fare contatto con lo statore. Nella foto c'è uno statore con i suoi collegamenti originali ma ricablato sul quale avevo usato un viola al posto del verde originale Con questa prima parte delle modifiche il nostro statore originerà corrente per l’impianto CDI come prima mentre le bobine luci risulteranno separate. Leggerete poi più giù che per essere ultra sicuro dello spegnimento del motore ho comunque portato una massa sul carter motore ma il passaggio di cordine e ammenicoli vari garantisce comunque che il motore sia a massa per lo spegnimento. Così modificato il nostro statore ora avrà i 3 fili che serviranno: verde, massa della bobina (come in origine) blu, produzione CC nero, produzione CC Secondo passo: preparazione fascio intermedio tra statore e fascio cavi originale Avendo statori e vecchi impianti recuperati qua e là ho recuperato una spina maschio ed una femmina per collegarmi allo statore e al fascio originale. La femmina prende il verde ed il blu che portandoli al fascio originale mentre il nero andrà al regolatore di tensione. Per comodità ho cambiato colore portando un marrone per cui avremo: verde = verde blu = blu nero = marrone Il maschio dall’altro capo prende il verde ed il blu in arrivo e il nero dal fascio che per mia unica sicurezza ho collegato sul carter motore per portare la massa. Non è necessario, potrebbe anche morire lì dato che dentro alla scocca la massa è presente sull’occhiello che viene imbullonato al regolatore di tensione. Terzo passo: regolatore di tensione Collegato il fascio intermedio alle due estremità (statore e fascio luci originale), occorre sostituire il regolatore di tensione con il modello 343621 Ducati Energia che normalmente costa tra gli 85 e i 100 € ma che trovate anche su Ebay intorno ai 40-45 €. Scolleghiamo il vecchio regolatore e colleghiamo: marrone (in origine il nero in arrivo dallo statore) al polo G giallo al polo G, questo è il ritorno del filo blu che dallo statore sale alla pulsantiera del claxon per poi scendere al regolatore appunto (di seguito come modificare la pulsantiera) verde-bianco-grigio al polo C insieme al segnale batteria che proviene dal polo B+ (occorre unirli) rosso della batteria al polo B+ Il nero che prima andava al vecchio regolatore verrà portato alla nostra batteria. Questo filo arriva dal fascio originale ed è la massa oltre che sul telaio anche su tutto il resto del nostro impianto (statore a parte perché lo abbiamo modificato). Ora se noi colleghiamo il tutto avremo l’impianto sempre sotto tensione per cui dobbiamo interrompere il rosso che dalla batteria va al polo B+ e al polo C. Nel mio caso avevo già fatto passare 4 fili in più durante il restauro ed avevo già cambiato il blocchetto di accensione con quello dell’HP. Nello specifico avevo modificato il mio blocchetto cambiando la spina a 4 poli con 2 spine a 2 poli unicamente per mia comodità. Di conseguenza ho preso la corrente da polo positivo della batteria e l’ho portata alla spina modificata attraverso il filo rosso usando un filo bianco come ritorno. Nel vano ruota di scorta quindi il rosso va al fusibile e poi al blocchetto mentre il bianco mi riporta corrente. Il bianco l’ho collegato alla triade verde-bianco-grigio più il rosso che mi arriva dal polo B+ Quarto passo: modifica della pulsantiera Questo è il lavoro più complicato e non proprio alla portata di tutti. Premetto che la nostra pulsantiera ha un pulsante claxon normalmente chiuso che funziona in AC, dobbiamo sostituirlo con uno in CC. Ho letto molto su questo argomento e vi invito a fare altrettanto per comprendere meglio quanto ho fatto. In sostanza dobbiamo cambiare la pulsantiera con una avente un pulsante claxon normalmente aperto ma dalle mie ricerche non esiste un modello per PK quindi…. Mi sono procurato una pulsantiera PX, ho dissaldato i fili e la basetta (San Succhiastagno mi ha dato una mano). Ho fatto altrettanto con la mia pulsantiera ed ho sostituito il mio pulsante con quello del PX. A questo punto ho risaldato tutti i fili come in origine ad eccezione dei fili blu e gialli. Ne arrivano 4 di diverse dimensioni. I 2 con sezione maggiore li ho saldati insieme e li ho isolati affinché non tocchino sulla basetta. Si tratta del blu proveniente dallo statore che poi si trasforma in giallo e torna al regolatore di tensione. Dei due fili di sezione minore ho collegato il blu al bottone del claxon. L’altro polo del bottone del claxon è collegato ad un filo grigio che mi fa ponte con il grigio originale proveniente dal fascio luci originale. Il grigio in arrivo dal fascio originale è quello che parte dal regolatore nella triade verde-bianco-grigio ed è regolato in CC. Il giallo di sezione minore l’ho collegato, e isolato dalla basetta, con un filo nero che ho fatto passare ex novo dal faro verso la pulsantiera. In questo modo non dovrò portare la massa al nuovo claxon in CC. Ultima chicca, anzi due Avendo 4 fili già passati durante il restauro ho usato 2 fili per sistemare sul bauletto una spia di carica della batteria facendo ponte tra il polo L e il polo C. Quando do contatto, a motore spento, la spia si accende mentre quando il motore è in moto si spegne segnalando che il regolatore lascia passare corrente alla batteria. Noterete nelle foto che dalla mia pulsantiera partono 2 fili rossi. Usando il pulsante dell’avviamento elettrico del PX posso sfanalare con l’abbagliante ?
  13. aplus

    Luci led pk50s

    Sto procedendo alla conversione del mio impianto da AC a CC su PK XL 125 e appena finito metterò le foto e le istruzioni per fare il lavoro. Secondo quanto ho appreso è l'unica maniera per poter usare tranquillamente i led. E senza batteria....
  14. In questo momento LTH non li ha disponibili I carter sono questi, tra l'altro ad un ottimo prezzo http://www.recambiomoto.com/Carter-motor-Vespa-PK-75-XL
  15. Sono monofilo e pare che la qualità delle fusioni oltre che dell'alluminio non sia proprio eccellente. Se devi comprarli nuovi ti conviene prendere quelli del PK75 spagnolo che era a 5 travasi e bifilo (layout esterno identico a quello del PK 50 XL). Li dovresti trovare ancora in vendita da LTH
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